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Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: ecco la stagione 2020/2021

28 spettacoli fra ottobre e gennaio: poi un “secondo atto” che si conoscerà a fine anno

Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia28 spettacoli fra ottobre e gennaio: poi un “secondo atto” che si conoscerà a fine anno. La Stagione 2020-2021 del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia – sottolineano il Presidente Francesco Granbassi e il Direttore Franco Però – mantiene il livello degli anni passati e se l’emergenza COVID limita la capienza in sala, non fa altrettanto con la fantasia e la qualità artistica delle proposte. La Prosa intreccia contemporanei e classici riflettendo su grandi sfide sociali: il tema dell’ambiente ne “La pazza di Chaillot” riletta da Letizia Russo, con Manuela Mandracchia, Giovanni Crippa e gli attori della Compagnia Stabile, le coraggiose scelte esistenziali di “Locke” di Knight con Filippo Dini, il degrado morale in “Peachum” con Rocco Papaleo, in cui Fausto Paravidino rivisita Brecht, o l’ipocrisia de “Il Misantropo” diretto e interpretato da Fabrizio Falco. Il filone contemporaneo dei Passages proporrà contaminazioni fra prosa e musica – “Ludwig” con Alessio Boni – con la scienza ne “Le eccellenti” di Marcela Serli, e le prospettive inquietanti di Carrozzeria Orfeo in “Miracoli Metropolitani”. Di straordinario spessore i protagonisti del cartellone Le stelle del Musical: primi nomi del West End e di Broadway – come Earl Carpenter o Daniel Koek e Kerry Ellis – o stelle nazionali (Giò Di Tonno, Filippo Strocchi) terranno esclusivi concerti. Nel carnet di Danza, Musica ed Eventi “Oblivion Rhapsody”, l’Evolution Dance Theatre in “Blu Infinito”, il concerto di Remo Anzovino. Presenti alla conferenza stampa l’Assessore alla Cultura della Regione Tiziana Gibelli, l’Assessore ai Teatri del Comune Serena Tonel, Serena Pignataro coordinatrice dell’Ufficio Attività Istituzionale della Fondazione CRTrieste ed Emma Ursich Head of Group Corporate Identity & The Human Safety Net del Gruppo Generali”.

E quindi uscimmo a riveder le stelle”: il verso dantesco accompagna la Stagione 2020-2021 del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia ed oltre a fare omaggio al poeta – di cui ricorrerà l’anniversario della morte – sottolinea come, dopo un periodo difficile, sia giunta l’ora di ritornare , sicuri, sotto le stelle del Politeama Rossetti, ad applaudire le tante “stelle” protagoniste del nuovo cartellone.

La Stagione 2020-2021/“atto primo” è stata presentata in conferenza stampa al Politeama Rossetti mercoledì 9 settembre alle ore 10, dal Presidente dello Stabile regionale Francesco Granbassi e dal Direttore Franco Però, dopo il saluto delle autorità presenti.

Durante la conferenza sono stati svelati temi, titoli e artisti che si susseguiranno in cartellone fra ottobre e la fine di gennaio 2021: un ricco “atto primo” cui seguirà una seconda parte da annunciare emtro fine anno.

La programmazione di questi primi quattro mesi mantiene il livello degli anni passati e se l’emergenza COVID influisce sulla capienza in sala (per le esigenze di distanziamento che garantiscono sicurezza), non limita invece la fantasia e la qualità artistica delle proposte: lo dimostrano i 28 spettacoli che, confermando la tradizionale multidisciplinarietà, si articolano nei percorsi della Prosa, dei Passages, de Le stelle del musical e in quello di Danza Musica & Eventi.

La Stagione si inaugura il 6 ottobre, con il debutto nazionale de “La pazza di Chaillot”, produzione firmata da Franco Però e interpretata da Manuela Mandracchia, Giovanni Crippa, e dagli attori della Compagnia Stabile con alcuni nuovi apporti: Filippo Borghi, Emanuele Fortunati, Ester Galazzi, Andrea Germani, Mauro Malinverno, Riccardo Maranzana, Francesco Migliaccio, Jacopo Morra, Maria Grazia Plos, Zoe Pernici, Miriam Podgornik.

La commedia poetica e premonitrice di Jean Giraudoux è un capolavoro del teatro del Novecento che nell’intrigante adattamento di Letizia Russo affronta temi, di capitale importanza, capaci di sollecitare l’impegno civile e politico dei giovani d’oggi: la fragilità dell’ambiente, l’avidità degli speculatori.

Ma le sfide civili ed etiche che riverberano potentemente nel mondo attuale, percorrono tutta la proposta di Prosa: a partire dal “Peachum” che Fausto Pravidino, un altro interessante autore contemporaneo, trae dall’“Opera da tre soldi” di Brecht e affida a un protagonista come Rocco Papaleo, per parlare di corruzione e ingiustizia. Poi “Scintille” con Laura Curino diretta da Laura Sicignano, ottimo esempio di teatro civile che invita a riflettere sul diritto alla sicurezza e alla dignità nel mondo del lavoro. Più interiore ed etica è la sfida che lo scrittore inglese Steven Knight racconta in “Locke” che Filippo Dini dirige e interpreta: un viaggio nella notte vissuto dal pubblico “in tempo reale” con il protagonista, che prende alcune coraggiose e traumatiche decisioni esistenziali. Lo spettacolo è coprodotto dallo Stabile regionale con il Teatro Franco Parenti e lo Stabile di Torino. Sensibilità contemporanea anche ne “Il delirio del particolare” di Vitaliano Trevisan in cui Giorgio Sangati dirige la bravissima Maria Paiato assieme a Carlo Valli e Alessandro Mor in una struggente riflessione sull’arte e sulla vita.

Non mancano i classici e i collegamenti al mondo della letteratura: colta ed esilarante sarà la messinscena di Valter Malosti del capolavoro goldoniano “I due gemelli veneziani”, Fabrizio Falco – pluripremiato interprete e regista – firmerà un’edizione coinvolgente ed essenziale de “Il Misantropo” di Molière, mentre dal romanzo di Giovanni Verga, Michela Miano elabora per la scena “Mastro Don Gesualdo” con Enrico Guarneri diretto da Guglielmo Ferro.

Il cartellone dei Passages impreziosisce la proposta di Prosa, permettendo al pubblico di confrontarsi con scritture attuali, contaminazioni di linguaggi, visioni e sperimentazioni. Ecco allora il ritorno del linguaggio provocatorio di Carrozzeria Orfeo che con il suo spettacolo più politico e critico, “Miracoli Metropolitani” obbliga a immaginare le inquietanti prospettive di un futuro ormai prossimo, ecco la scrittura pinteriana spiazzante di “Tradimenti” nella sobria messinscena di Michele Sinisi. Spazio poi alle contaminazioni musicali: quelle nitide e colte di “Ludwig” con Alessio Boni che fa omaggio a Beethoven nel 250° della nascita, e quelle modulate sul cabaret, utili a Raffaele Braia e Valerio Tambone per denunciare l’ingiustizia in “Sacco e Vanzetti” di Michele Santeramo.

E poi la ricerca che lo Stabile traduce in insoliti e avvincenti progetti di produzione: “Le eccellenti” per parlare di scienza e discriminazione femminile nello spettacolo che Marcela Serli ha creato in seno ad ESOF2020 e che sgorga da una coraggiosa koinée di recitazione, coreografia, musica, storie vere restituite da attrici e scienziate…

Il tema della scienza percorre anche due produzioni applaudite lo scorso anno, che nell’ambito delle tournée nazionali faranno nuovamente tappa alla Sala Bartoli, offrendo l’opportunità di rivederle: si tratta de “L’infinito tra parentesi” di Marco Malvaldi con Maddalena e Giovanni Crippa e “Valzer per un mentalista” di Calabrese e Vagnarelli, con Vanni De Luca e Andrea Germani diretti da Marco Lorenzi.

Infine “Tu che mi fai” nell’espressività irruente dei “matt-attori” dell’Accademia della Follia diretti da Francesca Varsori Barbazza: un omaggio a Claudio Misculin.

Star dei palcoscenici di Broadway e del West End, e punte di diamante del panorama europeo ed italiano, sono i protagonisti del cartellone “Le stelle del Musical”.

Daniel Koek & Kerry Ellis, Earl Carpenter, Thomas Borchert… gli appassionati si spostano a Londra, in Germania, a New York per ammirarli dal vivo. Programmare i loro concerti in questa stagione, è occasione di vero orgoglio per lo Stabile regionale che – in un periodo in cui non sarebbe possibile immaginare in scena grandi ensemble – fa questa scelta, nel segno della qualità.

Cinque concerti di raffinato appeal sono i momenti attraverso cui si sviluppa questo percorso: un viaggio sonoro che con “West End Session” ci porta sui leggendari palcoscenici londinesi con Daniel Koek e Kerry Ellis. Lui il più giovane (e impeccabile) Jean Valjean di “Les Misèrables” del West End, lei magnetica interprete di “Wicked”, “Miss Saigon”, “We Will Rock You” e di indimenticabili performance con Brian May, il chitarrista dei Queen. Attraversano fra duetti e assoli le più belle arie del musical.

Propone un concerto dal titolo “A Touch of West End” ma la stella di Earl Carpenter splende anche a Broadway: è fra i miglior Javert della storia di “Les Misèrables” e uno dei più rinomati interpreti del “Fantasma dell’Opera” (ha preso parte ai Galà per il 25° anniversario di entrambi i musical) e dal suo sterminato repertorio esegue brani di rara emozione, accompagnato dalla violoncellista Yvonne Marie Parsons.

Ci si addentra nel vecchio continente con Thomas Borchert: non c’è ruolo da protagonista nelle più prestigiose produzioni del mondo tedesco ed europeo che non abbia sostenuto in modo ineccepibile, da “Jeckyll&Hyde a Vienna a Krolck ne “La danza dei vampiri”, a der Tod in “Elisabeth”. Nel suo concerto attraversa anche hit del pop, colonne sonore e canzoni di cui è autore.

Gettano un ponte con l’Italia i cinque i protagonisti de “La fuga delle voci” che riflette sui talenti italiani che fanno carriera all’estero. Al Politeama Rossetti sono passati molti di questi artisti, fra cui Filippo Strocchi, Gian Marco Schiaretti e Veronica Appeddu, Laura Panzeri, Gianluca Sticotti. Davide Calabrese tesse le fila della serata, accompagnandoli fra arie e duetti dai musical che hanno interpretato sui nostri palcoscenici e in cui brillano su quelli internazionali. Con “Music All” ritorna al Politeama Giò Di Tonno, reduce dai successi di “Notre Dame De Paris”. In concerto sfodera il suo eclettismo, il suo rigore, l’intensità espressiva ispirandosi in particolare alle colonne sonore più amate.

Infine – a dicembre – il tradizionale “Galà dell’operetta e del musical” organizzato con l’Associazione Internazionale dell’Operetta, in cui la FVG Orchestra diretta dal Maestro Romolo Gessi affronterà partiture da Franz Lèhar a Leonard Bernstein.

Altri spettacoli completano questa già ricca proposta: nel cartellone Danza, Musical & Eventi si potrà scegliere fra la serata del pianista Remo Anzovino, il concerto “Rock Opera”, il balletto contemporaneo “Blu Infinito” dell’Evolution Dance Theatre, l’ormai tradizionale appuntamento con il repertorio romantico del Russian Classical Ballet ne “Lo Schiaccianoci” e “Il Lago dei Cigni” e il sorprendente “Machine du Cirque”. Particolarmente intrigante la novità degli Oblivion, “Oblivion Rhapsody” per la regia di Giorgio Gallione: si tratta di un excursus nella loro opera omnia per festeggiare i primi 10 anni insieme, fra battute, classici della letteratura riassunti in pochi minuti, note prese a cazzotti e tanto, tantissimo talento.

Sono inoltre stati anticipati alcuni dei titoli in programma nell’“atto secondo” della Stagione 2020-2021, a partire da febbraio: fra le novità la coproduzione “Piazza degli Eroi” in cui lo Stabile collabora con il Teatro di Napoli e Fondazione Teatro della Toscana per portare in scena il capolavoro di Thomas Bernhard, diretto da Roberto Andò con protagonista Renato Carpentieri. Sarà una coproduzione con il Teatro Nazionale Croato Ivan Zajc di Fiume e la Golden Show “L’Alfa Romeo Jankovits” di Laura Marchig con la regia di Tommaso Tuzzoli che è stato applaudito in forma di lettura fra gli eventi legati a ESOF2020. Proseguirà il filone che lega teatro e narrativa con “Orgoglio e pregiudizio” do Jane Austen nella regia di Arturo Cirillo. E poi gli spettacoli che dopo la sospensione della scorsa stagione hanno ritrovato una programmazione al Rossetti: “Arsenico e vecchi merletti” con Anna Maria Guarnieri e Giulia Lazzarini, “Slava’s Snowshow” e “Tango Fatal” di Guillermo Berzins.

Continueranno le iniziative collaterali agli spettacoli, che il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia propone gratuitamente: letture, incontri, momenti di approfondimento, spesso in collaborazione con partner come i Civici Musei di Storia e Arte o la British School del Friuli Venezia Giulia, il cui direttore Peter Brown cura e conduce appuntamenti molto seguiti.

Si ricorda che tutte le informazioni su spettacoli, prezzi, modalità di registrazione e abbonamento sono disponibili sul sito www.ilrossetti.it, da cui si accede direttamente all’acquisto e alla prenotazione.

Per motivi legati all’emergenza COVID-19 l’accesso alla biglietteria sarà contingentato e sarà necessario garantire il distanziamento nelle sale che avranno capienza ridotta: gli abbonati a turno fisso dovranno perciò scegliere un nuovo posto che il Teatro farà il possibile per garantire simile a quello della passata stagione. Questa operazione si potrà fare fino a sabato 19 settembre. Dal 21 settembre i posti liberi saranno assegnati a nuovi abbonati.

Appena l’emergenza sanitaria cesserà e non si sarà tenuti al distanziamento, gli abbonati potranno ritornare alla vecchia sistemazione dei posti.

La campagna abbonamenti sarà aperta da giovedì 10 settembre, giorno in cui ci si potrà rivolgere per informazioni, acquisti e prenotazioni in tutti i punti vendita dello Stabile regionale.

Ulteriori informazioni al tel 040-3593511.

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Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia ringrazia la Fondazione CRTrieste e Assicurazioni Generali.

Emma Ursich, Head of Group Corporate Identity & The Human Safety Net, ha affermato: «La società post Covid-19 è chiamata a riflettere sulle sue abitudini. Il contributo della cultura è fondamentale e imprescindibile, per offrire i suoi strumenti di riflessione e per supportare la ricostruzione di un tessuto sociale e relazionale sostenibile. Una sfida che il teatro Rossetti ha colto e che Generali, da molti anni al suo fianco, sostiene con convinzione nella presentazione della nuova stagione».

Si ringraziano tutti i Soci, in particolare il Comune di Trieste e la Regione Friuli Venezia Giulia.

Si ringraziano per il contributo allattività altri sponsor che con il loro prezioso apporto aiutano il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia a offrire arte, cultura, pensiero e divertimento di qualità.

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