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Istruzioni per non morire in pace

Dal 7 al 13 aprile al Teatro della Pergola, Firenze

produzione ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione e Fondazione Teatro della Toscana

nell’ambito di Carissimi Padri… Almannacchi della “Grande Pace” (1900-1915)

di Paolo Di Paolo

con Donatella Allegro, Nicola Bortolotti, Michele Dell’Utri, Simone Francia, Olimpia Greco (fisarmonica e pianoforte), Lino Guanciale, Diana Manea, Eugenio Papalia, Simone Tangolo

scene Guia Buzzi

costumi Gianluca Sbicca

luci Tommaso Checcucci

proiezioni Riccardo Frati

regista assistente Giacomo Pedini

regia Claudio Longhi

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Da venerdì 7 a giovedì 13 aprile con Istruzioni per non morire in pace di Paolo Di Paolo e il Gruppo dei Carissimi Padri… al Teatro della Pergola rivive in esclusiva regionale lo stralunato mondo della Belle Époque attraverso 100 camauri (particolari maschere in stoffa leggera), 85 parrucche, 110 costumi, ma solo 9 paia di scarpe.

Il regista Claudio Longhi guida un esagitato caravanserraglio di ‘sonnambuli’, che mentre sognano le ‘magnifiche sorti e progressive’ mettono a punto il più spaventoso tra gli ordigni di distruzione, la Grande Guerra. “Quella che si avviò alla Prima Guerra Mondiale – afferma – era una società profondamente inconsapevole. Camminava nel buio e sembrava avere un rapporto con la realtà, ma di fatto viveva in un mondo separato. E piombò in un conflitto straziante”.

Istruzioni per non morire in pace è uno spettacolo fatto di tre spettacoli, tre capitoli, tre sguardi del tutto autonomi che si ripetono ogni tre sere, Patrimoni, Rivoluzioni, Teatro, con Donatella Allegro, Nicola Bortolotti, Michele Dell’Utri, Simone Francia, Olimpia Greco (fisarmonica e pianoforte), Lino Guanciale, Diana Manea, Eugenio Papalia, Simone Tangolo. E per non giustificare o nobilitare ciò che non può essere giustificato o nobilitato, sarà bene ricorrere a un pizzico di comicità, alla lezione del grande varietà.

Il lavoro rientra nell’ambito del progetto partecipato Carissimi Padri… Almanacchi della “Grande Pace” (1900-1915), che ha presentato con successo di critica e pubblico I pugni ricolmi d’oro al Teatro Niccolini l’inverno scorso.

Domenica 9 aprile, ore 11:30, alla Libreria dei Lettori, Via della Pergola 12, Paolo Di Paolo, Claudio Longhi e i Carissimi Padri… presentano il libro Istruzioni per non morire in pace edito da Storia e Letteratura. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Lo spettacolo è una produzione ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione e Fondazione Teatro della Toscana.

È possibile raccontare oggi cosa, cent’anni fa, ha spinto il globo alle soglie dell’annientamento, determinando lo scoppio della Prima Guerra Mondiale? È difficile, forse, ma ci si può provare. Intrecciando affari, arte, filosofia, politica, passioni e religione. Inseguendo per ogni canto dell’Europa e del pianeta un pugno di uomini, piccoli piccoli, persi in un labirinto di destini incrociati in cui la sorte del singolo si intreccia al futuro delle nazioni.

Con Istruzioni per non morire in pace di Paolo Di Paolo, in esclusiva regionale al Teatro della Pergola da venerdì 7 a giovedì 13 aprile, il Gruppo dei Carissimi Padri… diretto da Claudio Longhi racconta il capitalismo quasi impazzito, le utopie socialiste, le follie nazionaliste, le cupidigie colonialiste, il cristianesimo interdetto: tutto impastato in una saga familiare, coi suoi padri e i suoi figli, e gli intrusi, sempre pronti a bussare alla porta, sparigliando le carte del giuoco. Una produzione ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione e Fondazione Teatro della Toscana.

Nelle nostre vite – riflette Claudio Longhi – c’è sicuramente l’ombra lunga della Grande Guerra: attraverso il ricordo dei nonni o dei genitori continua a essere parte della nostra identità. E poi c’è la tragica attualità di una società che, come ha avvertito anche Papa Francesco, sta flirtando in modo sempre più preoccupante con un potenziale conflitto. Sentiamo la necessità di riflettere, sperando che nasca anche la volontà di intervenire per evitare che gli errori si ripetano”.

Donatella Allegro, Nicola Bortolotti, Michele Dell’Utri, Simone Francia, Olimpia Greco (fisarmonica e pianoforte), Lino Guanciale, Diana Manea, Eugenio Papalia, Simone Tangolo, danno vita a uno spettacolo fatto di tre spettacoli, tre sguardi autonomi, Patrimoni, Rivoluzioni, Teatro, che si ripetono ogni tre sere. Le scene sono di Guia Buzzi, i costumi di Gianluca Sbicca, le luci di Tommaso Checcucci, le proiezioni di Riccardo Frati, il regista assistente è Giacomo Pedini.

Patrimoni (7 e 11 aprile) lancia lo sguardo sul mondo del capitalismo che ebbe un rapporto contrastato con la guerra: c’era chi la osteggiava e chi la sosteneva. Rivoluzioni (8 e 12 aprile) osserva il fronte socialista, che era pure diviso. Non va dimenticato che dentro alla Grande Guerra ci sta anche la Rivoluzione russa del 1917. Nell’ultimo capitolo, Teatro (9 e 13 aprile), si ricorda la cultura satirica che percorse gli anni della Belle Époque: si affronta la guerra attraverso quella particolare forma di teatro che fu il cabaret, quello che noi italiani chiamavamo varietà o avanspettacolo.

I tre spettacoli – spiega Longhi – hanno un fil rouge, rappresentato dalla storia di una famiglia di imprenditori, i Gottardi, e un loro sviluppo, ma sono autonomi e indipendenti fra di loro. È un crocicchio di destini che si incrociano o si perdono in un soffio, l’esagitato caravanserraglio della società europea di primo Novecento. E come non c’è salvezza, non ci può essere tragedia per questa umanità che ha perduto la ragione. C’è spazio solo per la risata acida della rivista e del varietà”.

La Prima Guerra Mondiale è anche la prima ad avere la dimensione del pianeta, quasi la prova generale della globalizzazione in cui viviamo oggi. Per avvicinarsi alla complessità degli aspetti di quegli anni Istruzioni per non morire in pace ha scelto dunque tre ambiti, tre finestre diverse e complementari. Il Gruppo dei Carissimi padri… vuole dire che quel passato è padre del nostro presente.

Ci stiamo impantanando negli stessi problemi – conclude Claudio Longhi – per esempio, la ventata dei nazionalismi: veniamo, come loro, da una cultura che cerca di porre una coscienza europea, eppure si comincia nuovamente a sentire la necessità di dire ‘sono italiano’ oppure ‘sono tedesco’. Allo stesso modo, cento anni fa ci fu la detonazione delle avventure coloniali: alcuni storici hanno rilevato che, fra le cause scatenanti della guerra, ci fu l’avventura dell’Italia in Libia. Ebbene, l’Europa si è appena lasciata alle spalle un’altra avventura di Libia”.

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Prezzi 

Intero
Platea 34€ – Palco 26€ – Galleria 18€

Ridotto OVER 60
Platea 30€ – Palco 22€ – Galleria 16€

Ridotto UNDER 26
Platea 22€ – Palco 17€ – Galleria 13€

Ridotto Soci Unicoop Firenze
Platea 26€ – Palco 19€ – Galleria 14€

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Biglietteria

Teatro della Pergola

Via della Pergola 30, Firenze

055.0763333 biglietteria@teatrodellapergola.com

Dal lunedì al sabato: 9.30 / 18.30

Circuito regionale BoxOffice e online su https://www.boxol.it/TeatroDellaPergola/it/advertise/istruzioni-per-non-morire-in-pace/178723.

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