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La Biennale di Venezia: nominati i Direttori artistici di Settore per il quadriennio 2021-2024

Alberto Barbera per il Cinema, Wayne McGregor per la Danza, Lucia Ronchetti per la Musica, Stefano Ricci e Gianni Forte per il Teatro

Biennale di VeneziaLa Biennale di Venezia comunica l’avvenuta nomina, da parte del Consiglio di Amministrazione, dei Direttori artistici dei Settori Cinema, Danza, Musica e Teatro per il quadriennio 2021-2024.

Questi gli incarichi deliberati:

  • Alberto Barbera è stato confermato alla Direzione del Settore Cinema

  • Wayne McGregor è stato nominato alla Direzione del Settore Danza

  • Lucia Ronchetti è stata nominata alla Direzione del Settore Musica

  • ricci/forte (Stefano Ricci e Gianni Forte) sono stati nominati alla Direzione del Settore Teatro

Il Cda della Biennale ha ringraziato e ha espresso la sua più viva gratitudine a Marie Chouinard, Ivan Fedele e Antonio Latella per il grande impegno e gli ottimi risultati conseguiti nei loro incarichi pluriennali quali Direttori rispettivamente dei Settori Danza, Musica e Teatro.

Relativamente alle direzioni dei Settori Architettura e Arti Visive, come noto sono già in carica rispettivamente Hashim Sarkis per la prossima 17. Mostra Internazionale di Architettura (22 maggio > 21 novembre 2021) e Cecilia Alemani per la 59. Esposizione Internazionale d’Arte (23 aprile > 27 novembre 2022).

Nel 2021, successivamente all’apertura della Biennale Architettura, si terranno la Biennale Teatro (2 > 11 luglio), la Biennale Danza (23 luglio > 1 agosto), la 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (1 > 11 settembre), la Biennale Musica (17 > 26 settembre).

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Cenni biografici

Alberto Barbera

Nato a Biella nel 1950, dopo la Laurea in Lettere Moderne con tesi su Storia e Critica del Cinema all’Università di Torino, ha iniziato la sua collaborazione con l’A.I.A.C.E. (Associazione Italiana Amici Cinema d’Essai) di cui è stato presidente dal 1977 al 1989. Dal 1980 al 1983 è stato critico per il quotidiano La Gazzetta del Popolo, e dal 1982 è membro del Sindacato Giornalisti. Ha collaborato con numerosi quotidiani e periodici (Città, La Stampa, Essai, Altro Cinema, Bianco & Nero, Cineforum), con programmi televisivi e radiofonici come CinemaScoop (RAI 3), La lampada di Aladino (RAI – DSE), Hollywood Party (Radio3 RAI). Nel 1985 ha co-diretto il documentario Cineasti del Nord-Ovest per RAI 3. Nel 1982 ha iniziato la collaborazione con il Festival Internazionale Cinema Giovani (ora Torino Film Festival), diventandone Direttore dal 1989 al 1998.

Dal dicembre 1998 al marzo 2002 è stato direttore della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Nel 2000 è stato insignito del titolo di “Chevalier des Arts et des Lettres”, l’importante riconoscimento culturale della Repubblica Francese. Dal 2002 al 2006 è stato co-direttore di RING! Festival della Critica di Alessandria. Nel 2002 è divenuto consulente per il Museo Nazionale del Cinema di Torino e da giugno 2004 sino a dicembre 2016 ne è stato il Direttore.

Dal 2012 è nuovamente Direttore della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Nel 2019 è stato inserito da Variety fra le 500 persone più influenti al mondo dell’industria dello spettacolo. Dal 2020 fa parte dell’Academy of Motion Pictures Arts and Sciences.

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Wayne McGregor

Nato a Stockport (Gran Bretagna) nel 1970, Wayne McGregor CBE (Commander of the Order of the British Empire) è un coreografo e regista britannico. Dirige lo Studio Wayne McGregor, una rete creativa che allarga le frontiere dell’intelligenza del corpo attraverso la danza, il design, la tecnologia. Il lavoro di McGregor affonda le radici nella danza, ma abbraccia una molteplicità di ambiti che includono la tecnologia, le arti visive, il cinema, l’opera e la formazione, al pari della compagnia omonima di danzatori, Company Wayne McGregor, che presenta i suoi spettacoli in tutto il mondo.

Wayne McGregor è Resident Choreographer presso The Royal Ballet, il primo e l’unico a provenire dalla danza contemporanea a ricoprire quel ruolo, firmando 18 lavori che hanno ridisegnato il linguaggio classico: da Chroma, Olivier Award for Best New Dance Production, a Woolf Works, sulla vita e le opere di Virginia Woolf. I suoi lavori sono in repertorio nelle compagnie di tutto il mondo, fra cui Ballet de l’Opéra national de Paris, Alvin Ailey American Dance Theater, New York City Ballet, Bolshoi Ballet, Royal Danish Ballet e San Francisco Ballet. Ha realizzato coreografie per il teatro (Old Vic, National Theatre, Royal Court), l’opera (La Scala/Royal Opera House Dido and Aeneas, Acis and Galatea), il cinema (Harry Potter and the Goblet of FireSing, Mary Queen of Scots), video musicali (Radiohead, The Chemical Brothers), la moda (Nick Knight for SHOWstudio, Soma for COS, Gareth Pugh alla London Fashion Week), campagne pubblicitarie (Selfridges, Boots No 7) e TV.

E’ professore di coreografia al Trinity Laban Conservatoire of Music and Dance. Fra I tanti premi e riconoscimenti: due Time Out Awards, due Olivier Awards, un prix Benois de la Danse e due Golden Mask awards. Ha, inoltre, una laurea con lode presso la Leeds University, un Honorary Doctor of Science presso la Plymouth University, un Honorary Doctor of Letters presso l’Università di Leeds, Dottorati onorari della UAL e dell’Università di Chester (2019) e fa parte del Circle of Cultural Fellows del King’s College di Londra. Nel 2017 è stato insignito di una Honorary Fellowship della British Science Association.

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Lucia Ronchetti

Nata a Roma nel 1963, ha studiato Composizione e Musica elettronica al Conservatorio Santa Cecilia di Roma e si è laureata in Storia della Musica all’Università La Sapienza di Roma. A Parigi, a partire dal 1994, ha studiato con Gérard Grisey, seguito il Corso annuale dell’Ircam e discusso una tesi di dottorato in musicologia all’École Pratique des Hautes Études en Sorbonne, sotto la direzione del Prof. François Lesure. Nel 2005 è stata Visiting Scholar (Fulbright fellow) alla Columbia University di New York, su invito di Tristan Murail.

Nel 2021 l’Oper Frankfurt produrrà la nuova opera Inferno. L’opera da camera Pinocchios Abenteuer sarà presentata dalla Staatsoper Unter den Linden di Berlino e in una nuova produzione all’Oper Frankfurt. Una nuova opera debutterà alla Deutsche Oper am Rhein nei teatri di Düsseldorf, Duisburg e Dortmund a fine 2021.

L’Ensemble Vocale Sequenza 9.3, diretto da Catherine Simonpietri, ha realizzato nel 2020 la creazione di Sangu di rosa, Commande de l’Etat del Ministero della Cultura Francese, in diretta dagli studi di Radio France e nell’ambito del Défilé Dior nello spazio del Jardin des Tuileries. L’Ensemble Modern ha presentato un ritratto di Lucia Ronchetti nella serie “Happy New Ears” nella sala dell’Oper Frankfurt. La sua ultima opera corale Inedia prodigiosa è stata realizzata da Romaeuropa con i cori dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e alla Nouvelle Philharmonie di Parigi.

Nel 2020-21 Lucia Ronchetti sarà docente di composizione ai Ferienkurse di Darmstadt e Professore di composizione invitato presso la Hochschule für Musik und Darstellende Kunst Frankfurt.

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Stefano Ricci e Gianni Forte

Autori e registi, Stefano Ricci e Gianni Forte si formano all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico con Luca Ronconi e alla New York University con Edward Albee. 

E’ del 2005 la formazione dell’ensemble omonimo che debutta nel 2006 con Troia’s Discount. L’anno seguente debutta il primo dei 7 episodi del progetto Wunderkammer Soap (da Christopher Marlowe) che si concluderà nel 2011 al Romaeuropa Festival: uno sguardo lucido e feroce sul mondo contemporaneo che trova forma in un linguaggio onirico destinato a imporli sulla scena nazionale e internazionale. Seguiranno Ploutos (da Aristofane, premio della Critica come migliore drammaturgia alla Biennale Teatro 2008), Macadamia Nut BrittleAbbastarduna (regia di David Bobée), Pinter’s AnatomySome Disordered Christmas Interior GeometriesGrimmlessImitationofdeath100% Furioso al NET Festival di Mosca, Still LifeDarling (ipotesi per un’Orestea), TroiloVSCressida (da Shakespeare). La ramificazione del pidocchio e PPP Ultimo inventario prima di liquidazione, entrambi sull’universo poetico di Pier Paolo Pasolini, e Easy To Remember (omaggio alla poetessa russa Marina Cvetaeva) sono fra i loro ultimi lavori. Still Life si è aggiudicato l’Oscar come miglior spettacolo straniero nel 2017 al Festival Internazionale Teatro Mercosur di Cordoba in Argentina.

Nel 2015 l’incontro con il mondo della lirica: scrivono il libretto e dirigono A Christmas Eve, che debutta a Spoleto. A seguire le regie di Turandot di Puccini al Macerata Opera Festival (Premio Abbiati 2018), Le Château de Barbebleu di Bartók e Die Glückliche hand di Schoenberg al Teatro Massimo di Palermo, infine Nabucco di Verdi al Teatro Regio di Parma.

Quest’anno hanno ideato, scritto, condotto e diretto Hic Sunt Leones, un programma in cinque puntate per Rai3.

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