Dal 27 novembre al 22 dicembre, al Piccolo Teatro Grassi, va in scena Il nipote di Wittgenstein, difficile e impegnativa prova d’attore di Umberto Orsini, protagonista assoluto, che torna a confrontarsi con uno dei suoi cavalli di battaglia, un testo di Thomas Bernhard.
Umberto Orsini è la proiezione letteraria di Thomas Bernhard, intento a raffigurare se stesso mentre racconta a un’ascoltatrice silenziosa (Elisabetta Piccolomini) la storia di un’amicizia singolare, di un rapporto tra due pazzi: il primo è lo stesso autore, che ha saputo dominare la propria pazzia, il secondo è Paul Wittgenstein, dominato dalla follia e morto in manicomio, nipote metà reale e metà immaginario del noto filosofo austriaco Ludwig Wittgenstein. Considerato uno dei più bei romanzi dell’autore austriaco è una sorta di “concentrato” dei temi di Bernhard, il suo testo più “intimo”, come sottolinea il regista, Patrick Guinand. In esso, infatti, si affronta nel modo più diretto il tema dei sentimenti, che compare di rado nella sua opera, il punto più vicino alla parola di Bernhard stesso, alla sua voce d’uomo, quella dell’autobiografia, che ci conduce nella sua casa-fortezza di campagna e nel suo universo letterario.
“Il nipote di Wittgenstein è un testo che impone una recitazione “in solitario”, anche se la relazione con la muta presenza femminile che è in scena è fondamentale. È una difficile e impegnativa prova d’attore. Soprattutto devo fare molta attenzione mentre recito a non lasciarmi sopraffare dall’emozione. Io sono abituato a gestire le mie forze per cedere alle emozioni in funzione del testo, ma ci sono dei momenti, nel Nipote, in cui quest’economia tenta di sfuggirmi e spesso l’emozione mi stringe la gola. Occorre allora un gran controllo, perché se è noto che ci si commuove molto più per noi stessi che per gli altri, un testo come questo accende un’immensa autocommozione. Qui non cerco di interpretare un personaggio, non “faccio Bernhard”, qui ho deciso di “essere Bernhard” e quindi più che fare un personaggio sono me stesso che parla con le parole di un autore grandissimo, che finirà comunque per prevaricarmi e quindi rappresentarsi”.
Umberto Orsini
—–
L’incontro
Giovedì 5 dicembre, alle ore 17, al Chiostro Nina Vinchi (via Rovello 2 – M1 Cordusio), Umberto Orsini incontra il pubblico, per approfondire i temi dello spettacolo. Modera Anna Piletti.
L’incontro è a ingresso gratuito previa prenotazione su www.piccoloteatro.org
Piccolo Teatro Grassi (Via Rovello, 2 – M1 Cordusio) dal 27 novembre al 22 dicembre 2019
——–
Il nipote di Wittgenstein
Storia di un’amicizia
di Thomas Bernhard
traduzione Renata Colorni
adattamento e regia Patrick Guinand
scene Jean Bauer
costumi Pierre Albert
luci Hervé Gary
con Umberto Orsini
e con Elisabetta Piccolomini
produzione Compagnia Umberto Orsini
———
Orari: martedì, giovedì e sabato, ore 19.30; mercoledì e venerdì, ore 20.30
(salvo mercoledì 11 dicembre, ore 15 per le scuole); domenica, ore 16.
Durata: un’ora e 20 minuti senza intervallo.
Prezzi: platea 33 euro, balconata 26 euro.
Informazioni e prenotazioni 0242411889 – www.piccoloteatro.org
News, trailer, interviste ai protagonisti su www.piccoloteatro.tv