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Herbert Blomstedt dirige la Gustav Mahler Jugendorchester

Il 3 e 4 settembre, ore 20.30, al Teatro Verdi, Pordenone

Herbert BlomstedtI never get tired of music”: e basta vederlo per capire che non mente. Classe 1927, 92 anni compiuti da poco – lo scorso 11 luglio – il leggendario direttore d’orchestra Herbert Blomstedt, di famiglia svedese ma nato negli Stati Uniti, della musica non si stanca davvero mai, anzi ogni concerto gli è di stimolo per cercare nuovi perfezionamenti nella delicata e complessa dialettica fra il podio, l’orchestra e il pubblico.

Alla sua costante proiezione nel futuro contribuisce certo la nuova avventura alla guida della Gustav Mahler Jugendorchester fondata da Claudio Abbado, un centinaio di talentuosi musicisti che arrivano da decine di Paesi diversi e hanno fra i 18 e i 26 anni. Ma, sottolinea il Maestro che li aveva già diretti nel 2015, sono tutti «preparatissimi e concentrati, tutti devoti alla loro mission che richiede concentrazione e dedizione», professionalità quindi e non solo passione. Se in questi giorni il Maestro sfreccia da una capitale europea all’altra con il Summer Tour GMJO, è nella città di elezione per la residenza Jugendorchester, Pordenone, che tornerà martedì 3 e mercoledì 4 settembre (ore 20.30), con i due Concerti di Gala che siglano l’inaugurazione della Stagione musicale del Teatro Verdi, dove le produzioni GMJO sono state preparate nel cuore dell’estate, con la terza edizione di un progetto sempre più coinvolgente.

Fra le sfide più entusiasmanti quella della serata del 3, un avvolgente face to face con i “Canti biblici” di Antonin Dvořák, capolavoro di raro ascolto, un esercizio spirituale tradotto in musica che solo poche voci al mondo posso restituire in tutto il suo incanto: e non a caso martedì sera, al Verdi di Pordenone, in veste di solista ci sarà una vera star delle scene musicali internazionali, il baritono tedesco Christian Gerhaher, capace di trasporre in canti seduttivi le verità assolute racchiuse nel Libro dei Salmi. Dopo il ciclo di Lieder il pubblico potrà seguire, martedì sera, l’altrettanto spirituale Sinfonia n.6 di Bruckner, compositore prediletto dal Maestro Blomstedt, un’opera dedicata a Richard Wagner. E la sera successiva, mercoledì 4 settembre, il magico intreccio fra la la voce di Christian Gerhaher e la carismatica presenza sul podio di Herbert Blomstedt proseguirà attraverso tre pietre miliari della letteratura sinfonica di sempre, che renderanno questo concerto un appuntamento d’eccezione: il celebre poema sinfonico Tod und Verklärung di Richard Strauss, innanzitutto, quindi i Rückert Lieder di Mahler con la loro poetica musicale, e infine la Terza Sinfonia “Eroica”, creazione ai vertici della musica strumentale del passato e del presente, descritta da Beethoven stesso come “la migliore” e “la più cara” delle sue Sinfonie. L’appuntamento al Teatro Verdi si prefigura, sin da martedì 3 settembre, imperdibile per l’atmosfera della “prima”, il glamour ma al tempo stesso la piacevolezza musicale della proposta.

A sottolineare tanta emozione anche la consegna, martedì sera, del Premio “Etica & Morale Mario Romanin” istituito dall’Ascom-Confcommercio imprese per l’Italia e riservato alle persone o sodalizi che si sono distinte per l’esemplarità nel campo del sociale, volontariato, impresa o progetti a favore della centralità della persona. L’eccezionalità del talento musicale, dunque, congiunto a un eccezionale impegno sociale che Pordenone riconoscerà a un suo cittadino, e che il Teatro Verdi valorizzerà ospitando un evento congiunto alla sua prima stagionale. Un’occasione imperdibile per assistere a una delle prove d’artista che Herbert Blomstedt non mancherà di riservare al pubblico: anche attraverso quella “economia del gesto” che non è semplice sobrietà, ma ricerca della misura perfetta sul podio: «un po’ alla maniera di Gustav Mahler – spiega il Maestro – che in gioventù dirigeva in modo scalmanato e invecchiando ha via via rarefatto la sua gestualità, potenziandone l’efficacia e il carisma». Proposte speciali per assistere alla serata sono dedicate ai giovani, e in particolare ai giovani allievi delle istituzioni musicali.

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Prevendita biglietti attiva on-line al sito www.comunalegiuseppeverdi.it e alla biglietteria del Teatro (tel 0434 247624) dal lunedì al venerdì dalle 16.00 alle 19.00 e dal 2 settembre dal lunedì al venerdì 16.00 – 19.00, sabato: 10.00 – 12.30 e 16.00 – 19.00. Info: www.comunalegiuseppeverdi.it

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Herbert Blomstedt, classe 1927, vincitore di due Grammy Awards, un Gramophone Award e un Grand Prix du Disque, tornerà dunque sul podio della Gustav Mahler Jugendorchester, dirigendo un centinaio di giovani e grandi talenti internazionali della musica. Considerato uno ‘specialista’ di Bruckner, Herbert Blomsted è sicuramente uno dei massimi direttori oggi presenti sulla scena internazionale. Nato negli Stati Uniti da genitori svedesi, ha iniziato la sua formazione musicale presso la Royal Academy of Music di Stoccolma e all’Università di Uppsala. In seguito ha studiato direzione d’orchestra presso la Juilliard School di New York, musica contemporanea a Darmstadt e musica rinascimentale e barocca alla Schola Cantorum Basiliensis. Ha lavorato con Igor Markevitch a Salisburgo e Leonard Bernstein a Tanglewood. È del 1954, il debutto di Herbert Blomstedt come direttore d’orchestra con la Stockholm Philharmonic Orchestra. È stato Direttore Principale della Oslo Philharmonic e delle orchestre radiofoniche svedesi e danesi. Per un decennio Blomstedt è stato direttore musicale della San Francisco Symphony, che continua a dirigere ogni anno come Conductor Laureate. Dal 1996 al 1998, il Maestro è stato Direttore Musicale della NDR Symphony Orchestra di Amburgo. Nel 1998 ha assunto la carica di Direttore Musicale della Gewandhausorchester di Lipsia, ruolo che ha ricoperto fino al 2005. Direttore onorario di questa orchestra, torna a Lipsia regolarmente. Altre quattro orchestre gli hanno conferito il titolo di Direttore onorario: NHK Symphony Orchestra in Giappone, la Danish National Symphony, la Swedish Radio Symphony e la Bamberg Symphony Orchestra. In aggiunta a questi impegni, Herbert Blomstedt continua a essere direttore ospite nelle più importanti orchestre del mondo, tra cui la Berlin Philharmonic Orchestra, la Royal Concertgebouw Orchestra, l’Orchestre de Paris e tutte le principali orchestre del Nord America. Nel 2011, si è esibito per la prima volta con la Vienna Philharmonic, esperienza che è poi sfociata in una collaborazione regolare. La sua vasta e premiata discografia, in particolare con la Dresden Staatskapelle, la Danish Radio Symphony e la San Francisco Symphony Orchestra è diventata uno standard di riferimento. Una raccolta di tutte le Sinfonie di Bruckner ha vinto un International Classical Music Award nel 2013. DECCA ha pubblicato un cofanetto di 15 CD “The San Francisco Years”, che offre una selezione rappresentativa dell’esperienza musicale di Herbert Blomstedt a San Francisco. Blomstedt ha ricevuto diverse lauree ad honorem ed è un membro eletto della Royal Swedish Music Academy. Nel 2003 è stato insignito in Germania della Croce Federale al merito. In occasione del suo 85° compleanno, la rivista Gramophone, gli ha dedicato una splendida intervista che ne ricorda la carriera strepitosa e soprattutto l’immensa statura di gigante del podio. Herbert Blomstedt collabora da anni con la Gustav Mahler Jugendorchester, da lui diretta nel 2008, 2010, 2013, 2015 e nell’attuale summer tour.

Stella di prima grandezza nel panorama artistico internazionale, il baritono tedesco Christian Gerhaher si esibisce con direttori quali, Simon Rattle, Herbert Blomstedt, Kent Nagano, Fabio Luisi, Daniel Harding, Bernard Haitink e Christian Thielemann nelle sale da concerto più importanti del mondo, dall’Europa all’America (Boston Symphony Orchestra, Chicago Symphony Orchestra, San Francisco Symphony Orchestra). Il suo intenso rapporto con la musica di Gustav Mahler lo ha portato a collaborare con Riccardo Chailly, Gustavo Dudamel e Pierre Boulez (Des Knaben Wunderhorn con la Cleveland Symphony Orchestra, cd Deutsche Grammophon). Allievo di Paolo Kuen e Raimund Grumbach, Christian Gerhaher ha frequentato la Scuola dell’Opera dell’Accademia di Musica di Monaco di Baviera. Attualmente Christian Gerhaher è professore onorario presso l’Accademia di Musica di Monaco di Baviera. Ha conseguito l’Ordine di Massimiliano per le scienze e le arti. Con il pianista Gerold Huber forma un duo che si esibisce regolarmente in sale quali la Wigmore Hall di Londra, il Concertgebouw di Amsterdam, la Konzerthaus e il Musikverein di Vienna; le loro registrazioni hanno più volte vinto premi, tra cui un Gramophone Classical Music Award 2015 nella categoria “Solo Vocal” per il CD Nachtviolen. Christian Gerhaher è ospite regolare di rassegne come il Festival di Musica Rheingau, i Proms di Londra, Edimburgo e Lucerna Festival, il Festival di Salisburgo. Nella stagione 2018/’19 si è esibito con i Berliner Philharmoniker diretti da Ivan Fischer e Sir Simon Rattle e con l’Orchestre de Paris diretta da Daniel Harding. Christian Gerhaher è anche un artista molto apprezzato sulla scena lirica e ha ricevuto premi come il Laurence Olivier Award. Sotto la direzione di Riccardo Muti ha cantato Papageno in una produzione del Flauto Magico al Festival di Salisburgo (DVD Decca). Ha legami molto stretti con la Bavarian Radio Symphony Orchestra: con questo straordinario ensemble diretto da Daniel Harding, ha registrato il suo primo album di arie in epoca romantica tedesca, per cui ha ricevuto il premio internazionale Opera 2013.

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