In cartellone giovedì 22 novembre alle 21 al Teatro Cristallo di Bolzano ci sarà “Amleto take away” di e con Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari: i due attori lavoreranno su un adattamento assolutamente moderno e personale di uno Shakespeare insolito, che non ci si aspetta. Lo spettacolo fa parte della rassegna “Corpi eretici. Arte della diversità” del Teatro La Ribalta – Kunst der Vielfalt e Lebenshilfe Südtirol.
Il teatro sperimentale della compagnia Berardi Casolari e Teatro dell’Elfo andrà in scena giovedì prossimo, 22 novembre alle 21 al Cristallo: un Amleto moderno, che procede alla rovescia: preferisce fallire piuttosto che rinunciare, non si fa molte domande e decide di tuffarsi, di pancia, nelle cose anche quando sa che non gli porteranno nulla di buono. Dalle stesse parole degli autori, loro stessi protagonisti dello spettacolo: “Amleto take away è un affresco tragicomico che gioca sui paradossi, gli ossimori e le contraddizioni del nostro tempo che, da sempre, sono fonte d’ispirazione per il nostro teatro ‘contro temporaneo’. Punto di partenza sono, ancora una volta, le parole, diventate simbolo più che significato, etichette più che spiegazioni, in un mondo dove tutto è rovesciato, capovolto, dove l’etica è una banca, le missioni sono di pace e la guerra è preventiva. È una riflessione ironica e amara che nasce dall’osservazione e dall’ascolto della realtà circostante, che ci attrae e ci spaventa. Tutto è schiacciato fra il dolore della gente e le temperature dell’ambiente, fra i barbari del nord e i nomadi del sud. Le generazioni sono schiacciate fra lo studio che non serve e il lavoro che non c’è, fra gli under 35 e gli over 63, fra avanguardie incomprensibili e tradizioni insopportabili….” In questo percorso s’inserisce, un po’ per provocazione, un po’ per gioco meta-teatrale, l’Amleto di Shakespeare. Amleto, simbolo del dubbio e dell’insicurezza, icona del disagio e dell’inadeguatezza, è risultato, passo dopo passo, il personaggio ideale cui affidare il testimone di questa indagine. Questo Amleto è consapevole ma perdente, un numero nove ma con la maglia dell’Inter e di qualche anno fa, portato alla follia dalla velocità, dalla virtualità e dalla pornografia di questa realtà. È in seria difficoltà circa il senso delle cose, travolto da una crisi così generalizzata e profonda che mette a repentaglio storie solide e consolidate come il suo rapporto d’amore con Ofelia e il suo rapporto con il teatro. Per Berardi e Casolari: “To be o FB, questo è il problema! Chiudere gli occhi e tuffarsi dentro sé e accettarsi per quello che si è, isolandosi da community virtuali per guardare da vicino e cercare di capire la realtà in cui si vive? O affannarsi per postare foto in posa, tutte belle, senza rughe, seducenti, sorridenti, grazie all’app di photoshop? Dimostrare ad ogni costo di essere felici mettendo dei “mi piace“ e “non mi piace“ sui profili degli amici. Pubblicare dei tramonti, un bel piatto di spaghetti o gli effetti della pioggia tropicale, sempre tesi anche al mare con un cocktail a farsi un selfie perché il mondo sappia, dove sono, con chi sono, e come sto. Apparire, apparire, apparire, bello, figo, number one e sentirsi finalmente invidiato. To be or fb, this is the question”.
Il biglietto per assistere allo spettacolo è di 15 euro (prezzo intero), 12 euro (ridotto con Cristallo Card), 10 euro (ridotto con Cristallo Card young). È possibile acquistare i biglietti per questo spettacolo e gli altri della rassegna “Corpi eretici. Arte della diversità” del Teatro La Ribalta – Kunst der Vielfalt e Lebenshilfe Südtirol dal martedì al venerdì dalle 17.00 alle 19.00 – e il giovedì anche dalle 10 alle 12 – alla cassa del Cristallo. I biglietti si possono acquistare anche online all’indirizzo www.teatrocristallo.it/biglietti.
Per maggiori informazioni sullo spettacolo o per prenotare i posti si può telefonare al Teatro Cristallo, tel. 0471 067822 o mandare una mail a prenotazioni@teatrocristallo.it.