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Supermarket – A modern musical tragedy

Dal 29 gennaio al 9 febbraio al Teatro Fontana, Milano

Supermarket LIBRETTO, TESTI, MUSICHE, REGIA GIPO GURRADO

COREOGRAFIE E MOVIMENTI SCENICI MAJA DELAK

DRAMMATURGIA GIPO GURRADO, LIVIA CASTIGLIONI

COSTUMI SARA PAMIO

DISEGNO LUCI ROSSANO SIRAGUSANO

CON FEDERICA BOGNETTI, FRANCESCO ERRICO, ANDREA LIETTI, ROBERTO MARINELLI, ISABELLA PEREGO, ELENA SCALET, ANDREA TIBALDI, CECILIA VECCHIO, CARLO ZERULO

PRODUZIONE ELSINOR CENTRO DI PRODUZIONE TEATRALE

Si ringrazia lo sponsor LEIFHEIT

Selezione Birdmen Magazine 10 spettacoli imperdibili nel 2020

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Torna al Teatro Fontana di Milano una delle produzioni Elsinor più originali e apprezzate da pubblico e critica.

Supermarket A modern musical tragedy è uno spettacolo fuori dal comune, pieno di situazioni bizzarre, di risate tragicomiche e di poesia. A tratti senza parole. Perché quello che succede dentro a un supermercato lascia proprio così. Supermarket è un “non-musical” costruito con nove attori e una partitura sonora fatta di canzoni inedite, a cui si aggiungono un sound design costruito con suoni e rumori ripresi in un vero supermercato e una serie di annunci ad hoc con una drammaturgia originale. E mentre quello che esce dagli altoparlanti incanta e ipnotizza, tra gli scaffali del supermercato si compie il rito del “procacciarsi il cibo”. Come i membri di una tribù, cerchiamo di proteggere i nostri cari affrontando sfide, pericoli, avversità̀… tutto per riuscire a riempire il carrello della spesa, per riuscire ad avere le scorte per superare l’inverno, il mese, la settimana. Strutturata come una vera e propria tragedia, Supermarket inizia con un prologo surreale, per dare poi spazio all’entrata in scena del coro di personaggi. Un avvicendarsi di situazioni comiche trasforma in grottesco disavventure comuni a chi si trova abitualmente a fare la spesa: dall’attesa del proprio turno al banco gastronomia fino al litigio per la coda alla cassa. Al centro del racconto ci sono le persone, con i loro stati d’animo, i loro sentimenti e i loro pensieri. E con una vita che li aspetta fuori, appena superate le casse. Persone bizzarre che incontriamo ogni volta che andiamo a fare la spesa. E quelle persone bizzarre, per gli altri, siamo noi. Dopo aver visto Supermarket non sarà più possibile andare a fare la spesa senza scoppiare a ridere, senza pensare di trovarsi dentro a uno spettacolo comico, a una coreografia di massa, a un musical fuori dal tempo… senza sentirsi protagonisti di uno spettacolo esilarante.

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NOTE DI REGIA

Mi interessava raccontare uno spaccato della nostra società, dalle sue abitudini agli stili di vita, passando per nevrosi e malattie del consumo.

Per questo ho deciso di pensare ad un o spettacolo ambientato in un supermercato:

uno spazio ordinario e quotidiano, che spesso quasi non vediamo davvero, troppo concentrati sulla necessità di portare a termine, nel minor tempo possibile, la nostra spesa.

Raccontare le vite di chi trascorre nel supermercato i pochi minuti di una spesa al volo e di chi invece passa una vita intera dietro alla cassa o al bancone diventa un modo ironico e surreale per rappresentare la nostra esistenza.

In qualche modo ci riconosciamo in questi personaggi un po’ sopra le righe che cantano e recitano sul palco. Così descriverne la bizzarria, definirne i caratteri, raccontare un piccolo pezzo della loro verità in un contesto in cui il rischio di alienazione è alto e costante, li rende in qualche modo più umani e più simili a noi.

Durante il lavoro di ricerca per lo spettacolo – e anche oggi, ammetto – ho preso l’abitudine a frequentare i supermercati per osservare, come un antropologo, i movimenti della “fauna” presente. Guardare gli altri in questo tipo di contesto, che spesso viviamo come uno spazio di “necessaria sofferenza” per la sopravvivenza, offre un interessante punto di vista anche su noi stessi e sul nostro modo di relazionarci, fra di noi e con noi.

La musica in questo spettacolo è un’arma potente, colpisce, intrattiene, anima la scena e, al contempo, veicola contenuti in modo immediato. Certo in Italia il musical non è un genere di grande sperimentazione e i teatri, quando lo propongono, tendono ad andare sul “sicuro” con grandi classici di tradizione anglosassone. Per fortuna c’è chi, come Elsinor, investe in ricerca e sperimentazione. 

Gipo Gurrado

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ORARI E PREZZI

INFORMAZIONI

DALLE 09:30 ALLE 18.00
DA LUNEDÌ A VENERDÌ

+39 02 6901 5733

biglietteria@teatrofontana.it

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ORARI SPETTACOLI

DA MARTEDÍ A SABATO ORE 20.30
DOMENICA ORE 16.00

RITIRO BIGLIETTI

DALLE 15:00 ALLE 18:00
DA LUNEDÌ A VENERDÌ

La biglietteria apre due ore prima dell’inizio dello spettacolo. Ritiro entro 45 minuti prima dell’inizio dello spettacolo.

Intero________________________________________ 21 euro

Giovedì sera___________________________________17 euro

Convenzioni _____________________ _____________17 euro

Over 65 / Under 14 _______________ _____________10 euro

Under 26 _____________________________________ 15 euro

Teatro in Bici _________________________________ 15 euro

Danza _______________________________________ 16 euro

Jazz Festival __________________________________21 euro

Prevendita e prenotazione ________________________ 1 euro

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Abbonamenti PROSA

3 ingressi________________________ 48 euro (tagliando 16 euro)

10 ingressi (max 2 per serata) _______ 145 euro (tagliando 14,50 euro)

5 ingressi (max 1 per serata) ____________ 75 euro (tagliando 15 euro)

Coppia (4 ingressi, max 2 per serata) _____ 56 euro (tagliando 14 euro)
Giovedì sera (2 ingressi)________________ 25 euro (tagliando 12.50)

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Carnet Gruppi (12 ingressi disponibili da

utilizzare liberamente senza vincoli

per gli spettacoli di prosa) _____________ 180 euro (tagliando 15 euro)

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