di Enzo Moscato
regia Carlo Cerciello
con Imma Villa
scene Roberto Crea – costumi Daniela Ciancio – suono Hubert Westkemper
musiche originali Paolo Coletta – disegno luci Cesare Accetta
Elledieffe / Teatro Elicantropo
Premio Mario Mieli 2018 ad Imma Villa come Miglior interprete
Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2017 ad Imma Villa come Miglior interprete di monologo
Premio della Critica (A.N. C. T.) 2015 come Miglior spettacolo
Premio Annibale Ruccello 2015
Premio PulcinellaMente 2015
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Il ricco cartellone della Stagione Autunno – Pistoia 2020 apre con il primo spettacolo della sezione “Altri Linguaggi”, martedì 27 ottobre (ore 21) al Piccolo Teatro Mauro Bolognini: Scannasurice, prodotto da Elledieffe e Teatro Elicantropo, bellissimo testo che nel 1982 segnò il debutto di Enzo Moscato come autore e interprete. Nel 2015 è stato messo in scena da Carlo Cerciello che ne ha affidato l’interpretazione ad una straordinaria Imma Villa (Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2017 come Migliore Interprete di Monologo). Tra i vari riconoscimenti, lo spettacolo si è aggiudicato il Premio della Critica (A.N.C.T) e il Premio Annibale Ruccello nel 2015.
Ambientato dopo il terremoto del 1980 a Napoli, Scannasurice è una sorta di discesa agli ‘inferi’, di un personaggio dalla identità androgina, nell’ipogeo napoletano dove abita, all’interno di una stamberga, tra gli elementi più arcani della napoletanità, in compagnia dei topi ̶ metafora dei napoletani stessi ̶ e dei fantasmi delle leggende metropolitane partenopee, dalla Bella ‘mbriana al Munaciello, tra spazzatura e oggetti simbolo della sua condizione, alla ricerca di un’identità smarrita dentro le macerie della storia e della sua quotidianità terremotata, fisicamente e metafisicamente. Il personaggio fa la vita, ‘batte’. I femminielli di Enzo Moscato sono creature senza identità, quasi mitologiche. Oltre l’identità sessuale, sono quasi magiche. Per questo ne è interprete un’attrice che del personaggio esalta l’ambiguità e l’eccesso.
In un dialetto lirico e suggestivo, la creatura a metà tra l’osceno e il sublime distilla imprecazioni esilaranti, filastrocche popolari e antiche memorie in un’alternanza di ritmi e di sonorità rendendo un testo ed uno spettacolo propriamente caratterizzato dalla parola profondamente affascinante. Cerciello coniuga qui i due finali scritti da Moscato in due momenti successivi: il primo nel 1982, il secondo, su impulso di Annibale Ruccello che ne fece la regia due anni dopo. Di una morte simbolica comunque si tratta, nel segno di un pessimismo che lascia poche vie di fuga.
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POSTO UNICO NUMERATO da 8 a 12 euro
Info Biglietteria Teatro Manzoni Pistoia 0573 991609 – 27112
on line su www.teatridipistoia.it e www.bigliettoveloce.it
orario di apertura: dal martedì al giovedì 16/19 – venerdì e sabato 11/13 e 16/19
Nei giorni di rappresentazione la biglietteria sarà aperta un’ora prima dello spettacolo presso la sede della recita. Capienza e ingresso del pubblico saranno regolati in ottemperanza della normativa COVID-19.