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L’eclisse dell’anima

Il 25 e 26 novembre al Teatro di Cestello, Firenze

SINOSSI

Una sera la sig.ra Giulia De Rosa si trova in casa un aspirante scrittore, salito in casa sua per discutere del proprio manoscritto con suo marito, un giornalista affermato. La donna crede di riconoscere in lui il carnefice che la violentò ventisette anni prima, alla fine della seconda guerra mondiale, quando un generale francese,  quindi delle truppe alleate, irruppe senza ragione nell’abitazione dove viveva con la famiglia, compiendo nefandezze di ogni tipo. Ma l’uomo che ora ha davanti è veramente lo stesso generale di allora? Giulia ne è talmente convinta che vuole farlo confessare con ogni mezzo mentre il marito, coinvolto suo malgrado, cerca invano di dissuaderla. Se da una parte lo spettacolo terrà lo spettatore col fiato sospeso, nel tentativo di capire l’identità del presunto carnefice, dall’altra offrirà una preziosa occasione di riflessione su un fenomeno che miete ancora vittime: la violenza sulle donne. Non è un caso che la commedia debutti il 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

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Pietro Venè (regista)

Diplomato attore nel 1993 al Teatro della Pergola di Firenze secondo il Metodo Orazio Costa e nel 2006 come doppiatore presso la scuola Cinema Immagina di Firenze, dal 1989 fa parte della compagnia “I Pinguini”. Tra gli altri lavori ha interpretato “Trappola per topi”, “Camere da letto” di A. Ayckbourne, “Rumori fuori scena”, “L’ospite inatteso” di A. Christie, “L’ispettore generale” di Gogol, “Il Complice” di Durremmatt”, “Rumors” di N. Simon e “La cena dei cretini”. Nel 2008, in collaborazione con l’Università di Firenze, ha effettuato una ricerca sulla vita di Giovanna D’Arco sfociata poi nell’allestimento di uno spettacolo teatrale. Nel 2013, da una rielaborazione del testo “Le prenom” di A. de La Patellière e M. Delaporte, è nato “A come Adolphe” che ha partecipato a molti concorsi nazionali, vincendo il primo premio a Castel Fiorentino come miglior spettacolo e il premio speciale della giuria a Bottegone di Pistoia. Dal 2008 fa parte della compagnia di Teatro di Figura “ I Pupi di Stac” storica compagnia di burattini di Firenze. 

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FABRIZIO PINZAUTI

Nato a Firenze nel 1967 inizia a recitare nel 2006 dopo essersi iscritto alla Scuola di cinema Immagina di Firenze diretta da Giuseppe Ferlito che frequenta per due anni. Nel 2007 viene selezionato per il video clip di Vasco Rossi “Basta poco” e per il ruolo di protagonista di puntata di Carabinieri 7 prodotto da Mediaset. Sotto la direzione di Ferlito recita in vari corti e medio metraggi tra i quali, nel ruolo di protagonista, “Nero di seppia” con Christine Uhebe e Cyro Rossi 2008, “Non buttarti via” con Carlo Monni 2008, “La verità negli occhi” con Roberto Farnesi, 2009.

Nel 2010 inizia la formazione teatrale partecipando a corsi e seminari di Maria Paola Sacchetti e Alessandro Riccio (Recitazione e Creazione del personaggio), Silvia Frasson (Narrazione teatrale), Gianluigi Tosto (Espressione corporea), Daniel Spark (Metodo Chubbuck), Giovanni Micoli (Stanislavskij e Improvvisazione), Massimo Alì (Dizione). Debutta al Teatro Florida di Firenze nel 2011 con “Barabba” del premio nobel per la letteratura Par Lagerkvist nel ruolo di protagonista. Seguono, sempre in ruoli principali,  le rappresentazioni di “Tartufo” di Moliere, 2013, “L’ispettore generale” di Gogol, 2014, “Con la notte nel cuore” e “Confronti” di Gianfranco Obinnu, 2015 e 2017, “Piccoli Crimini Coniugali” di E.E.Schmitt, 2017, “Ragione e Sentimento”, 2017.

Dall’estate del 2016 porta in scena il monologo “Novecento” di Alessandro Baricco di cui è anche regista.

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Bacci Cristina

1982-1986, quattro spettacoli (vernacolo, mimo, 2 musical);

1999, riadattamento dal testo di Sepulveda “La gabbianella e il gatto”, con la partecipazione di ragazzi portatori di handicap;

2005-2010, partecipazione a laboratori teatrali (con ragazzi portatori di handicap e studenti “normo dotati” di alcune scuole superiori di Firenze) organizzati dall’Ass.culturale “Venti Lucenti”, con la  realizzazione di spettacoli teatrali quali: “Sonno”, “Hansel e Gretel”, “Romeo e Giulietta”, “Edipo Re”, “La Giostra”, “Don Chijote”.

2008, con la compagnia teatrale “I Pinguini”, spettacolo “La Cena dei Cretini” di F.Veber (15 repliche);

2010, con la compagnia teatrale i “I Pinguini”, spettacolo “Aria di famiglia” di A. Jaoui e J.P. Bacri;

Dal 2010 lavoro con la compagnia di burattini “I Pupi di Stac”, di Firenze.

Dal 2011:

Con la compagnia “I Pinguini”: Processo a Giovanna d’Arco, spettacolo finalista al Concorso “L’estate di S.Martino” di S. Miniato (PI)

Con la compagnia “I Pinguini”: “A come Adolphe” con il quale abbiamo partecipato al Concorso Nazionale di Pesaro, Macerata, Fasano, Ancona.

Due volte candidata come miglior attrice protagonista col personaggio di Babù ( in “A come Adolphe”).

Vincitrice del premio “miglior attrice protagonista” al Concorso Regionale  di Teatro Amatoriale “Il Toscanello”.

Con la compagnia “La Corte del Bardo”: ( 2013/2014) “Sinceramente Bugiardi”, “La patatina nello zucchero” di A. Bennet, “Matite spezzate” di A. Becherucci (marzo 2016),  tre spettacoli in vernacolo (dicembre 2013, dicembre 2014, dicembre 2015).

Monologo “Un letto fra le lenticchie” di A. Bennett (aprile 2016).

Con il “Cenacolo dei giovani” (teatro del Cestello di Firenze): (2014) “Le pillole d’Ercole” di M. Hennequin e F.C. Bilhaud.

Aiuto regia nello spettacolo  “Art” di Y. Reza

Con la compagnia “I Giardini dell’Arte” (ottobre 2015): “Eva contro Eva”, riadattamento e regia di M. Lombardi, spettacolo finalista (tra ottobre 2016 e gennaio 2017) al concorso nazionale di teatro amatoriale di Macerata, Sirmione e in  rassegna a Verona.

Con la Compagnia “ I Pinguini”: “La vedova in nero” (dicembre 2015), spettacolo interamente muto.

Con la Compagnia “I Giardini dell’Arte”: “Ragione e Sentimento” di J. Austin, riadattamento e regia di M. Lombardi (Maggio 2017).

Con la Compagnia “I Pinguini”: “Il Suicida” di N. Erdman (Novembre 2017).

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Lorenzo Lombardi 

Nel 1995 dopo un percorso di formazione teatrale è uno dei fondatori della compagnia teatrale I Malandra.

Dal 2009 al 2014 entra nella compagnia cenacolo dei Giovani dove interpreta vari spettacoli tra cui “Cronache di Poveri Amanti”, “La Bisbetica Domata”, “La Locandiera”, “Omobono e gli Incendiari”, “le Pillole di Ercole” e molti altri. Speso impegnato in letture per presentazioni di libri per Marco Vichi, Leonardo Gori e altri autori.

Debutterà a dicembre nella nuova stagione con “La vedova in Nero” nella compagnia I Pinguini con la regia di Pietro Venè, con  “La grande magia” per la regia di Vincenzo de Caro, con “Sleuth” insieme ad Aldo Innocenti per la regia di Tommaso Carli, con “L’incunabolo” nella compagnia Diversamente Recitanti per la regia di Matteo Sani.

Parteciperà ad un progetto per il carcere di Sollicciano sotto la regia di Lorenzo Degl’Innocenti.

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