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FuoriFormato – Festival internazionale di danza contemporanea e videodanza (3° edizione)

Dal 26 al 29 giugno a Genova

Foto di Michael Palamà

FuoriFormato – Festival internazionale di danza contemporanea e videodanza, rassegna di spettacoli, performance e videodanza dedicata alla danza contemporanea, organizzata da Comune di Genova e Teatro Akropolis, curata da Teatro Akropolis, Associazione culturale RETE Danzacontempoligure e Associazione culturale Augenblick, realizzata con il sostegno di MiBACT e di SIAE nell’ambito dell’iniziativa Sillumina 2017 – copia privata per i giovani, per la cultura, è giunta alla terza edizione. Il progetto “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura” sostiene iniziative culturali in aree periferiche cittadine o in aree della città caratterizzate da problematiche economiche e sociali, che favoriscono la creatività di giovani autori, artisti, interpreti ed esecutori. La rassegna, che si svolgerà a Genova negli spazi di Villa Durazzo Bombrini, in collaborazione con Società per Cornigliano SpA, dal 26 al 28 giugno, e presso il Teatro Altrove venerdì 29 giugno 2018, conferma l’interesse del Comune di Genova nei confronti della danza e delle sue molteplici espressioni, rinnovando l’attenzione ai linguaggi e alle sperimentazioni proprie della contemporaneità. Un progetto particolare, che porta la danza contemporanea in luoghi non convenzionali e nelle periferie, siano essi palazzi storici come Villa Bombrini, una villa del 1700 che, dopo aver visto i fasti delle nobili famiglie genovesi, è stata sede degli uffici dell’ITALSIDER e ANSALDO e ora è stata riconsegnata alla città per eventi culturali, oppure come il Teatro Altrove, un palazzo cinquecentesco spazio riqualificato in una zona del centro storico.

Fra gli artisti presenti nella rassegna di danza contemporanea, scelti attraverso una call alla quale hanno partecipato oltre 90 candidati e selezionati da Teatro Akropolis e Rete Danzacontempoligure, alcuni dei nomi in ascesa nel panorama coreutico nazionale come la compagnia Cuenca/Lauro, Amalia Franco, Caterina Basso, Nicola Galli, Luca Alberti, Compagnia C&C. L’ultima serata, dedicata alla visione dei film finalisti della sezione nazionale e internazionale di videodanza Stories We Dance, è curata da Augenblick, che ha selezionato 126 film provenienti da tutto il mondo.

La rassegna avrà inizio martedì 26 giugno con Il corpo in gioco, performance conclusiva del laboratorio condotto da Teatro Akropolis (ore 19.30), al quale seguirà, alle ore 20.30, Zero, un lavoro sulla demolizione delle strutture, sul labirinto impazzito delle nostre radici, dove si realizza l’essenza di ogni essere, ad opera della compagnia Cuenca/Lauro. Alle ore 21.30 l’antemprima, presentata extra call a cura di Rete Danzacontempoligure, di ENZdanzateatro, in collaborazione con l’artista Mauro Pannichella e il musicista Massimo Pastorelli, 330 per il tempo che passa. Primo studio sulla temporalità. Due figure curano il procedere del tempo generando campi relazionali che sempre si rinnovano, un continuum spazio-temporale in cui i corpi risuonano per assonanza, sfalsamento, sospensione. Uno studio che nasce dal silenzio. Conclude la prima serata (ore 21.50) Amalia Franco, con A flower is not a flower, ovvero del corpo solido, un lavoro sul corpo e sull’utopia della sua forma stabile, ogni volta delusa dalla sua fragilità, una creazione inserita nel progetto di Residenze Artistiche del Mibact 2016/17 e ospitata da La Terra Galleggiante, Settimo Cielo, Laboratori Permanenti, Stalker Teatro.

Caterina Basso, danzatrice e coreografa in forza ad ALDES, apre la serata di mercoledì 27, con lo spettacolo Un minimo distacco (ore 20.30). In bilico tra un altrove interiore, fugace e fragile, e il peso vitale della terra, un minimo distacco ci permette di guardare i nostri movimenti da fuori, di togliere peso, di attenuare quel presente che per natura è già diventato passato. Nicola Galli, giovane ed affermato artista prodotto da TIR Danza, presenta alle ore 21.10 il suo assolo Mars, nel quale luminosità geometriche e sonorità siderali compongono uno spazio alieno dove il corpo in solitudine si svela, colonizza l’ambiente, infine evapora. In una lunga onda visiva, MARS presenta la meta più plausibile per il futuro sviluppo dell’umanità. Kheperer, di Federica Dauri, conclude la serata alle ore 22.10 con la storia di un insetto osservato attraverso un microscopio, una lenta metamorfosi del corpo e della percezione, frequentando la ricerca del limite fra essere umano e animale.

Giovedì 28 la serata si apre con Noi_Altri. Tra danza e cittadinanza, performance conclusiva del laboratorio condotto da Rete Danzacontempoligure (ore 18.30). Sarà una preziosa occasione di confronto Quale pubblico per la videodanza?, tavola rotonda con i giurati di Stories We Dance Ewa Gleisner, Mariam Al Ferjani, Francesca Bennett, Giorgio Montolivo (ore 19.00). Un silenzio chiede di essere parlato, dubbi e sussulti si sovrappongono nelle memoria, lasciando al corpo il compito di risuonare, il movimento si fa istinto e provocazione del ricordo, diventando disvelamento necessario del presente. E’ questa la tematica di Memories of the past, di Luca Alberti della compagnia DEOS e Giovanni Di Cicco (ore 20.30), a cui seguirà

(ore 21.00) la prima assoluta di Perché mi hai abbandonato di Koinè Genova, con la coreografia e il soggetto di Cristiano Fabbri, spettacolo extra call a cura di Rete Danzacontempoligure centrato sulla figura del padre come legge e guida. Conclude la programmazione (ore 21.50) C&C Company con PeurBleue, un assolo di danza di sconvolgente attualità dove una donna, entrata per ripararsi dalla pioggia in un supermercato, si ritrova coinvolta in un attentato.

Serata dedicata alla videodanza quella di venerdì 29 giugno al Teatro Altrove, con la proiezione, alle ore 18.00, dei film finalisti di Stories We Dance – videodanza nazionale Under 35, alla quale interverrà il giurato Antonio Tagliarini. I film presentati sono opera di Riccardo De Simone, Andrea Nevi, Lorenzo Puntoni e Valentina Sansone, Lucrezia Delle Foglie, Jacopo Benini, Pietro Firrincieli, Francesco Puppini & Matteo Palmas, Salvatore Insana e, in chiusura, sarà proiettato Una città che danza, dance film conclusivo del laboratorio condotto da Augenblick. Alle ore 19.00 interior/a @ff, di Eleonora Papapietro, Olivia Giovannini, Guido Affini, spettacolo extra call a cura di Rete Danzacontempoligure, una narrazione trasformata in nudità caotica, un corpo presente e trascinato nel desiderio. Una scenografia che è solo memoria frammentata, mentre il suono irrompe profondo e ci lascia in balia dei nostri demoni.

La proiezione riprende alle ore 21.00 con la sezione dedicata alla videodanza internazionale, con la visione di film che in modo eterogeneo e originale propongono proprie modalità narrative, cinematografiche e di movimento, dance film che, in molti casi, stanno circolando presso rilevanti festival internazionali di settore. Per questa sezione sono stati selezionati Jan Vesala (DK), Dunja Jocic and Marinus Groothof (NL/SRB), Ludivine Large-Bessette (F), Sarah C Prinz (USA), Bernhard Wenger (A), Camiel Zwart (NL), Alan Lake (CDN), Michiel Vaanhold (NL), Thomas Estournel (F), Anna Maria Jóakimsdóttir Hutri (FIN).

La premiazione per i migliori film sarà alle ore 23.00.

I Luoghi del festival Villa Durazzo Bombrini, via ludovico A. Muratori 5, Genova Cornigliano (parcheggio gratuito) e Teatro Altrove, Piazzetta Cambiaso 1, Genova

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Tutti gli eventi sono ad ingresso libero.

Info: Teatro Akropolis – tel. 329.1639577 | FB: FuoriFormato info@teatroakropolis.com

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