Dal 27 al 31 marzo 2019 parte del progetto DonneTeatroDiritti prende la scena al PACTA SALONE di Milano LA CONQUISTA DELLA FELICITÀ dialogo tra Bertrand Russell e Cassiopea, una produzione TrentoSpettacoli: Bertrand Russell, filosofo, matematico, attivista, pacifista, giunge agli ultimi istanti della sua vita e rivive la sua esistenza in un dialogo immaginario e profondo con Cassiopea, la costellazione della dea africana.
Un uomo, un pensatore, filosofo e matematico. Una zolla di terra arida e priva di vita. L’ultimo viaggio. Bertrand Russell, filosofo, matematico, attivista, pacifista, giunge agli ultimi istanti della sua vita. 98 anni pieni di lotte, di fallimenti, di amori, coronati dal premio Nobel per la Letteratura. In quel breve istante fra gli ultimi momenti di vita e il mistero della morte, Bertrand si appresta a compiere l’ultimo frammento di tempo: abito elegante, sguardo stupito, sale su una zolla di terra e inizia il suo ultimo viaggio, alla ricerca del mistero della vita. Russell rivive la sua esistenza, in un dialogo immaginario e profondo con Cassiopea, la costellazione della dea africana.
Seduto su un sasso bianco e luminoso, Russell racconta la sua vita, rivivendola passo a passo. Sono gli amori che gli scorrono davanti: le sue donne e le sue lotte, in un continuo equilibrio tra estasi e sconfitte. Russell rivede Alys, la prima moglie, colei che gli ha fatto scoprire la grandezza e la fragilità di un sentimento così profondo, tocca di nuovo la gioia provata in quel desiderio e la profonda tristezza quando scoprirà di non amarla più. La vede soffrire, tentare il suicidio, e proprio davanti a tanto dolore, Russell inizia a comprendere la crudeltà di una legge che impedisce a due persone infelici di separarsi. Inizia a comprendere l’immensa solitudine dell’animo umano, la sua bellezza individuale. Interrompe gli studi di matematica, fino ad allora suo unico interesse, e comincia ad occuparsi della ricerca della felicità, non per sé ma per tutti.
I diritti delle donne, l’opposizione alla guerra, la prigione, i viaggi nel mondo, l’educazione dei bambini, l’incontro con Einstein, l’amore libero, i diritti delle minoranze: Russell è in prima linea ovunque ci sia una limitazione alla libertà, e dunque alla felicità, dell’uomo.
“In questo piccolo frammento di terra brulla e secca, – spiega la drammaturga e regista Maura Pettorruso – mentre il tempo e lo spazio si dilatano attorno a lui, Bertrand intravede ancora la speranza, quella scintilla di possibilità che sempre lo ha animato nella sua vita terrena: creare un germe di vita, un fiore, simbolo di rinascita e di bellezza. Russell dismette i vestiti di filosofo per trasformarsi in un umile contadino: si toglie la giacca, il cappello, le scarpe e inizia a coltivare. Lo fa per Kate, sua figlia, e, attraverso di lei, per le generazioni future. Per noi, se sapremo cogliere il suo pensiero in quel semplice gesto. Il viaggio finisce, il suo tempo finisce, ma su quella zolla rimane una collinetta di terra e un fiore: è la sua tomba a cui diamo l’ultimo saluto. E in quel fiore c’è la sua speranza. Il nostro Russell è un funambolo del pensiero, un prestigiatore immerso in un piccolo luogo dove ciò che è impossibile può accadere: basta volerlo, basta pensarlo”.
——–
Maura Pettorruso (1975)
Diplomata presso la Scuola triennale di recitazione Teatranza ArteDrama di Moncalieri (TO), dal 1998 lavora con numerose compagnie e diverse produzioni in Piemonte e in Trentino-Alto Adige. Prende parte a spettacoli come Dormono tutti sulla collina (2008), Se ami una cosa perché è bella. Gustav e Alma Mahler (2010), produzione commissionata dalla Società Filarmonica di Trento, V.I.O.L.A., spettacolo sulla violenza domestica (2010), Processo alla banalità del male per la Giornata della Memoria 2012, Nostra Italia del miracolo, per la regia di Giulio Costa (2013). Con la compagnia Macelleria Ettore è in scena negli spettacoli La Porta Aperta (2009), Cechov#01 (2010), Stanza di Orlando. Viaggio nella testa di Virginia Woolf (2011), NIP not important person (2011), ELEKTRIKA. Un’opera techno (2012), Alice delle meraviglie (2013), Amleto? (2013), Senza trama e senza finale (2015). Come drammaturga, nel 2012 scrive l’adattamento teatrale de Il deserto dei Tartari di Dino Buzzati per la regia di Carmen Giordano e l’interpretazione di Woody Neri; nel 2015, l’adattamento teatrale di Addio alle Armi di Ernest Hemingway di cui firma anche la regia. È fondatrice e presidente dello Spazio Off di Trento.
———
Stefano Detassis (1981)
Laureato a Bologna in Scienze dello spettacolo, si forma attorialmente con registi come Angela Malfitano, Tanino De Rosa e Roberto Latini. Nel 2011 è finalista al premio Hystrio e al premio Gino Cervi. Dal 2012 collabora con TrentoSpettacoli ed è attore della compagnia Macelleria Ettore, con cui è in scena in NIP not important person (2011), ELEKTRIKA. Un’opera techno (2012), Amleto? (2013).
———–
PACTA SALONE
Dal 27 al 31 marzo 2019 DonneTeatroDiritti
LA CONQUISTA DELLA FELICITÀ
dialogo tra Bertrand Russell e Cassiopea
drammaturgia e regia Maura Pettorruso
con Stefano Pietro Detassis
scene e costumi Maria Paola Di Francesco
disegno luci Alice Colla
organizzazione Daniele Filosi
produzione TrentoSpettacoli
con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto
———-
INFO – PACTA SALONE – via Ulisse Dini 7, 20142 Milano
MM2 P.zza Abbiategrasso-Chiesa Rossa, tram 3 e 15, autobus 65, 79 e 230
Per informazioni: www.pacta.org – mail biglietteria@pacta.org – promozione@pacta.org – tel. 0236503740 – ufficio scuole: ufficioscuole@pacta.org
Orari spettacoli da martedì a sabato ore 20.45, domenica ore 17.30, lunedì riposo
Orari biglietteria: dal lun al ven dalle ore 16.00 alle ore 19.00
nei giorni di spettacolo: dal mar al sab dalle 16 – dom dalle 15
Biglietti: Intero €24 | Rid. Convenzioni €16 | Under 25/over 60 €12 | CRAL e gruppi €12 (min. 10 persone) | gruppi scuola €9 | Prevendita €1,50