“Dal letame nascono i fior”: potrebbe tornare in mente il De Andrè di Via del campo assistendo all’ultimo spettacolo della Casa Teatro Ragazzi. La compatta amalgama di musiche ispirate e canzoni a tema ecologista (Massimo Giovara), voce narrante registrata e coreografie, intelligenti interazioni con la scenografia e proiezioni video che sanno giocare con la profondità degli oggetti di scena (Simona Balma Mion) – restituendo una vivacità non banale ai volumi – costituiscono il pregio formale della messinscena diretta e interpretata da Paola Chiama, ma non limitano la potenza evocativa di una morale ovvia e scontata, pur fondamentale per la formazione di un pubblico giovanissimo.
Anzi, il messaggio e la morale sono nitidi e palesi, quasi aggressivi nel loro mostrarsi in superficie come i rifiuti della discarica in cui si muove un personaggio ambiguo: connotato talvolta come vecchietto, talvolta come bambino, il protagonista con il volto mascherato di Chiama si muove in uno scenario posticcio, frutto di un dispendioso stile di vita che troppo spesso si limita a consumare.
L’unico prodotto di questo stato di cose è il rifiuto: nel dichiarato intento di «ridurre, riciclare, riutilizzare», l’unica morale de La piccola foresta è in fondo l’invito a non limitarsi ad accettare l’esito previsto per gli oggetti di consumo, inscenando sul palcoscenico la costruzione di una «foresta» con il recupero dei rottami. Forse, si può addirittura riconoscere in questo approccio al teatro per bambini l’elemento che più di ogni altro lo caratterizza come genere e metodo didattico: la riduzione del consumo, il riciclo e il recupero, oltre a rimanere capisaldi fondamentali per la formazione civica delle prossime generazioni, rappresentano anche un ottimo stimolo per la loro immaginazione.
A fine spettacolo, tali stimoli che i bambini presenti non mancano di aver accolto con grande entusiasmo possono essere elaborati nell’ambito di un laboratorio di arte visiva. La Casa Teatro Ragazzi e Giovani di Torino conferma l’alta qualità delle sue performance, nonché un’attenzione non banale, né ovvia o scontata, per la formazione degli adulti di domani, in qualità non solo di futuri spettatori ma anche come cittadini e consumatori.
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La piccola foresta
Tratto da La Foresta di Latta di Helen Ward
Ideazione Simona Balma Mion e Paola Chiama
Testo, regia e coreografie di Paola Chiama
Illustrazioni, scenografie e contenuti multimediali di Simona Balma Mion
Musiche originali e voce fuori campo Massimo Giovara
Con Paola Chiama
Costumi Monica Di Pasqua
Disegno luci Bruno Pochettino
Tecnico audio e luci Emanuele Vallinotti