sabato, Aprile 20, 2024

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Playmobil: The Movie

Dal 31 dicembre al cinema

Playmobil: The Movieun film di LINO DISALVO

con ANYA TAYLOR-JOY, JIM GAFFIGAN, GABRIEL BATEMAN, ADAM LAMBERT, KENAN THOMPSON, MEGHAN TRAINOR

e con DANIEL RADCLIFFE

distribuito da NOTORIOUS PICTURES

durata 99′

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CAST ARTISTICO

ANYA TAYLOR-JOY

JIM GAFFIGAN

GABRIEL BATEMAN

ADAM LAMBERT

KENAN THOMPSON

MEGHAN TRAINOR

DANIEL RADCLIFFE

PALOMA M. RODRIGUEZ

MADDIE TAYLOR

LINO DISALVO

RYAN HILL

MARIAH INGER

ANNAKIN SLAYD

HARRY STANDJOFSKI

DINO ANDRADE

IAN JAMES CORLETT

BEN DISKIN

KELLEN GOFF

DAN NAVARRO

TITO ORTIZ

ANDREW PIFKO

CINDY ROBINSON

KEITH SILVERSTEIN

CHRISTOPHER SMITH

SPIKE SPENCER

KAREN STRASSMAN

KIRK THORNTON

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CAST TECNICO

Diretto da LINO DISALVO
Scritto da BLAISE HEMINGWAY

GREG ERB

JASON OREMLAND

Prodotto da ATON SOUMACHE

DIMITRI RASSAM

MORITZ BORMAN

ALEXIS VONARB

AXEL VON MAYDELL

TIMOTHY BURRILL

BING WU

Produttori esecutivi DAN MINTZ

TITO ORTIZ

GREG ERB

JASON OREMLAND

BAHMAN NARAGHI

EMMANUEL JACOMET

LINO DISALVO

Case di produzione ON ANIMATION STUDIOS

ON ENTERTAINMENT

Fotografia ANDRÉ TURPIN
Scenografie RÉMI SALMON
Montaggio MAURISSA HORWITZ
Musiche HEITOR PEREIRA
Distribuito da NOTORIOUS PICTURES

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NOTE DI REGIA

Sono felice di condividere la mia visione creativa dietro Playmobil: The Movie. PLAYMOBIL è un giocattolo che celebra la narrazione e l’immaginazione con una collezione in continua crescita di personaggi e ambientazioni culturalmente diverse. Ha sempre avuto un posto speciale dentro di me, per una serie di motivi. Come padre, è una preziosa esperienza di gioco tra me e i miei figli. Come film-maker, adoro le infinite possibilità di storie che offre. Che si tratti di un cavaliere, di un agente segreto, di un guerriero delle Amazzoni o di un pirata, ogni personaggio ti si presenta a braccia aperte, pronto per l’avventura. Puoi creare il personaggio e la narrazione che desideri. Le uniche regole sono quelle che hai dettato tu, e ho voluto abbracciare proprio questo spirito del “tutto è possibile” sin dall’inizio.

Ho creato la mia storia attorno alla nostra eroina, Marla. In breve, il suo personaggio è un’esploratrice. Ha una profonda passione per la scoperta del mondo e per l’incontrare nuove persone. Possiede un’innata curiosità che la spinge sempre in avanti e il coraggio di esprimere il suo pensiero. Il problema che Marla affronta nella storia, è la tragica perdita dei suoi genitori. In seguito, Marla si ritrova bloccata in uno schema di dubbi e incertezze che minaccia la sua vita e mette a repentaglio la sua relazione con suo fratello minore – che ora deve crescere da sola. La magia arriva nel momento in cui è più necessaria e Marla viene trasportata nel mondo animato di PLAYMOBIL, dove cammina per i suoi luoghi mozzafiato e iconici, familiari alle generazioni di tutto il mondo. Durante questo viaggio, Marla si riconnette con la parte migliore di se stessa: l’esploratrice impavida, appassionata e ottimista.

Poi c’è la musica. Dopo aver lavorato in Rapunzel e Frozen di Disney, sono un grande fan dei musical e questo film continua la grande tradizione dei musical animati. Il nostro film conterrà diverse canzoni originali scritte e prodotte da un team di talenti nominati ai Grammy e agli Oscar®.

Avendo fatto parte dell’universo Disney per gli ultimi 17 anni, ho imparato a fare molte ricerche per trovare la massima verità in ogni storia. Ho sempre dovuto rispondere alle domande: Perché questa storia è rilevante nel nostro mondo oggi? Come il viaggio di un personaggio può arrivare a un pubblico più vasto possibile?

Penso che Playmobil: The Movie sia il tipo di film che possa avere un grande successo e arrivare al pubblico cinematografico di tutto il mondo.

Lino DiSalvo

Regista-

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IL FILM

Per più di 45 anni, i bambini di tutto il mondo sono stati deliziati dai giocattoli di plastica alti 7,5 cm, noti come PLAYMOBIL. Quest’anno, i popolari giocattoli prendono vita nel nuovo film realizzato e immaginato da ON Animation Studio.

Diretto da Lino DiSalvo, Playmobil: The Movie presenta le voci di Anya Taylor-Joy, Gabriel Bateman, Daniel Radcliffe, Jim Gaffigan, Meghan Trainor e Adam Lambert. È prodotto da Aton Soumache, Dimitri Rassam, Alexis Vonarb, Axel Von Maydell e Moritz Borman. La sceneggiatura è di Blaise Hemingway, Greg Erb e Jason Oremland. Playmobil: The Movie uscirà in oltre 60 paesi a partire dall’estate 2019.

Con un prologo e un epilogo in live-action, Playmobil: The Movie è incentrato su una giovane ragazza di nome Marla (Anya Taylor-Joy) che intraprende un viaggio epico dopo che suo fratello minore Charlie (Gabriel Bateman) scompare nel vasto e meraviglioso mondo animato di PLAYMOBIL. Mentre Marla cerca di trovare suo fratello in questo regno magico, incontra un gruppo straordinario di personaggi, tra cui l’amichevole camionista Del (Jim Gaffigan), l’agente segreto Rex Dasher (Daniel Radcliffe), una moderna fata madrina (Meghan Trainor) e l’imperatore avido di potere Maximus (Adam Lambert). Dopo aver ritrovato il fratello, le sue avventure insegnano a Marla a liberarsi dalla sua strutturata vita da adulta, a riconnettersi con i suoi sogni d’infanzia e godere delle infinite possibilità della sua immaginazione.

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LA VISIONE CREATIVA DEL REGISTA

Al regista del film Lino DiSalvo, Playmobil: The Movie ha offerto l’opportunità di ricordare come giocava con i suoi giocattoli preferiti da bambino. “Giocattoli come Playmobil sono una porta di accesso ai tuoi ricordi passati”, osserva. “Possono essere come macchine del tempo e quando ti riportano indietro, ti riaccendono immediatamente quella scintilla. Ho avuto l’ispirazione per il film quando ho visitato la mia casa d’infanzia e ho trovato alcuni dei miei giocattoli. Ho ricordato come fossi così felice solo nel poter giocare con un giocattolo, nel perdermi e creare le mie narrazioni”.

DiSalvo, che è stato il capo dell’animazione per Frozen e supervisore di Bolt e Rapunzel della Disney, afferma che è stata un’esperienza elettrizzante portare tutto ciò che aveva imparato alla Disney nel magico mondo di Playmobil. Ripensando agli ultimi quattro anni, afferma: “Il processo creativo è stato assolutamente incredibile. Ho avuto modo di collaborare con questo incredibile team che crede davvero in questi personaggi e nella storia e di avere queste meravigliose canzoni. Arrivare finalmente al momento in cui finisci il film e ascolti l’orchestra che suona le canzoni che hai creato per i personaggi, che erano solo nella tua testa fino a pochi anni fa… è davvero incredibile”.

Il regista sottolinea che la maggior parte delle fiabe utilizza un dispositivo visivo che sorregge tutta la storia. “Abbiamo esplorato diverse possibilità ma nulla di tutto ciò sembrava organico alla storia che stavamo cercando di raccontare”, spiega DiSalvo. “Quindi ci siamo resi conto che per avere un contrasto dinamico e stimolare maggiormente l’animazione, era meglio avere un inizio e un finale in live-action. La nostra protagonista Marla ha perso il contatto con il punto di vista della bambina dentro di lei. Ci sembrava giusto mostrarla in un mondo live-action in cui non c’è magia. Quando poi si trova in una situazione particolarmente magica, che è l’ingresso nel mondo di Playmobil, ciò diventa il catalizzatore di tutto il film”.

DiSalvo afferma che la sua pluriennale esperienza alla Disney gli ha insegnato il valore della ricerca. “Ho due figli, una bambina di 2 anni e mezzo e un bambino di 5 anni e mezzo”, afferma. “Abbiamo molti giocattoli a casa, inclusi LEGO e PLAYMOBIL! Li amiamo entrambi, ma i miei bambini giocano con quei giocattoli in modo molto diverso. Direi che LEGO riguarda la costruzione, PLAYMOBIL i giochi di ruolo. Volevo assicurarmi di aver portato quell’idea nel film, poiché Marla viene letteralmente trasformata in un giocattolo e finisce in un mondo magico”.

Ripensando alla sua esperienza, DiSalvo è felice che il film sia onesto ed emotivo, pur essendo molto divertente allo stesso tempo. “Era davvero importante fare qualcosa che avrebbe portato il pubblico in un viaggio emotivo”, aggiunge. “È qualcosa che penso che i film Disney facciano davvero bene. Trame semplici con personaggi complessi. Questo era il mio obiettivo per questo film, prendere tutto ciò che ho imparato negli anni alla Disney Animation e applicarlo qui”.

Una delle caratteristiche del film è che i personaggi possono viaggiare in diversi regni, il che ha permesso a DiSalvo e al suo team di divertirsi con vari generi cinematografici. “Siamo stati in grado di fare qualcosa che chiamiamo ‘salto di genere’ nel secondo tempo del film”, spiega. “Ci sono delle caratteristiche appartenenti a tutti i generi possibili, Western, Fantasy, Fantascienza, Musical. Mentre i personaggi viaggiano attraverso le diverse terre, abbiamo adottato il linguaggio cinematografico, la recitazione e il dialogo dei diversi generi… ci siamo divertiti molto”.

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IL GRANDE IMPEGNO DEI PRODUTTORI

Molti dei produttori del film sono gli stessi di alcuni dei più acclamati film animati dell’ultimo periodo, come Il piccolo principe e Mune – Il guardiano della luna. Il produttore Aton Soumache afferma che la creazione di un film basato su questi popolarissimi giocattoli fosse un’impresa importante. “Sapevo che avevamo una grande responsabilità nel creare una grande avventura con personaggi straordinari”, dice. “È stato molto importante per noi trasmettere le vere emozioni che tutti noi sperimentiamo durante l’infanzia. La parte centrale del film è il ricreare i sentimenti e lo spirito dell’infanzia che derivano dal giocare con i giocattoli Playmobil”.

Soumache sapeva che DiSalvo sarebbe stata la persona giusta per portare l’energia e lo spirito dell’infanzia nel progetto. “Quando guardo il film oggi, sono molto orgoglioso della grafica, delle avventure, della grande azione e delle canzoni. Ma la cosa più importante è che il film ti fa provare emozioni molto forti. Con Playmobil, hai la sensazione che tutto sia possibile. Crei le regole e diventi un personaggio di questo film. Puoi vivere molte esperienze diverse, ma proprio come il personaggio principale del nostro film, non dovresti mai dimenticare i tuoi sogni e la tua infanzia. Tutto è possibile se ti fidi di te stesso e rimani ottimista”.

Per il produttore Axel Von Maydell, PLAYMOBIL era un brand che offriva enormi possibilità. “In passato abbiamo prodotto giochi interattivi per PLAYMOBIL, quindi la mia conoscenza professionale del marchio è iniziata più di 15 anni fa”, afferma. “Sapevo che queste figure iconiche avevano un enorme potenziale! Quindi, abbiamo preso delle scene tratte dai nostri giochi e le abbiamo mescolate insieme. Quando ho visto i risultati sullo schermo, è stato il momento in cui ho capito che si può fare tutto con PLAYMOBIL. I bambini creano le proprie storie. Usando la loro immaginazione, si tuffano nel mondo di PLAYMOBIL. Possono essere cavalieri, vichinghi, principesse o cowboy. Sono abbastanza seri quando si tratta dei loro giochi, ma si divertono molto! Quindi si tratta di ‘divertimento serio’ e di creare storie personali. Questo è molto importante per un’educazione creativa: PLAYMOBIL è un pilastro della nostra cultura”.

Von Maydell sottolinea che PLAYMOBIL si distingue dagli altri giocattoli in quanto attrae allo stesso modo i ragazzi e le ragazze. “È un giocattolo unisex. Spesso vediamo ragazzi e ragazze che giocano insieme nel mondo di PLAYMOBIL”, spiega. “Ci sono pirati, cavalieri, agenti di polizia, vigili del fuoco, spose e principesse e i bambini si legano a questi personaggi in tutto il mondo! Puoi mescolare personaggi e mondi, l’unica limitazione è la tua immaginazione. Puoi viaggiare nel tempo, volare sulla luna ed essere un pirata allo stesso tempo”.

Il team creativo voleva anche assicurarsi che il film piacesse a tutti, sia al pubblico più giovane che ai loro genitori. “PLAYMOBIL è sul mercato dal 1974, quindi molti genitori in tutto il mondo sono cresciuti con questi giocattoli”, afferma Von Maydell. “Il film è per tutta la famiglia. Se si considera la storia, abbiamo una storia complessa e divertente che attira un pubblico più anziano, e poi include anche questi dettagli molto divertenti che piacciono molto ai bambini”.

“Il mondo di PLAYMOBIL ci ha offerto infinite possibilità per la storia. L’essenza del marchio è incentrata sull’immaginazione e va di pari passo con le grandi produzioni cinematografiche e le storie avvincenti”, afferma il produttore Tito Ortiz. “La nostra sfida era guardare al vasto panorama dell’universo PLAYMOBIL e identificare i tipi di personaggi e le storie che volevamo sviluppare. Al centro del nostro film ci sono perdono e comprensione: una famiglia fratturata trova il modo di tornare insieme. Sembrava una storia rilevante da raccontare. I nostri personaggi sono emotivamente ribaltati e trasformati (letteralmente) in qualcos’altro, e questa trasformazione per loro è una sfida straordinaria. Il loro viaggio li ispira ad agire coraggiosamente e offre la speranza che possa ancora arrivare una migliore vita insieme”.

Ortiz afferma che la narrazione classica e i personaggi universalmente riconoscibili aiutano a rafforzare l’ampio fascino del film. “Abbiamo rappresentato personaggi pertinenti e attraenti per un pubblico globale”, spiega. “Ci siamo divertiti molto a giocare con diversi generi e set cinematografici. Molti di noi sono cresciuti con film di James Bond, gli spaghetti western di Clint Eastwood e con film su cavalieri e regni magici. Quando ci siamo riuniti e abbiamo iniziato a parlare del genere, eravamo di nuovo come bambini che giocavano con i giocattoli in salotto. Vogliamo portare lo stesso livello di gioia e allegria al pubblico di tutto il mondo e ricordare loro che con l’immaginazione, tutto è possibile”.

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UN IMPORTANTE CAST DI PERSONAGGI

MARLA BRENNER (ANYA TAYLOR-JOY)

L’eroina di Playmobil: The Movie è Marla Brenner, una giovane ragazza vivace che viene spinta nel magico mondo di Playmobil quando suo fratello più piccolo Charlie scompare in un fantastico universo di giocattoli. L’attrice Anya Taylor-Joy afferma di aver colto al volo l’opportunità di interpretare il ruolo principale nel film quando ha appreso per la prima volta del progetto.

“Quando ho incontrato per la prima volta il nostro regista, Lino, mi ha suonato un paio di canzoni e sono scoppiata in lacrime”, ricorda. “Ciò che mi ha attratto di Marla è stato il suo personaggio eroico. Quando ero piccola, giocavo sempre alle principesse e i cavalieri, ma non ero mai la principessa. Ho sempre voluto essere il cavaliere! All’inizio del film, Marla è davvero entusiasta di uscire nel mondo e ha una tale gioia di vivere. Quando il suo fratellino scompare, entrambi finiscono in questa folle avventura, risucchiati nella terra di Playmobil, e lei deve ritrovarlo. Il film è una storia davvero adorabile sul coraggio e l’amore per la famiglia, ma è anche molto divertente”.

Per Taylor-Joy, l’intera esperienza di far parte di Playmobil è stata un viaggio meraviglioso. Dice che lavorare con Lino DiSalvo è stato un processo particolarmente gratificante. “Lavorare con Lino è semplicemente incredibile perché non puoi fare a meno di appassionarti a qualunque cosa stia dicendo”, osserva. “Ha questa forza vitale ed è così divertente, ma anche così sicuro e convinto di ciò che vuole. Ti coinvolge nella storia e ti accompagna in questo viaggio con lui”.

L’attrice afferma di essere stata una grande fan dei giocattoli Playmobil quando era bambina. “Ero solita averli intorno quando facevo il bagno e adoravo giocare con questi piccoli giocattoli in miniatura e creare i miei mondi con loro”, dice. “Allora non c’erano cavalieri femminili, ma ora le bambine possono giocare con una mini-Marla! È sempre bello tornare a qualcosa che hai amato nella tua infanzia. Questo film farà ricordare al pubblico il bambino dentro di loro. Ecco perché credo che questo sia davvero un film per famiglie che piacerà a tutti”.

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CHARLIE BRENNER (GABRIEL BATEMAN)

Charlie Brenner, il fratello minore di Marla, la cui immaginazione e senso di meraviglia lo attira nel fantastico regno di Playmobil, è interpretato da Gabriel Bateman. Il giovane attore afferma che la prima volta che ha incontrato Lino DiSalvo, la passione del regista per il film gli ha fatto venire voglia di far parte del progetto immediatamente. “Sapevo solo che il film sarebbe stato fantastico”, afferma Bateman. “Ho avuto alcuni giocattoli Playmobil. Sono piuttosto ricercati e molto colorati e sono disponibili in diverse forme e dimensioni. Sono più realistici di tanti altri giocattoli”.

Il personaggio di Bateman vive molte avventure nel film. “All’inizio del film, Charlie non capisce il punto di vista di Marla. È troppo severa con lui”, afferma l’attore. “Quando tocca a lui assumersi la responsabilità, inizia davvero a capire che lei stava solo facendo del suo meglio per prendersi cura di loro. Come risultato del periodo passato nella terra di Playmobil, la loro relazione cambia. Si avvicinano e si sentono più come una famiglia”.

Bateman dice che si è divertito molto a interpretare il fratello di Anya Taylor-Joy. “Abbiamo lavorato molto bene insieme perché abbiamo legato molto rapidamente”, spiega. “Lei viene da una famiglia di sei persone e io provengo da una famiglia di nove persone, quindi abbiamo legato molto velocemente. Recitare è una grande esperienza che ti mette in comunicazione, perché devi essere così vulnerabile l’uno con l’altro fin da subito. Questo in realtà aiuta a costruire una vera relazione, che penso si veda sullo schermo”.

Sottolinea inoltre che quasi tutti i film che lo hanno commosso fino alle lacrime sono stati cartoni animati. “I film d’animazione mi colpiscono dentro. Penso che forse sia perché non ti aspetti che abbiano un significato così potente. Ma quando c’è un fantastico creatore come Lino, questi film d’animazione hanno un impatto emotivo più grande dei normali film”.

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DEL (JIM GAFFIGAN)

Uno dei primi personaggi che Marla incontra nel mondo Playmobil è Del, l’allegro autista di un food truck (il suo camioncino si chiama Del’s Bell) che decide di aiutarla. “È il tipo di ragazzo che riesce a cavarsela grazie ai molti lavoretti che fa”, afferma l’attore e comico Jim Gaffigan che dà la voce al personaggio. “La mia interazione con Marla cambia la mia vita in qualche modo. Del è sicuramente qualcuno che è in grado di muoversi tra i diversi mondi di Playmobil e, come scopriremo, ha anche un cuore d’oro”.

Gaffigan afferma di essere rimasto piuttosto sorpreso dal modo in cui il regista Lino DiSalvo e il team di animazione hanno creato i diversi mondi di Playmobil. “C’è un mondo futuro, un mondo occidentale, un mondo fantastico, una terra di dinosauri, un mondo di spie, vichinghi, gladiatori romani… è così divertente presentare tutti questi diversi ambienti e personaggi ai giovani spettatori”.

Inizialmente Del ha dei motivi egoistici per aiutare Marla, ma presto si rivela che ha un grande cuore mentre l’avventura va avanti. “Non vedi la sua umanità all’inizio del film, ma lui e Marla navigano insieme in questi mondi per ritrovare il fratello di Marla”, afferma Gaffigan. “Conosce molte persone, quindi è un personaggio molto utile per Marla”.

Avendo lavorato come doppiatore per serie e film come Bob’s Burgers, WordGirl, Duck, Duck Goose e Hotel Transylvania 3, Gaffigan non è estraneo al mondo dell’animazione. “Ho avuto l’opportunità di realizzare diversi progetti animati e ognuno di essi è diverso”, afferma. “Il nostro regista, Lino, sapeva esattamente cosa voleva. Essendo anche io una persona creativa, sono molto grato di poter lavorare con qualcuno che si impegna così tanto, perché se vuoi qualcosa di buono, devi fare il massimo possibile”.

Gaffigan elogia il film per il modo in cui celebra il potere dell’immaginazione. “Ciò che è così attraente del film è che rende omaggio alle gioie del gioco”, conclude. “E anche la magia dell’immaginazione che vedi in tutti questi distinti mondi Playmobil. Tutto sembra familiare, perché per alcuni di noi è un ricordo nemmeno così lontano. E per i bambini, è un mondo che conoscono molto bene. Questo è ciò che è così divertente di tutta quest’avventura”.

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REX DASHER (DANIEL RADCLIFFE)

Il ruolo dell’esperto agente segreto Rex Dasher è interpretato da Daniel Radcliffe, che è conosciuto in tutto il mondo come la star dell’amatissima serie di film di Harry Potter. L’attore britannico afferma di aver accettato il ruolo perché era completamente diverso da qualsiasi altra cosa avesse fatto prima. “Non sono una persona egoista, come lo è chiaramente Rex Dasher, quindi è stato abbastanza divertente abitare la mente di una persona come lui”, afferma Radcliffe. “È una versione Playmobil di James Bond”, osserva.

Radcliffe afferma di essere sempre stato affascinato dal mondo dell’animazione. “Francamente, sono molto più propenso a passare il mio tempo a guardare un film d’animazione o uno show televisivo piuttosto che a guardare attori che recitano dal vivo”, ammette. “Quando ho parlato con il nostro regista, Lino, e mi ha raccontato tutta la sua visione del film, il suo entusiasmo e la sua gioia erano contagiosi. C’era qualcosa nel ruolo del James Bond di Playmobil, e ho trovato la sceneggiatura davvero divertente e dolce. È bello essere coinvolti in qualcosa che i miei nipoti possono guardare adesso”.

Come molte delle star e del team creativo dietro al film, Radcliffe ha bei ricordi sull’aver giocato con i giocattoli Playmobil da bambino. “Avevo un’isola Playmobil con sopra una palma e una nave pirata Playmobil”, ricorda. “Penso che sia strano, è bello essere improvvisamente parte di un film su Playmobil. C’è una parte di te – il bambino di sette, otto anni che vive ancora dentro di te che dice: ‘Sì, è la cosa più bella del mondo, fallo subito!’ Per questo sono così grato a Playmobil per tutti quei momenti felici della mia infanzia, e grazie anche da parte dei miei genitori perché quei giocattoli mi hanno tolto dalle loro braccia per alcune ore”.

Radcliffe elogia anche DiSalvo per il suo approccio appassionato al materiale. “È un film molto ambizioso, perché è in parte live-action e in parte animato, ed è un musical, una commedia e un film d’avventura”, aggiunge. “Lino ci ha messo molta cura e attenzione e lo ha reso un adorabile omaggio al mondo dell’immaginazione. Per questo speriamo che il film nel suo insieme sia intriso dello stesso tipo di gioia e di scoperta. Il tipo di relazione tra Marla e suo fratello è molto dolce, è un film divertente e allegro, ma alla fine ha un messaggio davvero adorabile. Spero che i bambini lo apprezzino e ne traggano qualcosa”.

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FATA MADRINA (MEGHAN TRAINOR)

“La fata madrina è tutto!”, dice la cantante-attrice Meghan Trainor che interpreta quest’affascinante personaggio fiabesco di Playmobil: The Movie. “È meravigliosa, fichissima. Se mai avessi avuto una fata madrina, avrei voluto che fosse lei”.

Trainor è stata chiamata da Di Salvo per dare la voce al personaggio di Playmobil, che va in aiuto di Marla quando ha più bisogno di lei. “I sogni diventano realtà”, afferma Trainor. “Ho sempre voluto dare la voce a un personaggio animato. Il regista del film, Lino, è venuto da me e mi ha detto: ‘Ho un ruolo per te come fata madrina’ ed io: ‘Non ci credo!’. Eravamo tutti davvero entusiasti. Lavorare con lui è stato così intenso e sorprendente”.

Trainor, che ha anche scritto una canzone per il film, “Run Like the River”, afferma di essere molto soddisfatta dell’aspetto del suo personaggio. “Adoro il fatto che abbia un tatuaggio e sia nervosa. Ha dei guanti retati sulle braccia, capelli rosa e fiori tra i capelli”.

Nel film, la Fata Madrina aiuta a far rivivere lo spirito di Marla. “Cerco di aiutarla e ricordarle che può farcela”, dice Trainor. “Le concedo un desiderio e la aiuto a rimettere insieme la sua vita. Le dico di alzarsi, e lei mi ascolta e alla fine impara a volare e salvare suo fratello. Le ricordo che può superare qualsiasi cosa… che il potere è dentro di lei”.

Per quanto riguarda la sua canzone per il film, “Run Like the River”, Trainor afferma che voleva che avesse un messaggio universale e aiutasse tutti in tutto il mondo. “L’ho cantata per il regista quando l’ho incontrato per la prima volta, e gli ho detto: ‘Dovresti avere canzoni come queste nel tuo film’. Poi il giorno dopo mi hanno chiamato e mi hanno detto di volere quella canzone. È stato un momento magico. Ha funzionato per il film e ho riscritto alcune frasi, era perfetta per la storia di Marla! È la canzone perfetta per una fata madrina”.

Trainor elogia anche il film per aver difeso il potere della positività e dell’immaginazione. “Ricordo che quando ero bambina e mia nonna mi faceva da babysitter, avevo tutti i giocattoli del mondo e molti erano Playmobil! Playmobil consente ai bambini di usare davvero la loro immaginazione. Puoi essere una principessa delle fate o un vichingo o un poliziotto”, dice. “Penso che il pubblico adorerà davvero questo film perché è divertente, molto creativo e farà ridere e piangere allo stesso tempo. Ti colpisce davvero al cuore fin dall’inizio. È un film davvero epico e sono così orgogliosa di averne fatto parte”.

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IMPERATORE MAXIMUS (ADAM LAMBERT)

Playmobil: The Movie rappresenta anche il debutto come doppiatore del cantante Adam Lambert, molto conosciuto per la sua ascesa in American Idol, tre album tra i più venduti e per essere la voce della band di fama mondiale, i Queen. Il talentuoso cantante/attore dà voce all’eccentrico e malvagio imperatore Maximus e contribuisce anche con una commovente canzone alla colonna sonora del film.

“L’imperatore Maximus è il cattivo del film, è completamente fuori di testa”, spiega Lambert. “Ma in un certo senso, è adorabile. È un dittatore infantile e viziato. Pensa che il modo di mantenere il controllo sul popolo sia quello di dargli un grande spettacolo da guardare, come nell’antica Roma. È odioso ma in un certo senso ti piace e lo odi allo stesso tempo”.

Lambert afferma di aver sempre desiderato far parte di un film d’animazione. “Volevo farlo con un personaggio che non fosse il bel protagonista o il simpatico ragazzo della porta accanto”, ammette. “Volevo essere un personaggio esagerato. Maximus mi ha davvero attratto!”.

Il famoso attore elogia anche le capacità del regista DiSalvo. “Lino è stato fantastico”, dice Lambert. “Quando sono entrato in studio il primo giorno, entrambi avevamo delle idee. È stata davvero una bella collaborazione. Penso che sia il miglior tipo di regista, quello che ti consente di esplorare. Abbiamo riso tutto il tempo, è stata un’esperienza davvero molto positiva”.

Dice che il film spinge davvero a seguire i propri sogni e sfidare le probabilità di raggiungere i propri obiettivi. “Questo film è importante perché penso che ricordi al pubblico che tutti dobbiamo crescere e assumerci le responsabilità dell’età adulta, ma alla fine della giornata, non possiamo perdere il bambino dentro di noi. Penso che questo film ricordi davvero alle persone di rimanere sempre un po’ bambini, ascoltare la parte giocosa dentro di noi, creare e alimentare l’immaginazione”.

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BLOODBONES (KENAN THOMPSON)

L’attore Kenan Thompson dà la voce al pirata Blood Bones nel film. Il famoso comico di Saturday Night Live afferma di aver trovato la premessa del film piuttosto intrigante e interessante. “Penso che sia sempre divertente fare un tipo di voce particolare o con un accento”, dice. “Mi hanno lasciato la libertà di fare qualsiasi voce volessi”.

Thompson afferma che il suo personaggio si comporta come un coach verso gli altri personaggi di Playmobil. “Fa spesso discorsi d’incoraggiamento al resto del gruppo. Speriamo che il pubblico apprezzi la voce e che sembri autentica”.

Thompson loda molto il regista per il suo approccio al materiale. “È sempre molto divertente quando lavori con un grande regista. Aveva una visione così chiara e mi ha aiutato nelle mie performance. Lino ha davvero cercato di scavare e trovare qualcosa di leggermente migliore ogni volta. È davvero bravo”.

Guardando il quadro generale, Thompson afferma che il film è destinato a conquistare molti fan in tutto il mondo perché è molto divertente. “C’è molta passione”, aggiunge. “Ci sono molte emozioni oneste e poi trasborda di ironia e comicità”.

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SCRIVERE UN’AVVENTURA A PIÙ LIVELLI

“Ciò che mi ha attirato di Playmobil è stata l’opportunità di trattare davvero l’importanza di ciò che ci portiamo dietro dall’infanzia”, ​​afferma lo sceneggiatore Blaise Hemingway. “Vediamo un personaggio giovane che ha davvero quel tipo di superpotere nel creare mondi con questa fervida immaginazione, in contrasto con qualcuno che quella capacità con ce l’ha mai avuta, e possiamo notare quella componente mancante della loro vita e quanto sia essenziale. E poi c’è il mondo davvero divertente di Playmobil, che ti consente anche di andare più nel profondo e parlare di cosa significa passare dall’infanzia all’età adulta”.

Hemingway, che è un grande fan di E.T. e di altri acclamati film per famiglie di Steven Spielberg degli anni ’80, afferma di aver capito che fosse il momento giusto per l’adattamento, quando i produttori portarono Lino DiSalvo a dirigere il materiale. “Penso che quei film avessero questa straordinaria capacità di trovare la magia nel quotidiano. Quando pensi al mondo dei giocattoli, in particolare ai modelli Playmobil, sono come seduti lì in attesa che un bambino sblocchi la loro magia”, osserva. “Avevo lavorato con Lino alla Disney, quindi sapevo che sarebbe stata la persona perfetta per dirigere il film”.

Di Salvo e Hemingway condividono la stessa passione per i film degli anni ’80. “Lino e io siamo amici”, afferma Hemingway. “Parliamo la stessa lingua e amiamo gli stessi film. Durante il processo di scrittura, ci siamo concentrati sui nostri film preferiti e sui momenti preferiti di quei film. Ci siamo sforzati di capire come rendere Playmobil buono se non migliore dei film che abbiamo amato quando eravamo bambini”.

Lo scrittore sottolinea che il film inizia con un personaggio (Marla) che ha una sensibilità molto da adulta e si lancia in questa giungla selvaggia che è il mondo di Playmobil. “Una cosa davvero divertente di questo mondo è che adottiamo il genere di quel mondo e il linguaggio cinematografico di quel mondo”, afferma Hemingway. “Sarà davvero un pesce fuor d’acqua mentre rimbalza da un mondo di kung fu a un mondo di fantascienza. Improvvisamente poi cavalca sulla schiena di un dinosauro. Playmobil ti consente di farlo, perché tutti questi mondi sono così incredibilmente diversi”.

Questa combinazione di mondi diversi ha permesso al team creativo di divertirsi molto con i generi cinematografici. Alcuni degli ostacoli che Marla affronta nel mondo Playmobil riecheggiano epici momenti cinematografici tradizionali, e consentono ai film-makers di strizzare l’occhio al pubblico con omaggi intelligenti a film diversi, come Indiana Jones, Crouching Tiger, Hidden Dragon, i film di James Bond.

Hemingway afferma che dare vita ai personaggi plastici di Playmobil è diventata un’esperienza catartica sia per lui che per il team di animazione. “Penso che ci siano state delle sfide nell’animazione che hanno reso tutto più divertente”.

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PROGETTARE L’UNIVERSO PLAYMOBIL

“Quando ho iniziato a lavorare al film nel 2017, Lino (il regista) e io abbiamo parlato di colori, forme, scale, quanto rimanere fedeli ai giocattoli e cosa rende Playmobil… Playmobil”, dice Remi Salmon, scenografo del film che ha anche lavorato in Mune – Il guardiano della luna. “Abbiamo fatto un brainstorming e dipinto delle immagini per creare una base solida che poi abbiamo sviluppato”.

Salmon dice che già da quelle prime fasi, l’idea era di dare a questo mondo una determinata dimensione. “Vediamo quei giocattoli dagli occhi di un bambino, non quello che ha davanti a lui ma quello che immagina. Il film esplora visivamente questa idea di realizzazione dei propri desideri”.

Una decisione importante è stata quella di determinare di cosa fosse fatto il mondo Playmobil. “Volevamo essere il più vicino e il più fedele possibile ai giocattoli per quanto riguarda le forme e le proporzioni”, afferma lo scenografo. “Quando guardi un personaggio, devi pensare: ‘Sì, certo, è un giocattolo Playmobil’. Ma man mano che ti avvicini vedi che c’è un po’ di più. Abbiamo pensato di poter giocare con le consistenze e i look per dare un tocco di ricchezza e di vita al nostro mondo”.

Questo approccio corrispondeva alla visione del regista in merito all’animazione dei personaggi. Naturalmente, non si muovono come personaggi in carne e ossa, ma non sono nemmeno completamente rigidi. “Abbiamo applicato lo stesso principio alla grafica. Abbiamo tenuto alcuni elementi di plastica come i capelli e la pelle, ma abbiamo aggiunto più materiali per dare un po’ di vitalità e di interesse. L’aspetto è molto più realistico e concreto, in modo che sembri che si possano toccare quei personaggi! L’illuminazione è stata spinta al limite, in un modo molto cinematografico. Infine, posso anche dire che i personaggi non hanno il naso né le orecchie! Sono felice di aver potuto usare le limitazioni dei giocattoli a nostro vantaggio e vederle non come un vincolo ma come una cornice dentro cui lavorare e giocare”.

Un altro aspetto del film che si distingue per Salmon sono le diverse modifiche che hanno dovuto apportare per ogni mondo Playmobil. Quando Marla finisce nel mondo del selvaggio West, il pubblico viene portato nelle pianure deserte e desolate. “C’è questa luce super potente che viene utilizzata per enfatizzare i suoi sforzi per raggiungere la città e le immagini sono quasi sovraesposte a causa del sole così forte”, ricorda Salmon. “Anche il ritmo cambia, i movimenti della fotocamera diventano più lenti, i primi piani fissi sui cattivi. Poi lei e Del scappano nella sequenza delle spie, che viene trattata come un classico film retrò di James Bond. L’illuminazione è da film noir, la saturazione dei colori attenuata per lasciare più spazio alle ombre e alle luci… e c’è anche la nebbia”.

Poi ci sono gli ampi spazi dell’inseguimento in autostrada, seguiti dal mondo variegato di Costantinopoli e dall’imperatore assetato di potere. “Maximus ha accesso alla tecnologia moderna, quindi abbiamo usato uno spettacolo incredibile di luci per affascinare davvero il pubblico”, osserva Salmon. “Per la vivace e futuristica città di Glinara volevamo qualcosa che ricordasse Il quinto elemento o un film di J.J. Abrams: creature divertenti, robot, alti edifici di vetro e specchi riflettenti! In questa città, d’ispirazione asiatica, il posto migliore per nascondere un contrabbandiere è un’enorme macchina del karaoke”.

Salmon ricorda che la sequenza delle fiabe si svolge in due diversi ambienti. “In primo luogo, c’è la spaventosa foresta grigia da cui Marla non è in grado di fuggire, con molti alberi contorti, che sono una metafora della sua mente aggrovigliata. Poi passiamo alla città lucente e colorata che ripristina la sua speranza e la fa rimettere in viaggio verso suo fratello”, osserva. “Ci siamo divertiti tutti moltissimo a giocare con i diversi ambienti e generi, nella costruzione di questa colorata avventura di Playmobil“.

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AUTENTICA ANIMAZIONE

A capo del team di animazione di Playmobil: The Movie negli studi di ON Animation di Montreal, c’era Julien Bocabeille, che è stato nominato per un Oscar® per il suo cortometraggio Il polpo innamorato del 2008 e i cui crediti di animazione includono numerosi acclamati film di DreamWorks, come Dragon trainer 1 e 2, Il gatto con gli stivali, I Croods, Kung Fu Panda 2 e 3, I pinguini di Madagascar e Baby Boss. Dice di essere stato immediatamente attratto dal progetto quando DiSalvo gli ha raccontato la storia. “Mi ha ricordato tutti i film che ho amato”, ricorda. “Alcuni dei miei preferiti di tutti i tempi sono i road movie e le storie in cui una persona ne cerca un’altra. La storia di Lino mi ha davvero toccato, e quando ho visto le prime immagini concettuali, non sembrava nulla di già visto prima. Sono stato travolto”.

Bocabeille adorava anche il modo in cui il progetto mescolava l’animazione 2D nei volti dei personaggi di Playmobil con l’animazione CG nel mondo che li circondava. “Il nostro reparto degli effetti di animazione doveva anche rispettare il fatto che questi giocattoli sono fatti di plastica dura. I mantelli e le barbe dovevano muoversi in modo coerente con il loro essere giocattoli. Le barbe, ad esempio, non potevano piegarsi troppo, perché è così che funziona nel mondo reale”.

La chiave dell’autenticità del film sta nella capacità del team di animazione di duplicare il modo in cui i giocattoli si muovono mentre i bambini giocano con loro. “L’animazione si basa su come un bambino vede i giocattoli attraverso la sua immaginazione. Le braccia e le gambe si piegano a 90 gradi. I loro colli non si piegano. Non hanno dita e nasi e, sorprendentemente, abbiamo scoperto che non ne avevamo bisogno. Possiamo dire tutto ciò che vogliamo anche senza dita o naso. Di tanto in tanto, le immagini ricordano al pubblico che stiamo ancora giocando con i giocattoli Playmobil”.

Uno degli aspetti rilevanti dell’animazione del film è il modo in cui i personaggi animati di Playmobil mostrano ciascuno le proprie personalità complesse e speciali con elementi visivi davvero elementari. “Sono così contento di tutte le diverse personalità che siamo stati in grado di creare in questo film”, afferma Bocabeille. “Abbiamo un personaggio rilassato come Del (Jim Gaffigan), che è molto diverso dal cattivo imperatore Maximus (Adam Lambert). Ma quando li metti fianco a fianco, sono gli stessi giocattoli. Entrambi hanno la barba e provengono letteralmente dallo stesso stampo! Anche le scenografie e la fotografia sono incredibili perché dovevano essere diverse per ogni mondo, ma tutti dovevano essere coerenti con l’universo Playmobil”.

Ancora più importante, tutti i fantastici elementi visivi del film sono al servizio di una trama che è allo stesso tempo divertente e profondamente commovente. “Mi piace molto che la storia sia semplice e ruoti intorno alla paura di perdere un fratello o qualcuno che ti è molto caro e di come farai tutto il possibile per trovarli e salvarli da pericoli sconosciuti”.

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MUSICHE IN CHIAVE PLAYMOBIL

Come molti classici animati per famiglie, Playmobil: The Movie è anche un musical. Il film presenta un’emozionante colonna sonora del musicista brasiliano Heitor Pereira (trilogia di Cattivissimo me, Madagascar 2, I Puffi, Minions, Angry Birds 2) e quattro canzoni originali scritte dalla rinomata musicista e cantautrice Anne Preven.

Pereira afferma di essere entusiasta di aver lavorato in un film che rappresenta un fenomeno globale così popolare come Playmobil e che ha costruito un intero mondo magico attorno ad esso. “Il nostro compito è quello di aggiungere i suoni e la musica alla visione del regista, ed è stato un vero piacere diffondere il messaggio del film, che riguarda la positività, l’esplorare il mondo e la famiglia”, afferma il compositore. “Il film inizia con una canzone nel mondo live-action, in cui la protagonista Marla pensa al suo futuro. L’attrice Anya Taylor-Joy incoraggia i giovani a uscire e conquistare il mondo là fuori”.

Preven, che è salita alla ribalta grazie alla canzone di successo internazionale “Torn” cantata da Natalie Imbruglia (1998), ha scritto canzoni per molti dei pesi massimi che lavorano oggi nel settore della musica, tra cui Beyonce, Demi Lovato, Mandy Moore, Adam Lambert, Miley Cyrus, Katy Perry, Sinead O’Connor e Madonna, per citarne alcuni. Dice che era elettrizzata quando Lino DiSalvo le ha chiesto di scrivere le canzoni del film e afferma di aver amato il lavoro con Pereira nel progetto. “La prima volta che l’ho incontrato, penso che avesse una chitarra in mano e dopo quattro secondi… lui suonava e io cantavo”.

Preven dice che, proprio come qualsiasi buon musical, l’azione non si ferma per una canzone. “La storia continua attraverso la canzone, ma il personaggio è a un picco emotivo tale e ha emozioni così intense che deve cantare. Sento che le canzoni di questo film ci riescono. Spostano la storia in avanti. E penso che quello fosse davvero il nostro obiettivo”.

Lavorare su un progetto animato è stata un’esperienza energetica per Preven. “Ho adorato il modo in cui hanno fatto le animazioni”, afferma. “Questo è il grande divertimento dei film animati, che scrivi una canzone e poi la mettono nella bocca di questi piccoli cartoni animati. È così divertente per un cantautore vedere le proprie parole visualizzate in quel modo”.

Pereira concorda con Preven. “Ci sono circa 78 minuti di partitura e quattro brani (circa 12 minuti) nel film. È stato così meraviglioso registrare la musica con una grande orchestra a Londra e aver lavorato con musicisti così talentuosi come Adam Lambert e Meghan Trainor. Volevamo rappresentare la vita stessa, in un certo senso. Ci piace cantare quando ci sentiamo molto bene o siamo tristi”.

Preven sottolinea il fatto che sua figlia, che aveva otto anni quando stava scrivendo le canzoni per il film, le ha fatto capire quanto sia importante il ruolo dei giocattoli Playmobil nella vita di un bambino. “Mi ha fatto davvero capire quanto questo film potesse essere d’impatto per i bambini, vedere i personaggi prendere vita”.

Preven aggiunge anche che lei, Pereira e gli attori del film hanno cercato di rendere tutte le canzoni il più divertente possibile mentre cercavano anche di raccontare la storia in modo emotivo. “La musica è il massimo narratore emotivo”, spiega. “Penso che il film abbia un messaggio meraviglioso… per chiunque abbia un fratello o chiunque abbia vissuto qualcosa che ha dovuto superare. È un’idea molto universale. Questo è un messaggio molto importante”.

Pereira afferma di essere entusiasta di aver composto la musica per un film che celebra la relazione diretta tra i bambini e i giocattoli. “È bello che il film sia ispirato al mondo di questi giocattoli. Sono molto fortunato perché in passato ho potuto lavorare a film per famiglie come Cattivissimo me e collaborare con grandi musicisti. Con questo film, ho avuto modo di lavorare con Anne Preven, che è un talento meraviglioso. Playmobil è un ottimo veicolo di positività e so che genitori e bambini lasceranno il cinema felici e ottimisti per il futuro”.

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IL CAST

ANYA TAYLOR-JOY

Anya Taylor-Joy ha vinto il Gotham Award come Miglior interprete emergente e il Trofeo Chopard per la Miglior rivelazione femminile al Festival di Cannes ed è stata nominata come Miglior stella emergente ai BAFTA Awards per il suo ruolo rivoluzionario in The Witch di A24, diretto da Robert Eggers.

In questo momento sta girando nel ruolo di Emma nell’adattamento del classico di Jane Austen, diretto da Autumn de Wilde e prodotto da Graham Broadbent. In seguito assumerà il ruolo di protagonista in Last night in Soho di Edgar Wright per Focus Features e Working Title. Anya sarà anche una delle protagoniste in una nuova serie per Netflix The Queen’s Gambit.

La prossima estate, Anya interpreterà il ruolo di “Magik” in New Mutants della 20th Century Fox, il nuovo capitolo del regista Josh Boone della tanto amata saga X-Men. Interpreterà anche un personaggio nell’attesissima serie di Netflix The Dark Crystal: Age Of Resistance, basata sul film di Jim Henson e Frank Oz del 1982 e ambientata molti anni prima degli eventi del film.

Anya sarà vista nell’acclamata serie BBC Peaky Blinders insieme a Cillian Murphy. Ha anche completato le riprese di Radioactive, il film biografico sulla vincitrice del premio Nobel Marie Curie. Anya interpreta “Irene”, figlia di Marie Curie, interpretata da Rosamund Pike.

Anya ha recentemente ripreso il ruolo di “Casey Cooke” in Glass di M. Night Shyalaman. Ha inoltre mostrato la sua versatilità quando ha assunto il ruolo principale di “Nella Oortman” nell’adattamento PBS del romanzo internazionale di successo di Jessie Burton The Miniaturist. Altri suoi crediti includono il thriller psicologico Amiche di sangue, il personaggio principale in Morgan e Barry di Netflix di Black Bear Pictures, che ha debuttato con ottime recensioni al Toronto International Film Festival.

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JIM GAFFIGAN

Jim Gaffigan è un comico, attore, scrittore e produttore quattro volte nominato ai Grammy, autore di due best-seller del New York Times, attore vincitore di un Emmy e artista discografico di platino. È conosciuto in tutto il mondo per il suo umorismo unico, che ruota in gran parte intorno alle sue osservazioni sulla vita.

Sul grande schermo, i suoi numerosi crediti includono Three Kings, Super Troopers 1 e 2 e Lo scandalo Kennedy. Il 2019 ha visto in uscita ben sette film di Gaffigan. Tre di questi film sono stati presentati in anteprima al Sundance Film Festival di quest’anno, tra cui Troop Zero con Viola Davis e Alison Janney, Them That Follow e Light From Light.

Gaffigan ha anche due film in cui è il protagonista in uscita entro la fine dell’anno. Sono un film comico dal titolo Being Frank e American Dreamer, un thriller dark in uscita il 20 settembre.

Nell’aprile 2019, Gaffigan è stato visto al fianco di Alec Baldwin e Salma Hayek in Drunk Parents di Bron Studios.

Oltre alle due stagioni dell’acclamato The Jim Gaffigan Show, che ha scritto e prodotto con sua moglie Jeannie, Gaffigan ha recitato in molte commedie e drammi televisivi, che vanno da Portlandia e Bob’s Burgers al cult della HBO Flight of the Concords, con ruoli drammatici in Law & Order.

Nel 2015, Gaffigan ha avuto l’onore di esibirsi per Papa Francesco e oltre 1 milione di partecipanti al Festival of Families di Philadelphia.

Gaffigan e sua moglie vivono a Manhattan con i loro cinque figli.

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GABRIEL BATEMAN

Gabriel Bateman ha recitato nel ruolo di “Andy” nel remake di Orion Picture del franchise horror, La bambola assassina, in sala dal 21 giugno. Interpreterà anche la voce di “Charlie” nel film d’animazione Playmobil: The Movie con Anya Taylor-Joy, Daniel Radcliffe e Adam Lambert.

Altri progetti imminenti includono il ruolo da protagonista di “Oliver” in Think Like a Dog e Robert the Bruce. Altri ruoli principali importanti includono quello di “Wyatt” nella serie Amazon, The Dangerous Book for Boys; “Carter” nel remake del classico per famiglie del 1974, Benji, ora in streaming su Netflix; e il successo al botteghino prodotto da James Wan, Lights Out – Terrore nel buio.

Gabriel è stato recentemente visto al fianco di Michelle Monaghan nel biopic Saint Judy e nella serie mistery American Gothic su CBS. Gabriel ha anche avuto un ruolo ricorrente nella serie di Robert Kirkman (creatore di The Walking Dead) Outcast su Cinemax.

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I FILM-MAKERS

LINO DISALVO

Lino DiSalvo è un animatore, regista, scrittore e doppiatore americano. Nato a Brooklyn, New York, DiSalvo era un fan dei primi film d’animazione della Disney e infatti ha deciso di dedicarsi all’animazione dopo aver visto il Re Leone della Disney nel 1994. Dopo essersi diplomato alla Vancouver Film School, ha realizzato il sogno di tutta la vita ed è diventato uno dei più giovani animatori dei film della Disney.

DiSalvo ha trascorso quasi 17 anni in Disney Feature Animation e ha ricoperto il ruolo di Head of Animation in Frozen, che ha incassato oltre $ 1,2 miliardi al botteghino globale e ha vinto un Oscar® per il Miglior film d’animazione. Altri suoi crediti includono: Rapunzel, Bolt, I Robinsons – Una famiglia spaziale, Chicken Little – Amici per le penne, La carica dei 102 – Un nuovo colpo di coda e Il regno del fuoco.

DiSalvo ha doppiato i personaggi di “Vinnie the Pigeon” in Bolt, “Gristletoe Joe” in Lanny & Wayne – Missione Natale di Disney, ed è anche la voce del piccolo affascinante robot “Robotitron” nel film Playmobil: The Movie.

DiSalvo è stato Direttore Creativo di Paramount Animation prima di entrare a far parte di ON Animation Studios (produttori di Il piccolo principe del 2016) con sede a Parigi.

Il suo debutto alla regia, Playmobil: The Movie, è basato su una sua storia originale e uscirà nel 2019.

DiSalvo sta attualmente sviluppando il suo prossimo film d’animazione, The Badalisc, che si ispira al folklore italiano e attinge fortemente dal suo patrimonio culturale.

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ATON SOUMACHE

Aton Soumache è il visionario produttore francese dietro al successo mondiale di Il piccolo principe, con la società che ha co-fondato con il produttore Dimitri Rassam: On Kids & Family. Una profonda passione per la narrazione è ciò che spinge la ON a cercare partner fortemente creativi e produrre film animati e serie televisive con personaggi avvincenti e temi risonanti che abbattono le barriere culturali e infondono speranza a livello globale.

L’azienda è diventata una mini-major europea con una line-up in rapida crescita di film e programmi TV sviluppati da team creativi che operano a Parigi, Montreal, Los Angeles, Pechino e Hyderabad. In questo modo, la ON è diventata leader mondiale nella produzione di contenuti di prossima generazione, i cui film e programmi televisivi originali arrivano al cuore degli spettatori di tutto il mondo.

Nell’area della produzione cinematografica, questa combinazione unica consente a ON di offrire standard di alta qualità, come quelli dei più grandi studi di animazione di Hollywood, attraverso il proprio studio integrato, ON Animation Studios (come Il piccolo principe, che con un budget di 80 milioni di dollari ha incassato come mai nessun film francese in precedenza, vincendo il César come Miglior film d’animazione nel 2016). La prossima sfida di ON Animation è il primo adattamento cinematografico animato del famoso brand tedesco di giocattoli Playmobil®, che sarà distribuito in tutto il mondo nel 2019.

Per la televisione, ON crea idee originali da trasformare in storie senza tempo e successi globali, attraverso il suo studio Method Animation, con sede a Parigi. La continua crescita dell’attività televisiva di ON è alimentata dalla diversificazione di serie TV costruite attorno al modello unico dell’azienda, che mescola le sue proprietà intellettuali con la creazione di contenuti originali. L’elenco di successi rivoluzionari di ON include l’acclamata serie televisiva Il piccolo principe (3 stagioni), il fenomeno internazionale Miraculous: le storie di Ladybug e Chat Noir (3 stagioni) e la pionieristica sitcom Seven And Me (2 stagioni).

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