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IUC: i due virtuosi francesi Renaud Capuçon e David Fray

Il ciclo parte il 22 maggio con i due virtuosi francesi Capuçon e Fray per la prima volta insieme in Italia con le sonate di Bach, Schubert e Schumann

A seguire altri due appuntamenti: sabato 29 maggio unoriginalissima pièce di teatro musicale dedicata ad Alberto Savinio con Lucia Poli e Marco Scolastra e martedì 1 giugno il meraviglioso repertorio barocco con gli strumenti depoca dellAccademia dellAnnunciata di Riccardo Doni con Giuliano Carmignola e Mario Brunello.

I Concerti in Aula Magna della IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti riprendono sabato 22 maggio alle ore 17,30 con uno straordinario duo francese, il celebre violinista Renaud Capuçon, amato per il suo equilibrio, la sua intensità sonora e il suo virtuosismo, e lacclamato pianista David Fray, per la stampa “perfetto esempio di musicista pensante” (Die Welt), eccezionalmente insieme, per la prima volta in Italia, in un programma che spazia dal barocco al puro romanticismo con Sonate di Bach, Schubert e Schumann. Un duo davvero insolito di virtuosi che è rarissimo ascoltare insieme. Entrambi registrano esclusivamente con la Erato/Warner Classics etichetta per cui hanno inciso anche un CD con le Sonate per violino e clavicembalo di Bach due delle quali fanno parte del programma di questa sera: la Sonata n. 4 in do minore BWV 1017 e la Sonata n. 3 in mi maggiore BWV 1016. In unalternanza virtuosa di atmosfere, stili e sensibilità il duo presenta anche due Sonate per violino e pianoforte di due grandi compositori romantici: la Sonata n. 4 in la maggiore op. 162 D. 574 di Schubert e la Sonata n. 1 in la minore op. 105 di Schumann.

David Fray ha fatto il suo debutto a Roma proprio per la IUC nel 2008 nella rassegna Suona Francese, mentre il primo concerto di Renaud Capuçon per la IUC risale al 2007, questo a riprova della grande lungimiranza della IUC nellindividuare sul nascere i talenti musicali.

La Pianessa Omaggio ad Alberto Savinio, in programma sabato 29 maggio alle ore 17,30 è un tributo al genio poliedrico del raffinatissimo scrittore, pittore, nonché audacissimo compositore nato ad Atene nel 1891.

Lucia Poli, eclettica e sofisticata signora del teatro italiano, interpreta e narra le vicende tragicomiche dei curiosi personaggi che popolano alcuni racconti saviniani intessuti di musica e dedicati al pianoforte, Pianista bianco, La Pianessa, Vecchio pianoforte oltre al bellissimo profilo biografico della danzatrice Isadora Duncan. Il pianista Marco Scolastra accompagna le parole poetiche e fantasiose con musiche dello stesso Savinio e di autori da lui citati nei racconti, Mozart, Kullak, Paderewski, Chopin, ma anche Rossini, De Crescenzo, Satie, Cage, Elgar, selezionate come raccordo drammaturgico. Regia e drammaturgia sono di Lucia Poli, i testi sono stati elaborati con la consulenza del professor Alessandro Tinterri, maggior esperto dellopera di Savinio e curatore delle sue opere per Adelphi.

Martedì 1 giugno alle ore 19,30 il ciclo si conclude con un concerto tutto barocco. Il violinista Giuliano Carmignola e il violoncellista Mario Brunello accompagnati dallensemble milanese dellAccademia dellAnnunciata gruppo di riferimento per le esecuzioni con prassi depoca – diretta da Riccardo Doni, anche al cembalo, propongono Sonar in ottava, un progetto originale che presenta celebri concerti doppi di Bach e Vivaldi nellinedita versione per violino e violoncello piccolo, raro strumento tipicamente barocco. In programma anche il Concerto grosso in sol maggiore op. 6 n. 1 di Händel.

In musica esistono le pause, momenti di silenzio tra un suono e laltro. Diciamo che abbiamo fatto una lunga pausa ed ora siamo pronti a riprendere con un bellaccordo in fortissimo. In realtà non ci siamo mai fermati, abbiamo sempre lavorato in modo da poter ricominciare appena fosse stato possibile – le parole del direttore artistico Giovanni D’Alò sulla ripartenza – Questi appuntamenti con cui torniamo in Aula Magna possono essere letti come un finale di stagione o come una trilogia a sé stante. Concerti diversissimi tra loro, ognuno con una sua precisa originalità, con in comune laltissimo livello degli interpreti. Renaud Capuçon e David Fray sono due fuoriclasse assoluti che raramente possiamo ascoltare insieme, Mario Brunello ci farà conoscere la particolare sonorità di uno strumento desueto come il violoncello piccolo duettando con un violinista del calibro di Giuliano Carmignola, e Lucia Poli è l’interprete ideale di uno spettacolo su Savinio nato proprio per la IUC su unidea di Marco Scolastra. E questo è solo linizio, abbiamo in caldo unestate letteralmente piena di musica”

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Biografie

Renaud Capuçon è conosciuto per il suo equilibrio, la sua intensità sonora ed il suo virtuosismo e collabora con le orchestre, gli artisti, le sale da concerto e i festival più prestigiosi del mondo. Ha iniziato gli studi musicali al Conservatoire National Supérieur de Musique di Parigi all’età di quattordici anni. In seguito, si è trasferito a Berlino per studiare con Thomas Brandis e Isaac Stern. Nel 1997 è stato nominato, da Claudio Abbado, primo violino della Gustav Mahler Jugendorchester, dove è rimasto per tre anni collaborando con direttori quali Pierre Boulez, Seiji Ozawa, Franz Welser-Möst, oltre a Claudio Abbado. Si esibisce con le più rinomate orchestre del mondo, tra cui i Berliner Philharmoniker, la Boston Symphony, la Chamber Orchestra of Europe, la Filarmonica della Scala, la London Symphony Orchestra (LSO), la New York Philharmonic, la Filarmonica di Vienna (VPO), lOrchestre de Paris, lOrchestre National de France e lOrchestre Philharmonique de Radio France. Collabora con direttori del calibro di Barenboim, Bychkov, Dénève, Dohnanyi, Dudamel, Eschenbach, Gergiev, Haitink, Harding, Long Yu, Paavo Järvi, Nelsons, Nézet-Seguin, Roth, Shani, Ticciati e van Zweden. Collabora con artisti quali Martha Argerich, Nicolas Angelich, Daniel Barenboim, Yuri Bashmet, Yefim Bronfman, Khatia Buniatishvili, Hélène Grimaud, Clemens Hagen, Yo-Yo Ma, Maria João Pires, Daniel Trifonov, Yuja Wang, e suo fratello, Gautier Capuçon. Ha costruito una vasta discografia e registra esclusivamente con Erato/Warner Classics.

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David Fray, acclamato per le sue interpretazioni di musica da Bach a Boulez, si esibisce nelle principali sedi del mondo in recital, come solista e come musicista da camera. Ha collaborato con direttori del calibro di Marin Alsop, Semyon Bychkov, Andrey Boreyko, Christoph Eschenbach, Daniele Gatti, Paavo Järvi, Kurt Masur, Riccardo Muti, Esa-Pekka Salonen, Michael Sanderling, Yannick Nézet-Séguin e Jaap van Zweden. Ha debuttato negli Stati Uniti nel 2009 con la Cleveland Orchestra, seguita da esibizioni con la Boston Symphony, la San Francisco Symphony, la New York Philharmonic, la Chicago Symphony e la Los Angeles Philharmonic. Ha tenuto recital alla Carnegie Hall, al Lincoln Center, al Park Avenue Armory di New York, all’Orchestra Hall di Chicago e si esibisce regolarmente alla Konzerthaus di Vienna, al Mozarteum di Salisburgo, alla Wigmore Hall di Londra, al Théâtre des Champs Elysées e in molte altre rinomate sale. David Fray registra in esclusiva per Erato/Warner Classics. Le sue ultime pubblicazioni discografiche includono i Concerti di Bach per due, tre e quattro pianoforti, un “affare di famiglia musicale” progettato insieme al suo insegnante Jacques Rouvier e ai suoi ex studenti Audrey Vigoureux ed Emmanuel Christien, e un CD con le Sonate per violino di Bach eseguite con Renaud Capuçon. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui un Echo Klassik come strumentista dell’anno e il premio Young Talent del Festival Pianistico della Ruhr. Nel 2008 è stato nominato Newcomer of the Year dal BBC Music Magazine.

I concerti si svolgeranno nel rispetto delle linee guida delle disposizioni anti-Covid.

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Sabato 22 maggio ore 17.30 – Aula Magna

Renaud Capuçon violino

David Fray pianoforte

Bach Sonata n. 4 in do minore per violino e clavicembalo BWV 1017

Schubert Sonata n. 4 in la maggiore per violino e pianoforte op. 162 D. 574

Bach Sonata n. 3 in mi maggiore per violino e clavicembalo BWV 1016

Schumann Sonata per violino e pianoforte n. 1 in la minore op. 105

Sabato 29 maggio ore 17.30 – Aula Magna

La Pianessa

Omaggio ad Alberto Savinio

con Lucia Poli

Marco Scolastra pianoforte

Testi di Alberto Savinio

Consulenza di Alessandro Tinterri

Drammaturgia e regia di Lucia Poli

Musiche di Savinio, Rossini, Mozart, De Crescenzo, Kullak, Satie, Cage, Paderewski, Chopin, Elgar

Martedì 1 giugno ore 19.30 – Aula Magna

Giuliano Carmignola violino

Mario Brunello violoncello piccolo

Accademia dellAnnunciata

Riccardo Doni cembalo e direzione

Sonar in ottava

Bach Concerto in do minore BWV 1060

versione per violino, violoncello piccolo, archi e b.c.

Vivaldi Concerto in do maggiore RV 508

versione per violino, violoncello piccolo, archi e b.c.

Händel Concerto grossoin sol maggiore per archi e b.c. op. 6 n. 1

Vivaldi Concerto in mi bemolle maggiore RV 515

versione per violino, violoncello piccolo, archi e b.c.

Bach Concerto in re minore BWV 1043

versione per violino, violoncello piccolo, archi e b.c.

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Informazioni per il pubblico

www.concertiiuc.it – tel. 06 3610051-2

Prevendita biglietti su www.concertiiuc.it e www.vivaticket.it con ritiro in Aula Magna a partire da unora prima del concerto.

Interi 18 – € 13 (più prev.)

Ridotti 15 – 11 (più prev.)

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