Greta Marcolongo ricostruisce, insieme ad Andrea Bernard,la vicenda della più famosa voce lirica del Novecento.
«Tutti mi dicono grazie, dopo. Non brava ma grazie. Quello che so fare è cantare, e penso forse che questo porti un po’ di bellezza nelle vite, faccia stare meglio le persone».
Maria Callas, al secolo Maria Anna Sofia Cecilia Kalogheropoulos, ha lasciato il suo canto nella storia del mondo fecondando la bellezza come un’opera d’arte.
La “Divina” sarà la protagonista della puntata di martedì 23 marzo di “Ma che musica!” il viaggio fra i grandi artisti della canzone d’autore a livello internazionale tenuto dalla cantante bolzanina Greta Marcolongo (regia di Andrea Bernard) per il programma di iniziative online del Teatro Cristallo. L’evento sarà postato sul canale Youtube del Cristallo a partire dalla ore 16. A raccontare la vicenda della Callas ci sarà, come ospite, Andrea Bernard.
Maria Callas nacque a New York da genitori greci nel 1923 e morì a soli 54 anni a Parigi nel 1977. Ḕ stata una delle più importanti cantanti liriche del Novecento: «Una perfezionista, nel senso che perfezionava i suoi difetti, come tutti i geni» disse di lei Carmelo Bene subito dopo la morte della cantante. Dotata di una voce particolare, che coniugava un timbro unico e un volume notevole oltre a grande estensione e agilità, lavorò molto al recupero del repertorio italiano della prima metà dell’Ottocento, in particolare di Vincenzo Bellini e Gaetano Donizzetti. «La Callas è stata per il canto quello che Toscanini è stato per la direzione d’orchestra» ha affermato Riccardo Muti.
Oltre al successo sul palco, la Callas ha alimentato le copertine del gossip internazionale con i suoi colpi di teatro, il carattere irascibile e la sofferta vicenda amorosa di nove anni con il miliardario greco Aristotele Onasiss che nel 1968 la lasciò per la vedova del presidente americano Jackie Kennedy. Da allora la Callas alternò periodo oscuri di sofferenza e depressione a esibizioni eccelse e memorabili sui palchi di tutto il mondo. Dopo la relazione con Onassis e “i nove anni di sacrifici inutili” La Callas conobbe Pasolini e si innamorò di lui, ma in un processo paradigmatico si sentimenti impossibili e di un amore struggente e incompiuto. Una sorta di “amore platonico” per lo scrittore, poeta e regista morto due ani prima della Callas.
L’ultima tournée mondiale della Divina si tenne nel 1974. Poi si ritirò dalle scene. Prese dimora a Parigi, dove morì nel 1977 per un arresto cardiaco.