Ancora un nuovo appuntamento nella programmazione del festival itinerante dell’Estate Romana Di là dal fiume, curato dall’Associazione Culturale Teatroinscatola.
Martedì 27 arriva Ivan Talarico, cantautore, poeta, teatrante che si esibirà presso lo spazio “T” di Via Castel Bolognese.
Ivan Talarico scrive poesie e canzoni. Questo lo rende colpevole. Difficile dormire di notte con questa colpa, così il sonno della ragione genera reading. Poesie e canzoni sono a disposizione del pubblico, possono essere montate, smontare, rimontate, capite, dimenticate, assemblate, personalizzate e condivise.
PÖESIËKANZǾNĪ (ASTRAZIONI PER L’USO)
di e con Ivan Talarico
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AVVERTENZA
Se poesie e canzoni si ribaltano possono causare problemi di comprensione seri o fatali.
Per evitare il rischio che si ribaltino devono essere fissate in modo permanente ai sentimenti.
Gli accessori per il fissaggio ai sentimenti non sono inclusi nel reading perché sentimenti diversi richiedono diversi tipi di accessori di fissaggio.
Usa sistemi di fissaggio adatti alle pareti dei tuoi sentimenti.
Per maggiori dettagli, rivolgiti a un poeta autorizzato o a un cantautore di fiducia.
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Ivan Talarico, cantautore, poeta, teatrante, ha pubblicato due libri di poesie con Gorilla Sapiens Edizioni, è stato ospite al Premio Tenco 2016, vincitore e miglior testo a Musicultura 2015. Ha scritto e interpretato sei spettacoli teatrali con la sua compagnia DoppioSenso Unico, quattro reading con canzoni assieme allo scrittore Claudio Morici e numerosi concerti portandoli in scena in molti teatri e spazi italiani.
Nel 2018 ha debuttato con il suo concerto Il mio occhio destro ha un aspetto sinistro al Teatro Vascello registrando un sold-out. A gennaio 2019 il nuovo lavoro Freschibuffi e altre trasmigrazioni dell’anima, in coppia con Morici, ha debuttato all’Auditorium Parco della Musica – Sala Petrassi.
A maggio 2019 è uscito il suo primo disco Un elefante nella stanza, per l’etichetta Folkificio.
Dal 2017 conduce dei workshop di scrittura creativa “Come smettere di scrivere per scrivere meglio” in varie città italiane. Nel tempo libero colleziona lacrime di gioia.
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Fino al 4 settembre vari luoghi del XII Municipio di Roma (tra la Stazione Trastevere, Porta Portese e Ponte Testaccio con sconfinamenti verso Trastevere e Ponte Marconi) saranno animati da dodici eventi: musica, canzoni, poesie, letture, installazioni sonore, conversazioni sceniche, passeggiate nell’archeologia industriale e pedalate lungo il fiume.
Di là dal fiume, presenta un programma ricco di proposte artistiche alla riscoperta di undici palcoscenici insoliti come un barcone che da Ponte Marconi si muoverà lungo il Tevere in direzione Magliana o la piscina anni ‘30 dell’impianto sportivo capitolino di Largo Ascianghi, ex Casa della Gioventù Italiana del Littorio (GIL) dell’architetto Luigi Moretti.
La scelta di questi palcoscenici insoliti vuole anche essere un omaggio alla memoria dei momenti culturalmente migliori della ricerca teatrale romana degli anni Settanta, quando Roma si trasformava in palcoscenico assoluto e il teatro, l’arte e la poesia comparivano nei luoghi meno prevedibili della città: piscine, barconi, tetti di abitazioni, cavalcavia, aperta campagna e, perfino, stadi.
Come ben ricordato nelle note di presentazione dal poeta Marco Giovenale (tra gli artisti presenti al festival):
“Di là dal fiume, la città di tutti. La serie di incontri del giovane festival Di là dal fiume vuole anche essere un omaggio alla tradizione, alla memoria e alle prospettive dei momenti culturalmente migliori degli anni Settanta, quando ad esempio Simone Carella sceglieva una piscina per una performance e Fabio Sargentini un barcone sul Tevere: costruivano e disseminavano nei quartieri un gran numero di idee, strutture leggére, anche effimere, parole e figure sull’acqua, in barca, oltre il fiume, facendo così uscire il teatro da sé stesso e l’arte – anzi le arti – dalle gallerie. Fuori (ma senza prescindere) dalle sedi deputate. Del resto è in questa ottica che Teatroinscatola ha fatto rivivere per una notte due spazi leggendari: il Beat 72, di via Belli, e la galleria l’Attico, di via Beccaria. Non diversamente, come terza “riapertura per un giorno”, si potrà entrare, insieme a Pippo Di Marca, nello spazio La Fede, la cantina teatrale di Giancarlo Nanni. Daccapo dunque tornano ad assieparsi felicemente voci e ascolto. Le varie forme d’arte vanno incontro alla città e ai cittadini: nella stazione Trastevere, o in un atelier di artisti, nel giardino della Fondazione Santa Francesca Romana e nella piscina dell’impianto sportivo capitolino di Largo Ascianghi o infine in un battello sul Tevere. Si esce dal noto, dal recinto, dal sé in definitiva, appunto come accadeva con le scorribande e navigazioni che partivano dall’Attico, o con il progetto La città del teatro, di Carella, che – nella migliore tradizione del dialogo tra fruitori e artisti – lasciava il palcoscenico e si addentrava in quella che Montale avrebbe chiamato la “vita di tutti”. E la città di tutti, dovremmo forse aggiungere.”
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DI LÀ DAL FIUME
II edizione, 25 agosto – 4 settembre 2019
12 EVENTI IN 11 LUOGHI del XII Municipio tra la Stazione Trastevere, Porta Portese e Ponte Testaccio, con sconfinamenti verso Trastevere e Ponte Marconi
L’iniziativa è parte del programma dell’Estate Romana promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale e realizzata in collaborazione con SIAE
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti (gli eventi si terranno anche in caso di pioggia)
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Tel 340.5573255
Email info@teatroinscatola.it
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25 agosto – 4 settembre 2019
(II edizione)
Dodici appuntamenti a ingresso gratuito in undici luoghi del XII Municipio di Roma tra la Stazione Trastevere, Porta Portese e Ponte Testaccio con sconfinamenti verso Trastevere e Ponte Marconi
L’iniziativa è parte del programma dell’Estate Romana promossa da Roma Capitale
Assessorato alla Crescita culturale e realizzata in collaborazione con SIAE