Il Teatro Parioli presenta da giovedi 7 a domenica 10 dicembre, SIMONA MARCHINI con PAOLO RESTANI in “Croce e delizia, signora mia…”. Simona racconta tre storie appassionanti (Traviata, Rigoletto, Trovatore), la cosiddetta trilogia popolare, con la sua verve ironica ed elegante, coinvolgendo l’arte raffinatissima di Paolo Restani che descrive al pianoforte temi verdiani attraverso la parafrasi di Liszt. Connubio audace su una materia che risuona nel profondo di ognuno di noi, su un genere denso di storia e di identità culturale.
Simona Marchini.La prima proposta professionale le arrivò da Elio Petri, quando aveva sedici anni,successivamente una cara amica, Delia Scala, la introduce nel mondo dello spettacolo.I suoi primi impegni importanti sono stati l’apparizione nel personaggio di Iside Martufoni nella trasmissione “A tutto gag” del 1980, poi nel cinema la partecipazione ai film “Miracoloni” e “I carabbinieri” sempre con ruoli comici. Nel corso degli anni si è andata sempre più orientando verso il teatro. Ha raggiunto grande popolarità con la partecipazione,nel 1985, al programma di Renzo Arbore “Quelli della notte”.Nel 1987/1988 su Rai Uno ha condotto Proffimamente non stop, con Amelia Monti, poi,insieme a Giancarlo Magalli “Pronto, è la Rai?”.Dal 1989, insieme a Piero Badaloni e Toto Cutugno ha presentato due edizioni consecutive del programma itinerante “Piacere Raiuno” sul primo canale televisivo della RAI.È stata ospite fissa sino al 3 gennaio 2010, della trasmissione radiofonica Black Out, di e con Enrico Vaime, in onda su Rai Radio. L’attrice ricopre inoltre alcuni incarichi:dal 1987 ambasciatrice Unicef per l’Italia,dal 1999 sovrintendente del Todi Arte Festival.La filmografia di Simona Marchini è davvero numerosa: Miracoloni, regia di Francesco Massaro (1981), I carabbinieri, regia di Francesco Massaro (1981),Acapulco, prima spiaggia… a sinistra, regia di Sergio Martino (1982), Separati in casa, regia di Riccardo Pazzaglia (1986), Sposi, regia di Antonio Avati, Pupi Avati,Cesare Bastelli, Felice Farina e Luciano Manuzzi (1987), Per favore, strozzate la cicogna, regia di Luciano Crovato (1995), Cresceranno i carciofi a Mimongo, regia di Fulvio Ottaviano (1996), Abbiamo solo fatto l’amore, regia di Fulvio Ottaviano (1998), La strategia della maschera, regia di Rocco Mortelliti (1998), L’amore ritorna, regia di Sergio Rubini (2004), Voce del verbo amore, regia di Andrea Manni(2007), Attrici, regia di Valeria Bruni Tedeschi (2007), Il maestro di lingue, regia di Diego Piccioni (2009), La scomparsa di Patò, regia di Rocco Mortelliti (2010), Una donna per la vita, regia di Maurizio Casagrande (2012).In televisione partecipa a: L’élixir d’amour, regia di Claude d’Anna – film TV (1992), Passioni, regia di Fabrizio Costa – serie TV (1993), Mamma per caso,regia di Sergio Martino – miniserie TV (1997), Cuccioli – miniserie TV (2002), Le ragazze di Miss Italia, regia di Dino Risi – film TV (2002), Ma chi l’avrebbe mai detto, regia di Giuliana Gamba e Alessio Inturri – film TV (2007), Dr. Clown, regia di Maurizio Nichetti – film TV (2008), Un medico in famiglia, regia di Elisabetta Marchetti e Raffaele Verzillo (1 episodio, 2009), Don Matteo – (2007-in corso) – Ruolo: Clara Tommasi.
Paolo Restani.Allievo fino al 1984 di Vincenzo Vitale, si è successivamente perfezionato con Gerhard Oppitz all’Hochschule für Musik und Theater di Monaco di Baviera, Peter Lang al Mozarteum di Salisburgo, Gustav Kuhn, Piero Rattalino, Aldo Ciccolini, Nikita Magaloff e Vladimir Ashkenazy. Ha inoltre studiato composizione con Paolo Arcà e Bruno Bettinelli.Dopo il debutto in recital nell’83 all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, viene scritturato dai maggiori teatri italiani. Nel corso dell’ormai trentennale attività concertistica internazionale, innumerevoli le sue partecipazioni solistiche con orchestre d’Europa, America e Australia. Tra i direttori: Roberto Abbado, Gerd Albrecht, Vladimir Delman, Claus Peter Flor, Lu Jia, Gerhard Korsten, Julian Kovatchv, Gustav Kuhn, Yoel Levi, John Nelson, John Neschling, Daniel Oren. Riccardo Muti lo dirige,nel Giugno 2004, con l’Orchestra Filarmonica della Scala nel concerto n. 2 di Liszt e, nel 2008, nella produzione sinfonica Lélio ou Le Retour à la vie op. 14b di Berlioz accanto a Gérard Depardieu, l’Orchestra Luigi Cherubini, l’Orchestra Giovanile Italiana, il Konzertvereinigung Wiener Staatsopernchor. Invitato da Jurij Temirkanov, nel 2008 partecipa al XVII Festival Internazionale Christmas Musical Meetings in Palmira of the North a San Pietroburgo. Tra i riconoscimenti, di particolare rilievo quelli ottenuti in Sud-America (dove si reca ogni anno): l’Associazione della critica argentina lo premia nel 2005 come miglior interprete dell’anno e, nel 2011, con il Quartetto d’archi della Scala, come miglior ensemble. Oltre alla carriera solistica, si dedica a collaborazioni cameristiche e teatrali. Tra i suoi partners: Carla Fracci, Sylvie Guillelme, Laurent Hilaire, Enrico Maria Salerno, Simona Marchini,Mariano Regillo, Gottfried Wagner. Con Chiara Muti realizza, dal 2007, tre opere originali sulla vita di Mozart, sul rapporto Wagner-Ludwig II e su Rachmaninov-Gogol. Il repertorio di Paolo Restani spazia da Bach ai contemporanei. La predilezione per il repertorio del Romanticismo e del ‘900 storico lo porta ad affrontare la maggior parte delle Opere di Field, Chopin, Schumann, Brahms,Debussy, Ravel, Strawinsky, Rachmaninov, Casella. La dedizione all’opera di Liszt lo rende uno dei suoi maggiori interpreti.
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biglietti: da 24 a 35 euro
Teatro Parioli Via Giosuè Borsi 20, 00197 – Roma
tel . 06 8073040
www.parioliteatro.it-