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Equilibrio Festival, l’edizione 2018 dedicata alla Francia

I grandi nomi della coreografia contemporanea francese, da Marin a Koubi al Ballet de L’Opera di Nizza. Cinque appuntamenti dal 13 al 28 febbraio all’Auditorium Parco della Musica di Roma

Foto di Dominique Jaussein

È veramente spettacolare l’edizione 2018 di Equilibrio Festival, il festival di danza contemporanea che quest’anno sarà dedicato alla Francia, prodotto dalla Fondazione Musica per Roma con la collaborazione dellAmbasciata di Francia in Italia e dell’Institut français Italia.

Cinque imperdibili appuntamenti, dal 13 al 28 febbraio all’Auditorium Parco della Musica di Roma, in Sala Petrassi, con la seconda edizione di un progetto triennale concepito dal direttore artistico Roger Salas che con il suo arrivo ha totalmente rinnovato e rinvigorito il festival, che si è aperto l’anno scorso con la Germania e che si concluderà il prossimo anno con la Scandinavia.

Protagonisti dell’edizione 2018 del Festival i grandi nomi della danza contemporanea francese, Maguy Marin, Hervé Koubi, il Ballet Nice Méditettanée, il Ballet de l’Opéra de Lyon, Système Castafiore che offrono una panoramica diversificata e completa sulle molteplici anime della danza francese, i maestri che hanno influenzato il repertorio moderno e la contemporaneità che non deve svanire.

Crediamo si tratti di unottima occasione per sottolineare la tenuta di un matrimonio inossidabile: il balletto è infatti una gloriosa invenzione franco-italianaspiega Roger Salase dalla sua epopea si sono propagati i rami creativi giunti fino a noi in tutta la loro ricchezza e varietà. Da secoli, come due vasi comunicanti, Francia e Italia intrattengono un potente e vitale rapporto di scambio nellambito della danza”.

La panoramica offerta sarà limitata ovviamente, ma il percorso è stato quello di scegliere “compagnie in grado di portare in scena realtà che hanno una forte influenza nell’ambito europeo e nell’ambito mondiale” conferma Salas “cercando anche di offrire “a nuovi spettatori lopportunità di accostarsi a un repertorio moderno”.

Il nostro Festival porta varie compagnie di diverse strutture – prosegue il direttore artistico – per vedere e capire la danza contemporanea, quella che si fa in un teatro d’opera, come il Balletto di Lione, e quella di una compagnia come quella di Koubi che è legata ai giovani. Propone una serie di spettacoli che puntano alla ricerca, ma che tratteranno anche il repertorio recente della danza contemporanea francese che ha un interesse profondo per il pubblico romano e per il pubblico italiano”.

L’apertura del Festival, martedì 13 febbraio (ore 21) è affidata a BiT di Maguy Marin, storica rappresentante della Nouvelle Danse Française da sempre interessata al rapporto dell’individuo con la società che anche in BiT crea un lavoro sul ritmo, e attraverso un rapporto ossessivo con la musica e i bit, spinge i sei danzatori in una sorta di girone infernale della società post moderna.

Theorie des prodiges della compagnia Système Castafiore (in scena sabato 17 alle 21 e domenica 18 alle 18) racconta un reale gioioso attraverso un progetto artistico multidisciplinare fra danza, musica e arti plastiche, mentre il coreografo franco-algerino Hervé Koubi (mercoledì 21 febbraio) torna a Roma con Les nuits barbares ou les premiers matins du monde, emblematico spettacolo sull’origine della cultura mediterranea fra breakdance e hip pop.

Appuntamenti più “classici” giovedì 15 febbraio con Le Ballet Nice Méditerranée, diretto da Eric Vu – An con due eccezionali capolavori del balletto del ‘900, Cantate 51 di Maurice Béjart, trasfigurazione concisa e astratta che racconta l’Annunciazione e L’Arlésienne di Roland Petit, tragica e struggente storia d’amore ispirata a Le Jeune homme et la mort di Cocteau.

Sabato 24 (ore 21) e domenica 25 febbraio 25 (alle 18) è di scena il Ballet de l’Opéra de Lyon, straordinaria formazione votata alla danza contemporanea che presenta tre creazioni di tre diverse generazioni di coreografi che stravolgono il linguaggio classico: Critical Mass, potente passo a due di Russell Maliphant (del 1998), la tesissima Steptext, storica coreografia di William Forsythe (del 1985), Sarabande, quartetto maschile di Benjamin Millepied su musica di Bach.

Legato al Festival Equilibrio, anche il Premio Equilibrio che mette in palio 10mila euro per i coreografi under 35 e premia progetti originali artistici all’insegna della sperimentazione di nuovi linguaggi nell’ambito della danza e dedicato: i finalisti saranno protagonisti di due serate aperte al pubblico che si terranno nelle giornate di sabato 24 e domenica 25 marzo 2018.

Durante il festival, in collaborazione con lAmbasciata di Francia in Italia e l’Institut Français Italia, spazio all’incontro teorico sulla situazione contemporanea della danza francese: protagonisti, Brigitte Lefèvre, storica ballerina e attualmente direttrice del Festival di Danza di Cannes e Alfio Agostini, direttore della rivista internazionale BALLET2000.

E negli spazi di AuditorumArte e per tutta la durata del festival, sarà allestita una mostra del celebre fotografo di scena Frédéric de Faverney. Info su www.auditorium.com.

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