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Le radici della libertà e dell’orgoglio

"Come out! Stonewall Revolution" al Teatro Astra di Torino fino al 15 ottobre

Come out! Stonewall Revolotion
Foto di Lorenza Daverio

Nell’ambito della stagione della Fondazione TPE e del programma del Festival delle Colline va in scena al Teatro Astra, fino al 15 ottobre, Come out! Stonewall Revolution, un progetto drammaturgico di Margherita Mauro per la regia di Michela Rho, prodotto da FOG Triennale Milano Performing Arts con la coproduzione TPE – FCT e il contributo della Regione Lombardia nell’ambito di NEXT 2019 – 2020.

Come out! Stonewall Revolution parte da una storia vera, dai moti che ebbero inizio nel giugno 1969 quando una ragazza lesbica veniva arrestata dalla polizia solo perché non eterosessuale. Dalla sua richiesta di aiuto alle persone fuori dallo Stonewall Inn, dove la comunità LGBTQ+ si riuniva in una New York repressiva e bigotta, si innescò la rivolta in tutto il paese per l’affermazione della libertà non solo di orientamento sessuale ma anche di identità e di genere. Fu una lotta che non abbandonò più il paese, un’America la cui contraddittorietà è ancora davanti agli occhi di tutti in questo periodo travagliato. Margherita Mauro firma un testo potente e toccante ma allo stesso tempo pieno di ironia, follia e orgoglio, un testo quanto mai utile e pressante in un mondo contemporaneo che sembra dare per scontati i valori e i diritti conquistati con lotte e sommosse dai nostri padri, ma che bisogna invece riconfermare sempre, in ogni istante, anche e soprattutto nella quotidianità. Gli attori in scena, Marcos Vinicius Piacentini e Maria Roveran, incarnano a pieno gli emblemi di una lotta dura e condotta con instancabile fedeltà a se stessi, con orgoglio e purezza, la lotta per poter essere ciò che si vuole, in qualsiasi forma e copro. La regia dona respiro e leggerezza ai quadri del testo, reinventa la scena nelle storie dei protagonisti di questo movimento per il riconoscimento sociale e per l’appropriazione di un’identità che per molti anni è stata negata, giocando con luci, musiche, suoni e la fisicità di una coppia di attori affiatati e seducenti. Uno spettacolo in cui si respira l’aria dei ruggenti anni ’60 e ’70, in cui l’ebbrezza della conquista della libertà inebria gli spettatori emozionandoli in un percorso di orgoglio e vitalismo.

Visto il 13 ottobre 2020 al Teatro Astra di Torino.

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Testo e drammaturgia: Margherita Mauro
Regia: Michele Rho
Con: Marcos Vinicius Piacentini, Maria Roveran
Allestimento e scenografia: Valentina Tescari
Luci: Alessandro Barbieri
Scenotecnica e costruzioni: Danilo Tamburini
Aiuto tecnico: Asia Pirini
Costumi: Elena Rossi
Ricerca archivi: Serena Perversi
Assistente di produzione: Chiara Carena
Produzione: FOG Triennale Milano Performing Arts
Coproduzione: Festival delle Colline Torinesi / con il contributo di Regione Lombardia nell’ambito di NEXT 2019-2020

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