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Il vino di San Donnino

Il 31 dicembre e 1° gennaio al Teatrodante Carlo Monni, Campi Bisenzio (FI)

Sarà lo spettacolo teatrale “Il vino di San Donnino”, brillante black comedy liberamente ispirata al testo di “Arsenico e Vecchi Merletti”, nel riadattamento originale di Andrea Bruno Savelli, a salutare il vecchio anno al Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio (piazza Dante 23). La pièce, in programma domenica 31 dicembre alle ore 21.30, e in replica domenica 1 gennaio alle 16.30, è una produzione del teatro, con Nicola Pecci, Luisa Cattaneo, Manola Nifosì, Gloria Sabatini, Ivan Periccioli, Sergio Aguirre, Alessio Grandi. Scene e costumi di Michele Ricciarini, assistenza alla regia di Vanessa Tardani.

Per l’Ultimo dell’Anno, dopo lo spettacolo, seguirà brindisi di mezzanotte e festeggiamenti in piazza Dante con il dj set di Nicola Pecci.

Caratterizzato da ritmi serrati e coinvolgenti, “Il Vino di San Donnino” è uno spettacolo per tutti i gusti e ricco di colpi di scena per salutare in allegria il 2017. Porta in scena, in maniera originale, le vicende di una famiglia molto particolare, che riprende la commedia scritta dallo statunitense Joseph Kesselring nel 1939, nota anche per l’adattamento cinematografico del 1944 diretto da Frank Capra con Cary Grant.

Siamo a San Donnino, tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento: due simpatiche zie, vecchine all’apparenza innocue, trovano un modo divertente di trascorrere le loro giornate: “aiutano” gli ignari signori di una certa età che affittano le stanze della loro casa a “lasciare la vita” con un sorriso sulle labbra. Lo fanno con la tecnica più antica del mondo: offrendo loro una miscela di veleni dentro un buon bicchiere di vino. La loro cantina diventa il luogo di sepoltura dove nascondere i cadaveri per poi fargli una degna cerimonia funebre. Un bel giorno, Felice, uno dei tre nipoti, torna a San Donnino con una bella notizia: finalmente si sposa. La sua presenza in casa non turba le zie, nemmeno quando inevitabilmente anche lui scopre uno dei cadaveri nella cassapanca. Felice non è l’unico nipote, ha due fratelli alquanto bizzarri: Ugo il cattivo, che viaggia sempre in compagnia del fidato dottor Pirandello e Beppe, che vive da sempre a casa con le zie e che si crede un personaggio famoso e importante per la storia d’Italia.

È un programma tutto pensato per divertirsi quello di quest’anno – dice Emiliano Fossi, sindaco di Campi Bisenzio – uno spettacolo per famiglie al Teatrodante Carlo Monni e una festa in piazza per continuare a festeggiare insieme: ancora una volta Campi si conferma una realtà inclusiva e vivace, con un’offerta variegata per tutte le età”. Dal sindaco anche un invito alla responsabilità: “Mi auguro – conclude Fossi – che si possa festeggiare, tutti insieme, con gioia nel rispetto delle regole, e soprattutto senza mettere a rischio l’incolumità di nessuno, tutelando se stessi e gli animali che vivono nelle nostre case. Non faremo nessuna ordinanza. Un’ordinanza del sindaco non ha alcun risvolto concreto. Facciamo invece un appello alla responsabilità dei cittadini e al rispetto degli animali (e anche degli umani, se permettete). Vale per i botti illegali, vale per le bottiglie di vetro, vale per tutto”.

Spiega il regista Andrea Bruno Savelli a proposito dell’adattamento: “Abbiamo cercato di portare l’humor british nella pianamantenendo i ritmi della commedia all’inglese ma rafforzandola con la veracità e lo spirito tipicamente toscani. Non è uno spettacolo in vernacolo ma è divertente come se lo fosse, siamo partiti dall’idea di un’attualizzazione e modernizzazione della lingua tipica fiorentina. Le scenografie, curate da Michele Ricciarini, ricreano l’atmosfera di una casa di campagna toscana degli inizia del ‘900. Abbiamo voluto definire le scene dando loro quel sapore di contado pre-industrializzato quando ancora le distanze sembravano insormontabili tanto che una delle battute all’interno della commedia è: Mio nipote lavora molto lontano, addirittura a Calenzano!”.

A partire dalla mezzanotte spazio alla musica, con i festeggiamenti che si sposteranno all’esterno, in piazza Dante, con l’esibizione di Nicola Pecci, che passerà dal palco del teatro a quello della piazza per accendere la festa con un dj-set dove alternerà canzoni e musica, facendo ballare tutta la piazza. Non un concerto ma una festa all’aperto. “Due anni fa fu un successo clamoroso e siamo felici di riproporlo” – dice Bruno Savelli. 

Nel caso di cattivo tempo la festa si sposterà all’interno dei locali del teatro.

Parte dell’incasso del 1 gennaio sarà devoluto alla Fratellanza Popolare San Donnino per la costruzione della nuova sede.

Biglietti: 31 dicembre posto unico 40€; replica del 1 gennaio 18€ intero, ridotto 15€.

Al costo del biglietto c’è da aggiungere il diritto di prevendita.

Per informazioni: www.teatrodante.it

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