16 novembre – ore 21:00
Sisters – come stelle nel buio
Tra umorismo nero e sofisticata ironia, una black comedy che vede protagoniste due delle migliori interpreti del cinema e del teatro italiano, Isabella Ferrari e Iaia Forte, la regìa è di Valerio Binasco, regista tra i più apprezzati e premiati della scena italiana. In una villa immersa nei ricordi, due sorelle rivivono un passato glorioso ormai svanito. Sullo sfondo delle loro esistenze c’è un terribile incidente che si è portato via il padre e il loro futuro. “Come stelle nel buio è una commedia velata di allegria e malinconia, dai risvolti ironici e grotteschi; due sorelle convivono con i ricordi del loro passato fatto di successi ormai tramontati. La loro vita scorre nel rancore e nell’incomprensione, fino al momento d’una imprevedibile pacificazione”.
28 novembre – ore 21:00
Minuit et de possibles – Cenerentola o il coraggio della virtù
Torna a Solomeo la compagnia di danza canadese Cas Public con questa nuova produzione appositamente pensata per il Teatro Cucinelli dove debutterà in Prima mondiale assoluta.
In questi tempi oscuri Cas Public fa appello alla magia di Cenerentola. Alla magia della fiaba di Perrault e dei fratelli Grimm, a quella delle opere di Rossini e di Prokofiev.
Sei danzatori cedono le loro scarpette da ballo per una scarpetta di vetro e con entusiasmo ci portano in questo racconto fantastico. La coreografia di Hélène Blackburn diventa un ingresso aperto alle emozioni. Uno spettacolo ricco e accattivante, pieno di oggetti di scena e giochi, che rende omaggio alle qualità del cuore e della mente, che danno la forza di superare le avversità e migliorare se stessi. Rinomata per interpretare i grandi classici, la compagnia, con questa Cenerentola, offrirà al pubblico un nuovo modo per riscoprire le emozioni e l’incanto di questo capolavoro.
21 gennaio – ore 21:00
Finale di partita
Glauco Mauri e Roberto Sturno tornano a Beckett, diretti da Andrea Baracco, con Finale di partita testo cardine e paradigmatico del Novecento.
Come in molti suoi lavori Beckett, Premio Nobel per la Letteratura del 1969, in Finale di partita parla della condizione umana segnata dalla sofferenza e dall’assurdità dell’“essere”. La vita dell’uomo è tragica e infelice, ma “niente è più grottesco del tragico” e “niente è più comico dell’infelicità”. “Le opere di Beckett ti entrano nel sangue, ti assalgono quando meno te lo aspetti, non fanno alcuna distinzione tra sonno e veglia, ti si piazzano davanti e si insinuano lentamente o alla spedita velocità di un’allucinazione. Parlare di Beckett significa parlare di teatro, di personaggi che si fissano nella memoria, vivi e palpitanti, più di tanti altri della così detta drammaturgia di stampo realistico”. Andrea Baracco
12-13 febbraio – ore 21:00
Lacci
Dopo il grande successo de La scuola, Silvio Orlando con Lacci ritorna alla scrittura di Domenico Starnone e penetra da un’altra porta le crepe e le fragilità del mondo in cui viviamo: questa volta attraverso il sistema della famiglia.
«Se tu te ne sei scordato, egregio signore, te lo ricordo io: sono tua moglie». Si apre così la lettera che Vanda scrive al marito che se n’è andato di casa. Si sono sposati giovani all’inizio degli anni Sessanta, per desiderio di indipendenza, ma poi attorno a loro il mondo è cambiato e lui ora se ne sta a Roma, innamorato della grazia lieve di una sconosciuta con cui i giorni sono sempre gioiosi, e lei a Napoli con i figli, a misurare l’estensione del silenzio e il crescere dell’estraneità. Che cosa siamo disposti a sacrificare, pur di non sentirci in trappola? E che cosa perdiamo, quando scegliamo di tornare sui nostri passi? Perché niente è più radicale dell’abbandono, ma niente è più tenace di quei lacci invisibili che legano le persone le une alle altre. Domenico Starnone ci regala una storia emozionante e fortissima.
19 febbraio – ore 21:00
Dieci storie proprio così
Dieci storie proprio così racconta di vittime conosciute e sconosciute della criminalità organizzata, storie di impegno civile e riscatto sociale, responsabilità individuali e collettive, connivenze istituzionali e taciti consensi. Racconta il coraggio espresso da associazioni di ragazzi caparbi, la tenacia dei parenti delle vittime, l’impegno di tutti i cittadini che fanno della memoria un diritto inalienabile.
Senza incorrere nell’enfasi celebrativa, le storie si intrecciano tra loro in un affresco corale, carico di energia vitale. Lo spettacolo inizia il suo percorso nella stagione 2011 al Teatro di San Carlo di Napoli, nel 2017 si arricchisce di nuove storie, con un ulteriore approfondimento su Mafia Capitale e sui legami tra ’Ndrangheta calabrese e Lombardia. Dieci storie proprio così è parte integrante de “Il palcoscenico della legalità”, un progetto sperimentale di collaborazione tra teatri, istituti penitenziari, scuole e società civile.
11 marzo – ore 21:00
Rioult – dance New York
Perfetta fusione tra fisicità americana e sensibilità europea, questo è il segreto del successo della compagnia Rioult Dance Theatre di New York, universalmente apprezzata per le sue interpretazioni audaci e immaginative delle più grandi partiture di tutti i tempi.
Le ardite esplorazioni di musiche classiche, la maestria tecnica e l’espressività apportano una prospettiva fresca a temi musicali immortali. La versatilità e il virtuosismo dei suoi danzatori, uniti alla loro potenza di espressione, offrono al pubblico un’intensa esperienza che parla ai corpi, al cuore e all’intelletto.
Rioult arriva a Solomeo con un programma ideato in esclusiva per il Teatro Cucinelli.
Una serata tesa ad esaltare la particolare cifra stilistica della Compagnia attraverso brani emblematici per rigore formale e profondità espressiva; in conclusione Wien, riconosciuto come “il pezzo forte” della Compagnia, ci trasporta sulle note di Ravel in “sfere insolite della gestualità, creando una coreografia da brivido” (Backstage).
18 marzo – ore 17:00
Il giardino giapponese
Lo spettacolo è un racconto per immagini e danza dedicato alla bellezza del giardino giapponese. Shiro, un ragazzo coraggioso, è il primo a partire dal suo piccolo villaggio di montagna per arrivare fino al mare, l’oceano… oltre non può andare. La storia, dopo un breve racconto, si trasforma in una danza, in un viaggio alla scoperta di un paesaggio che cambia al progredire del passo di un bambino. Al suo ritorno, il ragazzo non ha parole, racconta del suo viaggio meraviglioso creando un giardino. Nello spettacolo il giardino è ricostruito attraverso immagini proiettate a terra su di un grande tappeto da danza, un tappeto “magico”, sensibile al tatto. Grazie alla presenza di sensori a pressione nascosti, le immagini e i suoni si animano e i bambini sono invitati a entrare in scena ed esplorare i diversi ambienti naturali. I ragazzi giocano nel giardino e si immergono nelle sensazioni visive e sonore vissute da Shiro nel suo viaggio.
28 marzo – ore 21:00
The Music Critic
Al teatro Cucinelli appuntamento da non mancare con John Malkovich, uno dei più illustri e raffinati artisti del panorama mondiale, premiato con ben venticinque premi e ventisei nomination, in uno spettacolo trascinante in cui teatro e musica si fondono stupendamente. Una performance unica, con Malkovich circondato da straordinari musicisti. Concepito per il Julian Rachlin & Friends Festival, questo progetto, creato da Aleksey Igudesman, è un cocktail narrativo esilarante sulle peggiori critiche musicali degli ultimi secoli.
Schumann pensa di essere un “compositore”, mentre Brahms è “un bastardo senza talento”. E Claude Debussy è “semplicemente brutto”. Accompagnato da un frivolo potpourri di insulti musicali, John Malkovich entra così nel ruolo del critico cattivo che crede che la musica di Beethoven, Chopin, Prokofiev e simili sia noiosa e triste. Aleksey Igudesman, Julian Rachlin, Hyung-ki Joo e altri grandi musicisti dissentono e contrattaccano.
Il gran finale è “The Malkovich Torment”, una terrificante recensione su Malkovich stesso, che Igudesman ha messo in musica in modo ironico e divertente.
Ralph Fiennes al Teatro Cucinelli
Per celebrare il decimo anniversario del Teatro Cucinelli uno straordinario protagonista della scena mondiale, Ralph Fiennes, presenta, in esclusiva a Solomeo, un suo lavoro realizzato per l’occasione.
Noto per essere uno degli attori più stimati e apprezzati dello schermo con ruoli indimenticabili ne La lista di Schindler, Il paziente inglese, Quiz Show, Harry Potter, Skyfall, A bigger Splash, Ave, Cesare!, Grand Budapest Hotel, solo per citarne alcuni, Ralph Fiennes è uno splendido attore teatrale, ha iniziato la sua carriera come interprete shakespeariano presso l’England’s National Theater e la Royal Shakespeare Company e ancora oggi alterna gli impegni cinematografici al teatro. La sua memorabile produzione londinese Ivanov di Cechov ha ottenuto grandi consensi, ha ricevuto un Tony Award per il ruolo del principe Amleto a Broadway e più di recente ha recitato nel Riccardo III di Rupert Goold. Come regista ha diretto Coriolanus e The Invisible Woman.
Attualmente Ralph Fiennes sta girando un film sulla vita del leggendario ballerino Rudolf Nureyev.
PRENOTAZIONE SPETTACOLI PROSA
Per le prenotazioni è attivo il Botteghino telefonico regionale del Teatro Stabile dell’Umbria al numero
Tel. +39 075 57542222
Tutti i giorni feriali dalle ore 16:00 alle ore 20:00 fino al giorno precedente lo spettacolo.
PRENOTAZIONE CONCERTI
Per le prenotazioni è attivo il botteghino
della Fondazione Perugia Musica Classica Onlus al numero Tel. +39 075 5722271
tutti i giovedì e venerdì dalle ore 11:00 alle ore 13:00 e dalle ore 16:00 alle ore 18:00
il sabato dalle ore 11:00 alle ore 13:00
VENDITA
Botteghino Teatro Morlacchi Piazza Morlacchi 13
Tel. +39 075 5722555
giorni feriali dalle ore 10:00 alle ore 13:30 e dalle ore 17:00 alle ore 20:00
il sabato solo dalle ore 17:00 alle ore 20:00
Presso i seguenti punti vendita autorizzati (solo concerti):
- Cavallucci C., via Martiri dei Lager 96/bis, Perugia Mipatrini, strada Trasimeno Ovest 7/a, Perugia
Piccadilly, Centro Commerciale Collestrada, Perugia
Botteghino Teatro Cucinelli Tel. +39 075 6970890
Il giorno dello spettacolo dalle ore 16:00
Non sarà consentito l’ingresso in sala a spettacolo iniziato.