Quello tra Lady Macbeth e suo marito è l’unico matrimonio davvero funzionante in Shakespeare, dice con ragione molta della critica ufficiale. Un’unione fatta di amore, ambizione, attrazione e certamente, complicità.
Fino ad un certo punto, fino a quando lei, come potrebbe capitare e capita in molti matrimoni, non vede un lato di lui che la delude profondamente. Fino a quando Shakespeare smette di mostrarceli in scena assieme. Fino a quando lei si suicida.
La protagonista spiega e analizza con macabra ironia tutto questo ed altro, come una ricercatrice di laboratorio, costretta in una sorta di limbo, forse quello cui sono condannati i suicidi, dove rivive la sua storia d’amore e la scompone per il pubblico. Lo fa in modo crudo e crudele. Prima di tutto con sé stessa.
Più che scene da un matrimonio, autopsia di un matrimonio.
Dopo aver provato a far rivivere Orson Welles, Mia Martini e Poe, Michele De Vita Conti propone ora un esperimento un po’ differente con un arcinoto personaggio shakespeariano, trattandolo come fosse realmente esistito. In fondo, pensiamo, i personaggi di Shakespeare sono talmente radicati nel nostro immaginario e nella nostra cultura che non è troppo azzardato dire che sono, a tutti gli effetti, parte della nostra storia.
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BRANCACCINO Via Mecenate 2, Roma – www.teatrobrancaccio.it
Biglietto: 18,00 € – Prevendita su Ticketone.it e presso i punti vendita tradizionali
BOTTEGHINO DEL TEATRO BRANCACCIO – Via Merulana, 244 | tel 06 80687231 | botteghino@teatrobrancaccio.it
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MARIA ALBERTA NAVELLO
LADY MACBETH
SCENE DA UN MATRIMONIO
UN PROGETTO DI MICHELE DE VITA CONTI E GIAN MANUEL RAU
SCENE LUCIA MENEGAZZO | COSTUMI BRIGIDA SACERDOTI | DISEGNO LUCI MAURO PANIZZA
SCRITTO E DIRETTO DA MICHELE DE VITA CONTI
PRODUZIONE ONDA LARSEN
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17-20 OTTOBRE 2019
TEATRO BRANCACCINO
dal giovedì al sabato ore 20.00; domenica ore 18.45