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Trapanaterra

Dal 10 al 12 maggio allo Spin Off - SpinTime Labs, Roma

TrapanaterraDa venerdì 10 fino a domenica 12 maggio, la compagnia teatrale MADIEL porta in scena allo SPIN TIME LABS di Roma Trapanaterra: un atto unico, una vera e propria “Odissea Mediterannea” per migranti senza barconi.

L’emigrato come un naufrago in terra natìa. Quello che ha conosciuto lo rende estraneo. Quello che sa, e che gli altri non sanno, lo rende più solo. Nóstos; Algía; Nostalgía; dolore del ritorno. Terra sotto le scarpe, ai lati del cuore e sulla punta delle ciglia. Sguardo lontano, pensiero a una zolla che per anni si è vissuta solo con la mente.

In Trapanaterra il fratello che è restato sembra rivolgere precise domande a quello che è tornato, organetto alla mano, alla terra dei padri. Il più piccolo in calosce si districa tra i tubi gorgoglianti della raffineria. Il più grande quello che è “scappato”, è un bohemienne che respira di nuovo l’aria di casa, una casa che forse non c’è più, che è cambiata. Un paese di musica e musicanti dove non si canta e non si balla più, nemmeno ai matrimoni. Si può solo sentire il rumore delle trivelle, la puzza dei gas e il malaffare. Storie d’infanzia, ricordi di famiglia, canti di piazza e bestemmie: è l’ultra-locale che diventa ultra-universale.

Lo spettacolo nasce da un’idea di Dino Lopardo presentata per la prima volta come studio di composizione scenica durante il corso di Drammaturgia dell’Attore tenuto da Rosa Masciopinto per l’AIAD (Accademia di Arte Drammatica del Teatro Quirino di Roma). Successivamente, il progetto è stato sviluppato dall’autore come tesi di Master in Drammaturgia e Sceneggiatura presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico. Selezionato dal Bando Cu.Ra. e sostenuto da I.DRA – Indipendent Drama Residenza e da Elsinor Centro di produzione teatrale di Firenze (Teatro Cantiere Florida), lo spettacolo torna a Roma per la prima volta nella sua versione completa. Itaca portabile, alma mater sconquassata Trapanaterra è una riflessione sul significato di «radice» per chi parte e per chi resta, un’ironica e rabbiosa trattazione dello sfruttamento di una terra. Tutto è impastato nel dialetto, osso delle storie che diventa struttura, come musica. Qualcuno è partito perché altri potessero crescere, perché la terra madre non ha i mezzi per alimentare le speranze di tutti. Ma di chi è il coraggio, di chi resta? O di chi torna?

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TRAPANATERRA

di Dino Lopardo

con Dino Lopardo e Mario Russo

Collaborazione drammaturgica Rosa Masciopinto

Musiche Mario Russo

Luci Giovanni Granatina

Assistente di scena Elena Oliva

Scenografia Dino Lopardo e Andrea Cecchini

Produzione MADIEL

Social Media Edoardo Sabatini

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MADIEL

La compagnia MADIEL nasce a Roma con l’incontro di Mario Russo, Dino Lopardo ed Elena Oliva che, dopo gli studi accademici, decidono di unirsi accomunati dall’urgenza di sviluppare temi contemporanei attraverso il linguaggio del teatro, della musica e delle arti visive. Il primo progetto è proprio lo spettacolo “Trapanaterra” in cui vengono trattati i temi della nostalgia, della fuga e del petrolio, in un Sud che rigurgita contraddizioni. Recentemente lo spettacolo “Attesa” ideato da Elena Oliva, la storia di Emma e della sua ossessione per la maternità, ha vinto il premio per la miglior drammaturgia al Festival inDivenire di Roma e ha riscosso successo al Roma Fringe Festival, vincendo per la miglior regia e per il miglior attore Alessio Esposito e la migliore attrice Elena Oliva.

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DINO LOPARDO

Si diploma come attore nel 2013 all’AIAD-Teatro Quirino di Roma e contemporaneamente si laurea in Scienze della Comunicazione. Si specializza in drammaturgia e sceneggiatura all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”. Attore – fra gli altri – per Gabriele Lavia. Assistente alla regia di Alvaro Piccardi. Al cinema interpreta piccoli ruoli per diversi registi, tra cui Rocco Papaleo. Attualmente opera come drammaturgo – attore presso il Teatro Due di Parma.

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MARIO RUSSO

Dopo aver frequentato i laboratori teatrali di Giuseppe Cucco e Lindo Nudo, si diploma nel 2014 all’AIAD-Teatro Quirino di Roma. Attore – fra gli altri – per Gabriele Lavia e Francesco Bonomo. Acrobata e giocoliere. Studia violino e pianoforte al Conservatorio Statale Stanislao Giacomantonio di Cosenza e suona batteria, chitarra, tromba, basso elettrico, armonica. Attualmente frequenta il corso di violino al Conservatorio Santa Cecilia di Roma.

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ELENA OLIVA

Allieva della Summer School/Paolo Grassi di Milano, si diploma in arte drammatica nel 2015 all’AIAD-Teatro Quirino di Roma. Viene diretta – fra gli altri – da Gabriele Lavia, Alvaro Piccardi, Sergio Basile, Dario D’Ambrosi. Nel 2016 si diploma in doppiaggio alla Voice Art Dubbing di Roma.

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