La ricca Stagione di Teatro Contemporaneo riparte con Euforia, nuovo spettacolo del rigoroso ensemble romano, a cui seguirà un dialogo con il celebrato regista cesenate. Il giorno dopo laboratorio gratuito con Silvia Rampelli, fondatrice di Habillé d’eau.
«Oggetto di indagine è il corpo, superficie interrogante e limite, materia involontaria e insondabile nell’esporsi, origine di senso prima e oltre il dire»: Silvia Rampelli, anima dell’ensemble romano Habillé d’eau, introduce lo spettacolo Euforia, «partitura corporea, visiva, sonora, una danza concreta per tre danzatori performer» che sarà in scena sabato 14 aprile alle ore 21 al Teatro Diego Fabbri di Forlì.
Dopo lo spettacolo, alle ore 22.30 presso il ridotto del Teatro Diego Fabbri, è previsto un dialogo tra Silvia Rampelli e il regista Romeo Castellucci coordinato da Enrico Pitozzi (Università IUAV di Venezia).
Domenica 15 aprile dalle 14.30 alle 18.30, infine, l’artista romana condurrà alla Fabbrica delle Candele di Forlì un laboratorio gratuito, denominato La natura dell’atto.
«Priva di riferimenti diretti nella coreografia contemporanea, la scena di Habillé d’eau è un’ipotesi percettiva dove tutto è dato sensoriale, un campo di forze le cui figure solitarie e tese sono in pari misura corpo, tempo, spazio, luce, silenzio, suono, una dimensione immersiva che nella percezione dello spettatore trova accoglimento e forma, diviene evento, linguaggio» aggiunge Silvia Rampelli in relazione allo spettacolo che vede in scena Eleonora Chiocchini, Alessandra Cristiani e Valerio Sirna «Ha una funzione drammaturgica strutturale la luce di Gianni Staropoli: chiamata a definire tempi e spazi, determina il modo del manifestarsi dei corpi, diviene perno nello sviluppo dell’azione. La composizione sonora originale di Tiago Felicetti, con le voci di Charlie Pitts e Julia Bozzo Magrini, giovani musicisti neanche ventenni, articola ulteriormente l’esistente, portando il soffio vitale di un’età remota».
In merito all’incontro di riflessione sullo spettacolo Euforia tra Silvia Rampelli e Romeo Castellucci, artista cesenate che ha incontrato per la prima volta il lavoro della regista nel 2005 in occasione della Biennale di Venezia – sezione Teatro da lui diretta, lo studioso Enrico Pitozzi suggerisce: «Fare i conti con l’esistente: la sonda di tutto questo è la materia-corpo, il suo gesto fragile, impermanente che con la sua presenza – o la sua sottrazione – dà forma al tempo. Un tempo che si percepisce, che si può persino osservare, di cui fare esperienza. Ecco forse è questo che mi sento di poter fare emergere, tra le altre cose, in questo incontro: cambia il tuo modo di sentire e cambierai la tua vita. Qui sta il senso profondo del “conosci te stesso”».
Il laboratorio gratuito in programma domenica 15 pomeriggio «indaga la natura dell’atto. Ne pratica i fondamenti. Focalizza l’emergere dell’esperienza del corpo. Approfondisce in modo specifico il transito alla cognizione. È il luogo della consegna al qui e ora dell’accadere, dell’ampliamento percettivo, dell’attitudine critico-conoscitiva».
Il Teatro Diego Fabbri si trova in Corso Diaz 47 a Forlì. Per info e prenotazioni: Teatro Diego Fabbri – teatrodiegofabbri@comune.forli.fc.it – 0543.712170 – 712172.
La Fabbrica delle Candele si trova in Piazzetta Corbizzi 30 a Forlì. Per info e iscrizioni: Masque teatro – masque@masque.it – 393.9707741 oppure Teatro Diego Fabbri – teatrodiegofabbri@comune.forli.fc.it – 0543.712170 – 712172.