Venerdì 12 giugno alle ore 9.00 il Sito Unesco di Cerveteri e Tarquinia riapre al pubblico, con le due necropoli e i due musei. A partire da sabato 13 giugno i quattro siti rimangono stabilmente aperti ogni sabato e domenica. La riapertura è frutto dell’impegno congiunto della Direzione Regionale Musei Lazio con le amministrazioni locali di Cerveteri e di Tarquinia.
L’iniziativa, in linea con una richiesta espressa dal mondo della cultura e di gran parte della società civile, obbedisce al criterio della massima prudenza, a tutela di quanti lavorano all’interno dei musei, del pubblico e delle opere. In primo piano dunque le normative di sicurezza e i principi di gradualità e sostenibilità indicati dal Comitato Tecnico Scientifico.
Sia i musei, sia le necropoli saranno accessibili a gruppi di massimo 14 persone che saranno accompagnati nella visita dal personale del Mibact supportato, nello spirito della più ampia collaborazione istituzionale, da volontari delle due Amministrazioni comunali.
Non sarà necessaria la prenotazione, ma i gruppi potranno accedere a orari prestabiliti, a partire dalle 9:00, secondo il seguente calendario.
Cerveteri (museo e necropoli): 9:00, 10:30, 12:00, 13:30, 15:00, 16:30
Tarquinia (necropoli): 9:00, 10:30, 12:00, 13:30, 15:00, 16:30
Tarquinia (museo): 9:00, 10:30, 12:00, 13:30, 15:00, 16:30, 18:00.
Nella Necropoli dei Monterozzi a Tarquinia saranno per il momento visitabili 6 tombe: la Tomba delle Leonesse, la Tomba del Fior di Loto, la Tomba dei Giocolieri, la Tomba del Cacciatore, la Tomba della Caccia e della Pesca e la Tomba dei Caronti.
Nella Necropoli della Banditaccia a Cerveteri il pubblico potrà invece ammirare la Tomba della Capanna e la Tomba dei Rilievi.
Il biglietto intero per l’accesso al singolo sito è di 6 euro, 10 euro per visitare museo e necropoli di uno dei centri, 15 euro per l’intero circuito. Riduzioni e gratuità di legge come da regolamento del Mibact.
La parola al Direttore regionale musei Lazio Edith Gabrielli: “I musei, le aree archeologiche, i luoghi della cultura non sono delle isole: essi vivono nel territorio e con il territorio. Il Sito Unesco di Cerveteri e Tarquinia non fa eccezione: esso costituisce una parte essenziale della nostra storia e della nostra identità. Riaprire insieme alle amministrazioni locali, ovvero con l’impegno dei comuni di Tarquinia e di Cerveteri, significa dare un segnale giusto, perché si tratta di un segnale di civiltà. Nel farlo dobbiamo continuare a essere prudenti e perciò far tesoro dell’esperienza che abbiamo acquisito in queste ultime, terribili settimane”.
“Sono lieta – dichiara la Direttrice del Sito Unesco Dott.ssa Daniela De Angelis – che un sito di tale rilevanza per il proprio territorio e per la società civile tutta sia restituito al pubblico. Rispettando il fondamentale criterio della gradualità, faremo tesoro dell’esperienza dei prossimi primi giorni per lavorare al continuo miglioramento e incremento qualitativo e quantitativo dell’offerta culturale di questi luoghi meravigliosi”.