È “This Rain Will Never Stop” della regista ucraina Alina Gorlova, il racconto personale del giovane curdo Andriy e dei suoi viaggi tra la natale Siria e l’Ucraina, segnati da guerre sanguinose che hanno “spaccato” intere famiglie, ad aggiudicarsi il Premio al Miglior Lungometraggio del Concorso Internazionale al 61/mo Festival dei Popoli la cui cerimonia di premiazione si tiene il 22 novembre, alle 20.30, su Più Compagnia, la sala virtuale del cinema La Compagnia di Firenze in collaborazione con Mymovies.it.
Il premio (8.000 euro) è stato assegnato dalla giuria internazionale, composta da Joëlle Bertossa (Svizzera), Maria Bonsanti (Italia) e Andrei Ujica (Romania) con la seguente motivazione: “l’Ucraina è stata teatro di alcune delle più orribili tragedie del XX secolo: l’Holodomor, l’Olocausto, Chernobyl. L‘Ucraina, porta d’ingresso per l’Europa, è diventata oggi un territorio di transito per i migranti in cerca del loro rifugio, vittime delle guerre che si dispiegano dal Donbass alla Siria. This Rain Will Never Stop descrive l’aura oscura di questo luogo torturato dalla storia, usando forti immagini in bianco e nero che ricordano la grande scuola del cinema sovietico non fiction”.
“Fuori da qualunque ipocrita discorso sulle quote rosa – ha detto Alessandro Stellino, direttore artistico del Festival dei Popoli – il fatto che i premi del Concorso Internazionale siano andati a quattro registe donne testimonia di un’audacia e di uno spirito creativo di imprescindibile rilevanza, del quale avevamo già reso pienamente conto nella selezione di quest’anno”.
Il Premio per il Miglior Mediometraggio (4.000 euro) è stato assegnato a “Pyrale” di Roxanne Gaucherand con la seguente motivazione: “dicono che sia come una tempesta di neve durante l’estate. Una farfalla di neve. Questa è la battuta d’apertura di Pyrale. È l’estate del primo amore di un’adolescente, che trascorre le vacanze nella casa di campagna dei nonni. Un’estate consumata sotto il segno dei lepidotteri che si fanno messaggeri di bellezza e pericolo. Pyrale non è solo un’interpretazione moderna e molto graziosa di Amore e Psiche, ma è semplicemente uno dei film più belli dell’anno”.
Il Premio per il Miglior Cortometraggio (2.500 euro) è andato a “Bubble” di Eleanor Mortimer con la seguente motivazione: “Partendo da una piccola idea, solo apparentemente semplice, la regista traccia un film brillante, giocando con il parallelismo tra animali e umani e offrendo un ritratto delicato di un quartiere dell’East London. Con grande autenticità e con molta tenerezza e umorismo, la regista riesce a esprimere un’atmosfera potente in un tempo molto breve. Vogliamo guardare Bubble ancora e ancora e saperne di più sui suoi personaggi. Gioioso e contagioso con la sua vivace umanità. Una pura gioia!”
Il Premio al Miglior Documentario Italiano (3.000 euro) è stato assegnato dalla giuria italiana composta da Marta Donzelli, Maria Letizia Gatti e Alessandro Raja a “L’occhio di vetro” del regista Duccio Chiarini- “Un film coraggioso – si legge nella motivazione – che scava una storia famigliare scomoda e sommersa, intrecciando con umanità memoria personale e memoria collettiva. Un diario intimo e commovente alla ricerca di una comprensione forse impossibile di una delle pagine più buie della storia d’Italia”. La giuria del concorso italiano ha inoltre assegnato una menzione speciale a “Bosco” di Alicia Cano Menoni, “per lo sguardo e l’immaginazione nell’affrontare i temi della perdita e della morte con grazia e delicatezza”. Il documentario di Duccio Chiarini, inoltre, si aggiudica il Premio distribuzione in sala “Il Cinemino” assegnato dal team de Il Cinemino all’opera che meglio incarna lo spirito “cinemino”: impegno, valore sociale e linguisticamente innovativo che offre la possibilità di includere il film vincitore nella programmazione nell’omonima sala milanese. “Per noi de Il Cinemino – si legge nella motivazione – la visione collettiva di un’opera è fondamentale e L’occhio di vetro è fatto per essere visto collettivamente. Il documentario di Duccio Chiarini, partendo da una storia personale, racconta la storia di tutta Italia, della nostra vergogna e di ciò che abbiamo cercato di nascondere”.
La Targa Gian Paolo Paoli al miglior film antropologico è stata assegnata a “Apiyemiyekî” di Ana Vaz con la seguente motivazione: “Per l’utilizzo umano, potente e rispettoso dei disegni di un popolo originario dell’Amazzonia brasiliana nell’indagare la memoria collettiva della dittatura militare”.
Il Premio distribuzione in home video “POPOLI Doc” è andato a “L’Île des Perdus” di Laura Lamanda. Il premio è assegnato dalla casa di distribuzione CG Entertainment e dalla giuria composta da Clara Visintini, Elisa Baldini e Jacopo Sgroi e offre al vincitore l’opportunità di essere pubblicato nella collana home video “POPOLI Doc – La collana del Festival dei Popoli” distribuita sul territorio nazionale.
Il Premio distribuzione on demand CG Digital per il Miglior Film Europeo, che offre al film vincitore l’opportunità di essere distribuito on demand sulla piattaforma cgdigital.it è stato assegnato a “The Whale from Lorino” di Maciej Cuske (Polonia, 2019), film della sezione Habitat.
Il Premio “Gli Imperdibili” del Concorso Italiano, che offre la possibilità di includere il film vincitore nella programmazione del cinema La Compagnia di Firenze è stato assegnato dalla giuria composta da Andrea Magagnato, Martina Capaccioni e Marta Zappacosta a “L’Île des Perdus” di Laura Lamanda (Francia, 2019).
Il Premio “Tënk” (1500 euro) al miglior film italiano, presentato nel concorso internazionale e nel concorso italiano, è stato assegnato a Il libro di Giona di Zlatolin Donchev. Tënk è la piattaforma SVOD dedicata al cinema documentario indipendente disponibile in Europa.
La 61° edizione del Festival dei Popoli – presieduta da Vittorio Iervese e diretta da Alessandro Stellino per la parte artistica e Claudia Maci per l’organizzazione generale – è realizzata con il contributo di MiBACT – Direzione Generale Cinema; Regione Toscana; Fondazione Sistema Toscana; La Compagnia; Comune di Firenze e Fondazione CR Firenze.
LINK PER SCARICARE I TRAILER DEI FILM VINCITORIThis Rain Will Never Stop
Pyrale – https://we.tl/t-tIPBNePiwL
Bubble – https://we.tl/t-EL6RmIgzxI
Apiyemiyekî – https://we.tl/t-VSP9fC2iFv
L’occhio di vetro – https://bit.ly/3nHnr0g
Bosco – https://we.tl/t-xlBST0PEmG
L’ile des perdus – https://we.tl/t-0NrqgVyXvF
The Whale from Lorino – https://we.tl/t-MqZQLdYS3e
Il libro di Giona – https://we.tl/t-s0UGdYid6p
PALMARES 61° Festival di Popoli
Premio al miglior lungometraggio del 61° Festival dei Popoli
(euro 8.000, divisi equamente fra regista e produzione)
“This Rain Will Never Stop” di Alina Gorlova
Ucraina, Lettonia, Germania, Qatar, 2020, 100’
In fuga dal conflitto siriano, il giovane curdo Andriy approda in Ucraina: un nuovo teatro di guerra, un nuovo universo diviso fra guerra e pace. Il destino ha sparpagliato ovunque la famiglia di Andriy, in Iraq e in Germania, e non solo lui – che lavora come volontario della Croce Rossa – ma tutte le persone alle quali è legato abitano terre desolate, zone incerte dell’anima e del cuore, segnate da altre guerre o dal vuoto di una vita senza affetti, immaginari, prospettive.
Trailer – https://we.tl/t-BaSVEJw3Va
Premio al miglior mediometraggio
(euro 4.000, divisi equamente fra regista e produzione)
“Pyrale” di Roxanne Gaucherand
Francia, Belgio, 2020, 50’
Un’invasione di farfalle non autoctone sta disturbando la tranquillità degli abitanti della Drôme e dell’Ardèche, in Francia: due amiche sono attratte da questo strano fenomeno e il sentimento che cresce tra loro si intreccia alla vita effimera della pyrale, la falena, perennemente allettata dai bagliori della luce, pronti a distruggerla con facilità. Tra documentario e finzione, un abbagliante film sulla impalpabilità del desiderio.
Trailer – https://we.tl/t-tIPBNePiwL
Premio al miglior cortometraggio
(euro 2.500, divisi equamente fra regista e produzione)
“Bubble” di Eleanor Mortimer
Gran Bretagna, 2020, 13’
Nell’East End di Londra, il negozio Terry’s Tropicals è un vero e proprio acquario: tra le corsie, circondati dai più incredibili pesci tropicali, si aggirano persone che mimano lo stesso movimento ondeggiante. La regista descrive con sguardo perspicace e ironico un incontro tra uomo e animale, capace di ridisegnare la topografia di una città e di ribaltare i rapporti di forza tra le due specie.
Trailer – https://we.tl/t-EL6RmIgzxI
Targa “Gian Paolo Paoli” al miglior film antropologico
“Apiyemiyekî (Why)” di Ana Vaz
Portogallo, Brasile, Francia, Paesi Bassi, 2019
Basato sugli archivi dell’educatore Egydio Schwade, che raccolgono più di 3000 disegni realizzati dalla tribù Waimiri-Atroari dell’Amazzonia, il film ricostruisce una cultura andata perduta, con un incisivo utilizzo della sovrimpressione tra gli spazi reali e le tracce lasciate sulla carta dai loro abitanti, che non hanno mai smesso di domandarsi: Apiyemiyekî? Perché?
Trailer – https://we.tl/t-VSP9fC2iFv
Premio al Miglior Documentario Italiano
(euro 3.000, divisi equamente fra regista e produzione)
“L’occhio di vetro” di Duccio Chiarini
Italia, 2020, 86′
A partire dal diario scritto in guerra dal prozio, il regista indaga un versante nascosto della propria famiglia per comporre un mosaico inedito e sfaccettato della storia d’Italia.
Trailer – https://bit.ly/3nHnr0g
Menzione speciale Miglior Documentario Italiano
“Bosco” di Alicia Cano Menoni
Italia, Uruguay, 82′
La regista uruguayana intraprende un viaggio in Italia per scoprire le proprie origini, partendo dai ricordi di suo nonno, che non ha mai visto il proprio luogo di nascita nel cuore della Toscana ai confini con la Liguria (Bosco di Rossano, 13 abitati, in provincia di Massa Carrara) ma ne può descrivere ogni angolo basandosi sulle memorie e gli aneddoti tramandati da generazioni.
Trailer – https://we.tl/t-xlBST0PEmG
Premio distribuzione in home video “POPOLI Doc”
“L’ile des perdus”di Laura Lamanda
Italia, Francia, 2020, 79′
La regista racconta, tra aneddoti e curiosità, il “Service des Objets Trouvés” l’ufficio parigino che raccoglie gli oggetti smarriti quotidianamente lungo le strade della metropoli.
Trailer – https://we.tl/t-0NrqgVyXvF
Premio distribuzione on demand CG Digital per il Miglior Film Europeo
“The Whale From Lorino” di Maciej Cuske
Polonia, 59′
La controversa caccia alle balene dal nord-est della Siberia, nel remoto villaggio di Lorino e un popolo che lotta per la propria sopravvivenza.
Trailer – https://we.tl/t-MqZQLdYS3e
Gli Imperdibili
“L’ile des perdus”di Laura Lamanda
Italia, Francia, 2020, 79′
La regista racconta, tra aneddoti e curiosità, il “Service des Objets Trouvés” l’ufficio parigino che raccoglie gli oggetti smarriti quotidianamente lungo le strade della metropoli.
Trailer – https://we.tl/t-0NrqgVyXvF
Premio distribuzione in sala “Il Cinemino” del Concorso Italiano
“L’occhio di vetro” di Duccio Chiarini
Italia, 2020, 86′
A partire dal diario scritto in guerra dal prozio, il regista indaga un versante nascosto della propria famiglia per comporre un mosaico inedito e sfaccettato della storia d’Italia.
Trailer – https://bit.ly/3nHnr0g
Il Premio distribuzione “Tënk” del concorso italiano
“Il Libro di Giona” di Zlatolin Donchev
Italia, Bulgaria, 71′
Il documentario ci porta nella vita di Massimiliano, un uomo che vive nella propria auto conducendo un’esistenza fatta di libri, fotografie e sogni.
Trailer – https://we.tl/t-s0UGdYid6p