OMAR SOSA /YILIAN CAÑIZARES
special guest
GUSTAVO OVALLES
“AGUAS”
Omar Sosa, pianoforte, Fender Rhodes, effetti
Ylian Cañizares, violino, voce
special guest
Gustavo Ovalles, percussioni
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Sabato 27 luglio ancora una Prima a Roma,per I Concerti nel Parco,alla Casa del Jazz, “AGUAS”, il nuovo progetto del grande pianista cubano OMAR SOSA con la violinista e cantante cubana YILIAN CANIZARES e special guest il percussionista venezuelano GUSTAVO OVALLES. Omar Sosa e Yilian Cañizares hanno creato un album bellissimo e molto personale: Aguas (uscito a fine 2018) riflette le prospettive di due generazioni di artisti cubani che vivono fuori dalla loro Madre Patria e interpretano le loro raici e tradizioni in uno stile unico e raffinato.
Le canzoni, che suscitano una vasta palette di emozioni, dal commovente all’esuberante, esprimono l’eccezionale chimica musicale, la sensibilità poetica e l’originalità dei due artisti.
Il materiale utilizzato in Aguas è un mix coinvolgente e creativo delle comuni radici Afro Cubane, di musica classica occidentale e jazz. L’album è dedicato all’acqua e specialmente a Oshun, la divinità dell’amore e signora dei fiumi nella tradizione Lucumi del retaggio Yoruba conosciuto come Santeria – una pratica spirituale importante per entrambi gli artisti.
L’acqua è vista come sinonimo di vita, energia, forza e spazio, e la musica di questo album suggerisce e allude ad alcune particolari caratteristiche dell’elemento – il suo potere nascosto, la sua infinita trasmutazione e la sua inarrestabile creazione. C’è inoltre, per Omar e Yilian, un significato personale, legato all’acqua come separazione da e nostalgia per la terra natia.
In concerto, il rigoglioso pianismo di Omar Sosa si sposa anche perfettamente con le percussioni multicolori e multiformi (tamburi Bata, congas, bongos, quitiplas, maracas, guiro, piatti e altro) del percussionista venezuelano Gustavo Ovalles.
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Omar Sosa è uno di quei nomi che non hanno bisogno di molte presentazioni. Il compositore e pianista cubano, classe 1965, nominato sette volte ai Grammy, è uno dei jazzisti più versatili e completi della sua generazione. È stato capace di fondere mirabilmente un’estesa gamma di elementi jazz, di world music e di elettronica con le sue radici afrocubane, riuscendo a creare una sonorità fresca e originale, dal forte sapore latino, ma lasciando sempre grande spazio all’improvvisazione. La carriera di Sosa incarna la mentalità aperta di un artista giramondo (ha vissuto nel nord e nel sud America, a Cuba ed in Spagna) e visionario, che ha lavorato incessantemente per cercare di costruire una visione musicale coerente e personale, davvero cosmopolita. Una ventina di dischi da leader in circa un quarto di secolo di attività professionale parlano da soli. Dentro una così nutrita ed interessante produzione musicale, vi sono ben sei album di piano–solo (l’ultimo, «Senses», è del 2014) – formula che ancor oggi forse predilige – ma anche dei magnifici duetti con il trombettista Paolo Fresu – è un duo collaudatissimo il loro, di cui è appena uscito il terzo episodio discografico, «Eros» (2016) – qualche lavoro orchestrale e, negli ultimi tempi, anche il Quartetto Afrocubano, interamente composto da suoi connazionali, con cui nel 2015 ha inciso «Ilé», lavoro decisamente riuscito e suggestivo.
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Yilian Cañizares, classe 1980, nasce a L’Avana. Talento precoce, a soli sette anni viene ammessa alla prestigiosa Accademia di Musica Manuel Saumell per studiare violino. Nel 1995 vince una borsa di studio per perfezionarsi a Caracas, e due anni dopo ottiene l’ammissione ad un Conservatorio in Svizzera, dove si trasferisce. Ma la sua natura di artista curiosa ed onnivora la condurrà presto alla ricerca di nuovi sbocchi creativi. Decide così di iniziare a cantare, e guarda con grande interesse al jazz, trovando nel violinista Stéphane Grapelli un maestro cui ispirarsi. Forma un quartetto che chiama Ochumare, come la divinità Orisha degli arcobaleni, con cui vince nel 2008 un importante premio al festival jazz di Montreux. Con lo stesso gruppo incide anche i suoi due primi dischi, nel 2009 e 2011. Ma la fama internazionale arriva nel 2013, con l’album «Ochumare», il primo a suo nome. Il successo viene quindi confermato due anni dopo dal nuovo lavoro, «Invocaciòn» (2015). Il suo stile riflette una grande varietà di influenze, con tocchi di jazz, musica classica e musica cubana. Qualche critico ha parlato di un’orchestrazione jazz mescolata ad un rituale Yoruba. Yilian Cañizares canta in spagnolo, yoruba e francese, ed uno dei suoi tratti distintivi è proprio la naturale capacità di cantare e suonare il violino allo stesso tempo.
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Gustavo Ovalles, nato a Caracas nel 1967, come artista e professore ha viaggiato in tutto il mondo con i suoi strumenti tradizionali che includono maracas, culoepuya, quitiplas e bata drums. Con il pioneristico progetto di Omar Sosa Roots Trilogy, Gustavo ha calcato diversi importanti palchi in Europa, Giappone e Stati Uniti. Ha inoltre partecipato al l’album di Sosa Sentir, nominato ai Grammy. Attualmente vive un po’ in Francia e un po’ in Venezuela.
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LUOGO: CASA DEL JAZZ
INDIRIZZO: Viale di Porta Ardeatina, 55 – 00153 Roma
ORARIO SPETTACOLI ORE 21:00
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BIGLIETTERIA
9, 11, 12, 20, 22, 27 LUGLIO 15 EURO + DP
16 LUGLIO 18 EURO + DP
5 LUGLIO e 1 AGOSTO 20 EURO + DP
14, 24 LUGLIO 25 EURO + DP
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VENDITA IN LOCO
La biglietteria a Casa del Jazz è aperta al pubblico dalle ore 19:00 ad inizio spettacolo.
E’ possibile acquistare i biglietti in loco tutti i giorni, anche quelli non di spettacolo del Festival
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RIDUZIONI
Veli elenco dettagliato sul sito www.iconcertinelparco.it
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PREVENDITE INTERNET
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PREVENDITE TELEFONICHE
Telefono TicketOne: 892.101
(dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 21:00 e il sabato dalle 9:00 alle 17:30)
Prenotazione posti spettatori diversamente abili
Se interessati, gli spettatori diversamente abili e loro accompagnatori possono effettuare la prenotazione dei posti disponibili scrivendo a info@iconcertinelparco.it entro 3 giorni dalla data dell’evento.
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PARCHEGGIO
La Casa del Jazz è servita da un parcheggio adiacente alla villa, in via Cristoforo Colombo angolo viale di Porta Ardeatina
Arrivare in Bus
Utilizzare la Linea 714, frequenza ogni 6 minuti, fermata Colombo/Marco Polo
Arrivare in Metro
Utilizzare la Linea B, fermata Piramide
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DOVE MANGIARE
Ristorante|Pizzeria interno al parco, in funzione tutti i giorni dalle ore 12.00 alle 24.00.
Punto ristoro adiacente zona spettacolo