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CROSS Festival 2019

Dal 21 al 30 giugno a Verbania

CROSS Festival 2019
Foto di Sara Simula

CROSS 2019, il progetto internazionale dedicato alle Arti Performative organizzato da LIS LAB Performing Arts, diventa annuale tra Festival, Residenze e Award.

Le migliori compagnie di danza contemporanea dal Sud Est Asiatico, e alcuni tra i più talentuosi perfomers italiani daranno vita a un ricco programma artistico aperto alla sperimentazione e alla ricerca, una vera e propria finestra aperta sul mondo del contemporaneo.

L’edizione 2019 di CROSS Festival si svolgerà a Verbania dal 21 giugno al 30 giugno 2019 con due progetti in anteprima, entrambi previsti per l’11 maggio: la straordinaria performance di Danza Verticale in piazza Ranzoni a Verbania Intra, a cura della compagnia Il Posto Vertical Dance, e “Saga Salsa” di Qui & Ora, uno spettacolo conviviale ̀ a tavola presso il ristorante sociale “Villa Olimpia”.

Obiettivo dichiarato per questa edizione è dare ampio spazio non solo alle eccellenze internazionali, ma anche valorizzare, fare crescere e presentare al pubblico progetti di giovani artisti con una grande attenzione alla sperimentazione e alla ricerca.

Ecco perché il programma 2019 di CROSS Festival darà grande visibilità ai finalisti vincitori di CROSS Award edizione 2018 che a Verbania, in ottobre in residenza, hanno gettato le basi per i loro progetti co-prodotti da LIS Lab e CROSS Residence 2018, con il supporto artistico di tutor del calibro di Italo Rota, Margherita Palli, Guido Tattoni e molti altri. Anche Fondazione Piemonte Dal Vivo, partner consolidato dell’intero progetto CROSS, gioca un ruolo fondamentale nel fare conoscere gli artisti del Premio, promuovendone la circuitazione sull’intero territorio piemontese.

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CROSS Residence 2019 all’insegna dell’inclusione sociale – Coinvolto anche un intero condominio

La nuova edizione di CROSS Residence, da aprile a novembre 2019, vedrà nuovi artisti impegnati a sviluppare i propri lavori a Casa Ceretti, lo spazio recuperato dal Museo del Paesaggio e destinato alle residenze artistiche. Filo conduttore di questi lavori sarà l’inclusione sociale e il territorio.

Un progetto ambizioso che vuole proporre la cultura e l’arte come strumento in grado di creare consapevolezza identitaria, coscienza collettiva, e crescita sociale. E così, artisti e abitanti di uno dei quartieri storici di Verbania, il Sassonia, nei luoghi più diversi, dalla piazza del Mercato, nelle associazioni e perfino in un condominio, condivideranno progetti legati al paesaggio e alla cittadinanza.

E il 21 giugno CROSS Festival comincia proprio con gli artisti ospitati in residenza da aprile, con short format e performance brevi di Andrea Gallo Rosso, Sara Marasso, Giselda Ranieri-Anna Serlenga-Rabii Brahim, Francesco Michele Laterza. In serata, un party di apertura, nella splendida location di Casa Ceretti, sarà l’occasione per presentare il nuovo album dell’artista e compositore verbanese Alberto Ricca, in arte Bienoise, giovane e interessante compositore contemporaneo, già autore per Annamaria Ajmone del sound design di sue performances e collaboratore artistico di molte realtà indipendenti musicali e non.

Da CROSS Award 2018, verranno presentati i lavori completi di tre compagnie: progetto ASPRA in PRIMA NAZIONALE il 29 giugno, uno Spettacolo Concerto diretto da Giuseppe Isgrò dei Phoebe Zeitgeist con in scena i musicisti di The Verge of Ruin (teatro e musica e performance contemporanea); e ancora le giovani e promettenti artiste del collettivo AjaRiot con un progetto transdisciplinare dedicato al femminismo contemporaneo, alla cultura cyborg e alle Intelligenze Artificiali dal suggestivo titolo D.A.K.I.N.I. (danza, video, performance e musica live) e infine il gruppo afro americano Cia Shamel Pitts con lo spettacolo Black Velvet (danza e video mapping) con artisti provenienti dagli Stati Uniti e dal Brasile, sostenuto da Piemonte dal Vivo e Fabbrica Europa.

E proprio anche grazie a Piemonte dal Vivo, che la sezione dedicata alla danza internazionale porterà a Verbania artisti e compagnie di grandissima levatura, a partire dalla prima compagnia di danza di Singapore T.H.E. Dance Company, diretta da Swee Boon a cui verrà affidata la chiusura del Festival il 30 giugno, con lo spettacolo “Invisible Habitudes”.

Dopo il successo di Attakkalari Centre for Movement Art di Bangalore (India) e la presenza di artisti dalla Corea del Sud e dall’ Iran nel 2018, quest’anno viene confermata la collaborazione con SIDance (Corea del Sud), il prestigioso circuito di danza coreana che sostiene lo spettacolo Silver Knife. della compagnia Goblin Party.

Il progetto è realizzato in collaborazione con Focus Young Mediterranean, Middle East and Asian Choreographers 2019 e Crossing The Sea, sette partner italiani in rete, tra cui CROSS Festival, per un progetto tra Italia, Medio Oriente e Asia che vuole favorire l’internazionalizzazione dello spettacolo dal vivo.

Un’altra presenza internazionale importante e molto significativa per questo territorio che confina con il Ticino, è quella dell’ Accademia Dimitri che ha sede proprio in Svizzera. Il gruppo,̀ internazionale e multidisciplinare con giovani performer provenienti da tutta Europa, si esibirà in un progetto diretto da Olivia Corsini e Serge Nicolai, registi e attori di fama internazionale che vivono a Parigi dove collaborano da oltre 20 anni con il Théâtre du Soleil. Lo spettacolo Nothing is lost si basa soprattutto sul linguaggio del corpo e sul gesto e tratta dei sogni dei giovani di oggi, è inoltre ricco di documenti visivi e scritti elaborati dai ragazzi in scena.

Per la sezione Nuovi sguardi Nuove visioni, un appuntamento da non perdere è̀ Food, prodotto da Marche Teatro, creato da Luca Silvestrini e Orlando Gough. Uno spettacolo che parla in maniera attuale di cibo e di quello di cui ci nutriamo. Un originale ristorante con danza, musica e divertimento che crea un’atmosfera davvero speciale per CROSS Festival all’interno degli spazi del Teatro Il Maggiore.

Nella stessa sezione, A/F, l’installazione sonora (3 giorni per 6 repliche) del gruppo milanese Anima Nera che trasformerà una delle sale di Villa Giulia a Verbania in uno spazio di inquietante ambiguità (per pochi spettatori alla volta).

Il giovane danzatore Adriano Bolognini, vincitore del bando I punti di Danza diretto da EgriBiancoDanza precederà lo spettacolo di chiusura della compagnia di Singapore con un cameo di 15 minuti, in collaborazione con sei giovani danzatori della storica compagnia torinese nata intorno al lavoro di Susanna Egri. Si tratta di un nuovo progetto, tutto in divenire e che accompagnerà gli spettatori nelle sale e negli spazi del Teatro il Maggiore.

Anche per questa edizione, Ricola sostiene il pubblico e gli artisti di CROSS Festival con la bontà dei suoi prodotti alle 13 erbe durante le performance; inoltre, grazie ad una donazione, copre i costi degli artisti in residenza.

Con questo festival, Lis LAB Performing Arts è entrato a far parte di PERFORMING +, un progetto per il triennio 2018-2020 lanciato dalla Compagnia di San Paolo e dalla Fondazione Piemonte dal Vivo con la collaborazione dell’Osservatorio Culturale del Piemonte, che ha l’obiettivo di rafforzare le competenze della comunità di soggetti non profit operanti nello spettacolo dal vivo in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. 

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COS’É PROGETTO CROSS

CROSS è un’iniziativa dell’associazione culturale LIS LAB che nasce nel 2014, da un’idea di Antonella Cirigliano e di Tommaso Sacchi, per sviluppare la produzione, formazione e promozione di progetti legati ai linguaggi performativi contemporanei, puntando in prevalenza su quelli che prediligono l’interdisciplinarietà, attraverso i quali valorizzare anche il territorio del Lago Maggiore, nell’area Verbano Cusio Ossola (VCO).

Progetto CROSS si articola in tre momenti principali:

CROSS Festival vuole diventare un punto di riferimento per le arti performative e contribuire così al dibattito internazionale, i cui presupposti fondamentali devono oggi essere la ricerca continua verso la sperimentazione linguistica e la responsabilità verso il contesto sociale in cui nasce.

CROSS Festival è anche profondo legame con il territorio, attraverso la formazione, e il coinvolgimento del pubblico che diventa parte attiva del progetto. In occasione di Cross Award, il premio internazionale di arti performative curato da Tommaso Sacchi, altro elemento portante di Progetto CROSS, è infatti prevista la costituzione di una giuria territoriale composta da cittadini appassionati, curiosi, visionari, che hanno così la possibilità di seguire e conoscere gli artisti in concorso, e valutare le loro opere, al fianco di giurati esperti del calibro di Manuel Agnelli, Adrian Paci e Ghemon nelle precedenti edizioni.

CROSS Award è un premio internazionale, giunto nel 2019 alla quinta edizione, rivolto a opere prime nell’ambito delle arti performative (danza, teatro, musica). Il premio ha l’obiettivo di stimolare l’indagine e l’espressione artistica relative all’unione di stili e generi differenti, valutando come fattori premianti le pratiche multi-linguaggio e la commistione di tecniche e codici afferenti le diverse arti performative. L’obiettivo del concorso è di individuare nuove produzioni che mettano in dialogo i linguaggi del corpo e dell’azione scenica con la composizione musicale. Con oltre 600 candidature provenienti da oltre 30 Paesi europei e extraeuropei nel quadriennio 2015/2017, Cross Award è un appuntamento di grande interesse per artisti e performer internazionali.

CROSS Residence è un progetto di residenze artistiche che insiste sui linguaggi performativi contemporanei.

Grazie alla possibilità di sviluppare residenze artistiche tutto l’anno, anche coinvolgendo la cittadinanza e la città, gli spazi urbani e target specifici di pubblico (giovani, richiedenti asilo, fasce deboli, over 60, donne, etc.), CROSS Residence privilegia il rapporto tra la creazione artistica e il territorio, e si pone come vero e proprio strumento di sostegno alla produzione degli artisti finalisti di CROSS Award, che svilupperanno i loro progetti in residenza.

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CHI SIAMO

Tommaso Sacchi, nato a Milano nel 1983, vive e lavora a Firenze. Curatore, organizzatore culturale nel campo della creatività e della produzione artistica, tra il 2011 e il 2013 è stato consulente per le arti dello spettacolo e ha diretto l’ufficio progettuale dell’Assessorato Cultura, Moda e Design del Comune di Milano. Ha curato, con Stefano Boeri e il gruppo The Tomorrow, nell’anno 2014, un progetto artistico e una serie di conferenze per l’ 8a Biennale di Berlino e per la 14° Biennale di Architettura di Venezia Attualmente è a capo della Segreteria Cultura del Comune di Firenze, e dal 2015 è direttore artistico dell’Estate Fiorentina.

Antonella Cirigliano, direttrice di LIS Lab, regista, operatore culturale, docente di Tecniche Performative presso NABA (Nuova Accademia di Belle Arti di Milano) membro fondatore della rete internazionale INHEPI (International Network for Human Encounters in Performing Arts), membro della rete Crossing the Sea (MiBAC).

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