Apre al pubblico dal 25 febbraio la mostra Italia in-attesa, 12 racconti fotografici, curata da Margherita Guccione, Carlo Birrozzi, Flaminia Gennari Santori.
L’esposizione presenta i lavori fotografici di 12 autori, invitati a raccontare il vuoto e la sospensione nella vita ordinaria in un momento straordinario come la pandemia da Covid-19, sondando di volta in volta paesaggi urbani ed extra-urbani, siti e luoghi della cultura della Penisola, i loro stessi luoghi e gli spazi prossimi ad essi.
Le opere di Olivo Barbieri, Antonio Biasiucci, Silvia Camporesi, Mario Cresci, Paola De Pietri, Ilaria Ferretti, Guido Guidi, Andrea Jemolo, Francesco Jodice, Allegra Martin, Walter Niedermayr, George Tatge dialogano con spazi inediti di Palazzo Barberini raramente o mai aperti al pubblico, come la Sala Paesaggi, la Sala delle Colonne, la Serra, abitualmente esclusi dal percorso di visita, e il vasto ambiente delle Cucine Novecentesche, per la prima volta accessibile ai visitatori.
Le immagini prodotte spaziano tra diversi generi e generazioni, tra diverse modalità e tecniche, tra tradizione e sperimentazione. Obiettivo del progetto e della mostra, infatti, è quello di proporre un racconto corale e polifonico della situazione attuale, dando allo stesso tempo conto di come il lockdown e l’emergenza sanitaria possano aver influito sullo sguardo di alcuni dei principali narratori visivi italiani.
Italia in-attesa rappresenta una delle tre azioni, distinte ma complementari – ideate e organizzate dal MiBACT con il coordinamento della Direzione Generale Creatività Contemporanea – insieme alla mostra Città sospese. I siti italiani Unesco nei giorni del lockdown, che sarà presto inaugurata a Palazzo Poli, e REFOCUS, open call per fotografi under 40 lanciate nel 2020, per indagare l’Italia durante le misure di contenimento dell’epidemia e che sfoceranno in una mostra. Le immagini e le fotografie prodotte entreranno a fare parte delle collezioni dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione e saranno destinate a un fondo dedicato alla documentazione del Paese nei mesi difficili dell’emergenza pandemica.
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Informazioni per la visita
Gallerie Nazionali di Arte Antica, Palazzo Barberini
Via delle Quattro Fontane, 13 – 00184 Roma
Orari di apertura
dal lunedì al venerdì
10.00 – 18.00
ultimo ingresso 17.00
chiusura: sabato e domenica
La visita alla mostra è inclusa nel prezzo del biglietto.
La prenotazione per i singoli è consigliata ma non obbligatoria.
È invece obbligatoria per i gruppi.
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Norme di sicurezza:
L’accesso sarà regolamentato nel rispetto delle norme di prevenzione del contagio disposte dalla legge. In particolare, all’ingresso di Palazzo Barberini tutti i visitatori, che dovranno necessariamente indossare la mascherina per tutto il tempo della visita, saranno sottoposti al controllo della temperatura. Saranno poi indirizzati lungo un percorso unidirezionale con distinzione di punto di ingresso e di uscita per garantire la fruibilità delle sale nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale. Gel igienizzante e informazioni sulle norme da seguire saranno a disposizione prima dell’ingresso e lungo il percorso di visita. Gli ambienti di servizio, le sale e le superfici comuni saranno ripetutamente puliti e sanificati.
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Guardaroba:
Il servizio guardaroba non sarà disponibile, quindi si invitano i visitatori a non portare con sé caschi, zaini o valigie, non ammessi all’interno del museo.
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