Domenica 20 ottobre alle ore 20 il Teatro Dal Verme ospita l’appuntamento italiano delle celebrazioni internazionali del 70° anniversario dalla fondazione della Repubblica Popolare Cinese, con il concerto della Filarmonica della Scala diretta da Muhai Tang.
Il progetto speciale China Night, promosso dalla China Philharmonic Orchestra, coinvolge musicisti da Oriente e da Occidente in una rassegna concertistica globale che tocca sei nazioni, con le loro più prestigiose orchestre. Oltre alla Filarmonica della Scala partecipano all’iniziativa: Royal Philharmonic di Londra, Mariinsky Orchestra, Philadelphia Orchestra, New Japan Philharmonic e l’Orchestre National du Capitole de Toulouse.
La rassegna concertistica è destinata a mettere in risalto lo splendore del repertorio musicale cinese moderno e le numerose connessioni culturali tra i due mondi. Il programma del concerto comprende composizioni dei più celebri compositori cinesi dell’ultimo secolo, tra cui il concerto per violino e orchestra The Butterfly Lovers, celebre canto d’amore e libertà scritto agli albori della rivoluzione cinese da due compositori viventi, oggi parte della leggenda musicale cinese, allora soltanto studenti: Chen Gang e He Zhan Hao. Violino solista, il trentasettenne Ning Feng, Premio Paganini nel 2006, acclamato in occasione del suo recente ritorno in Europa, e in tournée in Cina, con la Budapest Festival Orchestra diretta da Iván Fischer.
È in virtù della sua vocazione internazionale che la Filarmonica della Scala, protagonista di numerose tournée all’estero tra cui quella in Cina nel 2006 con Myung-whun Chung, è stata scelta quale partner. Il progetto, destinato a celebrare il crescente valore apportato dalla Cina al repertorio sinfonico universale, costituisce al contempo un atto di riconoscimento alla crescente importanza delle arti nella società cinese contemporanea: in Cina, il numero di ensemble è aumentato di diciassette volte negli ultimi 70 anni, attestandosi oggi a oltre 17,000 realtà che contribuiscono ogni giorno, significativamente, all’arricchimento culturale della cittadinanza. Promotore dello speciale progetto, la China Philharmonic Orchestra diretta da Long Yu, tra le maggiori orchestre sinfoniche cinesi, si esibisce regolarmente sui palcoscenici di tutto il mondo. L’organizzazione è affidata a WU Promotion, società cinese leader nell’ambito delle performing arts.
Alla guida della Filarmonica, in quest’avventuroso viaggio a est, Tang prenderà il largo sulle note della Dance of the Yao People, una delle più celebri e popolari composizioni strumentali cinesi della seconda parte del XX secolo. Composta da Liu Tieshan e Mao Yuan nel 1952, è ispirata alla “lunga danza delle percussioni”, una forma musicale in uso nei festival tradizionali del popolo Yao, residente nella Cina del Sud e sudoccidentale. È stata eseguita per la prima volta a Pechino nel 1953.
Segue la composizione The Butterfly Lovers, di cui ricorre quest’anno il sessantesimo dalla creazione, che s’ispira ai temi e alle sonorità dell’opera Shaoxing. Seguendo lo schema narrativo di questa forma di spettacolo estremamente popolare in Cina, lo stile sinfonico e gli elementi dall’opera popolare cinese sono sapientemente amalgamati per dipingere la delicata ed emozionante rappresentazione artistica dell’amore impossibile tra i due protagonisti, Liang Shanbo e Zhu Yingtai. Il brano, in un solo movimento, è scritto in forma sonata. Quella di The Butterfly Lovers, diffusa in tutto il mondo, è diventata forse la melodia più rappresentativa e popolare dell’universo sonoro cinese. Dal punto di vista iconografico, si può affermare che questo concerto condensi nell’immagine di un unico, nobile personaggio lo spirito nazionale che alberga nel cuore di ogni cinese.
La Sinfonia di Ye Xiaogang No.7 Hero è stata eseguita in prima assoluta al National Grand Theatre di Pechino il 14 gennaio 2019. Questa sinfonia grandiosa, della durata di quaranta minuti, è il lavoro più complesso prodotto dall’autore negli anni più recenti. I suoi quattro movimenti originano da un unico nucleo generatore che, nei diversi movimenti, riappare mutato in forme e combinazioni eterogenee e imprevedibili. La composizione è un omaggio all’epopea cinese, vista in particolare sull’arco dei quarant’anni che vanno dalla riforma di Mao Tze Dong alla sua apertura al mondo, e prefigura per il popolo cinese un futuro luminoso.
Infine, l’incalzante Train Toccata di Liu Yuan dispiega le caratteristiche della libera improvvisazione e dell’illusione. Il suo tema, che vuole inneggiare alla riforma cinese e alla sua apertura al mondo, s’ispira ad una canzone di Luo Dayou. Ibridandosi con lo stile sciolto e brillante tipico della Toccata, la versione strumentale del suo tema confluisce in un’abile e appassionante trama sinfonica, caratterizzata da vitalità e calore espressivo. L’orchestrazione si avvale inoltre di strumenti molto eterogenei, a imitazione di suoni dalla realtà e dalla natura, e tradisce un certo “flair” del compositore, che è anche jazzista, per il crossover e in generale la musica che non teme d’oltrepassare i confini dell’ambito classico.
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PROGRAMMA
Liu Tieshan (1923) e Mao Yuan (1926)
Dance of the Yao People, per orchestra
Chen Gang (1935) e He Zhan Hao (1933)
The Butterfly Lovers per Violino e Orchestra
Intervallo
Ye Xiaogang (1955)
Symphonia n.7, Hero,per orchestra
Liu Yuan (1960)
Train Toccata
Orchestra Filarmonica della Scala
Muhai Tang, direttore
Ning Feng, violino
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BIOGRAFIE
Ning Feng è internazionalmente riconosciuto come un artista di grande lirismo, innata musicalità e straordinario virtuosismo. Dotati di una tecnica impeccabile e un suono setoso, la sua palette di colori spazia dall’intimistica delicatezza alla più feroce intensità. Cinese, di casa oggi a Berlino, Ning Feng si esibisce in tutto il mondo con le più grandi orchestra e direttori, tanto in recital quanto in formazioni cameristiche.
Tra i suoi recenti successi, il suo ritorno alla Budapest Festival Orchestra diretta da Iván Fischer a Budapest e in tournée in Cina, con L’arbre des songes di Dutilleux, tournée con la Hong Kong Philharmonic Orchestra e Jaap van Zweden in Europa, Asia e Australia, una tournée in Cina con la Konzerthausorchester Berlin e Lawrence Foster, oltre ai debutti con la Los Angeles Philharmonic e Xian Zhang, con la National Symphony Orchestra e Gianandrea Noseda e con la BBC Philharmonic Orchestra e Simone Young. Nei suoi recital e concerti cameristici Ning Feng si esibisce regolarmente con Igor Levit, tra gli altri, nelle maggiori sale da concerto e festival del mondo. I suoi prossimi appuntamenti della stagione concertistica 2019/20 includono ritorni alla Budapest Festival Orchestra con Iván Fischer, alla City of Birmingham Symphony Orchestra con Osmo Vänskä, alla New Jersey Symphony Orchestra con Xian Zhang e alla Hong Kong Philharmonic Orchestra con Yu Long. Debutterà con la Helsinki Philharmonic Orchestra, la BBC National Orchestra of Wales e la Amsterdam Sinfonietta con cui eseguirà il Violin Concerto No.2 di Henze. Tra le novità in repertorio, il Goldmark Concerto che interpreterà assieme alla Royal Philharmonic, alla China Philharmonic e allaShanghai Symphony Orchestra, in ciascuno dei casi dirette da Yu Long. Tra gli impegni cameristici, il ritorno al Schubertiade Festival per concerti in duo con Igor Levit e altri concerti alla Cologne Philharmonie e al Barbican Centre di Londra. Terrà infine una serie di recital dedicati a Bach nel 300 anniversario della stesura delle sue Sonate per violin solo, al Hong Kong Arts Festival e in altre venue.
Ning Feng registra per l’etichetta Channel Classics nei Paesi Bassi. Il suo nuovo CD, Virtuosismo, con il Concerto No.1 di Paganini e il Concerto No.4 di Vieuxtemps è uscito in settembre 2019. Le sue precedenti registrazioni delle opere complete per violino solo di Bach sono state acclamate dalla rivista Gramophone come “ imparagonabili… è l’illusione della conversazione a ruota libera proiettata dalla propria interiorità ad avermi catturato.” Ulteriori registrazioni includono i concerti per violino di Elgar e di Aldo Finzi con la Royal Liverpool Philharmonic Orchestra, il Concerto di Čaikovksij e la Scottish Fantasy di Bruch con la Deutsches Symphonie- Orchester Berlin, Apasionado con l’Orchestra Sinfónica del Principado de Asturias, con opere di Sarasate, Lalo, Ravel e Bizet/Waxman, due uscite con il Dragon Quartet nei quartetti di Schubert, Dvořák, Borodin, Shostakovich e Weinberg, e due CDs dedicati al repertorio violinistico solistico.
Nato a Chengdu, Cina, Ning Feng ha studiato al Sichuan Conservatory of Music, alla Hanns Eisler School of Music (Berlino) con Antje Weithaas e alla Royal Academy of Music (Londra) con Hu Kun, dov’è stato il primo studente ad essersi mai laureato con il 100% dei voti finali. Premiato in prestigiosi concorsi violinistici internazionali quali lo Hanover International, il Queen Elisabeth e lo Yehudi Menuhin, Ning Feng ha vinto il primo premio al Michael Hill International Violin Competition nel 2005 (New Zealand), e il Primo Premio al Concorso Internazionale di violino Premio Paganini di Genova nel 2006.
Ning Feng suona un violino Stradivari del 1721, denominato il ‘MacMillan’, concesso in prestito privato grazie all’associazione Premiere Performances di Hong Kong, su cui sono montate corde Thomastik-Infeld, Vienna.
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Muhai Tang si è laureato nel dipartimento di composizione e direzione d’orchestra al Conservatorio di musica di Shanghai. Direttore di fama internazionale, vincitore di un Grammy Award nel 2004 ha ricevuto uno Special Recognition Award nel 2017 ai Golden Opera Awards. Attualmente direttore principale della China National Symphony Orchestra e direttore artistico della Tianjin Opera House, della Harbin Symphony Orchestra e della Guangxi Symphony Orchestra, è un membro del Programma per Mille Elite istituito dal governo cinese.
Nell 1983, su invito di Karajan, ha diretto la Berlin Philharmonic Orchestra, dando il via alla sua carriera internazionale dalla sommità del regno sinfonico mondiale. È stato direttore principale della Finnish National Opera House e ha diretto le orchestre più famose del mondo, tra cui la London Philharmonic Orchestra, la British BBC Radio Symphony Orchestra, la French National Symphony, tra altre, collaborando inoltre con i più prestigiosi teatri d’opera del mondo, tra cui il Teatro alla Scala di Milano.
Nel 2014, tra inciso l’Otello di Rossini e Le Comte Ory con Cecilia Bartoli alla Opernhaus Zürich, entrambi distribuiti universalmente da Decca Records. Nel 2015, ha diretto la Belgrade Philharmonic Orchestra alla Carnegie Hall di New York, in occasione dell’evento che ha segnato il disgelo delle relazioni tra la Serbia e gli USA. Nel 2016 e 2017, ha diretto la Shenzhen Symphony Orchestra e la Beijing Symphony Orchestra in un tour nel Nord America, tenendo un accalmato concerto di apertura del Chinese Spring Festival al Kennedy Center di Washington, e tenuto una serie di concerti in occasione delle celebrazioni del 150° anniversario dalla fondazione del Canada al National Art Center di Ottawa, accolti con grande clamore dal mondo culturale e politico.
Dal 2018, è il direttore artistico della Guangxi Symphony Orchestra. Nel 2019, su invito del governo malaysiano, ha diretto l’orchestra in occasione del 45° anniversario dell’istituzione delle relazioni diplomatiche tra Cina e Malaysia. Nello stesso anno, su invito del Salzburg Art Festival, ha diretto la Harbin Symphony Orchestra, quale prima orchestra sinfonica cinese invitata, diretto al SALZBURG FESTIVAL Fest zur Festspieleröffnung e in occasione delle commemorazioni nel 30° anniversario della morte del suo maestro, Herbert von Karajan.
Specializzato nell’interpretazione della nuova musica, ha diretto prime esecuzioni di Cai Wenji, The Story of the Stone e Marco Polo nelle città di Guangzhou, Quanzhou, Milano e Genova.
Per il suo straordinario contributo alla musica universale, è stato ricevuto dalla Cancelliera tedesca Angela Merkel e da altri capi di stato internazionali. Nel 2019, è stato invitato a dirigere il tema portante della colonna sonora inaugurale del Asian Cultural Carniva, con la presentazione del Presidente cinese Xi Jinping e alla presenza di molti altri leader mondiali.
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La Filarmonica della Scala viene fondata da Claudio Abbado e dai musicisti scaligeri nel 1982. Carlo Maria Giulini guida le prime tournée internazionali; Riccardo Muti, Direttore Principale dal 1987 al 2005, ne promuove la crescita artistica e ne fa un’ospite costante nelle più prestigiose sale da concerto internazionali. Da allora l’orchestra ha instaurato rapporti di collaborazione con i maggiori direttori tra i quali Leonard Bernstein, Giuseppe Sinopoli, Seiji Ozawa, Zubin Mehta, Esa-Pekka Salonen, Riccardo Chailly, Yuri Temirkanov, Daniele Gatti, Fabio Luisi, Gustavo Dudamel. Profonda è la collaborazione con Myung-Whun Chung e Daniel Harding. Daniel Barenboim, Direttore Musicale del Teatro dal 2006 al 2015, e Valery Gergiev, sono membri onorari, così come lo sono stati Georges Prêtre, Lorin Maazel, Wolfgang Sawallisch. Nel 2015 Riccardo Chailly ha assunto la carica di Direttore Principale.
La Filarmonica realizza la propria stagione di concerti ed è impegnata nella stagione sinfonica del Teatro alla Scala. Sono oltre 800 i concerti all’estero in tournée. Ha debuttato negli Stati Uniti con Riccardo Chailly nel 2007 e in Cina con Myung-Whun Chung nel 2008. È ospite regolare delle principali istituzioni concertistiche internazionali.
Da sette anni è protagonista del Concerto per Milano, il grande appuntamento sinfonico gratuito in Piazza Duomo, tra le iniziative Open Filarmonica nate per condividere la musica con un pubblico sempre più ampio, di cui fanno parte anche le Prove Aperte, il cui ricavato è devoluto in beneficenza ad associazioni non profit che operano nel sociale, e il progetto Sound, Music! dedicato ai bambini delle scuole primarie milanesi.
Particolare attenzione è rivolta al repertorio contemporaneo: la Filarmonica della Scala commissiona regolarmente nuovi brani ai compositori del nostro tempo.
Consistente la produzione discografica per Decca, Sony ed Emi. Da gennaio 2017 è disponibile il nuovo CD Decca diretto da Chailly che include Ouvertures, Preludi e Intermezzi di Opere che hanno avuto la “prima” al Teatro alla Scala. A giugno 2019 Decca ha pubblicato “The Fellini Album” diretto da Riccardo Chailly con le musiche da film di Nino Rota.
L’attività della Filarmonica della Scala non attinge a fondi pubblici ed è sostenuta da UniCredit, Main Partner istituzionale dell’Orchestra e dallo Sponsor Allianz.