La Stagione estiva 2020 VERSO IL RITORNO invita gli spettatori nella platea del Teatro Argentina, giovedì 30 luglio (ore 21, posto unico 5 euro), ad assistere all’anteprima della prossima produzione in fase di allestimento del Teatro di Roma, Uomo senza mèta, per la regia di Giacomo Bisordi, su drammaturgia del norvegese Arne Lygre.
Una serata aperta al pubblico, che potrà entrare nel vivo del processo creativo e in un momento di lavoro della messinscena dello spettacolo in via di costruzione, che debutterà il prossimo ottobre con un nutrito cast di interpreti: Francesco Colella, Aldo Ottobrino, Monica Piseddu, Anna Chiara Colombo, Camilla Semino Favro, Giuseppe Sartori, insieme per agire il racconto di una microsaga familiare, dissezione anatomica dei nostri sentimenti in tempi di neoliberismo trionfante e crudele favola politica.
Giocare una partita a monopoli è il modo migliore per avvicinarsi a Uomo senza mèta. Il gioco da tavolo per definizione lo si può considerare a tutti gli effetti un corso accelerato di capitalismo. Proprietà, trattative, case, alberghi, debiti, ipoteche – un capitalismo novecentesco, ma identico allora come oggi nella sua tossicità emotiva: depressione per l’agonia che accompagna la perdita; euforia isterica e ingorda nel caso di una possibile vittoria. Uomo senza mèta vive di questa tossicità: Pietro, un imprenditore pieno di progetti e iniziative, decide di fondare una nuova città sui terreni incontaminati di un fiordo norvegese. Trent’anni dopo, la città è nel pieno del suo sviluppo e accanto a Pietro si riuniscono quelli che sembrano essere i suoi affetti: una ex-moglie, una figlia ed un fratello. Cos’è successo in questo lasso di tempo? E perché i familiari di Pietro sembrano non avere memoria?
Con Uomo senza mèta, Arne Lygre analizza le delusioni del sogno capitalista, tra sentimenti e politica, per centrare la riflessione sull’ambiguità dei comportamenti umani, da sempre facilmente manipolabili dal desiderio di profitto, grandezza e successo. Una drammaturgia che porta in scena il pericoloso gioco di sottomissione e dominazione che corrompe e compromette ogni aspetto dell’uomo, la sua identità, le sue aspirazioni, la sua lealtà: “Il tempo non è così importante – ci si conosce all’istante oppure non ci si conosce affatto”.
Appuntamento con l’anteprima della prossima produzione del Teatro di Roma in fase di allestimento, Uomo senza mèta, una microsaga familiare del norvegese Arne Lygre diretta da Giacomo Bisordi.
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Uomo senza mèta
di Arne Lygre
traduzione Graziella Perin
regia Giacomo Bisordi
con Francesco Colella, Aldo Ottobrino, Monica Piseddu,
Anna Chiara Colombo, Camilla Semino Favro, Giuseppe Sartori
I diritti dell’opera Uomo senza meta di Arne Lygre
sono concessi da Colombine Teaterförlag, Stoccolma
in collaborazione con Zachar International, Milano
Studio
Produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale
IL PROGRAMMA FA PARTE DEL NUOVO PALINSESTO DI ROMA CAPITALE ROMARAMA
Biglietti: posto unico 5€