A dodici anni dalle precedenti recite torna in scena al Piermarini dal 26 giugno al 9 luglio, La Bella addormentata di Rudolf Nureyev che alla Scala è strettamente legata: tra le letture dei classici di Nureyev che la Scala ha in repertorio, fu proprio la Bella a vedere su questo palcoscenico la sua prima assoluta, nel 1966. Nello sfarzoso décor e con i preziosi costumi del premio Oscar Franca Squarciapino, firmati per la Scala nel 1993, vedrà in scena nelle recite del 26 e 29 giugno Polina Semionova, in un ruolo mai presentato alla Scala prima d’ora; grande apertura e grande chiusura di recite, il 5 e 9 luglio, con il ritorno nel ruolo di Aurora della nostra étoile Svetlana Zakharova.
A questi appuntamenti si aggiunge, dall’11 al 14 luglio la straordinaria ospitalità di The Tokyo Ballet con cui la Scala ha sempre avuto uno scambio culturale intenso e con cui prosegue, dopo il Bol’šoj, l’ospitalità a prestigiose istituzioni che vantano un altrettanto prestigioso ensemble di balletto. Due i programmi che celebrano il vasto repertorio della compagnia: un imperdibile trittico che omaggia tre grandi nomi del ventesimo secolo attraverso titoli come Serenade di Balanchine, Dream Time di Kylián e il capolavoro béjartiano Le Sacre, e due recite di The Kabuki, tra i balletti più noti e acclamati, che Maurice Béjart destinò proprio a questa Compagnia, eletta dal grande coreografo a depositaria di molti suoi capolavori e di creazioni.