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Alessandro Marangoni suona Castelnuovo-Tedesco insieme a Vittorio Parisi e laVerdi

Il 28 marzo, ore 22.20, su Rai Radio3 e il 29 marzo, ore 21.30, in Streaming su Facebook e Youtube

Mario Castelnuovo-Tedesco Concerto per pianoforte e orchestra n.1 in Sol minore op.46

Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi Pianoforte Alessandro Marangoni Direttore Vittorio Parisi

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Dopo l’appuntamento di sabato 28 marzo alle ore 22.20 su Rai Radio 3, Domenica 29 marzo ore 21.30 l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi vive nell’etere: un concerto su Facebook e Youtube, un’esecuzione del 2018 che vede Vittorio Parisi alla testa de laVerdi, nell’esecuzione del Concerto per pianoforte n.1 in Sol minore op.46 di Mario Castelnuovo-Tedesco. Al pianoforte Alessandro Marangoni, che conosce approfonditamente questa pagina del Novecento musicale, una partitura densa di brillantezza e virtuosismo, sia pianistico che orchestrale, connotata dai bellissimi temi tipici della cantabilità italiana, un emblema della maniera compositiva di Castelnuovo-Tedesco, in cui emergono la sua magnifica inventiva espressiva e ritmica, le influenze hollywoodiane, e un sapiente uso dei timbri nell’orchestrazione.

Articolato in tre movimenti (Allegro giustoAndantino, alla RomanzaVivo e festoso) ed eseguito per la prima volta nel 1928 al Teatro Augusteo di Roma, il Primo Concerto, dopo una lunga assenza dai cartelloni italiani, è tornato in Italia con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi che l’ha eseguito assieme al pianista Alessandro Marangoni nel 2018, sotto la direzione del Maestro Vittorio Parisi, nell’ambito della rassegna “laVerdi festeggia (il ‘900)”.

Continua l’offerta musicale de laVerdi nonostante la chiusura dell’Auditorium di Milano e l’impossibilità di proseguire con la sua stagione sinfonica. Dopo la trasmissione in streaming del concerto “Le Stagioni del mondo”, laVerdi è protagonista di un’altra appassionante messa in rete, dedicata stavolta a una meraviglia del repertorio, ancora ingiustamente troppo poco conosciuta.

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Biografie

Alessandro Marangoni pianoforte

Marangoni si è affermato sulla scena internazionale grazie ad una significativa attività concertistica e discografica come solista e un’intensa attività cameristica con artisti quali M. Ancillotti, M. Berrini, M. Crippa, E. Dindo, F. Manara, M. Quarta, O. Semchuck, P. Pitagora, Q. Principe, B. Taddia, M. Vukotic, il Quartetto di Fiesole e il Nuovo Quartetto Italiano. Nato nel 1979, si è diplomato in pianoforte con lode e menzione presso il Conservatorio di Alessandria e perfezionato con M. Tipo e P. De Maria alla Scuola di Musica di Fiesole. Si è laureato in Filosofia presso l’Università di Pavia, alunno di merito dell’Almo Collegio Borromeo. Ha debuttato nel dicembre 2007 con un recital alla Scala di Milano, in un omaggio a V. de Sabata nel 40° anniversario della morte, insieme a D. Barenboim. Di recente ha suonato all’Accademia di Santa Cecilia a Roma, al Teatro La Fenice, al Teatro Verdi di Trieste, alla Cappella Paolina del Quirinale, per il Rossini Opera Festival e per il Festival MITO, con l’Orchestra Filarmonica di Torino, al Teatro Dal Verme di Milano e in Gran Bretagna, Svizzera, Germania, Austria, Francia, Svezia, Finlandia, Argentina, Cile, Colombia, Cina e Stati Uniti. Ha eseguito alcuni concerti di Mozart in tournèe con la Amadeus Kammerorchester del Mozarteum di Salisburgo e l’Orchestra I Filarmonici Europei. Ha debuttato in Spagna con l’Orchestra Filarmonica di Malaga e a Bratislava con l’Orchestra Filarmonica Slovacca, sotto la direzione di A. Ceccato; ha suonato come direttore e solista con l’Orchestra “I Pomeriggi Musicali” di Milano, registrando per importanti emittenti come RAI, BBC e Radio Nacional de España. Ha instaurato un sodalizio artistico con l’attrice V. Cortese. Con Q. Principe ha fondato il duo “Alessandro Quirini e Quirino Alessandri”, ideando spettacoli monografici su Rossini, Chopin e altri grandi autori. È il primo musicista italiano ad esibirsi anche nel mondo virtuale di Second Life. Con l’Ensemble Nuovo Contrappunto ha eseguito in prima italiana il Concerto n. 4 di Beethoven nella versione cameristica dello stesso autore. Per la prima volta nella discografia, ha inciso l’integrale dei Péchés de vieillesse di Rossini, riscoprendo 21 inediti. Ha inciso l’integrale del Gradus ad parnassum di Clementi, dei Concerti per pianoforte e orchestra di Castelnuovo-Tedesco e della Via Crucis di Liszt. Ha riscoperto la produzione pianistica di de Sabata, ha inciso un disco dedicato a N. Rota e uno a B. Martinu per Stradivarius. Collabora con il jazzista S. Cerino. Ha vinto il prestigioso Premio Internazionale “Amici di Milano” per la Musica. È docente al Conservatorio di Matera e tiene regolarmente masterclasses in Europa, Sud America e Cina. Insieme al regista P. Venier è ideatore del Chromoconcerto® ed è direttore artistico di Forte Fortissimo TV, una innovativa webtv impegnata nel divulgare la “Musica Forte” e la campagna “La musica contro il lavoro minorile” pensata da Claudio Abbado con l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ONU).

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Vittorio Parisi direttore

Nato a Milano ha studiato pianoforte e composizione al Conservatorio G. Verdi con maestri come C. Giudici, P. Rattalino, A. Corghi e G. Gelmetti perfezionandosi poi in direzione d’orchestra col grande direttore russo K. Kondrashin in Olanda. Ha poi iniziato a 22 anni una carriera che lo ha portato a dirigere in 4 continenti con importanti orchestre sinfoniche e Teatri Lirici. Da sempre vicino alla musica contemporanea, ha diretto un numero altissimo di prime esecuzioni assolute comprese alcune di autori come Petrassi, Castiglioni, Corghi e Lindberg e collaborando con Berio e Cage. Nominato a 27 anni Primo direttore dell’Orchestra dell’Angelicum è stato dal 2003 al 2005 Direttore Artistico e Stabile dei Solisti Aquilani e dal 1995 è Direttore Artistico e Stabile del dèdalo ensemble di Brescia. Ha diretto in Svizzera, Francia, Germania, Spagna, Polonia, Ungheria, Slovacchia, Romania, Albania, Turchia, Kazakistan, Australia, Nuova Zelanda, Stati Uniti e Canada collaborando con grandi solisti e registi. Di particolare importanza la collaborazione con l’Opera di Roma con 8 nuove produzioni nello spazio di 11 anni. Ha inciso per numerose case discografiche su diversi repertori e negli ultimi anni pur mantenendo l’impegno con la musica contemporanea è molto attivo in campo sinfonico e operistico. Dal 1997 insegna Direzione d’Orchestra al Conservatorio di Milano, molti suoi allievi stanno facendo una brillante carriera internazionale.

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