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La donna di Siviglia

Dal 25 gennaio al 1 febbraio al Teatro Goldoni, Firenze

Dal 25 gennaio al 1 febbraio, al Teatro Goldoni, la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e Venti Lucenti presentano La donna di Siviglia: un nuovo allestimento tratto dall’opera Carmen di Georges Bizet con la regia di Manu Lalli e la direzione di Giuseppe La Malfa; nove recite di cui cinque totalmente riservate alle scuole.

È necessario uno spettacolo emozionante e coinvolgente per raccontare la storia della bella sigaraia di Bizet: una storia sulla quale è bene che la comunità di interroghi perché affronta argomenti come l’identità di genere e la violenza, la diversità e il nomadismo culturale quali condizioni naturali dell’individuo. La “nostra Carmen”, infatti, è una donna libera che parla di libertà e che diventa, nel corso dello spettacolo, il simbolo di tutte le persone che nel tempo e nella storia hanno combattuto con tutte le loro forze per la loro indipendenza.

Afferma la regista Manu Lalli: “Cosa volete sapere? Chi è la Carmencita? Ma voi non potete sapere chi è! Nessuno lo sa. Perché forse Carmen non esiste. È solo una figura di donna alla quale l’autore ha messo addosso un vestito di sogni nella speranza di incontrarla. […] Carmen è un ombra, l’illusione di una femminilità immaginata dagli uomini. […] È libera, Carmen e non ha paura, Carmen è nomade, viaggia, si sposta, non perde nulla perché non ha nulla e fino alla fine difende la sua libertà. La libertà di tutti, la libertà di scegliere. […]  Ed è proprio questo carattere che la fa diventare così simile ad un’eroina tragica, che al pari di Medea, smuove nel nostro ventre una discordia che non sappiamo comprendere. Dalla Carmen si esce con delle domande non con delle risposte. Lei è un eroina moderna, viva. […] Ed ecco allora la nostra Donna di Siviglia che comincia quando la storia è già finita, con un Mérimée, che cerca di scoprire chi sia stata la fascinosa sigaraia, e due zingari che raccontano evocando questa storia tragica e violenta, travestita da storia d’amore”. 

Attori e cantanti compariranno sulla scena come una carovana di gitani che intende, come ogni sera, raccontare e raccontarsi la vicenda della storia di Don José e Carmen; sullo sfondo una Spagna senza tempo e selvaggia, rappresentata dalle scene di Daniele Leone realizzate dal Laboratorio scenografico della Fondazione Maggio Musicale Fiorentino e dai costumi della Sartoria Venti Lucenti realizzati in collaborazione con la Sartoria della Fondazione Maggio Musicale Fiorentino, ma anche l’eterna lotta fra libertà e possesso, fra desiderio e fuga. 

Nuovo capitolo dell’ormai più che decennale Progetto All’Opera, lo spettacolo La Donna di Siviglia, è il risultato del percorso di formazione teatrale e musicale del campo estivo teatrale lirico “All’Opera…in Campo”,  condotto da Venti Lucenti in sinergia con la Fondazione Maggio Musicale Fiorentino e giunto alla terza edizione. Sul palco, assieme a cantanti e attori professionisti, un centinaio di bambini che dallo scorso giugno hanno seguito una formazione corale,  curata dai maestri Andrea Sardi ed Ennio Clari, e teatrale che li ha trasformati in un coro di voci bianche che partecipa attivamente alle azioni sceniche dello spettacolo. Una grande occasione per i giovanissimi  per avvicinarsi al mondo del teatro e del melodramma, un modo diverso per coinvolgere i giovani facendo loro percepire come la creazione di uno spettacolo o di un concerto siano il frutto di un lungo, meticoloso lavoro di preparazione e come la magia del teatro e l’incanto della musica, nascano  dallo studio, dall’applicazione e dalla concentrazione: un messaggio importante da trasmettere ai ragazzi che ogni giorno, a scuola, sono chiamati a questo impegno nel loro percorso formativo. 

Hanno preso parte alla produzione dello spettacolo, nell’ambito dei progetti di alternanza scuola lavoro, anche gli studenti delle scuole superiori del Liceo Dante, dell’Istituto Elsa morante – Ginori Conti  e dei  Licei Artistici  Porta Roma e Leon Battista Alberti.

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TEATRO GOLDONI

Giovedì 25 gennaio 2018, ore 10*

Venerdì 26 gennaio, ore 10* e ore 20

Sabato 27 gennaio, ore 16.30 e ore 20

Domenica 28 gennaio, ore 16.30

Martedì 30 gennaio, ore 10*

Mercoledì 31 gennaio, ore 10*

Giovedì 1 febbraio, ore 10*

* spettacoli riservati alle scuole

 

Prezzi: 5, 10, 15 euro

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Musica di Georges Bizet

Adattamento musicale Andrea Sardi

Nuovo allestimento del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

Direttore Giuseppe La Malfa

Regia e scrittura scenica Manu Lalli

Scene Daniele Leone

Scene realizzate dal Laboratorio scenografico della Fondazione Maggio Musicale Fiorentino

Costumi Sartoria Venti Lucenti

Costumi realizzati in collaborazione con la Sartoria della Fondazione Maggio Musicale Fiorentino

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Cantanti

Carmen Giada Frasconi / Cecilia Gaetani (26, ore 10; 27 e 28, ore 16.30; 31.01)

Don José Rim Park / Gyuseok Jo (26, ore 10; 27 e 28, ore 16.30; 31.01)

Escamillo Qianmimg Dou / Min Kim (27, ore 20; 30, 31.01; 1.02)

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Attori

Prosper Mérimée Stefano Mascalchi

Remendado Gabriele Zini

Dancairo Niccolò Franchi

Zingari, Sigaraie, Soldati Marta Bonucci, Andrea Landi, Letizia Perini, Federico Zini

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Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino

Coro delle voci bianche del Progetto “all’Opera… in campo”

Maestri del Coro Ennio Clari, Andrea Sardi

 

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