Ecco il doppio appuntamento di Sabato 9 settembre:
Alle ore 18, alla Terrazza del Museo Archeologico Nazionale delle Marche, ad in programma le “Chansons De Bilitis”, terzo dei sei “Falsi da leggere” del Festival, una serie di concerti – con la mise en espace del regista Giovanni Sinopoli – su testi di illustri o anonimi falsari, costruiti ad arte per condizionare l’opinione pubblica o per ingannare il mondo letterario, che hanno trovato eco nell’ispirazione di musicisti importanti.
Il programma della serata propone testi di Pierre Louÿs che 1894 pubblicò “Les Chansons De Bilitis” attribuendole a Bilitis, poetessa coeva a Saffo, e le musiche di Claude Debussy.
Debussy stese il ciclo intitolato “Chansons de Bilitis” nel 1897, mettendo in musica, per voce di mezzosoprano e pianoforte, alcuni testi poetici dell’amico poeta Pierre Louys. Tornò poi sulla medesima raccolta poetica di Louys nel 1901, quando elaborò un nuovo ciclo di dodici poemi per voce recitante e gruppo da camera costituito da due flauti, due arpe e celesta che all’epoca fu messa in scena solo in forma privata, e con l’ausilio di quadri viventi. Quest’ultima, rara, versione, viene proposta dal Festival Pergolesi Spontini nella Terrazza del Museo Archeologico, con gli strumentisti del Conservatorio G. Rossini di Pesaro, e con le voci recitanti Lucie Leporowska ed Edoardo Coen.
Alle ore 21 alla Basilica della Santa Casa di Loreto, un concerto dell’ensemble polifonico Odhecaton diretto da Paolo Da Col, con musiche sacre che utilizzano come “cantus firmus” la canzone profana “L’Homme armé”.
La messa L’homme armé è una delle opere più emblematiche del repertorio sacro fiorito in epoca rinascimentale. Tra il XV e il XVI secolo sul tema della chanson francese L’homme armé vennero infatti composte moltissime messe, di cui ce ne sono pervenute circa 40 di compositori attivi in ogni parte d’Europa. Nel programma della serata, musiche di Johannes Ockeghem, Pierre de la Rue, Loyset Compère, Josquin Desprez, Antoine Brumel, Heinrich Isaac.
L’ensemble Odhecaton riunisce alcune delle più scelte voci maschili italiane specializzate nell’esecuzione della musica rinascimentale e preclassica sotto la direzione di Paolo Da Col. Il gruppo, sin dal suo esordio nel 1998, ha ottenuto alcuni dei più prestigiosi premi discografici e il riconoscimento, da parte della critica, di aver inaugurato nel campo dell’esecuzione polifonica un nuovo atteggiamento interpretativo, che fonda sulla declamazione della parola la sua lettura mobile ed espressiva della polifonia. Il suo repertorio d’elezione è rappresentato dalla produzione musicale europea tra Quattro e Seicento.
Il XVII Festival Pergolesi Spontini è dedicato quest’anno al tema del “Falso d’autore” con oltre 30 appuntamenti musicali alla scoperta di false attribuzioni, travestimenti, parodie, biografie immaginarie di grandi artisti. Ne cura la realizzazione la Fondazione Pergolesi Spontini.
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