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Le Vie della Commedia – Festival di Commedia dell’arte (2° edizione)

Dal 26 luglio al 5 agosto in Val Brembana (BG)

Le Vie della Commedia
Foto di Fausto Tagliabue

Festival promosso da: POLO CULTURALE MERCATORUM E PRIULA

Organizzzato da: deSidera Teatro Festival/Teatro de Gli Incamminati

con la collaborazione di Università di Bergamo, Dipartimento di Lettere, Filosofia e Comunicazione – Cattedra di Storia del Teatro – Prof.ssa Anna Maria Testaverde.

Direzione artistica: Anna Maria Testaverde e Chiara Bettinelli per deSideraTeatro

Coordinamento organizzativo: Federica Falgari per deSideraTeatro

Comuni coinvolti: Camerata Cornello – Dossena – San Giovanni Bianco

Date previste: 26 luglio – 5 agosto 2018

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Teatro de Gli Incamminati organizza per il secondo anno, su invito e richiesta dei comuni della Valle Brembana che fanno capo al Polo Culturale Mercatorum e Priula un festival dedicato alla Commedia dell’Arte e alla figura di Arlecchino, personaggio cardine della cultura bergamasca, noto in tutto il mondo. La Commedia dell’Arte rappresenta ancora oggi un complesso sistema artistico e culturale che la Storia del Teatro italiana e straniera non ha mai smesso di indagare: dai primi studi risalenti alla fine dell’Ottocento in Francia, fino agli esiti odierni di ricerche filologico-documentarie. Oggi sappiamo che la Commedia dell’Arte fu innanzi tutto un modo di produrre spettacoli adattabili alle esigenze di un mercato ampio, costituito da pubblici di differenti livelli sociali e culturali. Si tratta di fatto di una modalità di fare teatro rispondente alle esigenze del pubblico (erudito e popolare) indifferentemente radunato in una sala teatrale, in una strada o in una piazza. Per questo motivo è riconosciuta come la più popolare tra le forme d’arte performativa che connota la tradizione teatrale specificatamente Italiana nel mondo, nei suoi apporti articolati.

La maschera di Arlecchino è oggi non solo uno dei più radicati simboli del territorio bergamasco e delle sue tradizioni, ma anche simbolo del patrimonio teatrale italiano e mondiale. È in Val Brembana, in particolare nei tre comuni coinvolti nel progetto, lungo gli antichi percorsi commerciali che si collegavano al mondo d’Oltralpe, che si possono rintracciare, nell’humus vivace e ricco di richiami culturali, i segni di una tradizione che ha dato vita al tipo fisso dello zanni, dal quale poi deriveranno Arlecchino e probabilmente anche Brighella.

Il presente progetto, realizzato da Teatro de Gli Incamminati, in collaborazione con l’Università di Bergamo, e inserito come spin-off del festival deSidera 2018 intende proporre al territorio azioni di diversa natura (spettacoli, laboratori e una mostra) che mettano in luce le diverse ricadute che la Commedia dell’Arte ha nel mondo teatrale contemporaneo. E’ stato così riservato spazio a professionisti di fama internazionale, come Claudia Contin Arlecchino, che utilizzano la tecnica della commedia dell’arte in modo filologico e adeso alle fonti storiche ma anche a compagnie di professionisti più giovani, come Stivalaccio Teatro e Bottega Buffa Circovaganti, che ne hanno voluto tentare un’attualizzazione. La poliedricità di questa antica arte oggi si manifesta anche attraverso l’attività di alcune, poche, compagnie di teatro universitario, come i CUT (Centri Universitari Teatrali) di Bergamo e Brescia che, per l’occasione, hanno creato una divertente commedia, a testimonianza di una natura eminentemente popolare.

Grazie a Le vie della Commedia verrà valorizzato l’ambiente storico, artistico e naturale dei luoghi che andremo ad abitare, partendo da uno dei simboli a loro pertinenti (Arlecchino e la Commedia dell’Arte), passati ormai a fare parte di un patrimonio culturale non localistico ma universale. Gli spettatori saranno così invitati a vedere uno spettacolo teatrale (i ragazzi potranno direttamente sperimentare attraverso i laboratori), all’interno di un ambiente suggestivo, illuminato in modo sapiente e accorto. Il progetto si propone di sperimentare la restituzione al grande pubblico della conoscenza di luoghi, personaggi e simboli di antica origine ma che ancora oggi rappresentano per il territorio valori e memorie di interesse non esclusivamente riservati agli studiosi, ma anche a visitatori, turisti e curiosi. Il pubblico sarà ‘guidato’ ad apprezzare territori e paesaggi che vanno valorizzati come spazi di origine dei ‘miti’ fondatori della cultura occidentale.

Come dimostrato nella sua prima edizione, nell’estate 2017, Le vie della commedia costituisce una concreta possibilità per la Valle Brembana di mettere in rete realtà e forze economiche e associative diverse al fine di promuovere la propria immagine attraverso una proposta culturale/turistica di qualità e di successo. Dopo un’iniziale, e forse naturale, ritrosia, nel 2017 gli esercenti e ristoratori hanno accolto con favore villeggianti, studenti e attori che per due settimane hanno vissuto in valle e usufruito dei servizi. Numerosi i turisti piacevolmente coinvolti e sorpresi dalla proposta, giunti anche da lontano grazie alla comunicazione di livello regionale messa in campo, per visitare i luoghi della valle e vedere gli spettacoli. Turismo Bergamo ha sempre volentieri valorizzato e rilanciato, sia sul sito che sulla pagine FB, i nostri eventi, e quest’anno stiamo costruendo con loro un piano di comunicazione più strutturato. Per quanto riguarda le aziende del territorio quest’anno abbiamo avuto importanti conferme di collaborazione e attestati di stima, dalla San Pellegrino ma anche da Agriturismo il Maso, Salumificio Gamba, Settimocielo…. Il 2018 vedrà importanti attivazioni di collaborazioni, con la Zani Viaggi ad esempio o con la Pasticceria Bigio che metterà a disposizione i suoi preziosi burattini per una mostra allestita in collaborazione con la Fondazione Ravasio presso gli spazi della casa di Arlecchino ad Oneta.

Il progetto è affidato alla direzione artistica di Anna Maria Testaverde e Chiara Bettinelli e intende indagare le possibilità espressive della commedia dell’arte oggi per comprendere, attraverso i protagonisti della scena teatrale contemporanea, come la commedia dell’arte possa ancora essere uno strumento utile per comunicare al pubblico odierno..

L’edizione del festival le Vie della Commedia 2018 attiverà sul territorio forti sinergie con gli enti locali preposti alla valorizzazione turistica della valle. La programmazione del festival infatti è stata pensata e organizzata anche in funzione della sua potenzialità attrattiva sui villeggianti che soggiornano in estate nei luoghi del festival.

Azioni previste:

a) Masterclass per non professionisti organizzata in collaborazione con l’Università di Bergamo, in particolare con la Prof.ssa Testaverde (ordinaria di Storia del Teatro dell’Università di Bergamo e specialista, tra le prime in Italia di commedia dell’arte). La masterclass sarà affidata a Michele Modesto Casarin e vedrà impegnati per una settimana 20 studenti, e li porterà a presentare davanti ad un pubblico l’esito del lavoro dell’intera settimana. Oltre ai venti studenti, in collaborazione con la Fondazione Ravasio, è stata l’opportunità ad un giovane burattinaio di seguire il percorso per perfezionare le abilità recitative, strumento indispensabile anche per un burattianio.

b) Masterclass residenziale per attori professionisti affidata a Claudia Contin Arlecchino. Come per la passata edizione, attori professionisti provenienti da tutta Italia sono invitati a partecipare ad un laboratorio residenziale in Valle Brembana. Il laboratorio, della durata di 5 giorni dal titolo “Maschere in viaggio dall’Italia all’Europa” costituirà un’occasione di approfondimento specifico sugli archetipi più universali delle maschere, quelli meno legati alle province italiane o ai ruoli di classe, ovvero quelli più elastici e capaci di mutazioni nello scorrere del tempo e dello spazio. Un lavoro dedicato alle figure degli antichi Uomini Selvatici e dei Demoni Buffi medievali, dei Giullari e dei Saltimbanchi, dei Trovatori e dei Menestrelli erranti, degli Zanni vagabondi d’Europa, dei Capitani di Ventura dal Mediterraneo alla Mittel-Europa, e dulcis in fundo della straordinaria evoluzione della figura di Arlecchino attraverso i secoli fino al Terzo Millennio.

c) Spettacoli e attività nei comuni. Verranno organizzati 5 spettacoli, 1 mostra e 1 presentazione di un libro nei luoghi più suggestivi dei comuni coinvolti (sagrato della Chiesa di Cornello dei Tasso, Oneta e la casa di Arlecchino, Dossena e la sua piazza della chiesa arcipresbiteriale e nella frazione Adelvais).

mail: info@teatrodesidera.it

phone: +39 347 17 95 045

 

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