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Teatro Politeama Pratese (Prato): ecco la nuova stagione 2019/2020

Ad anticipare il cartellone vero e proprio, che inaugura a novembre, un ottobre tutto pratese, denso di appuntamenti per celebrare i vent’anni dalla riapertura del teatro

 Flavio InsinnaIl Teatro Politeama Pratese presenta la nuova stagione 2019/2020 che, come da tradizione, promette di essere vivace e divertente.

Ad anticipare il cartellone vero e proprio, che inaugura a novembre, un ottobre tutto pratese, denso di appuntamenti per celebrare i vent’anni dalla riapertura del teatro. SON VENTANNI. eccellenze pratesi per il Politeama, quattro spettacoli che vedranno Stefano Simmaco con Ti Porto via con me, i Menestrelli Pratesi, i ragazzi di ARTEINSCENA con il musical Little Italy e infine i Lions Club Prato Castello dell’Imperatore, in A un certo momento, dedicare le loro serate a una raccolta fondi per i lavori di ristrutturazione del Politeama, a testimonianza di quanto la vita e la salute dell’Ex-Banchini stia a cuore a tutta la città, sin dalla sua rinascita nel 1999.

Tornando alla stagione 2019/2010, il sipario si apre sabato 16 e domenica 17 novembre 2019 con La macchina della felicità. La ricreazione, scritto e diretto da Flavio Insinna, uno show ricco di comicità̀, di racconti e di canzoni, intrecciato alla trama dell’omonimo romanzo scritto dallo stesso Flavio e scandito dalla storia d’amore tra i due protagonisti Laura e Vittorio. “Chi di voi è felice? Chi è felice alzi la mano!”. Da questa provocazione, Insinna parte alla ricerca della felicità, cercandola nelle piccole cose (che poi tanto piccole non sono) e nelle cose grandi (che poi tanto grandi non sono), in allegria, tutti insieme appassionatamente, mano per mano con il pubblico, come in un grande pranzo di Natale passato a ridere in compagnia di chi ti vuole bene.

Il weekend successivo, il 23 e il 24 novembre, i toni cambiano. Torna l’istrionico Gennaro Cannavacciuolo con Allegra era La Vedova? One-man show per una miliardaria, una pièce elegante e di forte impatto visivo che rivisita lo spirito dell’operetta in modo assolutamente originale, tramite la Vedova Allegra di Lehàr. Un testo che debuttò nel 2005 a Cividale del Friuli e che per oltre 12 anni è rimasto in un cassetto. Un capriccio scenico interpretato qui da un versatilissimo attore e cantante della scena italiana, che veste i panni dei personaggi simbolo della Vedova Allegra (il conte Danilo, Hanna Glawari, il Njegus, Valentienne, Barone Zeta), alternando sapientemente momenti comici, sentimentali e drammatici.

Il mese di dicembre inizia con uno spettacolo fuori abbonamento. Domenica 1, l’Associazione Pratolirica, in collaborazione con il Teatro Politeama Pratese e la Scuola Comunale di Musica “G. Verdi” di Prato mette in scena il capolavoro di Giacomo Puccini, Turandot, in una formula già̀ proposta nelle precedenti produzioni come Otello, Cavalleria rusticana, La Traviata, La Bohème, Nabucco, Carmen e Madama Butterfly, con artisti professionisti, giovani e promettenti cantanti e musicisti, un coro lirico ed un coro di voci bianche, assieme alla partecipazione di un ensemble coreografico.

Sabato 7 e domenica 8 dicembre, è la volta di Che disastro di commedia, per la regia di Mark Bell, versione italiana di The Play that goes wrong, un successo planetario, che torna in teatro per la sua terza tournée nazionale. I protagonisti, con dei tempi comici senza eguali, raccontano la storia di una compagnia teatrale amatoriale che, dopo aver ereditato improvvisamente un’ingente somma di denaro, tenta di produrre un ambizioso spettacolo che ruota intorno a un misterioso omicidio perpetrato negli anni ’20, nel West End. Il racconto prende forma tra una scenografia che implode a poco a poco su sé stessa e attori strampalati che, goffamente, tentano di parare i colpi degli svariati tragicomici inconvenienti che si intromettono tra loro ed il copione.

Il 2020 inizia con un viaggio, quello che Rocco Papaleo e Valter Lupo invitano a intraprendere l’11 e il 12 gennaio. Coast to coast è il viaggio di oltre 25 anni di Papaleo nell’esperienza del teatro-canzone. Uno spettacolo antologico con la sospirata attitudine all’interazione e al gioco che ha sempre lo stesso punto di partenza, ma una meta sempre nuova e una strada sempre diversa per raggiungerla. “Coast to coast – come scrivono gli autori – è l’impossibilità di fermarsi, comprendere di essere transitori e che tutto è provvisorio, e per questo meravigliarsi sempre; che più o meno, è il senso del viaggio che compiamo tutti i giorni, finché ci è concesso di guardare fuori dal finestrino”.

Sabato 25 gennaio, fuori abbonamento, un altro graditissimo ritorno, l’affascinante e spumeggiante Drusilla Foer in Venere Nemica, per la regia di Dimitri Milopulos e la direzione artistica di Franco Godi. Venere, dea immortale, e quindi tutt’ora esistente, vive a Parigi fra i mortali. Un testo ispirato alla favola “Amore e Psiche” di Apuleio, riletto in modo croccante, divertente, commovente, a tratti tragico, che tocca temi antichi e attuali: la competizione suocera/nuora, il valore della bellezza, la possessività materna, il conflitto secolare fra uomini e Dei e la vendetta.

Reduce del successo della scorsa stagione, Belle ripiene. Una gustosa commedia dimagrante di Massimo Romeo Piparo sarà al Politeama Pratese l’1 e il 2 febbraio. Si tratta di uno spettacolo di prosa tutto al femminile in cui le protagoniste, Rossella Brescia, Tosca D’Aquino, Roberta Lanfranchi e Samuela Sardo, oltre a recitare, si cimentano in piatti che riflettono la loro provenienza geografica, da Roma a Napoli, dal Salento all’Alta Padana. Il palcoscenico si trasforma in una cucina grande e allegra, in cui le quattro amiche condividono risate, pensieri e due grandi amori, gli uomini e il cibo, croce e delizia delle loro vite.

A cosa servono gli uomini per la regia Lina Wertmüller, il 22 e il 23 febbraio, vede come protagonista Nancy Brilli nei panni di Teodolinda, una donna in carriera che, nonostante abbia orgogliosamente rinunciato agli uomini, vorrebbe un figlio. Una commedia musicale che con leggerezza, ironia, equivoci e tante risate, racconta l’avventura di una donna che è costretta a mettere in discussione la propria visione del mondo quando ricorre alla fecondazione artificiale. Una pièce che offre numerosi spunti di riflessione sul ruolo attuale della donna, sempre più emancipata ma in costante conflitto con i dogmi della società civile. Per la regista questa “non è solo una commedia, è un atto d’amore” nei confronti di Iaia Fiastri, la commediografa che la scrisse negli anni ’80, con le musiche Giorgio Gaber.

In prima nazionale, il 7 e l’8 marzo, l’attore e regista Sandro Querci, recentemente nominato direttore artistico dello storico teatro Persio Flacco di Volterra, restituisce al pubblico un testo classico come L’Impresario delle Smirne di Carlo Goldoni sotto forma di commedia musicale totalmente folle e scoppiettante. Un’opera grottesca e divertente che presenta un impietoso ritratto dell’ambiente degli artisti di teatro. Con le loro “miserie umane”, come diceva Goldoni, i sei attori/ cantanti – Carluccio il napoletano, Pasqualino il pratese, Maccario il romagnolo, Annina l’emiliana, Lucrezia la fiorentina e Tognina la romana – si propongono per una ricca tournée in Turchia, senza però riuscire nella missione. Canzoni “evergreen” e composizioni inedite di Sandro Querci colorano le esilaranti vicissitudini.

La ricchezza di sfumature” e “la forza di comunicazione straordinaria” dei dialetti italiani giocano un ruolo importante anche nello spettacolo che conclude la stagione. Con Recital, Gianfranco Jannuzzo, il 21 e il 22 marzo, sottolinea come la forza delle identità regionali sia anche orgoglio nazionale. Parla della sua Sicilia, così come l’ha vissuta e conosciuta: allegra e amara, spensierata e triste, meravigliosa e spietata, solare e introversa, indolente e attiva. Isola, forse, ma sicuramente “Ponte per mille culture” e non solo, “ponte per raccontare – per usare le parole dello stesso Jannuzzo – lo straordinario senso dell’umorismo degli italiani, che sanno ridere di tutto e di tutti ma soprattutto, e cosa più importante, di loro stessi”.

La prevendita degli abbonamenti, per gli abbonati della scorsa stagione, si apre venerdì 13 settembre 2019, mentre per i nuovi abbonati, martedì 1 ottobre 2019 presso la biglietteria del Teatro; i biglietti per i singoli spettacoli fuori abbonamento sono in prevendita sempre da venerdì 13 settembre 2019, mentre quelli in cartellone da martedì 15 ottobre 2019.

Il Teatro Politeama Pratese ringrazia tutti coloro che hanno contribuito a sostenere la programmazione del teatro.

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PREZZI ABBONAMENTI

Abbonamento 8 spettacoli “Gran Teatro”

La macchina della felicità / Allegra era la vedova? / Che disastro di commedia / Coast to Coast / Belle ripiene / A che servono gli uomini / L’impresario delle Smirne / Recital Tempi nuovi

Turno A-B

Platea I° Sett. € 165 *Ridotto € 150 Platea II° Sett. € 150 *Ridotto € 135 Galleria € 135 *Ridotto € 120,00

Abbonamento 4 spettacoli “Tradizione”

Allegra era la vedova? / Coast to Coast / A che servono gli uomini / Recital

Turno A-B


Platea I° Sett. € 85 *Ridotto € 77 Platea II° Sett. € 77 *Ridotto € 72 Galleria € 72 *Ridotto € 65

Abbonamento 4 spettacoli “Proposte”

La macchina della felicità / Che disastro di commedia / Belle ripiene / L’impresario delle Smirne

TurnoA-B

Platea I° Sett. € 85 *Ridotto € 77 Platea II° Sett. € 77 *Ridotto € 72 Galleria € 72 *Ridotto € 65

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PREZZI BIGLIETTI SINGOLI SPETTACOLI (in prevendita da martedì 15 ottobre 2019)

Allegra era la vedova? / L’impresario delle Smirne / Recital

Platea I° Sett. € 22 *Ridotto € 20 Platea II° Sett. € 20 *Ridotto € 18 Galleria € 18 *Ridotto € 16

La macchina della felicità / Che disastro di commedia / Coast to Coast

Platea I° Sett. € 28 *Ridotto € 26 Platea II° Sett. € 26 *Ridotto € 24 Galleria € 24 *Ridotto € 22

Belle ripiene / A che servono gli uomini

Platea I° Sett. € 30 *Ridotto € 28 Platea II° Sett. € 28 *Ridotto € 26 Galleria € 26 *Ridotto € 24

DIRITTI DI PREVENDITA € 2,00

*Riduzione su richiesta: over 65 – associazioni culturali e Cral (minimo 15 abbonamenti o biglietti); non si effettuano riduzioni per le rappresentazioni del sabato.

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PREZZI SPETTACOLI FUORI ABBONAMENTO (in prevendita da venerdì 13 settembre 2019)

TURANDOT

Platea I° Sett. € 28 + € 2 d.p. Platea II° Sett. € 18 + € 2 d.p. Galleria € 12 + € 2 d.p.

VENERE NEMICA

Platea I° Sett. € 25 Platea II° Sett. € 23 Galleria € 20

Orario della biglietteria: dal martedì al sabato dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 17,00 alle 19,30; mezz’ora prima dell’orario d’inizio dei singoli spettacoli.

Giorno di chiusura: lunedì salvo spettacoli in programmazione.

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Per informazioni e prevendita: Teatro Politeama Pratese

Via G. Garibaldi 33 – PRATO | Tel. 0574 603758

e-mail: teatro@politeamapratese.comwww.politeamapratese.com

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