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Claudio Santamaria in “Il potere”

L'8 giugno, ore 21.30, all'Anfiteatro Teatro Era, Pontedera (PI)

Foto di Fabio Lovino

testi Michele Santeramo

musiche originali e violoncello Francesco Mariozzi

produzione Fondazione Teatro della Toscana

PRIMA NAZIONALE

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Nell’ambito della prima edizione del FestiValdera, venerdì 8 giugno alle ore 21.30, nell’Anfiteatro del Teatro Era è la volta de Il Potere con Claudio Santamaria, attore e regista, Cavaliere nell’Ordine delle Arti e Lettere dall’Ambasciata francese, vincitore del Nastro D’argento, del David di Donatello come miglior attore protagonista nel 2016.

Dopo Un Amore con Marco D’Amore e Una Guerra con Anna Foglietta, Il Potere con Claudio Santamaria è il terzo capitolo di Storie Dal Decamerone di Michele Santeramo, uno dei maggiori drammaturghi della scena contemporanea, con le musiche originali di Francesco Mariozzi, musicista e compositore poliedrico. che lo accompagna con il violoncello in scena, una produzione Fondazione Teatro della Toscana.

C’è un potente dalle cui decisioni dipendono la vita e la morte delle persone. Questo è il vero potere, comandare sulla vita. Lui però, ad un certo punto, di fronte a un viso pulito e bello, dovrà prendere decisioni che gli ammalano l’anima.

Nel Decamerone troverà la guarigione.

Storie del Decamerone, in prima nazionale si declina in quattro capitoli, i primi tre presentati presso l’Anfiteatro del Teatro Era, il quarto e ultimo presso l’Anfiteatro del Triangolo Verde di Peccioli. Dopo Marco D’Amore in Un Amore (31 maggio), Anna Foglietta in Una Guerra (3 giugno) Claudio Santamaria si confronterà con Il Potere (8 giugno), il 10 giugno alle 21.30, in una serata su invito, i tre attori Anna Foglietta, Marco D’Amore e Claudio Santamaria sic confronteranno con Il Caso e l’invenzione.

Ciascuna delle storie raccontate è una storia dell’oggi.

Ciascuna di queste storie è una storia di malessere, di presa di coscienza di quel malessere, di quella propria personale “peste”.

Ciascuno di questi personaggi ha fatto il suo percorso: è finito in una valle, dove alcune persone si raccontano storie, convinti che ogni storia possa essere un faro e rappresentare una guarigione.

Così, le storie del Decamerone servono oggi a guarire dai nostri affanni privati, dalle nostre necessità, dai nostri dubbi.

Il Decamerone è lo specchio in cui guardarci, per provare a guarire dalla nostra peste.

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Claudio Santamaria da adolescente lavora per un breve periodo nel doppiaggio prima di avviare gli studi al corso triennale di Acting Training, tenuto da Beatrice Bracco. Il suo debutto sul palcoscenico arriva con La nostra città, diretto da S. Molinari. Il suo esordio al cinema giunge nel 1997, con Fuochi d’artificio di Leonardo Pieraccioni. Da lì i primi ruoli cinematografici importanti con l’opera prima di G. Muccino Ecco fatto, e nei film di M. Risi L’ultimo capodanno e L’assedio di B. Bertolucci.

Claudio raggiunge il successo nel mondo del cinema grazie alla brillante interpretazione nel film di G. Muccino L’ultimo bacio, che gli vale la candidatura al David di Donatello. Ben presto, grazie al suo talento e alla sua completezza come artista, ha l’occasione di lavorare con moltissimi registi per il cinema e per la televisione come P. Avati in Ma quando arrivano le ragazze?, D. Argento per Il cartaio, M. Placido per Romanzo criminale, grazie al quale vince il premio Nastro d’Argento come miglior attore protagonista, M. Turco in Rino Gaetano, ancora una volta G. Muccino per Baciami ancora. La sua bravura lo porta a confrontarsi anche con produzioni internazionali, partecipa al film americano Casino Royale e a quelli francesi 600 Kilos d’or pur e Pauline detective di M. Fitoussi. Grazie alla sua collaborazione con la Francia, nel 2011 riceve il titolo di Cavaliere nell’Ordine delle Arti e Lettere dall’Ambasciata francese. Nel 2012 l’abbiamo visto sul grande schermo con Diaz – don’t clean up this blood di D. Vicari, Gli sfiorati di M. Rovere e a teatro con lo spettacolo Occidente solitario, in tournée anche per tutto il 2013. Nel 2014 è protagonista del film Il venditore di medicine per la regia di Antonio Morabito. Ha inoltre interpretato il maestro Manzi nel film tv per la Rai Non è mai troppo tardi per la regia di Giacomo Campiotti ed ha prestato la voce a Batman nel film The Lego movie. Lo abbiamo visto protagonista del film di Ermanno Olmi sulla prima Guerra mondiale Torneranno i prati. È stato in tournée teatrale con lo spettacolo Gospodin di Philipp Löhle per la regia di Giorgio Barberio Corsetti.

È stato premiato ai Nastri d’Argento 2014 con il premio speciale Personaggio dell’anno per il film Il venditore di medicine.

Nel 2015 ha recitato come attore protagonista nella serie di successo È arrivata la felicità, in onda su RaiUno, mentre nel 2016 lo abbiamo visto al cinema con il film opera prima di Gabriele Mainetti Lo chiamavano Jeeg Robot, che gli è valso un David di Donatello come miglior attore protagonista. A fine 2016 è stato impegnato con la direzione del suo corto The Millionairs, con il quale ha debuttato da regista.  Nel 2017 lo abbiamo visto al cinema con l’opera prima di Cosimo Gomez dal titolo Brutti e Cattivi, insieme a Marco D’Amore, presentato alla 74ma Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti. Durante la Mostra, è stato anche presentato in anteprima mondiale The Millionairs, il corto che segna il debutto da regista di Claudio Santamaria.

Di recente lo abbiamo visto sulla Rai nella seconda stagione di È arrivata la felicità 2, serie tv diretta da Francesco Vicario, e dal 4 maggio è su Netflix con Rimetti a noi i nostri debiti di Antonio Morabito, primo film italiano originale prodotto dalla piattaforma americana.

Ha da poco iniziato le riprese dell’opera seconda di Gabriele Mainetti, intitolata Freaks Out.

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Note biografiche

MICHELE SANTERAMO

Michele Santeramo è autore di testi teatrali.

Nel 2011 vince il Premio Riccione per il Teatro con il testo Il Guaritore.

Nel 2013 vince il Premio Associazione Nazionale Critici di Teatro (ANCT).

Pubblica nel 2014 il romanzo “LA RIVINCITA” edito da Baldini e Castoldi e in scena con la regia di Leo Muscato.

Vince nel 2014 il premio Hystrio alla drammaturgia.

Scrive, nel 2014, Alla Luce, per la regia di Roberto Bacci e la produzione di “Fondazione Pontedera Teatro”. Il Guaritore è fra gli spettacoli finalisti del premio UBU 2014 come migliore novità italiana e ricerca drammaturgica. Nel 2015 il Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale Pontedera della Fondazione Teatro della Toscana ha prodotto lo spettacolo ‘da leggere’ La prossima stagione di e con Michele Santeramo. Nel 2015 scrive per la produzione del teatro di Roma e la regia di Veronica Cruciani Preamleto. Nel 2017 scrive per la produzione del Piccolo Teatro di Milano “Uomini e no”, dal romanzo di Elio Vittorini. Scrive per il teatro Bellini di Napoli Tito. Nel 2017 il Teatro della Toscana produce Il Nullafacente, che lo vede in scena come protagonista, per la regia di Roberto Bacci e Leonardo Da Vinci: l’opera nascosta di cui cura anche regia e testo.

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FRANCESCO MARIOZZI

Francesco Mariozzi, figlio d’ arte si è diplomato in violoncello con il massimo dei voti sotto la guida del M° N. Sarpe, ha continuato i suoi studi alla Hochschüle fur Musik di Würzburg conseguendo la Meisterklassendiplom con il Maestro J. Metzger; si è perfezionato con artisti prestigiosi come Maisky, Gutman, Geringas, Perènyi, Meunieur, Palm, nonché presso importanti accademie quali “Stauffer” di Cremona, Università di Mainz, l’Accademia Chigiana di Siena, Hochschüle di Vienna.

Dal 2007 al 2012 è stato primo violoncello presso il Teatro Massimo Bellini di Catania, è stato spesso primo violoncello ospite presso il Teatro S. Carlo di Napoli, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, il Teatro Regio di Parma e l’Orchestra sinfonica di Roma e del Lazio.
Collabora con la attore Claudio Santamaria esibendosi in importanti festival teatrali in passato ha collaborato con altre importanti istituzioni, quali l’Orchestra Santa Cecilia di Roma e la prestigiosa Orchestra Filarmonica “Arturo Toscanini”, diretta da Maazel, nella quale ha ricoperto il ruolo di primo violoncello. È ospite, sia come solista che come camerista, di prestigiose istituzioni musicali come la Società del Quartetto di Firenze, il Festival dei Due Mondi di Spoleto, l’Institut Culturel Italien de Montreal, gli incontri Musicali di Fiesole, il Festival delle Nazioni di Portogruaro, il Festival di Pomposa, l’Associazione Filarmonica Umbra, spesso in duo con il pianista Bruno Canino. È direttore artistico del Festival delle Città Medievali (Roma e Lazio). Ha inoltre effettuato diverse registrazioni per Radio Vaticana.

Il M° Mariozzi oltre ai concerti e al insegnamento si dedica alla composizione. Sì è laureato in violoncello e composizione al Hochschule für Musik di würzburg Frankfurt (Germania).

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BIGLIETTI

Anfiteatro del Teatro Era 5 € (posto unico)

Biglietteria Teatro Era

Via Indipendenza Pontedera 0587.55720 / 57034

martedì>sabato 16.00 / 19.30. Domenica e lunedì riposo.

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Box Office

via delle Vecchie Carceri 1 – 055.210804

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Orario: lunedì>venerdì 0.00 alle 19.00, sabato dalle 10.00 alle 14.00. Domenica chiuso.

I biglietti sono in vendita anche presso il Circuito Regionale Box Office

www.boxofficetoscana.it

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Biglietteria Serale

È possibile acquistare i biglietti di tutti gli spettacoli del FestiValdera presso la biglietteria del teatro.

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ANFITEATRO TEATRO ERA

Via Indipendenza Pontedera

FESTIVALDERA

info@festivaldera.it | 342.8234421| www.festivaldera.it

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