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SOUQ Film Festival (7° edizione)

Dal 16 al 18 novembre presso il Chiostro “Nina Vinchi” del Piccolo Teatro Grassi, Milano

SOUQ Film FestivalDue anni fa era stato tra i primi festival cinematografici a far conoscere al pubblico l’esperienza di Riace, oggi al centro delle polemiche politiche legate al tema dell’accoglienza dei migranti, grazie al film “Un paese di Calabria” di Shu Aiello e Catherine Catella. Nell’edizione 2017 aveva dato spazio al debutto alla regia dell’attrice Vanessa Redgrave, che nel documentario “Sea Sorrow”, girato tra Grecia, Francia, Gran Bretagna e Italia, si era messa sulle tracce della storia passata e presente dei rifugiati in Europa. Per l’edizione 2018, proietterà in anteprima milanese “On Her Shoulders”, documentario sulla vita di Nadia Murad, la yazida sopravvissuta all’ISIS, Premio Nobel per la Pace.

È il SOUQ Film Festival, il concorso cinematografico promosso dalla Fondazione Casa della carità attraverso il proprio Centro Studi sulla Sofferenza Urbana – SOUQche grazie alla collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano, torna per la sua 7ª edizione al Chiostro “Nina Vinchi” del Piccolo Teatro Grassi da venerdì 16 a domenica 18 novembre, per tre giornate di proiezioni gratuite.

Ai 30 cortometraggi in concorso nelle categorie animazione, fiction e documentario, si affiancano i consueti lungometraggi fuori concorso, per approfondire alcune tematiche strettamente legate alle attività sociali della Casa della carità: venerdì sera, grazie all’intenso film “On Her Shoulders”, documentario sulla vita di Nadia Murad, sarà affrontato il tema della violenza contro le donne. Nadia è una delle donne yazide rapite e violentate dai terroristi dell’ISIS. Riuscita a fuggire, è diventata ambasciatrice dell’ONU per sensibilizzare sul tema della tratta di esseri umani. Per il suo impegno, nel 2018 ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace. Il film ha vinto la US Documentary competition al Sundance Film Festival 2018 e il premio speciale della giuria al SXSW Film Festival 2018.

L’immigrazione, come sempre, è un tema centrale del SOUQ Film Festival e quest’anno se ne discuterà nella serata di sabato, con la visione del film austriaco “Migrumpies”, una commedia politicamente scorretta sui cliché contemporanei.

E nell’anno del 40° anniversario dell’approvazione della Legge 180, la cosiddetta Legge Basaglia, SOUQ Film Festival ha scelto di dedicare ampio spazio al tema della salute mentale, nella giornata di domenica. Come lungo fuori concorso sarà proiettato “Color Burst” (“Esplosione di colore”), un film sull’arte, sulla follia e sulla libertà, che nasce dagli ospiti e dagli operatori professionali dell’istituto “San Pedro” che a Porto Alegre accoglie persone con problemi di salute mentale e utilizza l’arte come strumento di riabilitazione.

L’arte, e il cinema in particolare, come mezzo di cura sono utilizzati anche dal progetto Proviamociassieme“, un intervento di sostegno all’abitare autonomo di cittadini con disagio psichico, realizzato nel quartiere Molise Calvairate dalla Casa della carità, in convenzione con il Dipartimento Salute Mentale e Neuroscienze dell’ASST Fatebenefratelli – Sacco di Milano. I cittadini/utenti del progetto hanno pensato, sceneggiato e recitato “Io e L’I.A.”, che sarà presentato sempre nella serata di domenica.

Oltre ai tradizionali premi della giuria tecnica e del pubblico, torna il riconoscimento della “Giuria Giovani”, rappresentata dagli studenti del corso di Comunicazione Interculturale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, tenuto dalla professoressa Anna Sfardini. Ma in questa edizione 2018 ci sarà anche un premio speciale che sarà assegnato da una giuria ancora più speciale, composta da persone senza dimora che frequentano le docce della Casa della carità e che visioneranno in anteprima i cortometraggi in concorso. 

Dal 2012 il SOUQ Film Festival ha l’obiettivo di raccogliere quelle opere cinematografiche, che spesso non trovano spazio altrove, che raccontano le contraddizioni e i problemi che accomunano le grandi città del mondo e i modi per affrontarli, promuovendo diritti e cittadinanza.

Per maggiori informazioni: www.souqfilmfestival.org

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SOUQ FILM FESTIVAL 2018

30 pellicole, firmate da registi di 15 nazionalità che concorrono nelle categorie fiction, documentario e animazione. Sono i cortometraggi selezionati per l’edizione 2018 del SOUQ Film Festival, ancora una volta realizzato in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano.

Il tema più rappresentato dai registi che partecipano al SOUQ Film Festival è ancora una volta quello dell’immigrazione, ma rispetto alle scorse edizioni il loro sguardo ha cambiato prospettiva, spostandosi dal racconto della crisi dei migranti in Italia e in Europa, al narrare le famiglie e le società multietniche, la ricerca di identità dai parte dei giovani immigrati di seconda generazione fino al razzismo. Grande attenzione è dedicata anche ai temi del carcere, della salute mentale e dei diritti umani e non mancano film legati ad avvenimenti di stretta attualità: dall’attacco di Macerata contro alcuni migranti africani, alla Brexit.

Alcune delle pellicole selezionate hanno partecipato a importanti rassegne internazionali, come il Festival di Cannes, la Berlinale, il Tribeca Film Festival, vincendo numerosi riconoscimenti.

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IL PROGRAMMA

VENERDÌ 16 NOVEMBRE

16.30 Cerimonia d’apertura

17.00 – 19.30 Cortometraggi in concorso (Gruppo I) + Q&A

21.00 Lungometraggio fuori concorso

On Her Shoulder” di Alexandria Bombach

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SABATO 17 NOVEMBRE

14.30 – 17.00 Cortometraggi in concorso (Gruppo II) + Q&A

17.00 – 19.00 Cortometraggi in Concorso (Gruppo III) + Q&A

21.30 Lungometraggio fuori concorso

The Migrumpies” di Arman T. Riad

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DOMENICA 18 NOVEMBRE

18.00 – 19.30 Cortometraggi in Concorso (Gruppo IV) + Q&A

19.30 Trailer realizzati dagli studenti del laboratorio “Fare cinema oggi” di Fabio Martina, presso l’Università degli Studi di Milano

20.00 “Io e L’I.A.”, presentazione del progetto realizzato dai cittadini/utenti di Proviamociassieme

21.00 Premiazioni

21.30 Lungometraggio fuori concorso

Color Burst” di Mario Saretta

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I PROMOTORI

Il SOUQ – Centro Studi Sofferenza Urbana opera all’interno della Casa della carità e, in stretta connessione con le attività sociali della Fondazione, studia le dinamiche psicologiche e sociali che si creano tra le grandi metropoli e i soggetti che le abitano. Lo fa proponendo nuovi modelli di comprensione di questi fenomeni e immaginando soluzioni che favoriscano coesione sociale e convivenza pacifica. Realizza ricerche, organizza convegni e seminari, pubblica una rivista semestrale on line e un annuario con Il Saggiatore. www.souqonline.it

La Casa della carità è una Fondazione che, a Milano, promuove attività sociali e culturali. È stata voluta dal Cardinale Carlo Maria Martini ed è presieduta da don Virginio Colmegna. Nell’ultimo anno, grazie a 14.631 donatori, ha aiutato 5.553 persone in difficoltà, ospitandone 716 e accompagnandole in percorsi di cittadinanza e autonomia. Allo stesso tempo, ha organizzato 231 iniziative culturali coinvolgendo 6.436 persone. Il 50,4 per cento delle sue attività è stato realizzato in maniera gratuita, cioè non in regime di convenzione, ma solo grazie al sostegno dei donatori. www.casadellacarita.org

Il Piccolo Teatro di Milano, fondato il 14 maggio 1947 da Giorgio Strehler, Paolo Grassi e Nina Vinchi, è il primo Stabile italiano, in ordine di tempo, nonché il più conosciuto, in Italia e all’estero. L’idea dei fondatori era dare vita a un’istituzione sostenuta dallo Stato e dagli enti locali (Comune e Provincia di Milano, Regione Lombardia) in quanto pubblico servizio necessario al benessere dei cittadini. “Teatro d’Arte per Tutti” era lo slogan che accompagnava il Piccolo alla sua nascita e anche oggi ne riassume pienamente le finalità: portare in scena spettacoli di qualità indirizzati al pubblico più ampio possibile. Dal 1991 il Piccolo Teatro di Milano è anche “Teatro d’Europa”. In più di sessantasette anni di attività, il Piccolo ha prodotto oltre 300 spettacoli. www.piccoloteatro.org

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LA GIURIA

Angelo Barbato vive e lavora a Milano. È medico specialista in psichiatria e psicoterapeuta, coordinatore di progetti di ricerca al Laboratorio di Epidemiologia e Psichiatria Sociale dell’Istituto Mario Negri. Da molti anni è impegnato nella ricerca sociale in Italia e all’estero, con particolare attenzione ai problemi delle popolazioni vulnerabili. Fa parte del Comitato Scientifico del SOUQ – Centro Studi Sofferenza Urbana della Casa della carità, fin dalla sua fondazione.

Adolfo Ceretti insegna Criminologia all’Università degli Studi di Milano-Bicocca ed è coordinatore scientifico dell’Ufficio di mediazione penale di Milano. Tra i suoi libri ricordiamo: Cosmologie violente (con Lorenzo Natali; Raffaello Cortina, 2009), Oltre la paura (con Roberto Cornelli; Feltrinelli, 2013) e Il libro dell’incontro. Vittime e responsabili della lotta armata a confronto (con Guido Bertagna e Claudia Mazzucato, Il Saggiatore, Milano 2015).

Simon Pietro De Domenico è socio fondatore dell’associazione “Il Mecenate” che gestisce il Teatro Delfino di Milano, di cui è co-direttore organizzativo. Da anni, è volontario negli istituti penitenziari di San Vittore e Bollate dove segue progetti legati alla scrittura creativa e alla mediazione. Collabora con il SOUQ Film Festival come coordinatore di giuria e ha partecipato all’iter che ha portato alla sua nascita. È stato docente di montaggio Avid lavorando come montatore e, saltuariamente, come regista documentaristico soprattutto in America, Inghilterra e Francia. Ha diretto cortometraggi che hanno vinto numerosi premi e menzioni in festival italiani e internazionali, alcuni suoi lavori sono stati presentati al Festival De Cine Italiano de Madrid, in rappresentanza delle migliori produzioni italiane. Negli ultimi anni ha iniziato a scrivere per il teatro, i suoi testi sono stati messi in scena a Milano e in altre città italiane.

Tommaso Landucci ha frequentato il corso di regia del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, sotto la direzione di Daniele Luchetti. Durante gli anni di scuola inizia a lavorare in produzioni cinematografiche legandosi fra gli altri al regista Claudio Giovannesi durante le riprese del film Alì ha gli occhi azzurri, dove lavora come assistente alla regia. Nel 2014 viene scelto dal regista Luca Guadagnino come suo assistente personale sul film A Bigger Splash, ricoprendo tale ruolo anche nel periodo di post-produzione fino a giugno 2015. Il suo ultimo cortometraggio, Bloodhound, realizzato come diploma del Centro Sperimentale è stato presentato nella sezione “I LOVE G.A.I. – Giovani Autori Italiani” durante la 72° Mostra del Cinema di Venezia.

Anna Sfardini, sociologa della comunicazione, è docente del corso di Comunicazione interculturale presso l’Università Cattolica di Milano, dove insegna anche Sociologia della comunicazione interculturale per il Master in Competenze Interculturali – Formazione per l’integrazione sociale. Svolge attività di ricerca su media e consumo presso il Ce.R.T.A. (Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi dell’Università Cattolica, diretto da Aldo Grasso).

Nicoletta Vallorani insegna Letteratura inglese e Studi culturali presso l’Università degli Studi di Milano. Si occupa di visual studies, geografie urbane e cinema documentario. Tra i suoi volumi pubblicati, Gli occhi e la voce. J. Conrad, Heart of Darkness: dal romanzo allo schermo (2000), Millennium London. Of Other Spaces and the Metropolis  (Mimesis, 2012) e Introduzione ai Cultural Studies (Carocci, 2016). Da sette anni, coordina il progetto su geografie urbane, arti visive e contemporaneità  Docucity. Documentare la città, ed è vicedirettore della rivista online Altre Modernità. Come scrittrice, ha pubblicato romanzi per ragazzi con Salani e romanzi di genere (Marcos y Marcos, Mondadori, Einaudi). È tradotta in Francia da Gallimard.

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