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Dominio Pubblico_La Città agli Under 25 (7° edizione)

Dal 24 luglio al 2 agosto al Teatro India e Spazio Rossellini, Roma

Dominio PubblicoDominio Pubblico_La Città agli Under 25, il festival interamente dedicato alla creatività dei più giovani, giunge alla sua settima edizione per due weekend consecutivi, dal 24 luglio al 2 agosto 2020, al Teatro India – Teatro di Roma ed eccezionalmente allo Spazio Rossellini. 

Dopo il successo registrato nella precedente edizione con oltre 5000 spettatori, anche quest’anno la manifestazione offre più di 30 eventi: 7 spettacoli di teatro, 6 di danza, 6 eventi di musica dal vivo, 2 spettacoli di circo, esposizioni e installazioni di artisti visivi, 6 proiezioni di cortometraggi, 3 performance.

Dominio Pubblico sarà uno tra i primi festival in Italia e nella Capitale a ripartire dopo il lockdown, offrendo un evento culturale pubblico, sperimentando nuovi modi per accogliere gli artisti, gli operatori e gli spettatori. 

Il progetto che si dimostra, anno dopo anno, essere il più significativo evento italiano focalizzato sulla creatività di artisti con meno di 25 anni, nato tra le pareti del teatro Argot Studio e del teatro dell’Orologio, ha tra i suoi principali obiettivi quello di configurarsi come un percorso di audience developement pensato per un gruppo di giovani spettatori attivi, anche loro under 25, chiamati non solo a selezionare e programmare tutti gli eventi presenti all’interno del festival, ma anche a occuparsi di ogni singolo aspetto della sua organizzazione. 

Lo spirito del progetto, quello di sperimentare nuovi linguaggi, quest’anno si concretizza in un festival ibrido in cui gli artisti scelti si sono resi disponibili da subito a riadattare i loro spettacoli per non perdere l’occasione ad andare in scena, pur con modalità differenti dettate dalle disposizioni anti Covid-19.

Come sottolinea Tiziano Panici, direttore artistico:La nuova direzione artistica composta da 20 membri tra ragazzi e ragazze, così come tutta la settima edizione dell’evento è stata però messa a dura prova da quello che il mondo intero sta vivendo da circa tre mesi. La pandemia globale ha inevitabilmente cambiato il modo di vivere di ciascuno di noi. Il mondo dello spettacolo ha subìto una fortissima battuta d’arresto che ha portato tanti rappresentanti della categoria a chiedere alle istituzioni di discutere su come poter ricominciare, su come poter riattivare il mondo artistico, adesso congelato, che non deve essere considerato meno importante degli altri perché costituisce un fondamentale alleato per potersi riprendere da questo stato di impasse”.

Grazie alla storica collaborazione con il Teatro di Roma, Dominio Pubblico prenderà vita negli spazi esterni del Teatro India con il teatro, le performance, la musica dal vivo, le mostre e le installazioni. Lo Spazio Rossellini, nuovo Polo Culturale Multidisciplinare della Regione Lazio, ospiterà gli eventi di danza e teatro fisico che non potranno essere fruiti in presenza (se non per un limitatissimo numero di spettatori, 40) ma che verranno trasmessi in live streaming, su DPlay, sulla pagina Facebook di Dominio Pubblico. (www.facebook.com/dominio.teatro).

Spazio anche al circo con Bigup e la Compagnia Can Bagnato, che animeranno l’area esterna del Teatro India con due eventi buskers, e alle arti visive con l’esposizione Fuori Fuoco – collective exibition, realizzata in collaborazione con UP – Urban Prospective Factory, allestita presso lo spazio esterno del Teatro India e visitabile gratuitamente nei giorni e negli orari di programmazione del festival. E ancora, la sezione Nuovo cinema under 25, che propone una rassegna di corti e documentari grazie alla fertile collaborazione portata avanti con Girogirocorto Film Festival e Le giornate di Cinema Queer, in programmazione dal 27 al 30 luglio in live streaming su DPlay.

Oltre a essere stato riconosciuto dal MIBAC come una delle 20 realtà meritevoli di finanziamento nel capitolo Promozione/Formazione del pubblico, il progetto, anno dopo anno, ha ampliato sempre di più i suoi orizzonti, consolidando numerose collaborazioni con importanti network teatrali, partner nazionali e internazionali che consentono agli artisti di entrare a far parte di un circuito sempre più stimolante. Dominio Pubblico, infatti, è stato promotore di una rete nazionale, il network RisoИanze, composta dalle direzioni artistiche under 30 del Festival 20 30 di Bologna e del premio Direction Under 30 del Teatro Sociale di Gualtieri con il preciso obiettivo della diffusione e della tutela delle giovani realtà italiane.

Questa settima edizione vede il coinvolgimento di KRAYON, uno dei più noti pixel artist italiani. Il tema dell’incerto, dello sfuocato, dell’indeterminato è stato ripreso dall’artista che ha realizzato l’immagine grafica del tutto innovativa, incentrando il suo lavoro sul tema del Fuori Fuoco, claim di Dominio Pubblico 2020. Come spiega l’artista “la generazione degli under 25, che da anni convive con un senso di incertezza sul futuro, è oggi, inevitabilmente, ancora più fragile e ulteriormente smarrita. Nell’immaginare come possa essere interpretato un nuovo evento mi sono posto nei panni di uno spettatore di fronte a un canale disturbato, dove il flusso di dati si muove a velocità diverse e in alcuni casi mantiene un’impressione dell’immagine precedente, in altri crea un rumore visivo di sottofondo.

La realtà di Dominio Pubblico, che la Regione Lazio ha da poco deciso di finanziare anche per il triennio 2020-2022, si conferma, anno dopo anno, una fucina di creatività e possibilità per giovani artisti di tutte le discipline che, con la loro Arte, soprattutto quest’anno, riusciranno con il massimo impegno a resistere a questa situazione, ripartendo più forti di prima consapevoli del loro futuro Fuori Fuoco.

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Istruzioni per l’acquisto dei biglietti: è fortemente consigliato pre-acquistare il biglietto online su vivaticket.it (diritti di commissione 10%). È possibile acquistare i biglietti presso il botteghino il giorno stesso degli spettacoli, qualora vi sia disponibilità di posti invenduti. La biglietteria apre 2 ora prima dell’inizio dello spettacolo. Per assistere agli spettacoli, se muniti già di biglietto, è consigliato arrivare almeno 30 minuti in anticipo. L’ingresso agli spettacoli seguirà tutte le procedure derivanti dalle normative del Protocollo di sicurezza anti contagio Covid-19. Tutti gli spettacoli al Teatro India si terranno nell’arena esterna. 

Per assistere agli spettacoli dal vivo allo Spazio Rossellini (40 posti disponibili) è possibile prenotarsi su https://www.eventbrite.it/ fino a esaurimento posti. Tutti gli eventi saranno anche trasmessi in streaming. Per maggiori informazioni seguire le pagine social di Dominio Pubblico.

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INFO E PRENOTAZIONI

Biglietto unico giornaliero 5 euro

www.dominiopubblicoteatro.it | info@dominiopubblicoteatro.it |

Tanto ampio resta ancora il pubblico da formare e coinvolgere.

Oggi, ancor più, in questa situazione di trasformazione, ritorni e ripartenze, sentiamo che la nostra azione debba orientarsi e condurci verso una nuova idea di Teatro Pubblico.

Un teatro che guarda al futuro migliore, fatto di spettatori e artisti giovani e di talento.

È condividendo questa visione, pubblica e istituzionale, che torniamo ad accogliere e sostenere negli spazi del Teatro India, per il quinto anno, Dominio Pubblico, un progetto a cui teniamo in modo speciale e in cui crediamo profondamente.

Fra i casi più esemplari di audience development, ovvero di formazione e costruzione di un nuovo pubblico, e di sostegno agli artisti emergenti, offrendo loro prime occasioni di visibilità e condivisione.

Lo hanno inventato Tiziano Panici, Fabio Morgan e Luca Ricci, per ogni edizione al servizio di giovani sotto i 25 anni, impegnati a ricoprire i panni di direttori artistici e operativi, accanto ad altrettanti talenti delle ultime generazioni e nutrite schiere di spettatori di domani. 

Tutti giovani e giovanissimi abitanti, in piena libertà d’invenzione e sperimentazione, di una città/scena come quella del Teatro India. Un bel modo per ricominciare a immaginare e costruire un futuro migliore, come operatori culturali, artisti e spettatori.

È con questo saluto che voglio augurare il meglio ai ragazzi e alle ragazze che, anche quest’anno, renderanno vinta la scommessa di tenere viva la curiosità verso il nuovo e di perseverare nell’arte, senza la quale non esistono comunità autentiche né libertà creative.

Un grazie sincero sin da ora al gruppo di giovani – artisti, organizzatori, operatori, tecnici e spettatori – che lavoreranno, con passione e voglia di fare, a questa settima edizione, che siamo certi aprirà ancora una volta altri sguardi su nuovi orizzonti, forse oltrepassandoli.

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Emanuele Bevilacqua_Presidente Teatro di Roma – Teatro Nazionale

Dominio Pubblico_La Città agli Under 25 giunge alla sua settima edizione in questo momento storico che segnerà inevitabilmente il mondo dello spettacolo la vivo (live and performing arts) per come lo abbiamo sempre conosciuto (e non solo!).

Nelle precedenti sei edizioni il nostro obbiettivo è stato sempre quello di creare, all’interno di una città metropolitana e affollata come Roma, un palcoscenico interamente dedicato ad artisti giovanissimi, che attraverso un progetto come Dominio Pubblico possono mettersi alla prova con spazi urbani ambiti da molte compagnie professioniste, come quello del Teatro India, che ha ospitato l’iniziativa negli ultimi 5 anni o come quelli dello Spazio Rossellini, che per la prima volta quest’anno ospiterà una parte della programmazione del festival.

L’esperimento più importante però è quello che rende Dominio Pubblico anche un’esperienza politica e civile: la direzione artistica viene condivisa in modo trasversale e plurale da un gruppo di circa 20 tra ragazze e ragazzi che mettono a disposizione il loro tempo e il loro ingegno per provare a realizzare un evento unico nel suo genere, dove la programmazione culturale diventa un’esperienza condivisa e il rapporto con gli artisti un gesto di fratellanza che permette a una generazione di prendere la parola ed esprimersi a piena voce su temi e argomenti da loro ritenuti urgenti e contemporanei.

Ma il 2020 ci ha messo davanti ad una sfida ancora più grande: come tutto il resto dell’umanità ci siamo trovati a vivere una pandemia globale che in soli tre mesi ha stravolto il modo di vivere di tutti noi. Improvvisamente nemmeno il mondo dei “grandi” sapeva cosa andava fatto con certezza. Per la prima volta “i grandi” non avevano risposte. Ecco allora che la sfida che ci si è posta davanti per questa nuova edizione è ancora più importante: saremo tra i primi festival in Italia e nella Capitale a ripartire offrendo un evento culturale pubblico, sperimentando nuovi modi per accogliere i nostri artisti, gli operatori e gli spettatori che ci faranno l’onore di vivere insieme questa nuova esperienza.

Dominio Pubblico è sempre stato un terreno fertile per ricercare e sperimentare nuovi linguaggi, abbattere generi e categorie, cercare il proprio valore nella discontinuità e nella mutazione. Ecco perché il nostro sarà un festival ibrido, grazie alla storica collaborazione con il Teatro di Roma e alla nuova direzione artistica è stato possibile programmare il teatro, le performance, la musica dal vivo, mostre e installazioni negli spazi outdoor di India. Mentre lo Spazio Rossellini, nuovo Polo Culturale Multidisciplinare della Regione Lazio, inaugurato grazie al lavoro di ATCL lo scorso autunno, ospiterà gli eventi di danza e teatro fisico che non potranno essere fruiti in presenza (se non per un limitatissimo numero di ospiti) ma che verranno trasmessi in live streaming, sfruttando le capacità di uno spazio multifunzionale e crossmediale

Infine il programma cinema di quest’anno, sempre dedicato all’autorialità under 25, sarà completamente trasmesso e condiviso dalle nostre piattaforme social, esclusivamente in digitale.

Ecco che il festival diventa un contenitore fuori formato, espanso, del tutto innovativo. Un’iniziativa così giovane che ha ancora voglia di crescere e di creare un’eredità culturale per tutte le nuove generazioni artistiche a venire. Perché i ragazzi di oggi sanno perfettamente che il loro futuro è incerto, sfocato, spixellato e proprio per questo motivo hanno deciso che il titolo della settima edizione di DP sarà proprio come il loro futuro : Fuori Fuoco ma con moltissime proposte per il teatro che verrà.

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Tiziano Panici_Direttore artistico Dominio Pubblico

Festival Dominio Pubblico_La Città agli Under 25

Dal 24 al 26 luglio e dal 31 luglio al 2 agosto 2020

Teatro India – Teatro di Roma – Lungotevere Vittorio Gassman, 1, 00146 Roma

Spazio Rossellini – Polo Culturale Multidisciplinare Regionale – Via della Vasca Navale, 58, 00146 Roma

WEEKEND 24/26 luglio

VENERDI’ 24 LUGLIO 2020

20:00 Esterno Teatro India | PERFORMANCE U25 – OH MY GHOST! – ness (20’)

21:00 Esterno Teatro India | Presentazione artisti

21:30 Arena – Teatro India | TEATRO U25 – Apocalisse Tascabile Niccolò Fettarappa Sandri – Lorenzo Guerrieri (70’)

23:00 Esterno Teatro India | MUSICA U25 – Chris Laraffe + DJ set (60’)

SABATO 25.07.2020

17:00 Spazio Rossellini | DANZA U25 – MA Michele Scappa (10’) + DANZA PREMIO TWAIN Crepe: studi sulla fragilità della materia Michele Scappa – Sara Capanna (15’)

18:30 Spazio Rossellini | DANZA NETWORK RisoИanze HER ON | L’inizio di qualcosa avviene sempre dopo la morte di qualcos’altro Alessandro Pallecchi – Giulia Spattini| Balletto Civile (30’)

21:30 Arena – Teatro India | TEATRO U25 – Paternoster – L’eredità dei figli Collettivo Est Teatro (55’)

23:00 Esterno Teatro India | MUSICA U25 – BiVio (50’)

DOMENICA 26.07.2020

18:30 Spazio Rossellini | PERFORMANCE U25 HAPPY AS THOMAS Thomas Valerio (40’)

20:00 Esterno Teatro India| CIRCO Acrocuochi presentano: Chef Power! Bigup Circo e Compagnia Can Bagnato (20’)

21:30 Arena – Teatro India | TEATRO U25 – Fog Collettivo Mind The Step (70’)

23:00 Esterno Teatro India | MUSICA NETWORK Niccolò Caffarelli “Ho solo 16 anni” (50’)

WEEKEND 31 luglio/2 agosto

VENERDI’ 31.07.2020

17:00 Spazio Rossellini | DANZA U25 – BLUEBELL Clean it or Leave it Francesco Russo (15’) + CORPOralMENTE Ritmo Valentina Squarzoni (10’)

18:30 Spazio Rossellini | TEATRO U25 – La principessa azzurra Teatro La Fuffa (45’)

20:00 Esterno Teatro India | CIRCO BACKPACK <Slapstick Street Show > Leonardo Varriale e Compagnia Can Bagnato (30’)

21:30 Arena – Teatro India | TEATRO U25 – #Mirrorless Scrigno Production (75’)

22:30 Esterno Teatro India | PERFORMANCE U25 – Sono tutti loro Johaness Wirix-Speetjens (30’)

23:00 Esterno Teatro India | MUSICA DESARIO live (50’)

SABATO 01.08.2020

19:30 Esterno Teatro India | DANZA U25 – NOMAD EREM Dance (20’)

20:00 Esterno Teatro India | DANZA PREMIO TWAIN Evento C.G.J. Collettivo Giulio e Jari (15’)

21:30 Arena – Teatro India | TEATRO NETWORK RisoИanze – e·stin·zió·ne [our house is on fire] C&C e ORTIKA (55’)

22:30 Esterno Teatro India | MUSICA U25 La Gabbia “Madre Nostra Tour” (50’)

DOMENICA 02.08.2020

21:30 Arena – Teatro India | TEATRO U25 – Attenti al Loop Compagnia Sclapaduris (40’)

22:30 Esterno Teatro India | MUSICA U25 – Le Tigri da Soggiorno (50’)

CINEMA NUOVO CINEMA U25 – Progetto streaming DPlay, trasmesso sulla pagina Facebook di Dominio Pubblico (www.facebook.com/dominio.teatro) dal 27 al 30 luglio

ARTI VISIVE esposizione Fuori Fuoco – collective exhibition

TEATRO

24 luglio|h 21.30 Apocalisse Tascabile

Niccolò Fettarappa Sandri – Lorenzo Guerrieri (70’) – Roma

Teatro India – U25

Scritto da Niccolò Fettarappa Sandri

Di e con Niccolò Fettarappa Sandri e Lorenzo Guerrieri

Senza alcun preavviso, Dio compare in un supermercato in periferia di Roma per annunciare la fine del mondo. A prenderlo sul serio c’è solo un giovanotto amorfo e sfibrato, da allora fatalmente destinato ad essere il profeta della fine dei tempi. Accompagnato da un angelo dell’Apocalisse, il giovane apostolo si fa strada nell’abisso peccaminoso della città romana, per annunciare ai suoi abitanti la loro imminente fine. Il progetto apocalittico voluto da Dio sembra però fallire. Come scrisse Montale, “tutti siamo già morti senza saperlo” e la triste notizia annunciata non sembra affatto scuotere chi già si dedica alla propria quotidiana estinzione. Apocalisse Tascabile è un atto unico eroicomico che con stravaganza teologica ricompone l’infelice mosaico di una città decadente e putrefatta, specchio di una defunta condizione umana. Il giovane apostolo porta sulla scena con autoironia la rabbia di una generazione esclusa, così giovane e già così defunta.

25 luglio|h 21.30 Paternoster – L’eredità dei figli

Collettivo Est Teatro (55’) – Roma

Teatro India – U25

Regia e drammaturgia di Beatrice Mitruccio

Con Paolo V. Perrone e Gian Maria Labanchi

Musiche originali di M. Tarragoni, G. Zappacosta

Due fratelli, due uomini, ma due personalità opposte. Il coraggio di chi è fuggito di casa per paura della ruggine e la consapevolezza di chi ha deciso, per sé e per gli altri, di rimanere, di lasciarsi arrugginire. Costretti a rincontrarsi per il funerale del padre, si rinfacciano a vicenda le ferite che si sono procurati, fino a farsi un bagno nella nostalgia dell’infanzia, fino a guardare, per un momento, il loro futuro in un mondo avvelenato, che non ha più nulla da offrire. 

26 luglio|h 21:30 Fog

Collettivo Mind The Step (70’) – Napoli

Teatro India – U25

Regia di Salvatore Cutrì

Drammaturgia di Francesco Ferrara

Con Chiara Celotto, Claudia D’Avanzo, Simone Mazzella, Manuel Severino

Finalista Premio Scenario 2019 Debutto

È venerdì sera. Tania, Karla e Paco si ritrovano a casa di quest’ultimo. I tre ragazzi non si conoscono bene, all’inizio sono un po’ imbarazzati ma tutto sommato si divertono. A metà serata decidono di avviare una diretta streaming, è una cosa che fanno spesso, non c’è nulla di strano. Per loro non è strano neanche baciarsi o spogliarsi davanti a una videocamera, tutto è un gioco. Ma cosa diventa il gioco se smette di essere tale? Fog, rielaborando liberamente un fatto di cronaca, prova a interrogarsi sul rapporto che esiste oggi tra sesso e tecnologia, e su quanto questo modifichi le nostre percezioni. Con un linguaggio crudo e distaccato, tenta di muoversi in quella particolare zona d’ombra in cui il nostro sguardo non riesce più a vedere il limite che separa la violenza dalla normalità.

31 luglio|h 18:30 La principessa azzurra

Teatro La Fuffa (45’) – Italia e Svizzera

Spazio Rossellini – U25

Di Filippo Capparella e Saskia Simonet

Con Saskia Simonet, Filippo Capparella, Simon Thöni e Francesco Garuti

Studio

E se la principessa delle favole, rinchiusa nella torre, non volesse essere salvata? E se non volesse accettare «l’amore» del principe? In questa storia la solita passività della principessa, che attende entusiasta di essere salvata, viene totalmente rovesciata; lei prende in mano la sua vita, rifiuta un futuro che per quanto roseo, è già predeterminato, e sprofonda dentro sé stessa in cerca della propria identità. La principessa rifiuta la sua condizione ma lascia un conto col passato: i principi che rimangono in scena. Questi ultimi, lasciati soli, troveranno il modo di far andare avanti la storia canonica trovandosi però di fronte a un problema: la principessa è una sola. Il risvolto della storia metterà in luce il “salvataggio non consenziente” al quale si assiste ogni volta che il principe bacia la principessa per svegliarla.

31 luglio|h 21:30 #Mirrorless

Scrigno Production (75’) – Roma

Teatro India – U25

regia di Cristiano Ciliberti

drammaturgia di Sabrina Scansani

con Giovanni Alfieri e Lorenzo Affronti

#Mirrorless è la storia di Pietro, un giovane meccanico che una sera scopre il cadavere di suo fratello in camera. Travolto dalle attenzioni mediatiche, viene spinto dall’opinione pubblica a convincersi di essere lui l’assassino, nonostante venga provata la sua innocenza. La particolarità dello spettacolo è il meccanismo di evocazione di ispirazione brookiana con cui il pubblico viene implicitamente chiamato in causa: gli spettatori sono “attori passivi” che prestano il corpo a quattro identità ben definite: gli uditori del talk show in cui viene intervistato Pietro, l’audience mediatica attiva sui social network, gli ispettori di polizia che assistono all’interrogatorio, la giuria popolare presente in tribunale al verdetto finale. Il protagonista dialoga con l’interlocutore di turno, interpretato dallo stesso attore e si destreggia tra tre livelli interpretazione: l’attore, il personaggio sul palcoscenico e il personaggio mediatico.

1 agosto|h 21:30 e·stin·zió·ne [our house is on fire]

C&C e ORTIKA (55’) – Bologna, Torino, Milano

Teatro India – Teatro Network RisoИanze

Concept e struttura scenica Alice Conti e Carlo Massari Ideazione e drammaturgia Alice Conti Coreografie Carlo Massari

Creato, cantato e agito da Alice Conti, Carlo Massari, Chiara Osella

Spettacolo semifinalista Premio Scenario 2019

Anteprima

Uno tsunami di merce. Dai mucchi di spazzatura emergono sparuti fossili umani, resti di una sedicente civiltà, gli ultimi, i sopravvissuti. Una ragazzina ammutolita si fa strada tra gli stracci. Si è persa. Travolta dalla massa umana che ha saccheggiato questo centro commerciale. È stato un venerdì nero. Un Black Friday. Un’Apocalisse totalmente umana che traduce in azione fisica, parola, canto lirico le dinamiche di Un’intera specie sul baratro. Qui si vacilla, striscia, rimbalza. È un tragicomico domino autodistruttivo. Cominciamo dalla fine. Dall’imminente (?) e forse auspicabile scomparsa della specie umana da questo pianeta. Alcuni biologi hanno descritto l’homo sapiens come una catastrofe naturale planetaria, la sua azione infestante come un’epidemia. L’estinzione dell’homo sapiens demens rappresenta dunque in questa logica la guarigione del pianeta. Questo è un discorso sulla fine. Questo è un discorso sullo spreco. Su cosa siamo, cosa lasciamo. Alla fine di tutto. E cosa succede ora.

2 agosto|h 21:30 Attenti al Loop (tratto da Cappuccetto Rosso)

Compagnia Sclapaduris (40’) – Udine

Teatro India – U25

Di e con Francesca Boldrin, Letizia Buchini, Matteo Ciccioli, Francesco Garuti, Gloria Romanin,

con il supporto di Valerio Caffa e la Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe

Primo studio

Cinque sedie, cinque oggetti apparentemente inconciliabili ed un microfono. Tutti quanti disposti con ordine certosino, inerti di fronte allo sguardo di un misterioso gruppo di persone. Una equipe di chirurghi pronti ad operare? Una compagnia di attori? Ci sarebbe qualche differenza tra queste due figure, se ci trovassimo nel bel mezzo di un’operazione chirurgica in un teatro anatomico del 1600? Il paziente in questo caso, o il racconto da

mettere in scena, è un grande classico, la fiaba di Cappuccetto Rosso. Gli attori chirurghi sezionano il cadavere alla ricerca della risposta capace di porre fine a tutte le domande che frullano loro in testa, e per farlo cominciano a sviscerare quelle parole morte. Dov’è l’anima di questa fiaba che da centinaia di anni permane nella nostra cultura? Perché ancora oggi ci parla in maniera ancor più enigmatica dei classici? È solo una fiaba per bambini, o può dire qualcosa anche agli adulti?

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PERFORMANCE

24 luglio|h 20:00 OH MY GHOST!

ness (20’) – Venezia

Teatro India – U25

Concept e performance Rooy Charlie Lana, Giulia Zulian, Alessandra Grieco

Supporto filosofico Vincenzo Grasso

Studio

OH MY GHOST! è una performance espansa in cui tre Transghost (rivalutazione della superficie che si manifesta attraverso l’occultamento totale della fisiognomica del corpo, utilizzando accessori appartenenti alle pratiche BDSM) si incontrano, come nelle dinamiche celesti, approssimando le leggi di attrazione. Si cercano e si inseguono nella lentezza eterna del presente costretti a respirare la propria scia di polvere. Il pulviscolo diventa abitabile, come il vuoto e l’assenza, come una dimensione domestica nel rumore di fondo dell’universo. Bisognerà misurarsi a vicenda, rovistare tra gli organi invisibili, interrogarsi sull’inutilità.

26 luglio|h 18:30 HAPPY AS THOMAS

Thomas Valerio (40’) – Italia/Inghilterra

Spazio Rossellini – Bando U25

Di Thomas Valerio

Assistente alla regia Giulia Grillo

Studio

HAPPY AS THOMAS è una performance di teatro contemporaneo. Uno studio sull’identità, la ripetizione, il ringiovimento e la perdita delle certezze. Il performer sposta ossessivamente oggetti di scena ripensando brandelli di testo, mentre alle sue spalle incombe una possibile proiezione di sé. Come un pinocchio frenetico disperatamente tenta di raggiungere un corpo, la purezza, l’assoluzione. HAPPY AS THOMAS è uno studio sull’identità, il genere, la molteplicità. La parola come eco di una voce registrata che smentisce, contraddice, muore. HAPPY AS THOMAS è lo studio di un’identità, la frammentazione, un eterno ritorno. È un corpo messo a nudo, esausto, in bianco e nero. Un passo di danza interrotto. Cosa resta del teatro? Come replicare e non ripetere? Solo questo oggi possiamo dirci, ciò che non siamo, ciò che domandiamo. Come immaginare questa felicità. Il progetto è stato sviluppato con il supporto della facoltà di Drama di The University of Manchester.

31 luglio|h 22:30 Sono tutti loro

Johannes Wirix-Speetjens (30’) – Belgio/Olanda

Teatro India – U25

Di e con Johannes Wirix-Speetjens

Costumi Annet Sunderman

La performance è tatta dal monologo della musulmana lesbica nel testo scritto da Adelheid Roosen I Monologhi Velati (2004), ispirato da The Vagina Monologues (1996) di Eve Ensler. L’artista ha trovato quest’ultimo di suo grande interesse e piacere, nonostante pensasse di non poterlo interpretare: lui, non-lesbica, non-musulmana, non-donna-uomo. Perché non lo avrebbe potuto interpretare, perché sì? Cosa significa quel personaggio per lui? Cosa significa lui per sé e per la società? Cosa dice la società di persone che sono diverse dalla norma ‘etero, uomo, bianco e cristiano’? Chi interpreta quale ruolo al mondo? Da questi interrogativi la sua versione: un monologo di un uomo (o qualsiasi cosa possa significare questa parola) che affronta gli stessi problemi delle donne con una vagina, e a volte anche velate. Una performance piena di vita: una crisi d’identità, la voglia di essere qualcun’altro e non poter esserlo, l’apparenza che si dimostra verso gli altri, (non) affrontare una lingua, le maschere, amore, suicidio, l’intestino permeabile, gender, sessualità, e rischiare la vita interpretando un testo scritto dall’attore stesso.

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CIRCO

26 luglio|h 20:00 Acrocuochi presentano Chef Power!

Bigup Circo e Compagnia Can Bagnato (20’) – Roma

Teatro India

Di Eugenio di Vito

Con Linda de Berardinis, Alessio Martelli, Valerio Ciriaci

Scenografie di Fabio Pecchioli

Ogni scena di Chef Power! è caratterizzata da una coreografia circense che mescola diverse discipline ed è dedicata alla preparazione di un piatto. I virtuosismi crescono dall’inizio alla fine, intervallati da momenti di intrattenimento, gioco e interazione con il pubblico. I tre cuochi in scena, si danno da fare per preparare la cena più raffinata possibile per i loro ospiti d’eccezione della serata: il pubblico! Si impegnano a fondo utilizzando tutte le loro migliori qualità, ma questo non gli impedirà di creare enormi ed esilaranti disastri. La caratteristica principale dello spettacolo è l’utilizzo di veri utensili da cucina e di alimenti realmente commestibili manipolati e cucinati dal vivo, durante le esibizioni acrobatiche. Questo allestimento di scena realistico viene impiegato per eseguire numeri di giocoleria e acrobazie che porteranno durante il corso dello spettacolo alla preparazione dei piatti.

31 luglio|h 20:00 BACKPACK <Slapstick Street Show>

Leonardo Varriale e Compagnia Can Bagnato (30’) – Roma

Teatro India

Di e con Eugenio di Vito e Leonardo Varriale

Mentre prende posto, il pubblico viene accolto dall’artista di circo, poliedrico e brillante, che nel frattempo si sta preparando meticolosamente per presentare il suo famoso spettacolo. Tutto sembra procedere per il meglio. Ma, come spesso accade in questi casi, il destino è in agguato. Presto verrà catapultato in un mondo di scivoloni, equivoci ed errori. Un ospite indesiderato e il suo ingombrante bagaglio accenderanno una catena di problemi che daranno vita ad una situazione esplosiva, fatta di cadute, svenimenti, combattimenti improvvisati, disastri e ogni genere di imprevisto. Gli elementi del circo si mescolano con gli oggetti quotidiani: gli attrezzi da giocoleria diventano armi, mentre gli accessori quotidiani si trasformano in arnesi virtuosistici, in una trasformazione continua, mentre i due maldestri protagonisti di questo sgangherato spettacolo “distruggono” implacabilmente la scena, tra le risate del pubblico.

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DANZA

25 luglio|h 17:00 MA

Michele Scappa (10’) – Rieti

Spazio Rossellini – U25

Di e con Michele Scappa

Prima romana

Con MA s’intende ricercare i contrasti vitali e necessari dell’essere. Partendo da un ascolto attento e globale, il mondo sembra dividersi sempre in due poli ed il corpo è attratto da forze opposte e contrastanti. Fratture e crepe sorgono da queste bivalenze. Si vuole riscoprire quindi come si possa recuperare la connessione tra tutte le entità, e far sì che i poli si avvicinino, si incrocino. La natura sembra ritrovare integrità ed equilibrio, finché il sé torna ad affliggere e dividere. I primi studi dell’opera sono stati creati e presentati in Toscana e in Belgio

25 luglio|h 17:00 Crepe: studi sulla fragilità della materia
Michele Scappa – Sara Capanna (15’) – Rieti

Spazio Rossellini – Selezione Premio Twain

Di e con Sara Capanna e Michele Scappa

Finalista Premio Twain_DirezioniAltre 2020

Prima romana

Crepe: studi sulla fragilità della materia, è una ricerca che nasce dall’incontro di due giovani danzatori e performer, dalla voglia di sperimentare insieme. È un viaggio di crescita e scoperta attraverso il corpo e la relazione con lo spazio, le sensazioni, la musica e l’altro da sé, attraverso un ascolto attento e libero. Una materia viva, mutevole, in continua trasformazione, un potenziale germoglio.

25 luglio|h 18:30 HER ON | L’inizio di qualcosa avviene sempre dopo la morte di qualcos’altro Alessandro Pallecchi – Giulia Spattini| Balletto Civile (30’) – Modena

Spazio Rossellini – Network Danza RisoИanze

Ideato e danzato da Giulia Spattini

Diretto da Alessandro Pallecchi, Giulia Spattini

Coreografato da Alessandro Pallecchi

Premio della critica Direction Under 30 | 2019

Premio Pnp Spettatori Mobili – Teatro Magro Mantova

Prima romana

Un monolocale poco arredato, con i confini accennati come da un gesso su una lavagna, una ragazza rovista indaffarata nei ricordi di sé. Un dialogo solitario tra quello che siamo e quello che potremmo diventare, una lotta alla scoperta della forma nuova. È un’indagine sul momento di passaggio per diventare adulti, ma anche su tutti i momenti della vita in cui siamo cambiati. Heron è l’animale guida, l’airone dal becco giallo che libero segna la via. È l’avvertimento che il tempo di cambiare è arrivato, Heron è qualcosa a cui tendere. Diventare adulti è una sfida che accomuna tutti gli uomini, una missione solitaria in cui ci ritroviamo disarmati. L’airone indica la via ma spetta a noi trovare il coraggio di percorrerla.

31 luglio|h 17:00 BLUEBELL Clean it or Leave it

Francesco Russo (15’) – Caserta

Spazio Rossellini – U25

Diretto, coreografato e danzato da Francesco Russo

Costume a cura di Solè Dancewear

È mai possibile che per arrivare a qualcosa di buono o ad una consapevolezza nella nostra vita dobbiamo sempre passare per il peggio di noi stessi? I momenti di crisi sono essenziali per la crescita dell’individuo, poiché lo lasciano esposto nelle sue fragilità, mostrandolo per come è: libero dai preconcetti e pregiudizi di cui la società contemporanea si nutre.  Un uomo che oscilla tra l’essere contenitore e contenuto si fa carico di una messa a posto e pulizia delle cose, ma poi diventa egli stesso una pezza tra le pezze, perde il controllo, mette in luce il suo lato oscuro e pian piano si distrugge per poi rinascere.

31 luglio|h 17:00 CORPOralMENTE Ritmo

Valentina Squarzoni (10’) – Verona

Spazio Rossellini – U25

Di Valentina Squarzoni

Con Valentina Squarzoni e Roberta Fanzini

Musica scritta da Francesco Rubeis e Valentina Squarzoni

interpretata da Francesco De Rubeis e Edoardo Petretti

Corpi che danzano facendo vivere dentro di sé ed esteriorizzando il mondo della poliritmia, talvolta estraneo alla nostra cultura. Ritmi indipendenti che convivono, che si fondono fino a confondersi. Inattesa sincronia di suoni che appaiono uniti in unico fraseggio. Ritmo che è movimento, movimento che è corpo. Corpi ritmici in grado di esistere come entità uniche e di coesistere: la poliritmia.

1 agosto|h 19:30 NOMAD

EREM dance (20’) – Svizzera

Teatro India – U25

Coreografo e performer Tommy Cattin

NOMAD è una ricerca coreografica basata su un’esplorazione sensibile e cinestetica dei sentimenti di “straniamento”. Il processo di creazione è stato immaginato come un viaggio sensoriale, esplorando temi di continuità, orizzonte sconosciuto e bisogno interiore di un riparo emotivo quando si incontrano nuove esperienze di vita. L’opera è strettamente legata all’immaginario di un paesaggio aperto come metafora di stato interiore, sentito dal performer nel corso della sua esperienza di costante movimento da un Paese all’altro.

1 agosto|h 20:00 Evento

C.G.J. Collettivo Giulio e Jari (15’) – Bologna, Firenze

Teatro India – Selezione Premio Twain

Di e con Giulio Petrucci e Jari Boldrini

Musiche Simone Grande

Supporto di Nexus Factory

Residenze artistiche Cango Cantieri Goldonetta

Con il sostegno di Anghiari Dance Hub

Finalista Premio Twain_DirezioniAltre 2020

Spettacolo selezionato per la Vetrina Anticorpi XL 2020

Prima romana

Evento nasce dal desiderio di trasmettere un’esperienza del corpo senza nessun tipo di filtro. Il motore è il fulmineo scambio di informazioni del duo, dove i tempi ritmici rispondono ad un impulso visivo. Attraversando il movimento, viene esplorata ogni forma dell’essere presenti scardinando il movimento in azioni imprevedibili verso luoghi, suggerimenti materiali o metafisici. La nostra relazione unica è lo spettacolo e il coraggio di vivere pienamente e apertamente l’unicità di un legame irripetibile e di condividerlo con tutto il resto. «Il luogo incompiuto, abbandonato e vuoto testimonia una memoria, è disponibile all’evento di rappresentazione che lo realizza; esiste una relazione tra un evento teatrale e un luogo con una sua qualche particolarità; ogni spettacolo incontra un suo spazio ed ha bisogno di un suo luogo speciale perché spazio e concentrazione sono inseparabili e specifici per l’evento di rappresentazione». (Peter Brook)

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MUSICA

24 luglio|h 23:00 Chris Laraffe + dj set (60’) – Roma

Teatro India – U25

Chris Laraffe ed Edoardo Sirtori

Chris Laraffe è un artista di origini sudamericane che dal 2008 vive stabilmente in Italia. Negli anni è passato per svariate esperienze musicali, arrivando all’attuale progetto: Mera Coincidenza. Questo è il titolo dell’album attualmente in lavorazione nel quale, oltre al mischiarsi dei diversi generi che l’hanno influenzato, ci sono -per la prima volta- testi in italiano. Chris Laraffe cerca di raccontare il suo vissuto ed il suo punto di vista sulle cose, con ritmi e suoni energici ed accattivanti, tra funk, hip-hop, jazz ed elettronica, dando particolare importanza ai testi, ricchi di riferimenti e giochi di parole.

25 luglio|h 23:00 BiVio (50’) – Parigi

Teatro India – U25

Natalia Bacalov e Martin Sevrin

Il progetto BiVio è nato dalla collaborazione tra Natalia Bacalov e Martin Sevrin, due giovani musicisti che hanno incrociato le loro strade tra Roma e Parigi due anni fa. La loro singolare formazione (chitarra, violoncello, percussioni, voce) li ha portati ad esplorare le molteplici capacità dei loro strumenti e le loro svariate combinazioni. Se le radici della loro musica sono indubbiamente folk, gli arrangiamenti delle canzoni integrano elementi del pop, del rock, influenze dalla musica classica modellate in una sonorità moderna.

26 luglio|h 23:00 Niccolò Caffarelli (Caffa) Ho solo 16 anni (50’) – Roma

Teatro India – musica network

Niccolò Caffarelli e Stefano Catalano

Caffa è nato il 6 agosto 2003 a Roma. Vive ad Ostia dove frequenta il Liceo Delle Scienze Umane. È stato nella squadra di volley della sua città col mitico numero 77. Frequenta regolarmente da 5 anni le lezioni di chitarra. Da 2 anni anche lezioni di canto e di Songwriting. Oltre alla musica studia inglese per poter scrivere le sue canzoni anche in una lingua diversa, più internazionale. Cantautore e musicista ha partecipato di recente al CC-TALENT di Claudio Cecchetto dove ha vinto il contest e il diritto ad incidere il suo primo EP (dal 10 luglio in tutte le piattaforme musicali digitali). Nel suo primo EP dal titolo Ho solo 16 anni sono contenuti 4 brani scritti dallo stesso CAFFA (Tom Tom, Fuori di testa, Appiccicati, Scarabocchi e Graffiti)

31 luglio|h 23:00 Desario live (50’) – Puglia

Teatro India

Desario è il progetto solista della giovane cantautrice pugliese Marina De Sario, nato nel 2018 dalle pagine dei suoi diari, che raccontano di una vivida realtà interiore messa a fuoco attraverso le parole e la musica; è un’intima esplorazione che si accompagna a sonorità delicate e sognanti, ispirate all’indie-folk e al dream pop della scena internazionale contemporanea, che incontrano il cantautorato italiano. A gennaio e ad aprile di quest’anno ha pubblicato con l’etichetta indipendente Angapp Music i suoi primi due singoli, Tasche Vuote e Fuori Fuoco, entrambi estratti dall’EP prossimo alla pubblicazione, ascoltabile in live assieme ad altri suoi brani inediti.

1 agosto|h 22:30 La Gabbia (Madre Nostra Tour) (50’) – Bologna

Teatro India – U25

Francesco Stefanini (chitarra elettrica)

Andrea Manni (basso elettrico)

Michele Menichetti (voce, tastiere)

Filippo Lambertucci (batteria)

Madre nostra è la natura umana in tutta la sua complessità. Violenza e tumulti dell’anima, ma anche calma profonda e riflessione. Due facce ben distinte ma allo stesso tempo intimamente connesse. Madre nostra racconta storie di uomini e donne a partire dai lati più oscuri fino a quelli più luminosi. Parla di necessità innegabili, dipendenze e vuoti del cuore. Parla di lui, di lei, di noi e di voi con delle immagini ancora inesplorate che, però, vi appartengono da sempre.

2 agosto|h 22:30 LE TIGRI DA SOGGIORNO (50’) – Roma

Teatro India – U25

Leonardo Onori, Guglielmo Rodorigo, Fabio Llusku, Diego Bellante

Gruppo crossover di Roma, energico e soprattutto inedito, le Tigri Da Soggiorno sono quattro ragazzi che amano la musica e che non vedono l’ora di farsi sentire. A loro agio sul palco come in soggiorno, le Tigri Da Soggiorno suonano rigorosamente live senza sequenze, come dicono loro: “attacchiamo e suoniamo”

DPlay – Nuovo Cinema Under 25

A cura di Dominio Pubblico in collaborazione con Girogirocorto Film Festival e Le giornate del Cinema Queer in Streaming su DPlay (canale streaming sulla pagina Facebook di Dominio Pubblico) dal 27 al 30 luglio

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27 luglio – TEMATICA FUORIFUOCO DEL GIORNO: IL LAVORO E I GIOVANI

DEFORMAZIONE PROFESSIONALE (16’) – Roma

U25

Soggetto, sceneggiatura e regia di Daniele Morelli

Aiuto regia Dario Casali

Con Guglielmo Favilla, Angelo Spagnoletti, Roberto Della Casa, Paola Buratto

In un futuro prossimo, lavorare è diventato un privilegio. Per Luca Smeraldo ottenere un lavoro sarà una questione di vita o di morte, nel vero senso della parola. L’idea di questo cortometraggio è nata ascoltando Killing in the name of dei Race Against The Machine. Un verso della canzone dice “and now you do what they told you”. E ora fai quello che ti hanno detto. Da qui il titolo, un gioco di parole che può indicare il comportamento di una persona che svolge una certa professione e che ne estende il tipico modo di fare anche nel tempo libero ma anche la deformazione è intesa nel senso letterale del termine, in quanto deturpazione, storpiamento, distorsione. Distorsione di cosa? Di se stessi, delle proprie idee, dei propri principi e valori.

IMPIETRO (14’) – Magenta (MI)

U25

Soggetto, sceneggiatura e regia di Tommaso Burbuglini

Aiuto regia: Marco Mari

Con Andrea Perotti, Nicola D’Emidio, Giacomo Bartoccioli,

Francesco Fucina, Ivo Randaccio, Valerio Sprecacè e Arainna Piattelli

È il giorno più fortunato di Pietro, un ragazzo che cerca di sopravvivere evitando doveri e responsabilità. Spinto da forze esterne ad una inusuale presa di coraggio, si ritrova fra le mani un’opportunità di Lavoro che potrebbe cambiare le sue sorti. Pietro potrebbe cogliere questa opportunità se non fosse che la Fortuna esige preparazione. La personalità remissiva e apatica di Pietro è il punto di partenza per indagare il tema del “farsi trovare pronti”, ritengo che la presa di coscienza intorno a questo monito sia di estrema importanza per noi giovani. Il mio messaggio vorrebbe incoraggiare a non essere come Pietro, a non impietrire difronte alle grandi sfide della vita ma a lavorare per riuscire ad assicurarsi i giusti strumenti per poter afferrare le nostre opportunità in un mondo grottesco e tragicomico.

Dalia (5’) – Fasano (BR)

U25

Diretto da Marco Mingolla

Sceneggiatura di Marco Mingolla e Alessandra Pieroni

Con Masha Monti e Adriana Vita

Ai piedi dell’ex Ilva, a Taranto, c’è un quartiere chiamato Tamburi. Qui la vita scorre lenta, silenziosa, sospesa. Gli abitanti hanno imparato a convivere con il dolore e la rassegnazione. Al mare sono rivolte tutte le preghiere, comprese quelle di Masha, sedici anni e un mondo sulle spalle.

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28 luglio – TEMATICA FUORIFUOCO DEL GIORNO: CASI DI ASOCIALITÀ FUORIFUOCO

I CAN’T STAY HERE ANYMORE (16’) – Messina, Roma

U25

Di Alessio Morello e Daniele Ricci

Molti sono i senzatetto che decidono di dimorare intorno alle mura di piazza San Pietro, in cerca di aiuti e sicurezze da parte degli ecclesiastici. Il cortometraggio si concentra su Jorg, uno di questi, documentandone le esperienze, le contraddizioni, gli ideali, i sogni di gloria, le sofferenze e le speranze. Senza che gli autori si immedesimino negli ideali del protagonista, e senza neanche che si distacchino con freddezza dai suoi sentimenti, il cortometraggio scava nello sguardo di un uomo che lotta per una gloria ed una giustizia universale, ma che dentro gli occhi nasconde, come tutti gli uomini, stanchezza, travaglio, e una grande paura nei confronti dell’ignoto.

Polvere (6’) – Sora (FR)

U25

Scritto e diretto da Matteo Bianchi

Con Giuseppe Fierro, Francesca Della Ragione, Andrea Venditti

Mauro, un bambino di sette anni, fomentato dalla lettura di un libro che si intitola La polvere magica, recupera diversi gratta e vinci da una busta dell’immondizia: sono stati utilizzati da suo padre, che purtroppo è ludopatico.

Mauro comincia a grattarli nelle parti ancora intatte, e ne conserva la polvere dentro un barattolo di vetro. Ma all’improvviso sente le voci dei genitori che litigano… la madre comincia a piangere disperata. Mauro allora per farla smettere, prova a fare una magia…

Cotechino con lenticchie (21’) – Napoli

U25

Sceneggiatura, Regia e Produzione di Michele Greco

Aiuto Regia e scenografia Maura M.Festa

Con Lucienne Perreca, Alfonso Carfora, Vincenzo Castellone

Alessandro Businaro, Beatrice Pelati, Clara Morlino, Simona Vazzoler, Mariachiara Falcone, Marco Trotta, Rosario Kent, Giovanni Moccia, Francesco Nardiello, Valerio Rosati

Ambientato durante il tradizionale veglione di Capodanno a casa di Giulia Capuano, evento simbolo della mondanità giovanile locale, il racconto si articola in tre episodi ben distinti all’interno di tre luoghi appartati della casa, mettendo in scena situazioni e personaggi le cui vicende sono accomunate dal tema principale della storia: l’importanza dell’apparenza e della salvaguardia del proprio ruolo sociale.

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29 luglio – GIORNATE DEL CINEMA NETWORK

Revere Comme Lui (Dreaming like Louis) (19’) – Svizzera

Giornate del Cinema Queer

Di Valentin Merz Tanoren

È estate, Louis e Paul sono in vacanza in un castello borghese nella profonda campagna. Fa caldo, la casa è vuota e gli amanti sono da soli. Per trascorrere il tempo, fanno l’amore, giocano a tennis, passeggiano, dormono, di notte e talvolta durante il giorno. Ma la coppia è in crisi. Louis si sente respinto, mentre Paul sta diventando sempre più distante. Louis si rifugia nei suoi sogni, che si spostano tra desiderio e repulsione, brama e distruzione, speranza e paranoia.

Is Your Teen A Homosexual? (6’) – Canada

Giornate del Cinema Queer

Di Tamara Scherbak

Is Your Teen A Homosexual? è una breve commedia allegorica che satira l’America di Trump usando lo stile dei film educativi di “l’igiene degli adolescenti” del 1950. Johnny dichiara il suo orientamento sessuale alla sua famiglia, aiutato da un narratore esterno, ma stereotipi e pregiudizi si dimostrano più forti dei legami familiari.

Hyped (13’) – Grecia

Giornate del Cinema Queer

Di Alkis Papastathopoulos

Vera è in ansia per la sua prima grande serata fuori con Lola. Lola sta cercando di essere presente per Vera ma si allontana col passare del tempo. Mentre entrambe fanno fatica a comprendersi, le loro menti scapperanno all’inizio della serata quando le cose fra loro erano ancora intime.

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30 luglio – GIORNATE DEL CINEMA NETWORK

Blue Stripes (Les rayures Bleues) (16’) – Francia

Girogirocorto Film Festival

Di Giullaume Ligoule

Martin ha 18 anni e deve prendersi cura di sua nonna, che ora è sola dopo la recente morte del marito. La famiglia è in lutto e sta pianificando una cerimonia per il defunto … mentre Martin vive la sua prima storia segreta d’amore.

LES POUCES VERS LES BAS (20’) – Francia

Girogirocorto Film Festival

Di Leo Bontempelli

Questo film racconta la tragica storia di Sacha e Lucas, due migliori amici alle prese con la spirale del giudizio, i pettegolezzi e le molestie attraverso il prisma dei social network. Sono stato guidato dal mio rapporto con Facebook, dalle notizie di attacchi filmati e condivisi sul web, nonché questioni di razzismo, sessismo e omofobia. Volevo rendere questa discesa all’inferno una favola moderna, una riflessione sulla fine di una amicizia, il rispetto della vita privata e sulla necessità di monitorare una società sempre più costruita su schermi e copertura mediatica.

Dix Pix (4’) – Regno Unito

U25

Di Steven Fraser

Dix Pix è un breve documentario animato che esamina il corpo gay maschile / trans / non binario e il perché sia comune per le persone inviarsi foto nude tramite le app di incontri. Il documentario svolge un esperimento che si avvicina al suo stile visivo affrontando i temi della mascolinità, della stranezza, della solitudine e del corpo.

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ARTI VISIVE

L’esposizione Fuori Fuoco – collective exhibition sarà allestita presso lo spazio esterno del Teatro India e visitabile gratuitamente nei giorni e negli orari di programmazione del Festival. A cura di Dominio Pubblico in collaborazione con UP – Urban Prospective Factory.

IRENE VOLPE Risonanza

La natura è il punto di inizio, lo “start” ed il filo conduttore dell’intero universo. Risonanza è quel fenomeno che percepiamo come esseri umani all’interno di questo mondo, della natura, dalla nascita alla morte. Siamo catapultati all’interno di questo vortice, ed a poco a poco iniziamo ad abituarci ai suoi ritmi, riuscendo anche a plasmarli secondo le nostre volontà. Il corso della nostra vita è risonanza, tra il nostro io interiore, esteriore, il mondo che ci circonda e quello creato dalla nostra mente.

ELEONORA CHIODO Mimed Emotions

Il progetto si compone di 10 fotografie in bianco e nero che mostrano il volto di un mimo. La scelta del primo piano è volta a sottolineare i punti più espressivi di quello che è il mestiere del mimo. È inoltre un omaggio al cinema muto.

ZARA KIAFAR Immortalità

In queste opere sono presenti alcuni elementi simbolici che ricordano le difficoltà, l’amore, i sogni e le aspirazioni delle donne iraniane. L’utilizzo delle fantasie dei tappeti persiani riporta un pezzo della cultura dell’artista.

NOEMI PITTALÀ Giovannina senza paura

Le fiabe sono la prima forma di educazione di immagini e parole per un bambino e una bambina. Quali storie ci raccontavano i nostri genitori prima di addormentarci? Eroi, principesse, mostri erano gli ingredienti. Ma perché la principessa necessita di essere protetta da un principe? E perché il mostro è cattivo? Quello che leggevano è quello che siamo oggi. Erano storie che offrivano un piatto sicuro, conveniente, ma incosciente. Questa è Giovannina, una ragazza che non ha paura di niente. Vive in un grande castello, ma decide di scappare all’avventura. Cosa le capiterà? In una società in cui la paura è l’ansia irrazionale che fonda il pregiudizio, questa ironica fiaba, tratta da Giovannin senza paura di Italo Calvino, intende chiedere: di cosa dobbiamo avere paura? Perché? 

ALESSIA CARDONE Turbe Giovanili

Turbe giovanili è un titolo che ha tratto ispirazione dall’omonimo disco di Fabri Fibra. È la rappresentazione di un viaggio nel subconscio degli adolescenti, nel momento in cui si sentono adulti, anche se non lo sono ancora. Parla delle difficoltà che deve affrontare un/una giovane durante quel periodo. I personaggi provengono tutti da contesti di forte disagio, piangono e urlano le proprie sofferenze.

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