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La nascita del canto femminile europeo

L'11 febbraio, ore 11, al Teatro Sala Umberto, Roma

Foto di Antonino Scordo

Domenica 11 febbraio 2018 alle ore 11.00, Ilona Balint alla viola, Katia Castelli mezzosoprano ed Edina Bak al pianoforte in concerto con La nascita del canto femminile europeo. Mezzosoprano e viola due voci d’oro…rosso per il terzo appuntamento del ciclo Domenica Classica, in corso al Teatro Sala Umberto di Roma.

Dopo lappuntamento del 26 novembre 2017 dedicato alla Trisonata barocca e quello del 21 gennaio in omaggio a Mozart, ritornano le matinée organizzate dall’Associazione Suono e Immagine Onlus dedicate alla musica classica con un concerto per viola e mezzosoprano tutto al femminile, per intenti ed esecuzione.

La nascita del canto femminile europeo. Mezzosoprano e viola due voci d’oro…rosso, eseguito da Ilona Balint, Edina Bak e Katia Castelli, ripercorre, infatti, la strada della crescita della donna come soggetto nella drammaturgia dellopera e nellarte del canto: una lunga gestazione, avvenuta nellorchestra prima e nel canto poi, che ha condotto allaffermazione della voce femminile e della sua presenza nella musica.

In questo concerto, voce e strumento femminili si alternano, trovando una perfetta armonia, attraverso un repertorio che abbraccia lEuropa musicale, in un arco temporale che va dal primo 700 allultimo 800: Giordani, Haendel, Bach, Gluck, Reger, Rossini, Vieuxtemps.

Fonte d’ispirazione del concerto è l’alternanza fra la voce di mezzosoprano/contralto e la viola, intese come entità femminili: la donna insieme allo strumento musicale che la rappresenta, unite nel rispettivo percorso, attraverso la Storia della Musica.

Nella percezione comune, nella famiglia degli strumenti musicali, infatti, la viola è femminile e il violino, anche se di voce più acuta, maschile. La viola è genitrice del violino che, originariamente, era indicato, infatti, come piccola viola”.

Mentre il violino, agile e rapido, è diventato, prima nelle mani di uomini, ma in seguito anche di donne, il simbolo del virtuosismo solistico e dellazzardo, la viola, invece, si è sviluppata armoniosamente e più costantemente nel tempo, fino a diventare anchella strumento solista, ma in costante rapporto con il collettivo, dunque, estranea allesibizionismo.

Sembrerebbe che la viola, elemento femminile nellorchestra, abbia indicato in anticipo la stessa strada percorsa dalla donna nella drammaturgia lirica e nel canto che, partendo dal Combattimento di Tancredi e Clorinda, del 1624, dove Clorinda è una soldatessa pagana, attraversa le eroine del verismo e oltre, passando per il mito.

L’Associazione Suono e Immagine Onlus presenta il terzo appuntamento di Domenica Classica, con la direzione artistica di Lorenzo Porta Del Lungo. Il ciclo di concerti si concluderà il 15 aprile 2018 e si propone di animare la domenica mattina romana, diffondere la cultura musicale classica a un pubblico eterogeneo e stimolare l’approfondimento della conoscenza della storia della musica.

Ilona Balint si perfeziona nello studio della viola tra lUngheria, suo paese di nascita, e lItalia, entrando in contatto dapprima con la Gustav Mahler Jugendorchestrer, successivamente con la Filarmonica della Scala, la London Simphony Orchestra e lAccademia Nazionale di Santa Cecilia, dove tuttora suona. Dal 2001 al 2013 si dedica alla musica da camera facendo parte del Sestetto Stradivari con numerose tournee in Italia e all’estero. Dal 2013 si dedica all’insegnamento della viola, portando gli allievi agli esami dell’ABRSM e all’attività della Juniorchestra della Santa Cecilia. Attualmente continua a dedicarsi alla musica da camera con varie formazioni.

Edina Bak, nata a Budapest, ha iniziato a studiare pianoforte giovanissima, diplomandosi al Conservatorio dell’Università di Debrecen, per perfezionarsi allArts Academy di Roma.

Nel 2011, in occasione del bicentenario della nascita di Franz Liszt, ha tenuto concerti organizzati dallAmbasciata dUngheria di Roma insieme allAccademia dUngheria per tutta lItalia.

È Maestro collaboratore nel progetto Europa InCantoper lallestimento delle opere: Rigoletto” di G.Verdi (2013), “Il barbiere di Sivigliadi G.Rossini (2014) e La Traviata” di G.Verdi (2015).

Dal gennaio 2016 prende parte al programma Fabbrica Young Artist ProgramdellTeatro dellOpera di Roma in qualità di Maestro collaboratore, e continua a collaborare.

Ha collaborato nel 2017 con lAssociazione Suono e Immagine Onlus al progetto Quattro passi sulla via della musica. Concerti dal barocco al nostro tempo, realizzando il concerto Le piace Brahms?, tenutosi al Teatro Sala Umberto di Roma.

Katia Castelli, mezzosoprano, è artista del coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Diplomata al Conservatorio di Musica F. Morlacchi di Perugia, si perfeziona in Italia e in Austria in canto, liederistica e canto barocco. è perfezionata con il direttore d’orchestra

Negli anni si è esibita nei più grandi teatri romani e nazionali, interpretando numerose opere liriche tra cui la Cavalleria Rusticanadi Mascagni, la Carmendi Bizet, la Gazza Ladradi Rossini ed eseguendo diversi concerti di musica sacra come “Stabat Mater” di Rossini, Requiemdi Mozart.

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Formazione

Ilona Balint, viola

Edina Bak, pianoforte

Katia Castelli, mezzosoprano

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Programma

T. Giordani

Caro mio ben

G.F.  Haendel 

Piangerò la sorte mia

(da Giulio Cesare, atto 3° Cleopatra)

J.S. Bach                             

Preludio

dalla Suite n° 3 in do  magg. per viola

C.W. Gluck                                                         

Che farò senza Euridice

Addio miei sospiri

(da Orfeo ed Euridice, atti 3°n e 1°, Orfeo)

M. Reger                                           

Molto sostenuto e molto vivace

dalla Suite per viola n°1 op.131                                                                               

G. Rossini                                         

Ah, quel iorno ognor                                                                                                                               

Di tanti palpiti

(da Tancredi atto 1°)

H. Vieuxtemps                               

Primo tempo, Maestoso

dalla Sonata per viola e pianoforte in si b magg. op.36

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Teatro Sala Umberto

Via della Mercede 50, Roma

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Biglietti (con prevendita)

Platea: 20,50 (intero) – 16 (ridotto)

Galleria: 16,50 (intero) – 10,00 (ridotto)

Scuola: 5 (ogni 10 studenti uno gratis)

CARD per la classica: 5 concerti 50

Maestri e allievi dei Conservatori 5

Ridotto BIBLIOCARD CRAL dopo lavoro Over 65

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Abbonati Sala Umberto sconto 30%

Platea: 14

Galleria: 10

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Info e prenotazioni

Tel: 06 6794753

Mail: prenotazioni@salaumberto.com

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Appuntamenti Domenica Classica al Teatro Sala Umberto

Lieder e tablet II, 11 marzo 2018, ore 11.00

Il suono del mare, 15 aprile 2018, ore 11.00

 

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