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Festival delle Nazioni, la 50esima edizione è l’omaggio alla Germania

Al via la cinquantesima edizione del festival umbro: Ute Lemper, Jugendorchester der Bayerischen Philharmonie, Oeppe Servillo e l’Ensemble Berlin, Michael Nyman tra i protagonisti. A Città di Castello dal 29 agosto al 9 settembre 2017

La bellezza di 19 eventi nel cartellone principale, le numerose attività collaterali di Festival@Chiostro, il concorso musicale Burri animeranno la 50esima edizione del Festival delle Nazioni di Città di Castello in programma dal 29 agosto al 9 settembre 2017.

Dodici giorni di grandi appuntamenti ricchi di concerti, progetti musicali ed eventi all’insegna dell’omaggio alla Germania che animeranno i luoghi artistici di Città di Castello e dell’Alta Valle del Tevere con con un ricco e prestigioso cartellone di particolare pregio artistico che conclude simbolicamente il triennio inaugurato nel 2015 con l’Austria, in occasione del centenario dell’inizio delle ostilità e proseguito nel 2016 con la Francia.

Il Festival delle Nazioni questanno celebra la sua cinquantesima edizione. Un compleanno che per tutti noi che lavoriamo per questa manifestazione, ma io credo anche per i soci e per la città, rappresenta unoccasione davvero speciale – ricorda Giuliano Giubilei, al decimo anno in qualità di presidente del Festival – Anche la scelta della Nazione ospite enfatizza questo anniversario. E non solo perché la Germania è tra i Paesi che hanno dato di più alla musica, ma perché con la Germania si completa una programmazione triennale che ha visto il tema della Grande Guerra al centro di eventi artistici e di riflessioni culturali particolarmente coinvolgenti”.

E in occasione di un anniversario così importante, la qualità artistica del programma 2017 è particolarmente alta puntando sulla presenza, tra gli altri, di Ute Lemper, Athenäum Quartet, Beppe Servillo e Ensemble Berlin, Michael Nyman, Alexander Lonquich.

Ma accanto e contemporaneamente al ricco cartellone principale si colloca tutto il programma del Festival@Chiostro e degli eventi collaterali che si svolgerà presso il Chiostro di San Domenico di Città di Castello con la bellezza del suo porticato affrescato e che ospiterà incontri, presentazioni, ma anche iniziative musicali, proiezioni, laboratori, mostre e shooting fotografici oltre agli assaggi di prodotti biologici umbri.

L’edizione di questanno, dedicata alla Germania, si concentrerà anche sulla musica del dopoguerra, sulle diverse reazioni del mondo culturale tedesco, in particolare quello musicale, a una situazione sociale ed economica molto difficile, causata anche dalle pesanti condizioni imposte per la resa alla Germania dalle nazioni vincitrici – precisa il direttore artistico Aldo SisilloSi potranno ascoltare musiche dei compositori strenui sostenitori della grande tradizione tedesca, come Richard Strauss, del grande repertorio cabarettistico, e degli autori che interpretarono lesigenza del superamento del linguaggio tardo romantico, giunto alla sua saturazione, come Paul Hindemith”.

Tutto pronto dunque per l’inaugurazione della 50ma edizione che sarà affidata il 29 agosto (ore 21, Città di Castello, Chiesa di San Domenico), alla Jugendorchester der Bayerischen Philharmonie con Henri Bonamy nella doppia veste di direttore e solista al pianoforte e che sarà trasmessa per la prima volta in diretta streaming nel Chiostro di San Domenico. L’orchestra di Monaco, la più longeva degli ensemble della storia della Baviera proporrà un programma molto allettante che include l’Ouverture dal Freischütz (Il franco cacciatore) di Weber, il Terzo Concerto per pianoforte e orchestra di Beethoven, la Concertante Suite di Heinz Schubert con David Frühwirth al violino solista e la Quinta Sinfonia di Mendelssohn.

Particolarmente atteso, nonché allettante in un programma sulla cultura musicale tedesca nel periodo tra le due guerre, è l’omaggio al Kabarett, forma di spettacolo storicamente nata negli anni Venti per coniugare teatro, commedia e canzone: sarà la carismatica voce di Ute Lemper, affiancata dal pianista Vana Gierig e dal bandoneonista Victor Villena a far rivivere le atmosfere del Kabarett nel concerto Berlin Kabarett Songs (31 agosto, ore 21, Città di Castello, Chiesa di San Domenico) con musiche di Weill, Brecht, Hollaender, Schiffer, Eisler. A seguire, alle ore 22.30, il Chiostro ospiterà Il gabinetto del dottor Caligari, uno shooting fotografico dedicato ai personaggi e alle scene del cinema espressionista, nell’ambito delle iniziative del Festival@Chiostro. 

La fruttuosa collaborazione fra Kurt Weill e Bertolt Brecht sarà il soggetto di Mahagonny Songspiel, lo spettacolo con selezione di canzoni di Weill e Hanns Eisler su testi di Brecht con la regia di Giorgio Sangati e lallestimento scenico di Alberto Nonnato, nuova tappa della consolidata collaborazione tra il Festival e il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto A. Belli (30 agosto, ore 21, Umbertide, Teatro dei Riuniti).

Sarà ancora la Grande Guerra il fil rouge che lega anche le produzioni originali proposte dal Festival nel corso dell’ultimo triennio quest’anno con Echi dalla Rivoluzione Russa, una performance con i testi e la voce narrante di Enrico Paci sulle Visions fugitives di Prokof’ev eseguite da Simone Nocchi, al pianoforte e musiche originali del sound designer Angelo Benedetti (30 agosto, ore 18, Città di Castello, Loggiato della Pinacoteca comunale), ma il Festival si conferma particolarmente attento alle novità con la prima esecuzione assoluta di Ildegarda (2 settembre, ore 18, Sansepolcro, Auditorium Santa Chiara), spettacolo su musiche inedite commissionate al compositore Francesco Maria Paradiso e testi di Guido Barbieri, racconto in musica di Hildegard von Bingen, misteriosa e affascinante figura di religiosa medievale per voce recitante, soprano, flauto e live electronics.

E sempre il 2 settembre (ore 21, San Giustino, Cortile del Castello Bufalini), il progetto Canzoni di Ludwig offrirà la possibilità di poter riscoprire un repertorio poco noto di Beethoven con arrangiamenti per trio e voci delle più importanti canzoni popolari di varie nazionalità: protagonisti, lattore Giampiero Mancini e lEnsemble Umberto Giordano.

Ma ledizione 2017 non coincide solo con il cinquantesimo compleanno del Festival, ma anche con una ricorrenza importante, il settantesimo compleanno di Salvatore Sciarrino, cui sarà dedicato il concerto del Quartetto Prometeo, esattamente un anno dopo l’omaggio ad Alberto Burri nel centenario della sua nascita: nei suggestivi spazi allestiti da Burri, gli Ex Seccatoi del tabacco (il 1 settembre ore 21, Città di Castello) un programma dedicato a Sciarrino (con il Quartetto n. 9 Ombre nel mattino di Piero e una selezione dal L’Esercizio della stravaganza) e Ravel (il Quartetto per archi in fa maggiore). Ad anticipare il concerto, l’incontro-intervista con Salvatore Sciarrino a cura di Giuliano Giubilei nella Sala Santo Stefano del Palazzo Vescovile di Città di Castello nell’ambito del Festival@Chiostro.

Fra gli appuntamenti più attesi il concerto dell’Athenäum Quartet, il quartetto darchi composto da musicisti dei Berliner Philharmonker, specialista della grande musica tedesca con pezzi di Schubert, Hindemith e Brahms (4 settembre, ore 21, Città di Castello, Chiesa di San Domenico), lo spettacolo Il borghese gentiluomo, riduzione della famosa commedia di Molière ad opera di Peppe Servillo, anche voce narrante dello spettacolo insieme all’Ensemble Berlin che interpreterà il Divertimento per archi n. 1 in re maggiore KV 136 di Mozart, Till Eulenspiegel einmal anders! nellelaborazione di Franz Hasenöhrl e la suite delle musiche di scena di Der Bürger als Edelmann (Il borghese gentiluomo) nella versione di Guy Braunstein (5 settembre, ore 21, Città di Castello, Chiesa di San Domenico).

I Fiati di Parma diretti da Claudio Paradiso saranno i protagonisti di un concerto che mette in evidenza il rapporto fra Mozart e Richard Strauss (il 4 settembre, ore 18, Città di Castello, Parco di Villa Montesca) mentre a distanza di quattro anni, torna anche Michael Nyman con la sua band per la prima italiana del progetto War Work: 8 songs with film, un ciclo di musiche strumentali e melodie su testi di poeti morti nella prima guerra mondiale, sulle immagini di un film che si compone delle sequenze selezionate negli archivi francesi, tedeschi e americani della Grande Guerra (6 settembre, ore 21, Città di Castello, Chiesa di San Domenico).

Il grande virtuoso del pianoforte Alexander Lonquich, specialista del repertorio tedesco sarà invece il protagonista di un programma tutto dedicato a Schumann (il 7 settembre, ore 21, Città di Castello, Chiesa di San Domenico), ma nel pomeriggio le musiche di Brahms e Hindemith saranno al centro del concerto del clarinettista Cosimo Linoci con il Trio Kleos formato da giovani musicisti che hanno frequentato i corsi di musica da camera nella precedente edizione del Festival (7 settembre, ore 18, Città di Castello, Loggiato della Pinacoteca comunale). E il 6 settembre (ore 18, Monte Santa Maria Tiberina, Castello Bourbon) protagonista sarà la violista Maria Giulia Tesini, vincitrice del Premio Alberto Burri 2016, che si esibirà con il pianista Stefano Bezziccheri con un programma all’insegna del repertorio schumanniano.

Il violoncellista Enrico Bronzi e il pianista Pierpaolo Maurizzi si esibiranno in duo in un concerto dal titolo Nel segno di Bach, (8 settembre, ore 18, Citerna, Chiesa di San Francesco) con musiche di Bach, Beethoven, Brahms, ma non manca neppure un appuntamento dedicato alla danza con Moving with Pina conferenza danzata di e con Cristiana Morganti, ventennale interprete della Tanztheater di Wuppertal che racconta la poetica, la tecnica e la creatività della Bausch (8 settembre, ore 21, Città di Castello, Teatro degli Illuminati). Torna dopo il successo dello scorso anno la sonorizzazione live del grande cinema muto con la proiezione e la musica dal vivo di Daniele Furlati, in prima assoluta, di Die Büchse der Pandora (Il vaso di Pandora del 1929) di Pabst interpretato dall’icona Louise Brooks nel ruolo della dissoluta Lulu (il 3 settembre, ore 21, Montone, Chiesa di San Francesco).

La chiusura del Festival sarà invece affidata, il 9 settembre (ore 21, Città di Castello, Chiesa di San Domenico) all’Orchestra della Toscana con la celeberrima Nona di Beethoven diretta dal Leonid Grin in diretta streaming anche nel Chiostro di San Domenico.

E nel pieno dello svolgimento della sua cinquantesima edizione, il Festival delle Nazioni pensa al futuro e propone qualche novità con la prima edizione del Concorso nazionale Alberto Burri per gruppi giovanili di musica da camera che si svolgerà a Città di Castello sabato 2 e domenica 3 settembre 2017: il Concorso nasce per offrire un sostegno concreto ai giovani musicisti che intendono intraprendere la carriera musicale in formazione cameristica e i vincitori riceveranno un riconoscimento economico di 5.000 euro.

Le formazioni (composte da musicisti di età non superiore ai 32 anni), saranno impegnate in due diverse selezioni. La prima, del 2 settembre 2017 (ore 11.00 nella Chiesa di San Domenico a Città di Castello) vedrà i gruppi esibirsi davanti ad una giuria composta da musicisti e critici musicali presieduta dal direttore artistico del Festival delle Nazioni Aldo Sisillo, la seconda selezione, del domenica 3 settembre 2017 (alle ore 18.00 nellOratorio di San Crescentino di Morra), sarà invece un concerto dei finalisti aperto al pubblico.

Info sulla biglietteria: tel. 075 8522823,ticket@festivalnazioni.com, info e programma dettagliato del Festival su www.festivalnazioni.com

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