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IUC, i Madrigali di Gesualdo da Venosa aprono la 75ª stagione

L’inaugurazione della nuova stagione il 15 ottobre a Roma è il primo appuntamento del Gesualdo Project con concerti, incontri, conferenze e spettacoli dedicati al principe madrigalista

Madrigali di GesualdoLa musica audace e modernissima nata dall’estro di Carlo Gesualdo principe di Venosa, geniale compositore e nobile personaggio straordinario vissuto fra il Cinquecento e il Seicento: sarà all’insegna della grande polifonia rinascimentale l’inaugurazione tutta speciale alla IUC, Istituzione Universitaria Concerti, che apre la stagione 2019/2020 con i Madrigali a cinque voci di Gesualdo affidati a Les Arts Florissants, prestigioso e longevo ensemble diretto da Paul Agnew e specializzato in musica rinascimentale e barocca .

In programma, una selezione di Madrigali dal Primo e dal Secondo Libro (1594) e lIntegrale del Terzo Libro (1595).

Appuntamento martedì 15 ottobre 2019 alle 20.30 nellAula Magna della Sapienza Università di Roma per il primo dei concerti che la IUC dedica al principe madrigalista, personalità unica, fra le più affascinanti e controverse della storia, e non solo musicale: un concerto speciale che inaugura la 75esima stagione sempre nel “segno IUC” che da sempre contraddistingue cartelloni coraggiosi e volti alla ricerca e alla riscoperta di un repertorio mai usuale, con proposte trasversali che segnano un unicum nel panorama musicale romano.

Una delle mie idee, da quando sono stato nominato direttore artistico della IUC, era dare spazio alla grande polifonia rinascimentale, che è alla base della storia della musica occidentale – esordisce Giovanni D’Alò, direttore artistico della IUC in occasione della presentazione del concerto inaugurale – quindi mi è sembrata un’occasione da prendere al volo il progetto de Les Arts Florissants di eseguire l’integrale dei Madrigali a 5 voci di Gesualdo”.

Gesualdo principe di Venosa fu geniale compositore, ma anche un personaggio straordinario sotto ogni punto di vista: ultimo discendente di una delle più importanti casate del regno di Napoli, si macchiò di un duplice violento omicidio cogliendo in flagrante la moglie Maria D’Avalos e l’amante Fabrizio Carafa.

Figura misteriosa e fascinosa, Gesualdo, aristocratico di Napoli, è un uomo cupo e bizzarro, ma anche solitario che si esprime attraverso la musica raffinatissima che oscilla continuamente fra la vita e la morte – continua D’Alò – Ma è una figura moderna, molto diversa rispetto da quelle che lo hanno preceduto. Nella sua musica troviamo l’originalità di linguaggio, effetti cromatici e armonico di tipo espressivo che suscitano particolare interesse anche nei compositori di musica contemporanea”.

A sottolineare l’unicità della sua figura, anche il titolo aristocratico: Gesualdo non ha un pubblico di riferimento e ciò gli consente di “lavorare in totale libertà per uno strettissimo gruppo di referenti suoi amici – spiega D’Alò – facendo stampare in partitura la sua musica e questo fa capire che erano musiche destinate a una stretta cerchia di collaboratori”.

Musica raffinatissima quindi quella di Gesualdo che non poteva trovare migliore interprete dei Les Arts Florissants, ormai gruppo di riferimento della musica antica, collettivo fondato nel 1979 dal clavicembalista francese (ma di origini americane) William Christie e dal 2013 diretto dal tenore britannico Agnew: gruppo attivo nella musica vocale e strumentale, del concerto e dellopera (protagonisti anche di Beggar’s Opera di John Gay al Festival di Spoleto nel 2018), vanta all’attivo oltre 100 incisioni.

Quest’anno Les Arts Florissants festeggiano il 40esimo anno di attività con un progetto internazionale partito da Parigi e che ha toccato le più importanti città, ma in Italia solo Firenze: per la IUC, presenteranno in esclusiva italiana i madrigali di Gesualdo, ma in una sorta di collage unico.

Ma la selezione dei Madrigali dal Primo e dal Secondo Libro (1594) e lIntegrale del Terzo Libro dell’anno successivo rappresentano solo il primo tassello dell’ambizioso Gesualdo Project, lanciato e proposto dalla IUC e che consiste in un ricco ed eterogeneo work in progress che include concerti, spettacoli, reading, conferenze e trasmissioni radiofoniche per raccontare e scoprire e riscoprire la enigmatica e misteriosa figura di Gesualdo.

Per quanto riguarda i concenti, il ciclo gesualdiano alla IUC con Les Arts Florissants proseguirà anche sabato 15 febbraio 2020 alle ore 17.30, (Aula Magna della Sapienza, con il Quarto Libro dei Madrigali e si concluderà nella prossima stagione, il 13 e il 16 febbraio 2021, rispettivamente con il Quinto e il Sesto Libro dei Madrigali.

Gesualdo è uno dei protagonisti più interessanti e più noti della musica tra ‘500 e ‘600, ma anche uno dei più equivocati, perché si è sovrapposta la sua biografia alla sua musica, specialmente il duplice omicidio di cui si rese responsabile – prosegue il direttore artistico – Ci arrivano continuamente manifestazioni d’interesse da istituzioni, centri di studio, musicologi, storici e scrittori, con cui abbiamo preso contatto per organizzare tanti altri appuntamenti che verranno ad arricchire il Gesualdo Project”.

Un’anteprima del Gesualdo Project, è fissata già per lunedì 14 ottobre alle 18.00 presso il Foyer del Teatro Valle (Via del Teatro Valle, 21) con l’incontro a ingresso libero a con lo scrittore Andrea Tarabbia, che presenterà il suo romanzo Madrigale senza suono, vincitore del Premio Campiello 2019 (assegnato dai lettori) e dedicato proprio alla misteriosa figura di Gesualdo. Interverranno anche Giuseppe Mastrominico, studioso della vita e dell’arte di Gesualdo, e il direttore artistico della IUC.

Ma il Gesualdo Project prende il via ufficialmente da domenica 13 ottobre alle ore 20.00 su Radio Vaticana, media partner della IUC, e da sempre attenta alla musica polifonica, che trasmetterà una puntata di Concerto Spirituale appositamente dedicata a Gesualdo e al progetto della IUC con ascolti musicali e interviste dedicate al principe madrigalista cura di Marco Di Battista e Pierluigi Morelli (dal 15 ottobre 2019 al 15 febbraio 2020).

Spazio poi alle iniziative e ai video divulgativi e utilissimi di IUC-Tube (www.iuctube.com), il canale inaugurato lo scorso anno, e a marzo, al Conservatorio Santa Cecilia, alla presentazione del volume Gesualdo e il suo tempo a cura di Alberto Granese e Luigi Sisto.

Biglietti per i concerti Les Arts Florissants: € 25,00 – 20,00 – 15,00, Riduzioni speciali per giovani: Under 30: € 8,00. Under 18: € 5,00. Info per il pubblico: tel. 06.3610051/52, www.concertiiuc.itbotteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it.

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