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Gianni Schicchi

Il 18, 19 e 21 maggio all'Auditorium di Milano

Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi

Direttore John Axelrod

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Sarà l’americano John Axelrod a condurre il tradizionale appuntamento annuale che laVerdi riserva all’opera. Il direttore di Houston (Texas) – una delle “bacchette” più eclettiche e versatili del panorama internazionale – alla sua prima performance stagionale guiderà l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi nel Gianni Schicchi di Giacomo Puccini. La terza e ultima opera in atto unico del “trittico”, con Il tabarro e Suor Angelica, basata su un episodio del XXX Canto dell’Inferno di Dante, sarà eseguita in forma di concerto, per la prima volta, all’Auditorium di Milano, in collaborazione con la Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna.

Tre le date disponibili in calendario: giovedì 18 (ore 20.30), venerdì 19 (ore 20.00) e domenica 21 maggio (ore 16.00), all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, per un in contro con la lirica che sottolinea – anche in questa occasione – la sensibilità de laVerdi per la grande produzione musicale italiana del Novecento.

Accolta trionfalmente fin dal suo debutto al Metropolitan di New York nel 1918 come uno dei più originali lavori del compositore toscano, Gianni Schicchi, complice anche l’acuto libretto di Giovacchino Forzano, non ha mai smesso di mostrare al grande pubblico la sua vitalità teatrale e musicale, animata ora dalla simpatica irriverenza del protagonista (Monologo: Ah che zucconi!), ora dalla genuina dolcezza della figlia Lauretta (Aria: O mio babbino caro).

Sul palco di largo Mahler, laVerdi sarà affiancata dalle voci della Scuola dell’Opera del Comunale di Bologna; di seguito il cast:

Gianni Schicchi Alex Martini

Zita Marina Ogii

Ciesca Luisa Tambaro

Nella Erika Tanaka

Lauretta Marta Torbidoni

Rinuccio Rosolino Claudio Cardile

Gherardo Jangmin Kong

Betto di Signa Tommaso Caramia

Marco Abraham Gonzalez

Maestro Spinelloccio il medico/Ser Amantio di Nicolao il Notaio Giovanni Maria Palmia

Simone Paolo Porfiri

Pinellino Marcandrea Mingioni

Guccio Raffaello Bellavista

L’interprete del ruolo di Gherardino sarà comunicato in seguito.

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laVerdi dedica l’esecuzione e parte dell’incasso della “prima” di giovedì 18 maggio al Comitato Lombardia AIRC, grazie ad una collaborazione con l’Università degli Studi di Milano Bicocca.

laVerdi aveva eseguito Gianni Schicchi nel 2009 al Festival dei due Mondi di Spoleto, direttore James Conlon, per la regia di Woody Allen.

Biglietti: euro 52,00/20,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar/dom, ore 10.00/19.00, tel. 02.83389401/2/3; on line: www.laverdi.org / www.vivaticket.it

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Programma

Gianni Schicchi, terza delle tre opere in un atto che costituiscono il Trittico, venne composto nella primavera del 1918 ed eseguito per la prima volta al Metropolitan di New York il 14 dicembre dello stesso anno. E’ l’unica opera comica di Giacomo Puccini. Il libretto narra di una beffa messa in atto ai danni della famiglia del ricco mercante Buoso Donati da Gianni Schicchi, personaggio noto nella Firenze del Trecento per l’acume e l’ingegno. Alla morte del mercante, si scopre con disappunto che Buoso, diseredando tutti i parenti, ha lasciato i suoi averi ai frati di un convento; si decide di ricorrere a Gianni Schicchi per trovare un espediente con cui aggirare il testamento. Gianni Schicchi ordina di nascondere in un’altra stanza il defunto e si sostituisce a Buoso fingendosi ancora moribondo, e convoca il notaio per dettare le sue ultime volontà. Contrariamente a quanto si aspetta la famiglia Donati, egli nomina erede delle proprietà più cospicue se stesso, con l’intento di procurare a sua figlia una dote che le consentirà di sposare Rinuccio, un giovane parente di Buoso. Gli eredi beffati vorrebbero opporsi, ma la legge punisce allo stesso modo, con l’esilio e il taglio della mano, chi si sostituisce a una terza persona e i suoi complici. Si vedono quindi costretti al silenzio, e l’opera si conclude con un lieto fine per i due giovani innamorati.

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Biografie

John Axelrod, direttore. Con il repertorio estremamente vasto, i programmi innovativi e il carismatico stile direttoriale, John Axelrod continua ad imporsi sempre più come uno dei direttori più interessanti del panorama odierno.

Attuale Direttore Principale e Direttore Artistico della Real Orquesta Sinfónica de Sevilla (ROSS) e Direttore Principale Ospite dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, ha ricoperto i ruoli di Direttore Principale della Luzerner Sinfonie Orchester, Direttore Musicale del Teatro di Lucerna e Direttore Musicale dell’Orchestre National des Pays de la Loire (ONPL).

Sin dal 2001, John Axelrod ha diretto oltre 160 orchestre internazionali, 30 titoli d’opera e 50 prime assolute.

Fra le orchestre con cui collabora regolarmente figurano la Rundfunk-Sinfonieorchester di Berlino, la NDR Symphony di Amburgo, la hr-Sinfonieorchester di Francoforte, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI Torino, il Teatro La Fenice di Venezia, il Maggio Musicale Fiorentino e l’Opera di Firenze, il Teatro San Carlo di Napoli, la OSI di Lugano, la Camerata Salzburg, la Mariinsky Orchestra, la ORF Radio Symphony di Vienna e i Grazer Philharmoniker. In Giappone, John Axelrod dirige regolarmente la NHKSO e la Kyoto Symphony mente negli USA ha diretto spesso la Chicago Symphony, la Los Angeles Philharmonic, la Philadelphia Orchestra e la National Symphony. In questa stagione – oltre ai diversi programmi di repertorio classico e contemporaneo con la ROSS di Siviglia e laVerdi di Milano – John Axelrod è Principal Conductor del Pacific Music Festival di Sapporo, dirige la NHKSO di Tokyo in una lunga tournée in Giappone, debutta con gli Hamburger Symphoniker e ritorna al Warsaw Beethoven Festival con la Sinfonia Varsovia.

La sua attività operistica comprende nuove produzioni del Candide di Bernstein al Théâtre du Châtelet, al Teatro alla Scala e al Maggio Musicale Fiorentino, Flight di J. Dove a Lipsia, Tristano e Isotta ad Angers/Nantes, Evgenij Onegin al Teatro San Carlo di Napoli, il trittico Erwartung, La Dame de Monte Carlo e La Mort de Cléopâtre per il Festival di Spoleto, la nuova produzione di Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny di Weill all’Opera di Roma.

Per il Festival di Lucerna tra il 2004 e il 2009 ha diretto le nuove produzioni di Rigoletto, Rake’s Progress, Don Giovanni, L’opera da tre soldi, Idomeneo e Falstaff.

I prossimi impegni in ambito lirico lo vedranno dirigere le nuove produzioni di Mirandolina di Martinu per il Teatro La Fenice di Venezia, Violanta di Korngold e la prima assoluta de Lo specchio magico di Fabio Vacchi per il Maggio Musicale Fiorentino.

Appassionato sostenitore delle nuove generazioni di musicisti, John Axelrod collabora con diverse orchestre giovanili professionali, andando in tournée con la Schleswig Holstein Festival Orchestra al Festival di Salisburgo, l’Orchestra Giovanile Italiana in Italia, l’Accademia della Scala a Muscat, la Nord Deutsche Junge Philharmonie in Germania, la Sinfonia Iuventus in Polonia e la Wiener Jeunesse Orchester in Austria.

John Axelrod incide regolarmente sia il repertorio di tradizione che quello contemporaneo per etichette quali Sony Classical, Warner Classics, Ondine, Universal, Naïve e Nimbus. L’ultimo progetto discografico Brahms Beloved per la Telarc vede l’integrale delle Sinfonie di Brahms con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, abbinate ai Lieder di Clara Schumann in cui Axelrod accompagna Dame Felicity Lott, Wolfgang Holzmair, Indra Thomas e Nicole Cabell.

Laureato alla Harvard University nel 1988 e formatosi con Leonard Bernstein nel 1982, ha studiato al Conservatorio di San Pietroburgo con Ilya Musin nel 1996.

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