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Davide Enia in “L’abisso”

Il 15 marzo, ore 21, al Teatro Cristallo, Bolzano

L'abisso
Foto di Francesco Enia

Venerdì 15 marzo alle 21 va in scena al Teatro Cristallo di Bolzano lo spettacolo “L’abisso” di e con Davide Enia. Il regista, attore e drammaturgo palermitano propone una messa in scena che fonde diversi registri e linguaggi teatrali, gli antichi canti dei pescatori, intonati lungo le rotte tra Sicilia e Africa che diventano preghiere cariche di rabbia quando il mare ruggisce e nelle reti, assieme al pescato, si ritrovano sistematicamente i cadaveri di uomini, donne, “piccirìddi”. Lo spettacolo riprende il libro “Appunti per un naufragio” (ed. Sellerio) e fa parte della rassegna “In Scena” del Teatro Cristallo realizzata in collaborazione con il Teatro Stabile di Bolzano.

Uno spettacolo attuale, urgente, sconvolgente andrà in scena venerdì prossimo, 15 marzo alle 21 al Teatro Cristallo: scritta, diretta e recitata da Davide Enia, la piéce riprende il romanzo di Sellerio “Appunti per un naufragio” ed è il risultato di una co-produzione con Teatro di Roma – Teatro Nazionale e Teatro Biondo di Palermo.  Drammaturgo, attore, regista e romanziere nato nel 1974 a Palermo, Enia si è contraddistinto per la forza trascinante delle sue parole, scritte ed interpretate, per gli spettacoli in cui la gestualità è vibrante ma mai eccessiva, per i testi dove la drammaturgia esplode in scena.

A raccontare la storia che si vedrà al Cristallo è lo stesso Enia: “Il primo sbarco l’ho visto a Lampedusa assieme a mio padre. Approdarono al molo in tantissimi, ragazzi e bambine, per lo più. Io ero senza parole. Era la Storia quella che ci era accaduta davanti. La Storia che si studia nei libri e che riempie le pellicole dei film e dei documentari. Ho trascorso molto tempo sull’isola per provare a costruire un dialogo con i testimoni diretti: i pescatori e il personale della Guardia Costiera, i residenti e i medici, i volontari e i sommozzatori. Rispetto al materiale che avevo precedentemente studiato, in quello che stavo reperendo di persona c’era una netta differenza: durante i nostri incontri si parlava in dialetto. Si nominavano i sentimenti e le angosce, le speranze e i traumi secondo la lingua della culla, usandone suoni e simboli. In più, ero in grado di comprendere i silenzi tra le sillabe, il vuoto improvviso che frantumava la frase consegnando il senso a una oltranza indicibile. In questa assenza di parole, in fondo, ci sono cresciuto. Nel Sud, lo sguardo e il gesto sono narrativi e, in Sicilia, «‘a megghiu parola è chìdda ca ‘un si dice», la miglior parola è quella che non si pronuncia. Ne “L’abisso” si usano i linguaggi propri del teatro (il gesto, il canto, il cunto) per affrontare il mosaico di questo tempo presente.

Quanto sta accadendo a Lampedusa non è soltanto il punto di incontro tra geografie e culture differenti. È per davvero un ponte tra periodi storici diversi, il mondo come l’abbiamo conosciuto fino a oggi e quello che potrà essere domani. Sta già cambiando tutto. E sta cambiando da più di un quarto di secolo”.

Sul palco Enia sarà accompagnato dal chitarrista jazz Giacomo Barocchieri che per questa messinscena ha composto ed eseguirà tutte sue musiche originali.

Davide Enia è nato a Palermo nel 1974 è un drammaturgo, attore, regista e romanziere. Pluripremiato in diversi settori, il suo lavoro è apprezzato sia a livello teatrale che letterario: nel 2002 scrive, dirige e interpreta “Italia-Brasile 3 a 2” (premio Ubu speciale 2003). Nel 2003 vince il Premio Tondelli al Premio Riccione con Scanna che debutta con la sua regia, alla Biennale di Venezia nel 2004. Nello stesso anno scrive, dirige e interpreta “maggio ’43”, spettacolo prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri e vincitore del premio come miglior spettacolo al Moldavian International Teatrul Unui Actor.  Nel 2005 vince come novità drammaturgica il Premio Hystrio e il Premio E.T.I. Per RaiRadio2 scrive e interpreta “Rembò”.  Nel 2006 vince il premio Vittorio Mezzogiorno e il Premio Gassman come miglior talento emergente italiano. Nel 2007 scrive, dirige e interpreta “I capitoli dell’infanzia”. Nel 2009 vince con “Il cuoco” il Premio Speciale della Giuria al Premio Riccione. Nel 2012 pubblica il suo primo romanzo, “Così in Terra” (Baldini e Castoldi Dalai), tradotto in diciotto lingue e pubblicato in tutto il mondo. Nel 2014 pubblica il racconto lungo “Uomini e pecore” (EDT). Nel 2016 con l’edizione francese di “Così in terra”, “Sur cette terre comme au ciel” (Albin Michel) vince il Prix du Premier Roman Etranger e il Prix Brignoles come miglior romanzo straniero dell’anno. Nel 2017 dirige “L’oca del Cairo”, opera incompleta di Mozart, al Teatro Massimo di Palermo e pubblica il suo secondo romanzo, “Appunti per un naufragio” (Sellerio), che nel 2018 si aggiudica il Premio letterario internazionale “Mondello”.

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Il biglietto per assistere allo spettacolo è di 15 euro (prezzo intero), 12 euro (ridotto con Cristallo Card), 10 euro (Cristallo Card young). È possibile acquistare i biglietti per questo spettacolo e gli altri della rassegna “In Scena” dal martedì al venerdì dalle 17.00 alle 19.00 – e il giovedì anche dalle 10 alle 12 – alla cassa del Cristallo.  I biglietti si possono acquistare anche online all’indirizzo www.teatrocristallo.it/biglietti.

Per maggiori informazioni sullo spettacolo o per prenotare i posti si può telefonare al Teatro Cristallo, tel. 0471 067822 o mandare una mail a prenotazioni@teatrocristallo.it.

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