Martedì 18 settembre
SYLVAIN RIFFLET MECHANICS Sylvain Rifflet sax, Joce Mienniel flauto, Benjamin Flament percussioni, Philippe Giordani chitarre Prima nazionale
DANILO REA pianoforte/ URBANO BARBERINI voce narrante “Le rovine di Adriano”, testo di Nello Trocchi
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Mercoledì 19 settembre
PREMIO SIAE 2018, assegnato a 3 gruppi fra i primi classificati del referendum Top Jazz indetto dal mensile Musica Jazz: Federica Michisanti contrabbasso, Jacopo Ferrazza contrabbasso, Francesco Massaro sax
· Francesco Massaro & Bestiario featuring Gianni Lenoci (Francesco Massaro sax baritono, clarinetto basso, elettronica, Mariasole De Pascali flauto, piccolo, flauto alto, Gianni Lenoci pianoforte, elettronica, Michele Ciccimarra batteria, percussioni)
· Federica Michisanti Trioness (Federica Michisanti contrabbasso, Gianluca Vigliar sax tenore, Simone Maggio pianoforte)
· Jacopo Ferrazza Trio featuring Enrico Zanisi (Jacopo Ferrazza contrabbasso, Enrico Zanisi pianoforte, Valerio Vantaggio batteria)
Produzione originale
DANIEL HUMAIR QUARTET Daniel Humair batteria, Fabrice Martinez tromba, Vincent Lê Quang sassofono, Stéphane Kerecki contrabbasso Prima nazionale
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Giovedì 20 settembre
BESSON/ FERLET/ KERECKI “AIRES “Airelle Besson tromba /Édouard Ferlet pianoforte /Stéphane Kerecki contrabbasso Prima nazionale
“Un tango con Borges” STEFANO BENNI voce narrante GIULIA TAGLIAVIA pianoforte
Produzione originale
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Venerdì 21 settembre
JEAN PAUL CÉLÉA contrabbasso/FRANÇOIS COUTURIER pianoforte/ MICHELE RABBIA percussioni Produzione originale
MUSICA NUDA – PETRA MAGONI e FERRUCCIO SPINETTI
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22 Settembre 2018 Casa del Jazz ore 21.00
FRANÇOIS COUTURIER pianoforte solo Prima nazionale
RESIDENZA D’ARTISTA 2018
MÉDÉRIC COLLIGNON tromba, voce con CAMILLA BATTAGLIA voce, ANDREA MOLINARI chitarra, ROSA BRUNELLO contrabbasso, PERLA COZZONE pianoforte
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Il festival Una striscia di terra feconda ha inventato ormai 21 anni fa e per la prima volta in Europa una “forma di festival” del tutto originale, invitando esclusivamente musicisti italiani e francesi, incentivando la creazione di formazioni con artisti dei due Paesi e valorizzando non soltanto i musicisti più conosciuti ma anche i migliori giovani talenti, grazie anche alla commissione di musica inedita e alle produzioni originali pensate per la rassegna. “Una Striscia di terra feconda esiste per favorire la creazione di gruppi con musicisti dei due Paesi e per affermare la nostra fiducia nei valori culturali e sociali espressi dall’Europa, dichiarano i due Direttori Artistici, Paolo Damiani e Armand Meignan. Dopo le anteprime di Palombara Sabina e Tivoli, martedì 18 settembre, Una Striscia di Terra Feconda arriva a Roma, all’Auditorium Parco della Musica. Ad aprire la serata in prima nazionale,SYLVAIN RIFFLET MECHANICS, Sylvain Rifflet sax, Joce Mienniel ,flauto, Benjamin Flament, percussioni, Philippe Giordani, chitarre Sylvain Rifflet Mechanics: il sassofonista francese, che con l’album ‘Mechanics’ ha vinto il premio Victoires du jazz 2016, presenta un nuovo emozionante quartetto a cui regala composizioni complesse e sottili, in cui il jazz più attuale si sposa con il minimalismo e con il rock più sperimentale, in raffinate ibridazioni e suggestioni che evocano Tom Waits, Radiohead, Steve Reich, Terry Riley. A seguire, DANILO REA pianoforte e URBANO Barberini, voce narrante in “Le rovine di Adriano”, testo di Nello Trocchia. “Le rovine di Adriano“, una pièce di Nello Trocchia (giornalista e scrittore minacciato dalla camorra per i propri scritti e pluripremiato per la libertà di informazione) caratterizzata dall’intensa performance attoriale di Urbano Barberini, che interagirà con le improvvisazioni del sublime pianista Danilo Rea, ormai ospite pressoché stabile della rassegna. Si narra di un’importante vittoria della società civile sulla politica degli affari, relativa al folle progetto di voler costruire una discarica presso la Villa di Adriano, sito Unesco. Mercoledì 19 settembre, PREMIO SIAE 2018, assegnato a 3 gruppi fra i primi classificati del referendum Top Jazz indetto dal mensile Musica Jazz: Federica Michisanti contrabbasso, Jacopo Ferrazza contrabbasso, Francesco Massaro sax. Nell’ambito della XXIesima edizione del festival franco-italiano di Jazz e musiche improvvisate Una Striscia di terra feconda, la Società Italiana degli Autori ed Editori, in qualità di main sponsor, conferisce ogni anno il Premio SIAE al miglior giovane talento, scelto da una giuria di esperti,Nel 2015 il premio è stato vinto dal pianista Enrico Zanisi, nel 2016 è stato assegnato al contrabbassista Gabriele Evangelista e nel 2017 al pianista Alessandro Lanzoni. Da quest’anno il premio si fa in tre. Verranno infatti premiati tre fra i primi classificati nel referendum Top Jazz-nuovi talenti, indetto dal prestigioso mensile Musica Jazz: si tratta di FEDERICA MICHISANTI, contrabbasso, JACOPO FERRAZZA, contrabbasso e FRANCESCO MASSARO, sax, che il 19 settembre suoneranno al Teatro Studio alla testa dei propri gruppi in brevi set di 20 minuti l’uno, prima del quartetto di DANIEL HUMAIR. La Targa SIAE sarà conferita ai tre artisti, mentre una giuria internazionale di esperti, presieduta da Daniel Humair, conferirà una targa speciale, il Premio SIAE della giuria, al gruppo giudicato più originale fra i tre. Il leader della band sarà inoltre invitato nell’edizione del 2019 con un proprio gruppo comprendente un ospite francese a sua scelta. I concerti saranno registrati per RAI RADIO3, media partner della manifestazione. Le tre band: Francesco Massaro & Bestiario featuring Gianni Lenoci,Francesco Massaro,sax baritono, clarinetto basso, elettronica, Mariasole De Pascali ,flauto, piccolo, flauto alto, Gianni Lenoci, pianoforte, elettronica, Michele Ciccimarra, batteria, percussioni). Federica Michisanti Trioness, Federica Michisanti contrabbasso, Gianluca Vigliar, sax tenore, Simone Maggio pianoforte e Jacopo Ferrazza Trio featuring Enrico Zanisi, Jacopo Ferrazza, contrabbasso, Enrico Zanisi, pianoforte e Valerio Vantaggio, batteria. Seguirà, in prima nazionale, DANIEL HUMAIR QUARTET Daniel Humair batteria, Fabrice Martinez, tromba, Vincent Lê Quang, sassofono e Stéphane Kerecki contrabbasso. Il dizionario del jazz considera Humair uno dei migliori batteristi del mondo. E in effetti Daniel ha segnato profondamente la storia del jazz, suonando nell’ultimo mezzo secolo con i più importanti solisti del pianeta. In questo nuovo progetto si circonda di tre autentici virtuosi: il trombettista Fabrice Martinez, la nuova star del sassofono Vincent Lê Quang e il contrabbassista Stéphane Kerecki. Di Humair stupisce la capacità di innovare costantemente il linguaggio, circondandosi dei migliori talenti in circolazione. Un gruppo da non perdere. Giovedì 20 settembre, in prima nazionale, BESSON/ FERLET/ KERECKI “AIRES, “Airelle Besson, tromba, Édouard Ferlet pianoforte e Stéphane Kerecki, contrabbasso. Airelle Besson qui in trio con basso e pianoforte, è ormai tra le soliste più richieste per l’originalità del fraseggio e la bellezza del suono, in un universo purtroppo ancora troppo dominato dalla presenza maschile. Nota anche come leader di stimolanti progetti, firma un repertorio curioso e trasversale, affascinante e sorprendente. Un trio di grande fascino che incanta giocando con temi classici e splendide composizioni originali. Seguirà la produzione originale “Un tango con Borges” con STEFANO BENNI, voce narrante e GIULIA TAGLIAVIA, pianoforte. Il nuovo spettacolo di uno dei più amati e noti scrittori italiani, Stefano Benni (molto conosciuto anche oltralpe grazie alle traduzioni di Actes Sud), che leggerà in scena i propri testi – scritti per l’occasione e di cui ancora nulla si sa, al di là della suggestiva evocazione su Borges – con la giovane ma già affermata pianista e compositrice Giulia Tagliavia. Un duo raffinato e poetico, basato sull’ascolto profondo e sulla valorizzazione del suono e del silenzio. Venerdì 21 settembre, un’altra produzione originale: JEAN PAUL CÉLÉA contrabbasso/FRANÇOIS COUTURIER pianoforte/MICHELE RABBIA percussioni. Prima mondiale per uno straordinario trio franco-italiano che assembla Celea, tra i massimi virtuosi del contrabbasso jazz e contemporaneo, dotato di sontuosa sonorità, con due poeti della ricerca più avanzata: lo splendido pianista François Couturier (già ascoltato con Brahem e Mc Laughlin, fra i massimi solisti europei dello strumento) e Michele Rabbia alle percussioni, autentico maestro della poliritmia e architetto dello spazio e del tempo. Un trio inventato ad hoc, una prima mondiale da non mancare! Seguirà MUSICA NUDA – PETRA MAGONI e FERRUCCIO SPINETTI. Un incontro fortuito voluto dal destino quello tra Petra Magoni ,voce e Ferruccio Spinetti, contrabbasso. Cantante solista con all’attivo già quattro album, nel gennaio 2003 Petra Magoni aveva in programma un mini-tour con un amico chitarrista. Proprio il giorno del loro primo concerto, quest’ultimo si ammala. Petra chiede a Ferruccio, già contrabbassista degli Avion Travel, di sostituirlo. Il concerto ottiene un tale successo che i due, nel giro di qualche settimana, mettono insieme un intero repertorio e di slancio registrano in una sola giornata il loro primo album “Musica Nuda”, titolo che darà poi il nome anche al loro duo.
In 14 anni di intensa attività concertistica in tutto il mondo, Musica Nuda ha collezionato riconoscimenti prestigiosi come la “Targa Tenco 2006”, il premio per “Miglior Tour” al Mei di Faenza 2006 e “Les quatre clés de Télérama” in Francia nel 2007, riuscendo a raggiungere anche spazi prestigiosi tra cui l’Olympia di Parigi e l’Hermitage di San Pietroburgo.
Petra e Ferruccio hanno finora realizzato più di 1300 concerti, prodotto otto dischi in studio, tre dischi live e un dvd.
Sabato 22 Settembre, l’edizione 2018 di “Una Striscia di Terra Feconda, si chiuderà alla Casa del Jazz ore con il concerto, in prima nazionale di FRANÇOIS COUTURIER, pianoforte solo.
Autentico poeta della tastiera, artista di punta della prestigiosa etichetta discografica ECM, Couturier raggiunge forse la massima espressività nella solo performance, un universo onirico e cangiante, denso di citazioni trasversali per lo più irriconoscibili, in un clima fortemente evocativo ed emozionante. Da non perdere. A chiudere, la RESIDENZA D’ARTISTA 2018:
MÉDÉRIC COLLIGNON, tromba, voce con CAMILLA BATTAGLIA, voce, ANDREA MOLINARI, chitarra, ROSA BRUNELLO, contrabbasso e PERLA COZZONE pianoforte.
Il festival si concluderà il 22 settembre alla Casa del Jazz con un’importante residenza d’artista, progettata insieme all’Institut français Italia – Ambasciata di Francia in Italia, Siae, AJC, MIdJ (Associazione nazionale musicisti jazz), Fondazione Musica per Roma e Casa del Jazz. L’obiettivo della residenza è provocare l’incontro tra artisti di diversa provenienza, in progetti originali da proporre sulla scena internazionale. La residenza si svolgerà nella prestigiosa sede della Casa del Jazz di Roma. I quattro musicisti italiani vincitori collaboreranno con il noto trombettista e cantante francese Médéric Collignon per creare un gruppo inedito, e proveranno per 4 giorni le proprie composizioni originali.
Médéric Collignon, trombettista e cantante di immenso talento, compositore straordinario, dotato di straripante immaginazione e capace di attraversare ogni genere musicale: Salsa, Jazz 60’-70’, Funk, Trash, New Orleans, R’n’B, Jazz contemporaneo e moderno, Ethno-Funk, elettronica. Ciò che di lui impressiona è l’energia che produce in scena, apparentemente inesauribile. Memorabili i suoi omaggi a Porgy and Bess e a Miles Davis senza dimenticare Ennio Morricone e i King Crimson.
L’amicizia tra Paolo Damiani (musicista, Direttore del Dipartimento Jazz presso il conservatorio S. Cecilia, compositore) e Armand Meignan (Direttore dei festival jazz di Le Mans e Nantes nonché Presidente – creatore di AFIJMA – AJC, rete di festival francesi con oltre 70 aderenti) ha creato un nuovo festival, Una striscia di terra feconda: poetico nome rubato a Rilke per un evento fondato sull’incontro, l’amicizia, lo scambio creativo tra jazz francese e italiano.
Il festival è reso possibile grazie anche all’inedita sinergia non solo ideale ma anche di risorse economiche che si è venuta a creare tra partners pubblici del massimo prestigio che negli anni lo hanno sostenuto: il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il MiBAC, l’Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d’Este, il Ministero Francese della Cultura, la Regione Lazio, l’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma, il Comune di Tivoli-Assessorato alla Cultura, la SIAE, la Fondazione Musica per Roma, AJC (Association Jazzé Croiseé), l’INPS-Fondo PSMSAD ex Enap, l’Institut Français, la Fondazione Nuovi Mecenati, RAI-Radio 3, MIDJ (associazione musicisti italiani di jazz), la Yamaha, Puglia Sounds, la SACEM, la FCM (Le fond pour la création musicale), il CNV (Centre national de la chanson, des varietés et du jazz), Adami, Spedidam, SPPPF, I-Jazz.
Auditorium Parco della Musica – Via Pietro de Coubertin, 30, 00196 Roma
Casa del Jazz Viale di Porta Ardeatina, 55, 00154 Roma
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INGRESSO 10 euro
Concerto del 21 settembre 12 euro