Domani quarta giornata del National Geographic Festival delle Scienze, prodotto dalla Fondazione Musica per Roma con la partnership progettuale di Codice Edizioni, online fino a domenica 29 sulla Pagina Facebook e sul sito ufficiale della manifestazione.
Tra gli appuntamenti in programma: alle ore 10.30 Federico Fanti, docente di Paleontologia all’Università di Bologna e National Geographic Explorer, guiderà online i piccoli alunni delle elementari e medie alla scoperta dei dinosauri, le affascinanti e misteriose creature che una volta abitavano la terra. Alle ore 11 Simone Barlaam, primatista mondiale e campione paralimpico di nuoto, introdotto e moderato da Marco Malvaldi, racconterà la propria esperienza spiegando con quanta dedizione, e non senza difficoltà, è riuscito a sfuggire alla gravità, trovando nell’acqua la chiave per trasformare un possibile ostacolo in un incredibile punto di forza (in collaborazione con il Comitato Italiano Paralimpico).
“We are impatient optimists working to reduce inequity”. Questa frase accoglie i visitatori del sito dedicato alla Bill & Melinda Gates Foundation, nata con l’obiettivo di contribuire al miglioramento e alla crescita del benessere sociale su molteplici fronti. Alle 15, introdotta e moderata da Daniela Minerva, la direttrice europea della fondazione Anja Langenbucher ne spiegherà il funzionamento, riflettendo sulla situazione attuale, gli innegabili problemi da fronteggiare e, nonostante tutto, le eventuali ragioni per mantenere un sano e ragionevole ottimismo.
Alle ore 16 Lella Mazzoli, professore emerito di Sociologia della Comunicazione all’Università di Urbino Carlo Bo e Giovanni Maga virologo, direttore dell’Istituto di genetica molecolare del CNR, introdotti da Marco Ferrazzoli capo ufficio stampa del CNR affronteranno il tema della comunicazione scientifica ai tempi del Covid-19. Con la pandemia la comunicazione della scienza ha infatti assunto un ruolo cruciale nel dibattito pubblico. La complessità degli argomenti e i tempi della ricerca sono spesso incompatibili con l’informazione frenetica dei nostri giorni. Uno scienziato attento agli aspetti mediatici e pubblici della pandemia e una mass-mediologa sensibile ai fenomeni della ricerca e della sua divulgazione si confronteranno per capire come colmare questa distanza tra scienza, media e cittadini. Alle 17.15 Stanislas Dehaene, titolare della cattedra di Psicologia cognitiva sperimentale al Collège de France, racconterà i legami tra cervello e pensiero facendo luce su uno dei talenti più sorprendenti della mente umana: la capacità di imparare. Introdurrà Vittorio Bo. Alle ore 18 appuntamento con Terremoti, totem e tabù. Il radiodramma, la conferenza-spettacolo con lo psicologo Massimo Crescimbene e i sismologi Salvatore Mazza e Nicola Alessandro Pino (tutti INGV, ente curatore dell’incontro), che metteranno in relazione scienza, sismologia, psicoanalisi e filosofia (in collaborazione con Studio Bottoni). Alle 18.30 Paola Mercogliano (CMCC), Carlo Buontempo (direttore Copernicus Climate Change Service – C35), Sergio Castellari (EEA) e Andrea Taramelli (IUSS Pavia, ISPRA), spiegheranno come i servizi climatici consentano di elaborare strategie e iniziative per affrontare con successo i cambiamenti climatici, introdotti da Mauro Buonocore (CMCC, ente che cura l’incontro).
Quattro secoli fa Galileo puntava il suo cannocchiale verso Giove, aprendo la strada all’astronomia moderna. Tre secoli dopo, nel 1916, Einstein prevedeva l’esistenza delle onde gravitazionali. Ci sono voluti 100 anni perché questa previsione trovasse conferma e, solo di recente, l’osservazione di onde gravitazionali prodotte dalla fusione di buchi neri o di stelle di neutroni ha dato inizio a una nuova rivoluzione nella comprensione del cosmo. Alle ore 19 Marica Branchesi professore associato GSSI e ricercatrice INFN, collaborazione sperimentale LIGO-VIRGO per le onde gravitazionali e Giovanni Losurdo dirigente di Ricerca INFN, socio corrispondente dell’Accademia Nazionale dei Lincei ricostruiranno il cammino, coraggioso e non privo di ostacoli, che in un secolo ha portato dalla teoria alla realizzazione di strumenti in grado di captare questi elusivi messaggi cosmici, dando così inizio all’astronomia multi-messaggera.
Non è escluso che presto su Marte si insedierà una colonia umana: a che punto è arrivata la ricerca, e quali sono gli scenari operativi? Lo scopriremo domani alle 19.45 in un incontro a cura ASI a cui prenderanno parte Maria Cristina De Sanctis, planetologa INAF, Enrico Flamini, Professore del corso Solar System Exploration presso l’Università di Chieti-Pescara, già Chief Scientist ASI, il responsabile dell’unità Volo Umano e microgravità ASI Gabriele Mascetti e il geologo e Primo Tecnologo dell’ISPRA Marco Pantaloni, introdotti e moderati da Andrea Bettini.. Ultimo appuntamento alle ore 21 con Geoffrey Beattie, Gianfranco Bologna e Bruno Carli che metteranno in relazione Crisi climatiche e ottimismo nell’Antropocene, cercando di determinare come e quanto le nostre scelte influiscano nei grandi cambiamenti oggi in atto.
Prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, con la partnership progettuale di Codice Edizioni, il National Geographic Festival delle Scienze è realizzato insieme a National Geographic, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale, realizzato con ASI – Agenzia Spaziale Italiana e INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con la partecipazione delle Biblioteche di Roma e di Scuola dello Sport di sport e salute.
Partner scientifici del festival sono CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche, CMCC – Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, ESA – Agenzia Spaziale Europea, Rete GARR, GSSI – Gran Sasso Science Institute, IIT – Istituto Italiano di Tecnologia, ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica, INGV – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Planetario di Roma Capitale, e i partner culturali Fondazione Reggio Children-Centro Loris Malaguzzi, Wonderful Education e Future Education Modena, Casa degli Alfieri, Fablabforkids.
Fondamentale per la realizzazione del Festival è il supporto dei nostri Partner tra i quali Rolex è Main Partner, TIM Digital Partner, Enel Corporate Partner, Leonardo Educational Partner e Informa Sistemi come sponsor tecnico. Confermata la partnership con Radio3 Scienza che racconterà il Festival venerdì dalle 11.30 alle 12 e sabato dalle 10.50 alle 11.20 e dalle 16 alle 16.30. La manifestazione fa parte di Romarama, il programma culturale promosso da Roma Capitale.
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Gli appuntamenti saranno disponibili su:
Pagina Facebook e sito ufficiali del National Geographic Festival delle Scienze
www.ngfestivaldellescienze.com
https://www.facebook.com/NationalGeographicFestivaldelleScienze