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Con Laura Curino e il Festival dell'Eccellenza al Femminile. "Artemisia, Caterina, Ipazia e le altre" Le figure iconiche femminili legate dal martirio e dal sacrificio

Venerdì 5 marzo la Compagnia di Arti e Mestieri (Pordenone) dedica un appuntamento in video alle ore 18 sui canali social dell’organizzazione a Laura Curino, maestra del teatro di narrazione riconosciuta come una delle più interessanti protagoniste della scena contemporanea. Al centro dell’incontro sarà lo spettacolo “Artemisia, Caterina, Ipazia e le altre”, una produzione del Festival Eccellenza al femminile di Genova di cui è interprete ed autrice insieme a Patrizia Monaco (che ha curato il laboratorio di drammaturgia da cui è nato il progetto), per la regia di Consuelo Barilari.

Il monologo – che parte dalla grande Artemisia Gentileschi per rievocare le figure iconiche femminili legate al martirio e al sacrificio – ha dovuto, come molti altri, interrompere la tournée prevista nella nel 2020/21, perdendo date importanti anche questa primavera, all’interno di eventi ufficiali dedicati alla grande ‘pittora’ del XVI secolo, da Milano (per la mostra Le signore del barocco a Palazzo Reale) a Firenze, dove l’allestimento era previsto nella Sala Bianca di Palazzo Pitti / Gallerie degli Uffizi, e nella stagione di Fondazione Toscana Spettacolo.

Teatro e Arte si intrecciano nei diversi personaggi femminili che Laura Curino evoca ed interpreta, in un racconto ironico, tagliente e molto spesso comico: Artemisia Gentileschi, Caterina d’Alessandria, Giovanna d’Arco, Ipazia, Lucrezia, Susanna e i Vecchioni, Giuditta. Mentre le immagini delle opere d’arte citate compongono una suggestiva scenografia di grandi video proiezioni a più livelli. Le visioni vibrano e si frammentano alternandosi alla narrazione. In rassegna, le opere più famose della Gentileschi (Giuditta che decapita Oloferne, Santa Caterina di Alessandria, Danae, La ninfa Corisca e il satiro, Autoritratto con liuto, Cleopatra, Autoritratto come allegoria della Pittura, Sansone e Dalida, Davide e Betsabea, Giaele e Sisara, Clio, la musa della storia, Santa Cecilia, Conversione della Maddalena, Ester e Assuero) e quelle dei maestri che Artemisia evoca e invoca (da Raffaello a Caravaggio, ma anche Filippo Lippi, Francesco Botticini, Agostino Tassi, Orazio Gentileschi e il Guercino).

L’appuntamento del 5 marzo propone alcuni frammenti video dello spettacolo, inframmezzati alla conversazione con Laura Curino, Consuelo Barilari e Patrizia Monaco, sull’ideazione dello spettacolo e su queste straordinarie protagoniste del passato che ci parlano della genialità, della forza, del coraggio e del sapere di tante donne, rimosse/omesse dalla cultura e che è urgente e necessario far riemergere.

Le immagini delle opere citate vanno a comporre su tulle una suggestiva scenografia multimediale a più livelli. Le visioni vibrano e si frammentano alternandosi alla narrazione. In rassegna, le opere più famose della Gentileschi (Giuditta che decapita Oloferne, Santa Caterina di Alessandria, Danae, La ninfa Corisca e il satiro, Autoritratto con liuto, Cleopatra, Autoritratto come allegoria della Pittura, Sansone e Dalida, Davide e Betsabea, Giaele e Sisara, Clio, la musa della storia, Santa Cecilia, Conversione della Maddalena, Ester e Assuero) e quelle dei maestri che Artemisia evoca e invoca (da Raffaello a Caravaggio, ma anche Filippo Lippi, Francesco Botticini, Agostino Tassi, Orazio Gentileschi e il Guercino).

Laura Curino, attrice e autrice, fondatrice del Teatro di Settimo Torinese insieme a Gabriele Vacis, è attualmente Direttrice Artistica del Teatro Giacosa di Ivrea, oltre che collaboratrice del Teatro Stabile di Torino, del Piccolo Teatro di Milano, e docente universitaria di Drammaturgia alla Cattolica di Milano.

Consuelo Barilari, che ha iniziato la sua carriera teatrale con il Teatro Stabile di Genova, è Direttrice Artistica e fondatrice del Festival dell’Eccellenza al femminile e della compagnia Schegge di Mediterraneo, nel corso della sua attività ha diretto artiste e artisti come Moni Ovadia, Pamela Villoresi, Edoardo Siravo, Mariangela D’Abbraccio, Galatea Ranzi, Lina Sastri, Graziano Piazza, Manuela Kustermann e Paolo Graziosi.

Patrizia Monaco, drammaturga, dopo aver co-diretto il Centro Universitario Teatrale di Genova, si è trasferita a Dublino dove ha lavorato presso l’University College e in seguito ha tenuto seminari sul teatro italiano contemporaneo e drammaturgia presso il Trinity College di Dublino. Attualmente insegna storia del teatro e scrittura creativa presso diverse istituzioni pubbliche e private, e collabora con il WPI (International Women Playwright).

Per assistere all’evento collegarsi alle pagine Facebook ed al canale You Tube della Compagnia di arti e Mestieri e della Scena delle donne.

Oppure ai siti:

www.compagniadiartiemestieri.it

www.scenadelledonne.it

www.comune.pordenone.it

www.eccellenzalfemminile.it

 

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