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Il Funaro Centro Culturale (Pistoia): ecco la nuova stagione 2018

Dall’8 gennaio 2018 parte una nuova Stagione teatrale al Funaro di Pistoia, che presenta sei titoli, di cui tre in anteprima o debutto e tre esito di processi residenziali o collaborazioni artistiche con le compagnie ospiti, delineando così con maggior chiarezza la propria vocazione a polo creativo internazionale. Daniel Pennac, Serge Nicolaï, Claudia Marsicano, Silvia Gallerano, Mario Biagini, The Blind Summit Theatre sono alcuni dei nomi del cartellone cui si affiancheranno, come sempre la formazione, il teatro e le attività per i bambini. Occasioni pensate per offrire possibilità di approfondimento critico e accompagnamento all’esperienza teatrale saranno La Biblioteca, l’isola le sue voci, il progetto dedicato ai libri e i dialoghi, ad aprile con Mario Biagini e Carla Pollastrelli e a maggio con Giulia Alonzo e Oliviero Ponte di Pino.

L’8 gennaio 2018 parte la nuova Stagione del Funaro di Pistoia, che riapre dopo la pausa natalizia (dal 23 dicembre) e divide come sempre la sua attività fra la programmazione di spettacoli, residenze artistiche, formazione, il teatro e le attività per bambini, momenti di approfondimento critico con i progetti della Biblioteca e gli incontri. Fra collaborazioni con il territorio e sguardo internazionale l’idea continua ad essere quella di una “casa/teatro” che favorisca lo scambio fra artisti e con il pubblico.

Gli spettacoli di quest’anno, da gennaio a maggio, saranno sei, di cui tre in debutto o anteprima e tre esito di processi residenziali o collaborazioni artistiche con le compagnie ospiti. Si delinea con maggior chiarezza la vocazione del centro a polo creativo in considerazione di una fisionomia che ha come tratto distintivo quello dell’accoglienza, che risponde di una sala principale di circa centro posti (insieme alle sale secondarie, la residenza, la Caffetteria e alcuni altri spazi a disposizione). Naturale sbocco di queste caratteristiche è un dialogo intenso con gli artisti ospiti, che mira all’approfondimento e lo sviluppo di percorsi più che alla quantità della proposta, offrendo alle compagnie internazionali (i cui nomi spesso ricorrono di anno in anno) il luogo, la collaborazione artistica e altri strumenti utili a finalizzare la produzione per presentare poi, insieme, al pubblico italiano, gli spettacoli in anteprima o in debutto nazionale. Si parte l’11 febbraio con il reading Il caso Malaussène. Mi hanno mentito, tratto dal libro omonimo, l’ultimo romanzo di Daniel Pennac, uscito nel 2017, in Italia per Feltrinelli, dopo ben diciotto anni dall’ultima pubblicazione della nota e amatissima saga. Protagonisti saranno lo stesso Pennac, legato artisticamente al Funaro dal 2012 con Massimiliano Barbini – qui nei panni di attore ma anche fra i curatori dell’attività del Centro – e Pako Ioffredo, diretti da Clara Bauer, con la collaborazione artistica di Ximo Solano, le musiche di Alice Pennacchioni, le immagini video di Bbros productions.

Si prosegue il 24 febbraio con R.osa – 10 esercizi per nuovi virtuosismi, lo spettacolo di Silvia Gribaudi, con Claudia Marsicano che ha raccolto consensi unanimi in tutta Italia: “one woman show” ispirato alle immagini di Botero, al mondo anni ‘80 di Jane Fonda, al concetto di successo e prestazione, è una performance che si inserisce nel filone poetico di Silvia Gribaudi, coreografa che con ironia dissacrante porta in scena l’espressione del corpo, della donna e del ruolo sociale che esso occupa con un linguaggio “informale” nella relazionale con il pubblico.

Dal 28 febbraio all’11 marzo Serge Nicolaï sarà in residenza al Funaro con la Compagnia Wild Donkeys: artisti provenienti dalle più interessanti esperienze contemporanee, dal Théâtre du Soleil, al Tanztheater Wuppertal Pina Bausch ovvero Gaia Saitta, Julie Anne Stanzak,Olivia Corsini, Stephen Szekely, Gérard Hardy, Andrea Romano, qui insieme per la creazione di Sèances, che andrà in scena in anteprima il 9 e 10 marzo 2018. Liberamente ispirato al romanzo Conversazioni private di Ingmar Bergman lo spettacolo sarà declinato su differenti linguaggi espressivi: teatro, danza, burattini (il bunraku, il teatro di figura giapponese) e video. Una donna di 40 anni  ci racconta, attraverso le conversazioni con  il suo sacerdote, con suo marito, con il suo amante e con sua madre, la sua lotta per esprimere il proprio sentire, la sua verità, il suo corpo.

Dal 24 al 31 marzo è prevista la residenza artistica per la creazione di Happy Hour, regia di Simon Boberg, di Cristian Ceresoli, con Silvia Gallerano – la “coppia” che con La merda ha fatto incetta di premi internazionali, a cominciare dal primo posto al prestigioso Fringe Festival di Edimburgo – e Stefano Cenci. La creazione andrà in scena in forma di primo studio il 29 marzo. Una nuova scrittura in cui il destino di una sorella e di un fratello, appena più che bambini, si intreccia con quello di una nuova efficacissima forma di allegro totalitarismo. Una storia dettata dal travolgente ritmo di un happy hour quotidiano e ininterrotto, in un delirante rinnovamento della lingua, attraversata da umanità che gode della vita, veste ghepardato ed è disposta a tutto per difendere la propria eleganza.

Dal 3 all’8 aprile è prevista una rara occasione per entrare in contatto diretto, da diversi punti di vista, con l’Open Program del Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards: guidato da Mario Biagini, direttore associato del Workcenter, e attualmente composto da nove attori di varia nazionalità, il gruppo terrà una residenza di una settimana a Pistoia realizzando alcune attività pubbliche incentrate sul tema dell’incontro attraverso l’arte. La residenza comprenderà un workshop dedicato al canto aperto a tutti (dal 3 al 6 aprile) finalizzato anche all’Incontro cantato dell’8 aprile, che vedrà insieme i partecipanti, chiunque altro voglia aderire, i membri dell’Open Program, guidati da Mario Biagini, lo spettacolo The Hidden Sayings (7 aprile). Completerà il programma una tavola rotonda dal titolo Arte e cittadinanza attiva (8 aprile), a cura di Mario Biagini e Carla Pollastrelli per interrogarsi sulla funzione sociale che ha il teatro oggi, anche a partire dal progetto che l’Open Program, in collaborazione con cittadini, cooperative e associazioni, cura a Pontedera con il coinvolgimento di stranieri di recente arrivo e richiedenti asilo, soprattutto di origine africana.

Il 4 e 5 maggio va in scena in prima assoluta Henry, memorie teatrali d’oltretomba, di The Blind Summit Theatre, una delle più straordinarie compagnie di teatro di figura esistenti in Europa, già ospite del Funaro nel 2015 con The Table. Lo spettacolo, frutto di una residenza artistica nel Centro, nel 2017, è un singolare dialogo tra padre (un pupazzo con un aspetto insolitamente brutto) e figlio, Mark Down, ideatore e inteprete di questa creazione: la relazione tra genitore e figlio e i confini della verità sono i territori che verranno esplorati da questo scambio intelligente, molto divertente e inquietante.

Alla voce “formazione” , oltre al già citato appuntamento con l’Open Program, proseguono i laboratori annuali di teatro per tutti iniziati nell’ottobre scorso e a cui sarà nuovamente possibile iscriversi dal luglio prossimo: un ampio ventaglio di possibilità per gli appassionati di tutte le fasce di età, di teatro, circo, dizione, scrittura, yoga/training teatrale. Il programma, seguito ogni da anno da oltre 400 allievi, inserito anche nel Sistema Educazione degli Adulti della Provincia di Pistoia. Per la formazione rivolta ai professionisti sono in programma, dal 14 al 18 marzo, il workshop sulla poetica dell’immaginario del Teatro de los Sentidos, a cura di Gabriella Salvaterra e Nelson Jara, con presenza del Maestro Enrique Vargas il 18 marzo e dal 19 al 22 maggio il workshop di teatrodanza con Cristiana Morganti e Kenji Takaji.

Ai bambini è dedicata una programmazione di spettacoli al sabato pomeriggio, in partenza il 20 gennaio con Mamma Oca, della Compagnia Rodisio e che prosegue il 10 febbraio con Mostri e Mostrilli di Toscana Media Arte, il 10 marzo con K come Kosimo di Blanca Teatro, il 14 aprile con Fiabe in forno, del Funaro. Ai bambini è dedicato anche il Raccontamerende, ogni terzo giovedì del mese: letture di storie e merenda in Caffetteria, a cura di Massimiliano Barbini.

Barbini è anche responsabile della Biblioteca del Funaro, dedicata al teatro del’900, parte della Rete Documentaria della Provincia di Pistoia (sul cui sito http://biblio.comune.pistoia.it è possibile sfogliare il catalogo delle opere disponibili), aperta a tutti per la consultazione, il prestito e lo studio. La sala è anche “culla” del progetto La Biblioteca, l’isola, le sue voci: una serie di incontri pensati per scoprire e condividere il piacere della lettura, non solo con i più piccoli. I Compleanni d’autore vedono quest’anno festeggiamenti in forma di lettura, accompagnati da torta e candeline in onore di Nikolaj Vasil’evič Gogol (che il 20 marzo compie 209 anni) e di Eduardo De Filippo (che il 24 maggio compie 118 anni). Per Scusate il ritardo, un’idea che mira a dare luce a libri di grande valore ingiustamente trascurati dalla memoria collettiva sono previsti incontri il 9 aprile per Il terzo poliziotto, di Flann O’Brien, il 23 aprile per La commedia umana, di William Saroyan, il 30 aprile per Una solitudine troppo rumorosa, di Bohumil Hrabal oltre ad alcune “incursioni” che verranno comunicate via via, nel corso dell’anno. La Biblioteca del Funaro è anche la sede dell’Archivio Teatrale Andres Neumann che ora presenta un’importante novità: è infatti in parte consultabile anche online all’indirizzo www.archivioteatraleandresneumann.org. L’Archivio è uno dei più importanti patrimoni documentari relativi alla storia dello spettacolo mondiale degli ultimi quarant’anni, raccogliendo la memoria della Andrés Neumann International, agenzia che dal 1978 è stata un imprescindibile punto di riferimento per artisti di assoluto prestigio internazionale quali Peter Brook, Tadeusz Kantor, Dario Fo, Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Ingmar Bergman, Pina Bausch, Luca Ronconi, Andreij Waida, Robert Wilson, il Living Theatre, e ha dato vita a spettacoli memorabili quali, tra gli altri, il Mahabharata di Brook, l’Amleto di Bergman, Palermo Palermo di Pina Bausch. Il sito, in continuo aggiornamento e che prevede per il futuro una versione in lingua inglese è frutto della collaborazione tra il Funaro, La Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana, la Regione Toscana, la Scuola Normale Superiore di Pisa, l’Università degli Studi di Firenze e dall’operato di Andres Neumann, Giada Petrone, Massimiliano Barbini, Renzo Guardenti, Maria Fedi Andrea Ottanelli, Diana Toccafondi, Umberto Parrini. E proprio a partire dall’Archivio Neumann, è prevista una nuova serata, dopo quella del 2014 attorno alla Carmen di Peter Brook, volta a valorizzare “dal vivo” questo patrimonio documentale: il 20 aprile andrà in scena Palermo palermo: l’ Artista, una città, a cura di Massimiliano Barbini, con il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. Fra parole e musica verrà resituita l’esperienza della creazione di Palermo Palermo, lo spettacolo di Pina Bausch, curato dalla produzione di Andres Neumann nel 1990. L’evento è realizzato grazie al sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana e Regione Toscana nell’ambito del progetto triennale Archivi dello Spettacolo 2016 -2018.

Restando alla musica e alla collaborazioni importanti col terriotorio il Funaro, il 13 aprile sarà una delle tappe di Floema, il progetto della Fondazione Pistoiese Promusica, che mira a far giungere nutrimento musicale in profondità nel tessuto sociale, raggiungendo nuovi luoghi e persone che abitualmente non frequentano la musica d’arte, né i tradizionali spazi ad essa riservati. Qui andrà in scena in prima esecuzione assoluta il Melologo per voce recitante e quartetto d’archi di Paolo Marzocchi Storie dell’Universo Secondario – 1 Mymosh, il Figlio di se stesso, con l’Orchestra Lenore, Quartetto Mirus e Roberta Bosetti (con Renato Cuocolo già artista residente al Funaro).

Per facilitare la “visione critica” di quanto accade sulla scena, per accompagnare lo sguardo e completare l’esperienza teatrale con uno scambio con personalità rilevanti del settore, oltre alla già citata tavola rotonda di aprile sul rapporto fra il vivere comune e il teatro, il 5 maggio è previsto il seminario dal titolo Il pensiero critico ai tempi della rete a partire da Dioniso e la nuvola, con l’introduzione di Giulia Alonzo e Oliviero Ponte Di Pino: una giornata di confronto fra artisti, critici, uffici stampa e operatori per riflettere su ciò che è cambiato e ciò che dovrebbe cambiare nella diffusione dello spettacolo dal vivo (per partecipare è necessaria l’iscrizione scrivendo a info@ilfunaro.org).

Da non dimenticare che oltre al teatro il Funaro programma cortometraggi d’autore nella sala cinematografica più piccola del mondo: il Cinetandem. Due i posti disponibili, proiezioni a sorpresa e spuntino dolce o salato durante la visione.

Ultima novità del 2018: il Funaro diventa la sede di Slow Food, la condotta di Pistoia riceverà qui ogni giovedì dalle 16.00 alle 21.00 e organizzerrà anche alcuni eventi. Primo appuntamento il 12 gennaio con Centocene per Slow Wine, la “tournée del vino” che tocca numerose città italiane.

Il Funaro ha un canale YouTube (il Funaro), dove da domenica 17 dicembre sarà possibiile vedere, all’inidirizzo https://youtu.be/N1mgjfiZv4c il video con la regia di Andrea Burrafato (e le immagini di Andrea Burrafato e Filippo Basetti) che racconta il Funaro e Pistoia nel 2017, anno della nomina per la città a Capitale Italiana della Cultura: gli spettacoli internazionali e le interviste agli artisti e i personaggi come memoria di quanto accaduto e stimolo per le attività future. Sono presenti anche i video dei singoli spettacoli, che dal 2009 ad oggi sono stati protagonisti del palcoscenico del centro.

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Info prezzi del Funaro

Riduzioni sui prezzi per tesserati Funaro.

Riduzioni sui prezzi per soci Centro Guide Turismo, FAI, Fondazione Pistoiese Promusica, Institut Français Firenze, Teatro Manzoni di Pistoia, Slow Food Pistoia, Touring Club Italiano.

A questo link è possibile sfogliare la brochure della Stagione 2018

https://www.slideshare.net/secret/Ayc7zVk4xopzHB

Sul sito www.ilfunaro.org saranno segnalati gli aggiornamenti e gli eventuali cambi di programma

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SERVIZI E ORARI

Segreteria

dal lunedì al venerdì (chiuso il lunedì mattina)

dalle ore 10.00 alle ore 13.00
dalle ore 16.00 alle ore 19.00

info@ilfunaro.org

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Biblioteca

dal lunedì al venerdì (chiuso il giovedì pomeriggio)
dalle ore 10.00 alle ore 13.00
dalle ore 16.00 alle ore 19.00

Aperture su appuntamento anche in altri orari

Responsabile:
Massimiliano Barbini
biblioteca@ilfunaro.org – tel. +39 0573 977225

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Caffetteria

dal lunedì al venerdì
dalle ore 16.00 alle ore 21.00

Cene su prenotazione al giovedì, venerdì e sabato con il Menù della Lia

Responsabile: Paolo Baroncelli
caffetteria@ilfunaro.org – tel. +39 0573 977225

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Affitto Spazi

È possibile concordare l’affitto degli spazi (Sala 1, Sala 2, Sala 3, Caffetteria) per conferenze, prove, laboratori, incontri.

Responsabile: Silvia Tosetti, Manuela Margagliotta
manuela@ilfunaro.org – tel. +39 0573 977225

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Residenza Funaro

Per coloro che partecipano alle attività è possibile riservare un posto letto nelle camere della residenza.

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IL FUNARO CENTRO CULTURALE

Via del Funaro 16/18 – 51100 Pistoia – Italia

T/F +39 0573 977225 – T +39 0573 976853 – MAIL info@ilfunaro.org –

WEB www.ilfunaro.org – FACEBOOK Il Funaro

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