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Festival Internazionale di Clownerie e Clown-Terapia (15° edizione)

Dal 29 settembre al 6 ottobre a Monte San Giusto (MC)

Festival Internazionale di Clownerie e Clown-TerapiaDal 29 settembre al 6 ottobre 2019 si svolge a Monte San Giusto (MC) la XV edizione del Clown&Clown, Festival Internazionale di Clownerie e Clown-Terapia ideato nel 2005 con l’intento di unire le due anime del clown, quella artistica e spettacolare con quella volontaristica e sociale dei clown dottori.

È un compleanno importante per il Festival, che nei suoi quindici anni di vita si è fatto portavoce dell’importante valore terapeutico della risata al punto da far conferire a Monte San Giusto il titolo di CITTÀ DEL SORRISO.

Anche per questa edizione la promessa è quella di regalare intense emozioni con spettacoli, workshop, mostre, conferenze, incontri con l’autore, grandi e coinvolgenti eventi di piazza, decine di compagnie e di artisti provenienti da diverse parti del mondo, progetti formativi e sociali per le scuole del territorio, associazioni di volontariato e associazioni di clown-terapia con centinaia di clown-dottori che si ritrovano per partecipare a qualificanti incontri di formazione coordinati dalla Federazione Nazionale Clown-Dottori.

Il Festival è stato ideato dalla Mabò Band, compagnia di clown-musicisti sangiustesi e la XV edizione si realizza grazie al contributo di numerosi sponsor privati, del Ministero della Cultura e del Turismo, della Regione Marche, del Comune di Monte San Giusto e grazie al lavoro di organizzazione dell’Ente Clown&Clown e di molti volontari.

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IL TEMA DELL’EQUILIBRIO

La parola Equilibrio possiede al suo interno qualcosa di magico e folle allo stesso tempo: è necessario mantenerlo per poter vivere la nostra quotidianità, ma di tanto in tanto occorre perderlo per ricevere un insegnamento.

Perdere l’equilibrio ci permette di crescere e di trovare una soluzione più adeguata a bilanciare quello che è cambiato dentro e intorno a noi. Anche fare un passo verso l’altro implica sbilanciarsi: non si va da nessuna parte coi piedi puntati ognuno sulla propria posizione.

Per antonomasia, il clown vive un’esistenza in cui il suo Equilibrio viene continuamente messo alla prova. Seppure con fare maldestro e un po’ goffo, corre il rischio, va incontro alla sorpresa, accoglie lo stupore. E se anche gli capita di inciampare, cadere, ruzzolare, non si lascia intimorire. Si affida al sostegno e all’empatia del suo pubblico per trovare la forza e il coraggio di rialzarsi e di provare di nuovo.

Il segreto di un clown è il suo naso rosso, che fa da punto di contatto tra il mondo interiore e quello esterno.

Una sorta di antenna per sintonizzarsi con il mondo, per ricevere e trasmettere emozioni.

Così, nella Città del Sorriso, il Naso Rosso è proprio lo strumento che ci fa perdere l’equilibrio per ristabilirne uno nuovo da costruire insieme agli altri.

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SABINE CHOUCAIR, LA CLOWN-TERAPIA E I PROGETTI UMANITARI

Il Clown&Clown Festival offre da sempre importanti testimonianze e riflessioni sul ruolo del clown nel sociale.

Quest’anno arriva nella Città del Sorriso SABINE CHOUCAIR, clown umanitaria libanese che, insieme alla messicana Gabriela Munoz, ha fondato Clown Me In, un gruppo di clown che si preoccupano e si prendono cura delle persone, con l’amore e il sorriso. Attraverso laboratori interattivi e spettacoli, la compagnia teatrale lavora sulla figura del clown per diffondere risate e fornire assistenza alle comunità svantaggiate, esplorando le vulnerabilità umane e aiutando le persone ad accettarle. Clown Me In opera in tutto il mondo, ad esempio nelle comunità messicane, libanesi, palestinesi, indiane, brasiliane, marocchine, giordane, siriane, greche e britanniche.

Sabine Chucair è anche direttore artistico dell’International Institute for Very Very Serious Studies, un programma formativo per artisti e clown in Libano.

Come da tradizione, ci saranno decine di associazioni di clown-terapia e incontri di formazione coordinati dalla Federazione Nazionale Clown Dottori, che domenica 6 ottobre organizza anche la sua assemblea nazionale annuale.

Oltre all’installazione fotografica di Massimo Zanconi, verrà allestita una mostra fotografica sulla missione in Ghana nel 2018 di “Teatri senza Frontiere”. Il Clown&Clown Festival sostiene il progetto ideato da Marco Renzi nell’ambito del festival “I Teatri del Mondo” con lo scopo di portare momenti di teatro e solidarietà in Etiopia, Amazzonia, Albania, Kenia e Ghana. Il contributo economico del Festival è rinnovato anche per la missione del 2019, prevista nel mese di settembre in Brasile.

Torna nella Città del Sorriso ZIA CATERINA, al secolo Caterina Bellandi, che con il suo colorato TaxiMIlano 25, da 16 anni effettua corse gratuite da e per l’ospedale Meyer di Firenze a favore di bambini malati di tumore, che lei trasforma in supereroi. Questo personaggio fantastico e reale, un misto tra Mary Poppins e Patch Adams, torna con il progetto Kikkohome, la carovana della solidarietà formata dal suo taxi e dal suo Kikkohome – ovvero il camper di SuperKikko, un piccolo ma speciale supereroe diventato angelo – che dallo scorso gennaio ha messo a disposizione, , per eventi speciali e in affiancamento, degli Hagamos Sonreir al Mundo, un gruppo di tre affiatatissimi clown umanitari.

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I GRANDI OSPITI: ARTURO BRACHETTI. PAOLO RUFFINI SI RICONFERMA NEL RUOLO DI AMBASCIATORE.

Tra i grandi ospiti ci sarà ARTURO BRACHETTI, che sarà protagonista di “Arturo racconta Brachetti”, un’intervista frizzante tra vita e palcoscenico. L’uomo dai mille volti, che in un battito di ciglia (o forse due) è capace di trasformarsi in mille personaggi, nella serata di mercoledì 2 ottobre si racconterà sotto al grande tendone del GalizioTorresi Circus, tra confidenze, ricordi e viaggi fantastici. Fregoli, Parigi e le luci della Tour Eiffel, Ugo Tognazzi, le ombre cinesi, la macchina da cucire della mamma, il Paradis Latin e le mille fantasie di un ragazzo che voleva diventare regista o papa, prendono vita in un’intervista che farà entrare il pubblico nel dietro le quinte della sua vita, parlando dei suoi debutti, dei viaggi intorno al mondo, della vita quotidiana, delle “mille arti” in cui eccelle e altro ancora. Partendo dal racconto della sua storia e dal solaio in cui tutto è iniziato, il grande artista torinese, senza maschere e senza trasformismi, ci farà scoprire perché è la realtà immaginata quella che ci rende più felici.

PAOLO RUFFINI riconferma il suo impegno nel ruolo di Ambasciatore del Clown&Clown Festival e rinnova così il sodalizio che va avanti ormai da tre anni. Attore cinematografico e teatrale, regista, autore e conduttore Tv da sempre impegnato a sostenere progetti sociali con la sua arte, rinnova il suo impegno per il Clown&Clown del quale è diventato portavoce dalla scorsa edizione, in una forte e bella collaborazione che si è concretizzata in un suo importante aiuto, insieme al suo team, nella promozione del festival e delle sue missioni.

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PROGETTI FORMATIVI E SOCIALI PER LE SCUOLE

Da sempre il Festival dedica ampio spazio alla formazione dei più giovani e realizza un programma dedicato agli allievi delle scuole del territorio con spettacoli, workshop e incontri pensati per sensibilizzarli su temi delicati di stampo sociale e per avvicinarli all’arte circense.

Gli eventi si svolgono sotto il grande tendone da circo del festival, in diverse scuole del territorio e tra i protagonisti degli ci sarà anche la clown umanitaria Sabine Choucair.

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DOMENICA 29 SETTEMBRE L’INAUGURAZIONE CON SPETTACOLI DI CLOWNERIE, ARTE DI STRADA, CIRCO CONTEMPORANEO E IL CLOWN FACTOR

L’inaugurazione della Città del Sorriso, domenica 29 settembre, darà il via al festival che quest’anno si svolgerà in un perimetro ancora più ampio, includendo nuove vie e diversi palchi sparsi per il centro storico del borgo.

Anche il programma della domenica inaugurale viene rinnovato: alla tradizionale accensione del naso si affiancheranno tante novità per una giornata ricca di appuntamenti. Ci saranno ospiti, come Zia Caterina e la sua Kikkohome, e spettacoli, con Alessandro Maida, artista acrobata e co-fondatore della compagnia Magdaclan, Mr Moustache, artista di strada, equillibrista, mimo, giocoliere, giullare…, e la streetband Mistrafunky dai sapori “funkeggianti”. E per finire la prima serata del ClownFactor, alla quale spetterà il compito di inaugurare il GalizioTorresiCircus, il grande chapiteau del festival.

Il ClownFactor, giunto alla sua sesta edizione, è un esilarante contest che vede nove tra artisti e compagnie sfidarsi in tre serate a colpi di risate, sotto lo sguardo attento del pubblico e di una giuria di esperti. Un evento nell’evento, che di anno in anno acquista seguito e credibilità maggiori, dando spazio e valore alla creatività emergente nelle arti circensi. I finalisti del ClownFactor si sfideranno poi per conquistare il prestigioso Premio “Takimiri 2019 – Una vita per il Circo”, esibendosi davanti ad una giuria popolare composta da bambini e ad una giuria di esperti internazionali. Il bando per le iscrizioni al ClownFactor è reperibile sul sito www.clowneclown.org con deadline fissata al 19 agosto.

Durante tutta la settimana del Festival, saranno tanti gli spettacoli di compagnie e di artisti professionisti provenienti da diverse parti del mondo: soprattutto clown, ma anche artisti di strada in genere, circensi e musicisti.

Tra i grandi nomi del mondo circense e delle clownerie, va senz’altro evidenziata la presenza di Nino Costrini, che terrà anche uno dei workshop formativi del festival e del grande Dereck Scott. Tra gli artisti che si esibiranno in vicoli, piazze e sul grande palco di Piazza Sant’Agostino, ci saranno inoltre: DandyDanno, Barto, Triolalala, Los Barlou, la street band Zastava e, come da tradizione, i vincitori del Premio Takimiri 2018, il duo L’Abile Teatro.

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I GRANDI EVENTI DI PIAZZA

Tra le principali caratteristiche del Clown&Clown Festival ci sono gli unici e originali grandi eventi di piazza, che coinvolgono un vasto pubblico in modo scenografico ed emozionante.

Sabato 5 ottobre al mattino ci sarà “Clown Art – Hugs of Color”, evento-spettacolo con gli studenti di Monte San Giusto e di altre scuole del territorio che, tutti vestiti di bianco, immergeranno le mani in vernici naturali e si coloreranno abbracciandosi in un evento che farà ridere e commuovere.

Nel pomeriggio ci sarà invece la pazzesca “Esplosione di Colori”, uno dei primi eventi realizzati in Italia con le polveri colorate indiane in sui, tra canzoni, giochi, balli e risate a perdifiato, migliaia di persone saranno avvolte dalla testa ai piedi in una nuvola di colore variopinta.

La chiusura dell’edizione sarà affidata, come da tradizione, ai “Rimbalzi di gioiain un abbraccio che vale”, l’evento più popolare ed emozionante del Festival: un’entusiasmante e gigantesca animazione di piazza che ogni anno si rinnova con ospiti e sorprese e che ha come caratteristica peculiare l’utilizzo di migliaia di palloni e palloncini di vari colori e misure che mandano in delirio la piazza gremita.

Durante l’evento verrà consegnato il Premio Clown nel Cuore, riconoscimento che viene assegnato a personaggi illustri che si distinguono per aver unito la propria notorietà alla solidarietà o che, attraverso l’arte del proprio lavoro, abbiano saputo trasmettere la gioia di vivere. Negli anni sono stati insigniti del premio personaggi importanti come Giorgio Panariello, Enzo Iacchetti, Michael Christensen, Lino Banfi, Patch Adams, Giobbe Covatta, Don Luigi Ciotti, Enrico Brignano, Flavio Insinna, Andrea Caschetto, Dario Ballantini, Cesare Bocci, Neri Marcorè e Paolo Ruffini.

Il personaggio vincitore del Premio della XV edizione 2019 verrà svelato solo a pochi giorni dall’inizio.

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MONTE SAN GIUSTO DIVENTA LA CITTÀ DEL SORRISO CON UN’IMPONENTE OPERA DI ARREDO URBANO

Come ogni anno, il piccolo borgo marchigiano si vestirà a festa con originali addobbi realizzati grazie alla collaborazione di gran parte dei cittadini sangiustesi, che fanno della loro partecipazione la vera forza del Festival.

Centinaia di addobbi, piccoli ed enormi, tutti realizzati artigianalmente in molti mesi di lavoro, formano una grande opera di arredo urbano in cui spiccano l’enorme naso rosso montato sul campanile della chiesa e il portale firmato da Stefano Calisti all’ingresso del borgo antico, in cui si svolge la maggior parte delle iniziative.

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